Questa mattina in Irlanda è cominciato lo spoglio sul Referendum per la ratifica del Trattato di Lisbona. Un Trattato che è stato redatto per sostituire la Costituzione europea bocciata dal no nei referendum francese e olandese del 2005. Un trattato che sembra una specie di "toppa" a quella Csotituzione blasfema che l'Europa voleva imporre ad un Popolo che non era un Popolo ma solo un semplice agglomerato di popoli. Un Trattato che dà maggiori poteri allo "Stato" Europa e meno alle "Regioni Nazioni" appartenenti con l'eccezione, ma guarda un pò, dei britannici o meglio del Regno Unito che evidentemente, più forte dal punto di vista economico, ha veramente voce in capitolo.
Ebbene, mentre i 26 Paesi Europei hanno già ratificato questo Trattato di Lisbona, per vie non certo proprio democratiche (approvazione da parte dei Parlamenti), in Irlanda per una Legge nazionale la ratifica deve avvenire solo attraverso il Referendum Popolare, che è e resta la più alta espressione del POTERE del POPOLO. Secondo fonti attendibili (L'Irish Times) dicono che i NO prevalgono sui SI al Trattato. A Dublino (che conta un quarto dell'elettorato irlandese), in cinque distretti i primi conteggi vedono una prevalenza dei contrari al trattato, in tre c'è un testa a testa e in uno è in vantaggio il sì. Il sito dell'Irish Times conferma che in tutte le circoscrizioni della capitale i no prevalgono con una media di 60 contro 40, con picchi di 70 a 30 nella circoscrizione sudorientale. I risultati ufficiali sono attesi per stasera, ma le prime indicazione potrebbero già giungere in tarda mattinata. Una vittoria del NO creerebbe un serio problema all’Interno dell’Unione Europea. Potrebbe essere messo in discussione l'esistenza di questo STATO FANTOCCIO, chiamato EUROPA che a parer mio esiste solo dal punto di vista GEOGRAFICO.
Ecco perché mi trovo in grandissima sintonia col Ministro Calderoli che sorridendo ha esclamato "Un grazie al popolo irlandese per il suo voto. Tutte le volte in cui i popoli sono stati chiamati a votare hanno bocciato clamorosamente un modello di Europa che viene vista lontana dai popoli stessi. I popoli, ancora una volta, hanno dimostrato di avere maggiore saggezza rispetto a governi e parlamenti. La sovranità appartiene ai popoli e solo i popoli possono decidere di rinunciare ad essa".
Secondo fonti ufficiali i NO prevalgono nelle aree con forte densità di OPERAI che come accade in Italia, sono oramai stanchi di PAGARE il PREZZO di questa Europa che ha reso ricchi solo i ricchi, e poverio i poveri.
Inviato da: pagni luca
il 09/05/2021 alle 11:44
Inviato da: commVampiri
il 14/07/2012 alle 21:21
Inviato da: marco
il 15/11/2011 alle 10:14
Inviato da: LUCA
il 29/05/2011 alle 09:32
Inviato da: Nanni Moretti
il 26/04/2011 alle 11:10