Mare stellato

marinaia di spirito e di origine cerco di vivere e condividere emozioni.

 

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I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA

 

NINNA NANNA

 

 

    a un amico che mi ha fatto vivere belle emozioni

 

ASSAPORO LA NOTTE

Assaporo la notte sdraiata sull'onda dei miei sogni,cullata da venti tiepidi di ricordi ed immagini future.E mentre sogno volo su campi di papaveri rossi,mossi dal vento , colorati tra il giallo del tempo e il verde della brezza al tramonto,nota di colore nel deserto della mia anima agitata da mille pensieri.Sfioro filari di viti riflessi su arcobaleni dorati,nel cielo stelle appese a lembi di tuono e mentre lucciole danzano sul lento navigare del vivere,il futuro è nelle linee della mano, fragile scheggia di cristallo racchiuso tra gemme di giada e destini macchiati d'inchiostro;mani protese al ventoper vincere il tempo tra mille papaveri rossi Diana - 2006 -
 

IL TEMPO

Ecco,il tempo s’è frantumato,quarant’anni,in mille e mille specchie in loro il riflesso di due acerbi amanti,occhi timidi,mani tremanti.Mille e mille momenti scintillano, briciole di luce, disperdendo memorie.E il tempo, quel tempo Non può esistere senza nome Non si può aspettare il tempo inesorabile, lungo, implacabilee allora E il tempo s’è fatto mare dove immergere speranzea rinfrescare il ritrovarsi.E s’è fatto note,dolci, suadenti,tenera sinfonia d’estate.E s’è fatto cielo di notte in cui brillano le tante stelle, e s’è fatto stella che custodisce tenera e dolce i miei sogni. Ma il tempo è tempo ed inesorabile è trascorso, è passato e mi ha lasciato qui a guardar i miei sogni 7.06.2011 Diana
 

ARRIVERÀ

 

LE TASCHE PIENE DI SASSI

 

 

LA RABBIA E LA SPERANZA »

PRIMAVERA

Post n°1 pubblicato il 27 Marzo 2012 da asteroided0
Foto di asteroided0

Sono in auto, alzo gli occhi e inizio a scorgere le prime foglioline verdi sugli alberi , che carine sembrano i bambini che vestiti a festa la domenica mattina affollano il sagrato della chiesa. E mentre ci passo sotto con l'auto una foglia gialla mi cade sul tettuccio, ultimo strascico di un inverno che mi sta salutando. Giro l'angolo e compare...quella massa color rosa mista al bianco, che bell'albero mi dico, ma come si chiamerà? sembra un pesco ma forse è solo un alberello cittadino ignoto nel nome ma bello nel suo fiorire. Lontano il Monte Guglielmo ha ancora il cappuccio di neve, ma ieri era più bianco, è bastata una notte tiepida e il versante sud ha già ripreso il colore della roccia. Parcheggio, oggi più lontano, voglio attraversare il parco a piedi e godere quest'inizio di primavera. Sono spuntate le prime marcherite e dei  piccolissimi fiorellini azzurri...da piccola li chiamavo campanellini perchè hanno la forma di un campanello. Ne stavo raccogliendo uno ma mi sono fermata, una volta strappato perde la sua bellezza, il bello lo ha perchè è nel suo prato ed è lì che balla la sua danza con gli altri, è lì che esprime la sua armonia....ecco l'armonia, quella che io cerco. Hanno installato le panchine nuove, mi fermo, mi siedo, si solo qualche minuto poi entro in quel tetro palazzo. Guardo i tre grossi alberi davanti a me, quelli davanti l'ingresso, amici delle mie giornate, custodi dei miei pensieri , muti  osservatori di tante lacrime asciugate di nascosto. " Ciao Albero maestro" gli ho detto a quello più grande vicino a me, " come siamo belli stamattina " e lui con aria gongolosa ha smosso le sue fronde e mi ha mostrato le prime foglioline verdi, con entusiasmo e un pò di suberbia ha aperto i suoi rami per mostrarmi anche quelle più nascoste " è primavera amico mio " gli ho detto, tutto ricomincia, tutto si riapre al miracolo della rinascita " e lui richiudendo i rami e poggiandomene uno sulla spalla mi ha risposto " anche per te Diana, anche per te ". Ho sorriso...ho alzato gli occhi e girato il capo, sento il cinguettio degli ucccelini , non li vedo. Si sono lì nascosti tra i rami dell'altro albero, quello sempreverde che poi sempre così verde non è, non è un pino non è un abete , non ne conosco il nome ma è uno di quelli che quando arriva la primavera inizia a diventare più lucido, più brillante e tra le sue folte chiome accoglie gli uccellini , i passerortti e le rondini mentre di inverno cerca di liberarsi di qualche scomoda cornacchia che gracchia tra le sue fronde.

Che bello il cespuglio tutto giallo....saranno ginestre....non so ma mi piace immaginare che siano i maggiciondoli. Lo sai cosa sono i maggiciondoli ? Il maggiociondolo sono alberelli non troppo alti  , la corteccia liscia di colore verde cinereo. Le foglie sono trifogliate e dotate di un lungo picciolo, ma il bello sono loro : I fiori numerosi,  riuniti in grappoli penduli lunghi ,le corolle sono di un vistoso colore giallo-oro ed è quello che colpisce quando cammini per un bosco, dove la vegetazione crea quell'atmosfera di penombra finchè non vedi un meraviglioso cespuglio di maggiciondoli. E la mente va a quando facevo le passeggiate sulle Dolomiti, in val di fassa....tra i narcisi, le margherite ed i maggiociondoli, si effonde il profumo delle abetaie…. I pascoli si aprono in radure e pianori, si ode il suono dei campanacci ed il richiamo dei mandriani….ma scaccio la malinconia e torno a sorridere per davvero...uscir  da questo mondo irreale nel quale mi sto perdendo e poter ridare un senso a tutto...vivere del profumo di primavera...e dei raggi di sole e dei maggiciondoli fioriti tra i boschi ...già oggi è primavera...entro in ufficio, a dopo grandi alberi, ciao amico mio

 Diana   21.03.2012

 
 
 
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Un blog di: asteroided0
Data di creazione: 27/03/2012
 

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GRANELLO DI SABBIA

Sono un granello di sabbiain un deserto di acquerelli sfumati,un'anima bambina dischiusa come un fiorenei corridoi della vita.Incarto alla rinfusa istanti di vetroe sorrisi appassitiscivolando naufraga in cerca d'approdoin spiagge randagie velate di nuvole.Cerco primavere passate,odalische di speranze dischiuse su comignolisenza più fumo di sogni.Diana - 2006 -
 

ALBE DI LONTANI ORIZZONTI

Sulle spalle angoli smussatidal tempo,albe di lontani orizzonti,ombre scure riflesse sui muri,parole disperse tra pellicolesgualcite in un film lungo una vita.Ricordi di fuochi che muoionosotto temporali estivimentre cavalieri erranti di sabbia e sale avanzano tra maschere di stelle.I sogni si perdono in silenzio tra portoni sbiaditie aquiloni di marmo. Diana 2006
 

L'EQUILIBRISTA

( eros ramazzotti 2005 Album Calma Apparente) Com'è diverso il mondo visto da qui sopra un filo immaginario nel silenzio che c'è attraverserò l'immenso che ho davanti a me ali nel vento per volare non ho sfiderò nell'aria la forza della mia gravità muoverò le braccia aperte nell'infinità del blu com'è lontano il mondo visto da quassù dimenticando il grande vuoto intorno a me senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui La strada del mio cuore io ritroverò in equilibrio fino in fondo arriverò dove si respira liberi E' la vertigine più grande che c'è stare qui sospeso a sentire questa vita com'è giocoliere di me stesso io volteggerò nel blu com'è vicino il cielo visto da quassù dimenticando il grande vuoto dentro me senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui La strada del mio cuore io ritroverò in equilibrio fino in fondo arriverò da solo dentro il blu da solo senza mai cadere giù mai più Senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui vedrò sul filo della provvisorietà l'equilibrista non si chiede mai cos'è la stabilità vive l'illusione e la realtà Com'è diverso il mondo visto da qui
 

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