AVE CAESAR MORITURI

La tanto amata Costituzione Italiana, scritta in prevalenza da coloro che si autodefinirono Partigiani d'Italia, all'articolo tre recita "Tutti i cittadini hanno pari dignita' sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Sacrosanto e fortemente giusto, anche se è un gran peccato non applicarlo MAI o quasi mai. Sembrerebbe di dire che è una norma Costituzionale fatta solo per il "popolo italiano" ossia per coloro che nascono, vivono e muoiono nel territorio Nazionale ITALIANO con DIGNITA', aggiungerei. Ma dov'è l'inganno? L'inganno purtroppo è che quando bisogna applicare la Norma a Persone che occupano posizioni o poltrone di altissimo VALORE, in tal caso, giuridicamente parlando, avviene quella che si chiama DEROGA! Eppura, le deroghe Costituzionali non sono AMMESSE. I giornalisti, i conduttori televisivi quando si è trattato di "condannare" le Leggi ad-personam fatte approvare dal Governo Berlusconi, non hanno perso tempo a scrivere o dibattere lunghi fiumi di parole. Ma questa volta, quando è toccato ai MORALISTI di SINISTRA, tutto tace, tutto viene pacatamente occultato, nascosto, e la notizia passa in terzo ordine.

Dopo aver ILLEGITTIMAMENTE accantonato il Magistrato De Magistris, Prodi e Mastella, ambedue indagati per l'inchiesta «Why Not» sul finanziamento illecito ai partiti, truffa e abuso d'ufficio, hanno praticamente ottenuto il trasferimento della stessa INCHIESTA, udite udite, al TRIBUNALE dei MINISTRI. Una sorta di AUTO-GIUSTIZIA, loro commettono il reato, loro svolgono le indagini, e loro stessi se colpevoli si AUTO-PUNIRANNO. Certo se Prodi e Mastella sono masochisti, pagheranno, ma visto il loro grande ATTACCAMENTO alla Poltrona, più che all'Italia, verranno, o meglio, si AUTO-PROSCIOGLIERANNO.

In particolare, dovrà essere esaminata la posizione del Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, per verificare se i reati ipotizzati nei suoi confronti siano stati commessi quando già era Ministro. La valutazione del Tribunale dei Ministri riguarderà, anche, le condotte di eventuali complici di Mastella che, sulla base degli atti, devono essere individuati. Per questo motivo il Procuratore generale ha deciso di inviare l'intero fascicolo facendo, comunque, specifico riferimento alla posizione del ministro Mastella e di suoi eventuali correi. E in tutto questo il portavoce, più trasgressivo d'Italia, cosa dice? Lascia un semplicissimo comuncato stampa "Romano Prodi non ha mai preso misure per interferire con l'inchiesta Why Not".

Ecco qua, bravo Sircana . . . . anch'io credo negli Extra-Terrestri, ma non li ho mai visti . . . . aiutami a credere!