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E' tanto difficile far amare la scuola? Non ho la bacchetta magica ma...Ci proverò lo stesso!

 

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POLITICAMENTE SCORRETTO...

Post n°1 pubblicato il 04 Dicembre 2007 da Maestra_Gio
 

MA MALEDETTAMENTE REALE!

La scuola va sempre peggio e non è solamente colpa dei bulli. I prepotenti ci sono sempre stati, solo che in passato non avevano i mezzi per combinarle tanto grosse e nemmeno i modi per farsi pubblicità in maniera tanto capillare. E' opportuno fare una scissione. Se dobbiamo parlare di educazione, intesa come insegnare fin da piccoli a vivere civilmente in una comunità, è innegabile il fallimento dell'istituzione famiglia. Al giorno d'oggi è troppo dispendioso in termini di energia rimproverare i propri figli, discutere con loro degli inevitabili problemi del crescere, star loro vicino nei momenti di difficoltà. La gente lavora tutto il santo giorno e il logorio della vita moderna fa in modo che siano televisione, computer e videogiochi a far compagnia a bambini e adolescenti. Ma non è di questo che si vuole parlare: sono un'insegnante che vuole fare una sorta di "Mea Culpa" tout court. Parliamo di istruzione. Il fallimento della scuola è proprio legato al dovere istituzionale di istruire. La situazione si presenta piuttosto drammatica: la scuola sta producendo generazioni di quasi analfabeti. I bambini escono dai cinque anni della primaria molto carenti dal punto di vista della lettura, della scrittura, della competenza nei saperi di base. Faticano a strutturare frasi a livello orale , non conoscono le regole fondamentali della scrittura ed hanno grosse difficoltà nella riflessione. Molti  si trascineranno le loro gravi lacune per tutta la scuola secondaria di primo grado ( ambiente anche questo che non è dei migliori) e si presenteranno alle superiori in uno stato penoso. Tra l'altro preoccupa e spaventa la crescita esponenziale dei casi di dislessia, disgrafia e di disturbi dell'apprendimento. Neuropsichiatri e logopedisti non sanno più a che santo votarsi, con le agende che ormai esplodono per le richieste di appuntamento. La scuola primaria ha abdicato al suo ruolo. Sono sempre di più gli istituti in cui si relegano in secondo piano la scrittura, la lettura, la matematica e il metodo di studio. In compenso si delega alla scuola una quantità di cose assolutamente secondarie: educazione stradale, multiculturalità (anche se i ragazzini non conoscono manco il luogo in cui abitano), nuove tecnologie (anche se non sanno tenere in mano la penna), riciclaggio, cucina, origami, giornalismo (intanto però ci mettono tre ore a scrivere il classico dei classici: un misero pensierino ). Non ci si rende conto che tutto ciò non genera altro che confusione nella mente di bambini che non hanno idea di che cosa siano ordine, metodo e chiarezza che sono le basi del sapere. In poche parole, si costruisce un grattacielo senza porre le fondamenta.
In molte scuole si preferisce dedicare tempo ad elaborare progetti unici e creativi, mentre gli alunni non sanno leggere e scrivere in maniera accettabile. Forse sarebbe il caso di rivalutare il passato, perchè, alla resa dei conti, la scuola tradizionale non era poi tanto orribile. Purtroppo per i fautori dell'innovazione anche al giorno d'oggi serve saper leggere, scrivere e far di conto. Serve, in poche parole, un'istruzione di base che è l'anticorpo più potente contro il dilagante rimbambimento da televisione - veline e calciatori - mania di protagonismo.

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Commenti al Post:
martaloveluca
martaloveluca il 04/12/07 alle 23:33 via WEB
è molto bello vedere una maestra che mette tutta questa passione per il lavoro che fa! ^^ complimenti
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/12/07 alle 10:52 via WEB
Come inizio non c'è male. Schiettezza e intelligenza in un post che dovrebbe essere letto da molti del mestiere. Brava!
 
   
Maestra_Gio
Maestra_Gio il 05/12/07 alle 10:55 via WEB
E speriamo che lo leggano davvero in tanti! Buona giornata e grazie!
 
 
Maestra_Gio
Maestra_Gio il 05/12/07 alle 10:55 via WEB
Ti ringrazio e francamente mi auguro che tutto questo entusiasmo non mi passi, altrimenti sono guai! Buona giornata!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/12/07 alle 10:54 via WEB
Anche io sono un'insegnante. Pensavo di essere la sola a pensarla in questo modo e invece scopro che c'è qualcun altro. E chissà in quanti siamo!
 
 
Maestra_Gio
Maestra_Gio il 05/12/07 alle 10:57 via WEB
Il problema di fondo è che c'è molta paura ad "andare controcorrente", anche perchè in un ambiente come il nostro rischi di non riuscire nemmeno a sopravvivere, te li trovi tutti contro perchè è più sbrigativo essere pecora del gregge...
 
Binxus
Binxus il 15/12/07 alle 23:52 via WEB
da molto lontano (non sono un "addetto ai lavori" e la scuola come allievo appartiene ad un lontanissimo passato) sto avendo l'impressione che si sia perso il vero senso dell'istruzione: dare gli strumenti per capire le cose, non dare tutte le cose insieme senza gli strumenti per capirle: cucina, giardinaggio, scacchi, ping pong e tralasciare le basi. Sembra quasi che le scuole siano diventate aziende: ognuna offre la propria specialità, ma la sostanza?
 
 
Maestra_Gio
Maestra_Gio il 16/12/07 alle 11:08 via WEB
Non posso che darti ragione. Io, nonostante sia un'insegnante della nuova generazione, faccio parte dello schieramento del "Prima impariamo le basi del sapere e poi viene tutto il resto". Sono convinta che sia importante saper leggere, scrivere, far di conto e fare un ragionamento. Poi possiamo anche metterci dell'altro. L'autonomia scolastica, se ha avuto dei vantaggi, ha trasformato purtroppo ogni scuola in un'azienda che cerca di tirare acqua al suo mulino. Non so se sia stato un bene, dato che c'è una corsa all'offerta che sta portando a trascurare l'essenziale. Grazie per il tuo commento.
 
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Un blog di: Maestra_Gio
Data di creazione: 04/12/2007
 

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