Creato da gladiatore1973 il 27/03/2006

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LA CRISI E' PASSATA ?

Post n°134 pubblicato il 28 Dicembre 2006 da gladiatore1973
 
Tag: Prodi

Durante la consueta conferenza stampa di fine anno, il Presidente del Consiglio Romano Prodi, dopo aver fatto una premessa a proposito dell'importanza sulla definizione del contratto dei giornalisti, ha parlato del suo risanamento dei conti pubblici. Dopo aver ribadito per la millesima volta che l'Italia era stata "MESSA IN CRISI" dal precedente governo, dimostrando, non solo la sua mediocrità sulla visione dell'economia di un Paese complesso come l'Italia ma anche un modo di parlare molto semplicistico e povero di contenuti, comincia a fare l'OROSCOPO all'economia.

immagine Nel cominciare a parlare ecco alcuni punti salienti "La nostra economia comincia a svegliarsi dopo 5 lunghi anni di crescita zero - ha sottolineato Prodi -. I segnali positivi dagli indicatori economici ci sono, ma non ancora il senso di fiducia". Tuttavia Prodi ha parlato di un Paese in grado di risollevarsi, nonostante "il precedente governo non sia stato in grado di capirne i bisogni e di adottare politiche adeguate". Adeguata, secondo il premier, è invece la nuova Finanziaria, "una manovra forte che tocca molti aspetti della vita di tutti, che non poteva non portare a incomprensioni, ma che porterà l'Italia al centro della scena europea". Un discorso qualunquista, senza alcun contenuto economico e senza dare dati statistici, matematici ed economici al Paese. Praticamente un discorso più da campagna elettorale che da Capo di Governo. Continuo ad avere grandi perplessità su come quest'uomo mediocre che come disse COSSIGA, ha sempre fatto da portaborse a tanti Capi democristiani, abbia mai potuto insegnare.

In poche parole ha praticamente debellato teorie economiche sul LIBERO MERCATO e sul CICLO ECONOMICO negando l'esistenza della famosa "Mano Invisibile" di Adam Smith. Magari avrà studiato al CEPU, o magari non ha mai studiato, desertando le aule di economia. Ha praticamento sostenuto che l'Economia dipende esclusivamente dalla Manovra Finanziaria del Governo, ammettendo di conseguenza che uno sviluppo o una fase depressiva sia colpa del GOVERNO di un Paese. Ma come può mai la politica economica di un Paese come quello Italiano che investe poco quanto niente nella ricerca, che attua una politica a favore dei SINDACATI ponendo restrizioni alle IMPRESE sul libero mercato del lavoro avere una così forte influenza sull'economia in generale? Può mai una manovra finanziaria basata esclusivamente sulle IMPOSTE e TASSE dar vita alla crescita economica? Se le imposte e tasse aumentano possono mai aumentare i consumi e soprattutto la fiducia? Caro Romano, torni a studiare, ne approfitti durante le feste!

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/12/06 alle 17:20 via WEB
questo blog potrebbe essere quello di forza nuova, gente come voi non può che essere un nemico per chi vive con l'amore per la giustizia. l'italia è spaccata in due perchè c'è gente come chi ha scritto sto post che non pensa ma ripete solo ciò chi dice il proprio padrone. sarete sempre miei nemici
 
 
gladiatore1973
gladiatore1973 il 28/12/06 alle 21:20 via WEB
Forza Nuova? O Forza Italia...o Forza Roma, come lo vuoi chiamare in ogni caso l'importante è rafforzare l'economia italiana, senza che nessuno ci dica quello che dovremmo fare, a partire dalla moneta!
 
sunnyely
sunnyely il 28/12/06 alle 17:39 via WEB
Il vero problema è un'altro. Il fatto che "La mano invisibile" sia stata a lungo studiata da Smith è vero ma è del tutto utopica. Se veramente vogliamo parlare di cose concrete smettiamola di parlare di questo santo liberismo economico che tanto si studia solo sui banchi di scuola ed è utilissimo per capire che da solo, il mercato, non si può gestire. Vorrei anche ricordare che gli USA non sono totalmente liberisti, perchè alla base del liberismo ci sono delle ipotesi molto forti (e molto irrealistiche) tra cui, la fondamentale, è che ci sia la CONCORRENZA PERFETTA. La concorrenza perfetta dice che il prezzo viene fissato dal mercato (dal banditore Warlasiano) e quindi tutto si coordina attraverso il prezzo. Nessun mercato sarà mai in concorrenza perfetta.Quindi il liberismo è un modello solo teorico che non esiste dal punto di vista storico. Non è MAI stato utilizzato. Quindi non è vero che la "mano invisibile" non esiste, anzi... ma a all'Italia che cazzo serve anche se ne parla? Seconda cosa. Magari la crescita ci sarà anche stata, non dubito. Il PIL può crescere, ma visto da solo è un fattore che ha poca rilevanza. Bisognerebbe vederlo insieme ad altre variabili: ad esempio se analizziamo discoccupazione e crescita, è necessario che la crescita dell'economia sia maggiore alla somma della crescita della produttività e della forza lavoro. Quindi, un numero del PIL messo lì a caso serve ben a poco se non a complimentarsi con i soliti politici di turno che sono stati bravi a farlo crescere dello 0.00001% all'anno (per assurdo). Smettiamola di generalizzare e soprattutto smettiamola di vedere tutto o nero o bianco.
 
 
sunnyely
sunnyely il 28/12/06 alle 17:42 via WEB
AH, dimenticavo una cosa... il vero problema non sono i sindacati. Il vero problema è che la maggior parte degli iscritti ai sindacati sono pensionati. Il vero problema è che i sindacati proteggono gli iscritti ai sindacati, quindi gli occupati. Il vero problema sono i disoccupati.
 
 
gladiatore1973
gladiatore1973 il 28/12/06 alle 21:26 via WEB
Sarà pur vero che la teoria di Adam Smith applicandola punto e virgola diventa utopica ma sarà pur vero che la politica della sinistra italiana è altrettanto utopica se pensa che con l'aumento della SPESA PUBBLICA (finanziata dalle TASSE) possa dare giovamento ad una pur minima ripresa. Ma questo è un altro discorso, più o meno. Ma un demente come Prodi non può dire dall'oggi al domani che adesso c'è la ripresa come se lui con la bacchetta magica ha dato inizio a tutto ciò. Dai non ci crede manco pinocchio!!! E ritornando alla politica economica italiana, sin dai suoi albori ha fatto letteralmente cacare. E' stata applicata una incomprensibile AUMENTO della SPESA PUBBLICA peggiorando il Deficit pubblico. Se fosse stato attuato anche il 50% di quello che propone il pensiero neo-classico e del liberismo economico io cittadino non sarei chiamato ogni anno a dover metter mano al portafoglio. Tutto ciò solo perchè si devono finanziare coloro che vivono alle spalle di chi produce. Tipico della sinistra.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/12/06 alle 19:18 via WEB
Ok... scusa, non sono logata ma sono Giulia (Tamboccina). Da dove comincio?:) Non ti preoccupare, sarò breve. Sono convinta, aldilà del mio schieramento politico, che un paese non possa andare in rovina o risorgere da un giorno all'altro. Mi intendo poco di dinamiche economiche ma credo che la situazione italiana sia frutto di anni e anni di politiche sbagliate, imprecise o superficiali. Poi ci sono stati dei peggioramenti o, perlomeno, il tentativo più o meno demagogico, di nascondere la situazione. Di ignorarla e anche peggiorarla. Da qui nasce il bisogno di versare contributi... per ottenere un servizio si paga, semplificando molto le cose. Poi si vedrà e si giudicherà... Personalmente non ho letto le centinaia di pagine di questa finanziaria, come penso non abbia fatto quasi nessun cittadino; sul poco che conosco mi trovo fondamentalmente d'accordo... Posso dire che, magari sarà un caso, negli anni passati mio padre ha dovuto affrontare una crisi NERA, il mercato italiano era fermo... ora le cose cominciano ad andare meglio... Sto per sconvolgerti: sono figlia di un piccolo industriale... Aggiungo che i sindacati sono fondamentali, solo che dovrebbero agire meno come casta elitaria ed essere ben più "flessibili", concordo quindi con quanto scritto nel commento precedente il mio. Sparerò un' ulteriore cartuccia: aldilà del numero di tasse, della loro mole, credo che il primo importante passo da fare per risanare i conti sia una lotta senza tregua agli evasori. Gran parte della responsabilità della situazione attuale è loro. Ritornando a mio padre, lui versa allo stato il 47% dei suoi guadagni, l'ha sempre fatto e sempre lo farà. E se c'è una cosa che lo manda in bestia (e dovrebbe scatenare l'indignazione popolare!) è sentire che un gioielliere, per esempio, dichiara 1600 euro l'anno. Gente così deve essere stanata... mi si perdoni la durezza del termine usato!! Besos!;)
 
 
gladiatore1973
gladiatore1973 il 28/12/06 alle 21:33 via WEB
I dati forniti sui gioiellieri sono distorti. Sono veri fino ad un certo punto ma bisogna comunque conoscere il campione usato nell'indagine. Anche perchè c'è da considerare lo studio di settore e altre componenti. In ogni caso ti sembra giusto che tuo padre dia allo stato il 47% di quello che guadagna? Penso di no. E' colpa degli evasori? Si è colpa loro, ma non solo. Vogliamo combattere gli evasori? OK! Lo si dice dagli anni '70, sto ancora aspettando. Ma perchè in Italia gli evasori sono parecchi? Di chi è colpa? Per me la colpa è in parte dovuta alla nostra cultura gretta e poco civile, e in parte della forte PRESSIONE FISCALE. Più aumenti le tasse più si evade (Teoria di Laffer). Quindi se loro le aumentano gli evasori aumentano e così via. L'Italia è un Paese fondato sul Debito Pubblico e l'entrata in Europa e la moneta unica ha completamente tagliato le gambe all'Italia. Chi prese queste decisioni sicuramente aveva fumato tanto.
 
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