Strano a raccontarlo, strano a crederci, strano a scriverlo, ma il Ministro di Guardasigilli è divenuto il "prigioniero" per eccellenza di quella Giustizia che lui stesso doveva grantire e tutelare in "Nome del Popolo Sovrano". Clemente Mastella, dopo aver subito attacchi, così li definiva, da parte del Magistrato De Magistris, adesso subisce il colpo definitivo che giunge proprio dalla sua tanto amata terra natale: la Campania. Al Ministro di Guardasigilli gli vengono contestati ben 7 REATI: concorso esterno in associazione per delinquere, due episodi di concorso in concussione e uno di tentata concussione, un concorso in abuso d'ufficio e due concorsi in falso.
Tra le presunte tentate concussioni, figura una ai danni del Commissario della Regione campana, reo di aver procurato il disastro ambientale nel napoletano, Antonio Bassolino, alla base del terremoto giudiziario che sta mettendo in difficoltà il vertice dell'Udeur. Coinvolta nell'inchiesta è anche sua moglie, nonché presidente del Consiglio Regionale Campano, Sandra Lonardo Mastella. "Le indagini - scrive la procura di Santa Maria Capua Vetere - hanno preso spunto da conversazioni telefoniche relative alla gestione degli appalti e servizi pubblici nella Provincia di Caserta e hanno consentito di far luce su un tessuto di illecito radicato nell'area politica, amministrativa e giudiziaria della Campania". Insomma cose da "Prima Repubblica", ma quella tanto amata prima Repubblica non è mai stata debellata, perché non basta voltare pagina, si sa gli italiani sono nati per FRODARE, IMBROGLIARE e RACCOMANDARE i loro più stretti amici, una mano lava l'altra, e questa cultura gretta e insopportabile ha fatto dell'Italia uno dei Paesi con il più elevato tasso di "clientelismo" a livello europeo. Clemente Mastella è solo la punta di un ISBERG, ma di Clementi Mastella, ce ne sono a migliaia in Italia sparsi e nascosti in altrettanti Consigli Comunali, Giunte Comunali, Consigli Provinciali, Consigli Regionali, Aziende Pubbliche, Statali e Parastatali.
Ma lui, l'ex-ministro della Giustizia, attaccato su ardui fronti ha alzato FINALMENTE bandiera bianca. Contento si, ma in Italia, ripeto di Mastella ce ne sono tantissimi e il loro numero è DIRETTAMENTE PROPORZIONALE alla percentuale di VOTO dei Partiti Italiani. Il Governo, dal canto suo non cede il passo. Prodi non vuol lasciare la POLTRONA e s'inventa un Ministero tutto suo ad INTERIM "aspettando" Clemente, attendendo i tempi della Gisutizia Italiana, lunghi quanto un fiume Nord-Americano. Durante la Prima Repubblica avremmo parlato di CRISI di GOVERNO, ma Romano Prodi non è scosso e tira dritto lasciando il mondo politico e tutti gli italiani INCREDULI e AMAREGGIATI. Un terremoto c'è stato ma PRODI non ha sentito per nulla la scossa.
Inviato da: pagni luca
il 09/05/2021 alle 11:44
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il 14/07/2012 alle 21:21
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il 15/11/2011 alle 10:14
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il 29/05/2011 alle 09:32
Inviato da: Nanni Moretti
il 26/04/2011 alle 11:10