Durante la consueta conferenza stampa di fine anno, il Presidente del Consiglio Romano Prodi, dopo aver fatto una premessa a proposito dell'importanza sulla definizione del contratto dei giornalisti, ha parlato del suo risanamento dei conti pubblici. Dopo aver ribadito per la millesima volta che l'Italia era stata "MESSA IN CRISI" dal precedente governo, dimostrando, non solo la sua mediocrità sulla visione dell'economia di un Paese complesso come l'Italia ma anche un modo di parlare molto semplicistico e povero di contenuti, comincia a fare l'OROSCOPO all'economia.
Nel cominciare a parlare ecco alcuni punti salienti "La nostra economia comincia a svegliarsi dopo 5 lunghi anni di crescita zero - ha sottolineato Prodi -. I segnali positivi dagli indicatori economici ci sono, ma non ancora il senso di fiducia". Tuttavia Prodi ha parlato di un Paese in grado di risollevarsi, nonostante "il precedente governo non sia stato in grado di capirne i bisogni e di adottare politiche adeguate". Adeguata, secondo il premier, è invece la nuova Finanziaria, "una manovra forte che tocca molti aspetti della vita di tutti, che non poteva non portare a incomprensioni, ma che porterà l'Italia al centro della scena europea". Un discorso qualunquista, senza alcun contenuto economico e senza dare dati statistici, matematici ed economici al Paese. Praticamente un discorso più da campagna elettorale che da Capo di Governo. Continuo ad avere grandi perplessità su come quest'uomo mediocre che come disse COSSIGA, ha sempre fatto da portaborse a tanti Capi democristiani, abbia mai potuto insegnare.
In poche parole ha praticamente debellato teorie economiche sul LIBERO MERCATO e sul CICLO ECONOMICO negando l'esistenza della famosa "Mano Invisibile" di Adam Smith. Magari avrà studiato al CEPU, o magari non ha mai studiato, desertando le aule di economia. Ha praticamento sostenuto che l'Economia dipende esclusivamente dalla Manovra Finanziaria del Governo, ammettendo di conseguenza che uno sviluppo o una fase depressiva sia colpa del GOVERNO di un Paese. Ma come può mai la politica economica di un Paese come quello Italiano che investe poco quanto niente nella ricerca, che attua una politica a favore dei SINDACATI ponendo restrizioni alle IMPRESE sul libero mercato del lavoro avere una così forte influenza sull'economia in generale? Può mai una manovra finanziaria basata esclusivamente sulle IMPOSTE e TASSE dar vita alla crescita economica? Se le imposte e tasse aumentano possono mai aumentare i consumi e soprattutto la fiducia? Caro Romano, torni a studiare, ne approfitti durante le feste!
Inviato da: pagni luca
il 09/05/2021 alle 11:44
Inviato da: commVampiri
il 14/07/2012 alle 21:21
Inviato da: marco
il 15/11/2011 alle 10:14
Inviato da: LUCA
il 29/05/2011 alle 09:32
Inviato da: Nanni Moretti
il 26/04/2011 alle 11:10