Mare stellato

marinaia di spirito e di origine cerco di vivere e condividere emozioni.

 

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I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA

 

NINNA NANNA

 

 

    a un amico che mi ha fatto vivere belle emozioni

 

ASSAPORO LA NOTTE

Assaporo la notte sdraiata sull'onda dei miei sogni,cullata da venti tiepidi di ricordi ed immagini future.E mentre sogno volo su campi di papaveri rossi,mossi dal vento , colorati tra il giallo del tempo e il verde della brezza al tramonto,nota di colore nel deserto della mia anima agitata da mille pensieri.Sfioro filari di viti riflessi su arcobaleni dorati,nel cielo stelle appese a lembi di tuono e mentre lucciole danzano sul lento navigare del vivere,il futuro è nelle linee della mano, fragile scheggia di cristallo racchiuso tra gemme di giada e destini macchiati d'inchiostro;mani protese al ventoper vincere il tempo tra mille papaveri rossi Diana - 2006 -
 

IL TEMPO

Ecco,il tempo s’è frantumato,quarant’anni,in mille e mille specchie in loro il riflesso di due acerbi amanti,occhi timidi,mani tremanti.Mille e mille momenti scintillano, briciole di luce, disperdendo memorie.E il tempo, quel tempo Non può esistere senza nome Non si può aspettare il tempo inesorabile, lungo, implacabilee allora E il tempo s’è fatto mare dove immergere speranzea rinfrescare il ritrovarsi.E s’è fatto note,dolci, suadenti,tenera sinfonia d’estate.E s’è fatto cielo di notte in cui brillano le tante stelle, e s’è fatto stella che custodisce tenera e dolce i miei sogni. Ma il tempo è tempo ed inesorabile è trascorso, è passato e mi ha lasciato qui a guardar i miei sogni 7.06.2011 Diana
 

ARRIVERà

 

LE TASCHE PIENE DI SASSI

 

 

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DIVORZIO

Post n°3 pubblicato il 28 Marzo 2012 da asteroided0
Foto di asteroided0

oggi 6 MARZO ho avuto il divorzio in tribunale

Un pò di malinconia, ora, nulla di più.

Lo so che alla fine il divorzio in tribunale è stato solo un atto giuridico e che nella realtà nulla cambia, ma è un pò il decretare il fallimento del sogno della mia vita: una famiglia, un marito, i figli da crescere insieme, un uomo che mi ami...

Una procedura squallidissima in tribunale, tutti in fila  lui , lei e il relativo avvocato, in fila pronti a entrare nel mattatoio, una stanza a porte chiuse senza finestre,  dove viene decretata la fine di una storia, dove viene scritto l'inizio di una nuova vita; sguardi persi  nel vuoto di uno piuttosto che dell'altro, alcuni sorridono , altri hanno lo sguardo basso e la voce roca, altri come  il mio ex marito sprizzano gioia da tutti i pori; sorrisi abbozzati , aria pesante, lacrime che di nascosto qualcuno ascgiuga con un dito o qualcun altro col fazzoletto a simulare una soffiata di naso,  pacche degli avvocati sulle spalle e strette di mano; chi è seduto con la testa bassa, chi cammina avanti e indietro, chi è accompagnato da un amico, amica , un parente, tanti padri che accompagnano le figlie, chi più giovane chi un pò meno, già perchè alla fine l'unico vero uomo della tua vita ti accorgi essere stato solo tuo padre ed io oggi non avevo neanche quello, io ero lì in compagnia solo dei miei ricordi, della mia malinconia, delle mie speranze e della forza di volere a ogni costo realizzare il mio sogno, innamorarmi di nuovo;  non era lui l'uomo della mia vita, non era il mio ex marito  e non lo era neanche l'altro quello che lo ha seguito quello che avevo eletto a " mio capitano"....loro erano solo degli uomini falsi chi per un motivo chi per un altro, uomini nascosti dietro un'apparenza di una vita diversa, uomini che forse mi hanno amato a loro modo ma che mi hanno anche accantonato come un giocattolo vecchio senza farsi il minimo scrupolo........entri davanti al giudice che neanche ti guarda, dai le generalità,  presenti già la sentenza predisposta dall'avvocato e il cancelliere ti passa quella bic nera senza tappo.....che da sola ti rende l'idea dello squallore che c'è in questa storia, sterile penna ad inchiostro nero come la pece, menomata dei suoi pezzi,  essenziale nella sua sostanza e almeno lei non apparente, la prendi tra le dita e la sua freddezza contamina il calore del tuo corpo quasi a trasportarti nell'abisso di quel vuoto, baratro infinito dal quale sai  però che devi risalire, lo hai già fatto e lo rifarai ancora e ancora,   firmi..... e tutta la tua vita, i tuoi sogni, le tue illusioni, i tuoi progetti, finiscono lì in quella firma con la bic nera apposta su quel foglio sotto la dicitura " acconsento al divorzio "...già acconsento a che la mia vita sia completamente diversa da quello che ho sognato da bambina, acconsento che la mia strada sia diversa, acconsento  a ricominciare tutto da capo un'altra volta, acconsento a riconoscere che ho fatto l'errore più grande della mia vita, che ho preso una cantonata che mi ha cambiato la vita. E chi sa dove finiscono i  nostri sogni sognati ad occhi aperti davanti a un tramonto di fine estate,  forse se ne vanno dove finisce il mare, in questa immensità azzurra di cielo e di mare che par tutt’una e innalza la mente alla comprensione dell’eterno, forse se ne vanno  nei colori del mare...e forse non bastano la nostra fantasia, le canzoni più belle nei nostri ricordi, le parole di tutti i poeti, per descrivere quel colore del sogno che è come  il colore del mare. Le infinite sfumature che vanno dal verde all'azzurro. I grigi luminosi delle giornate velate. Il misterioso grigio dei giorni di tempesta. Il blu profondo come la nostra memoria. I riflessi del sole, della luna, il silenzio che incontra l'azzurro del cielo. Ma forse no. In fondo ognuno di noi ha un suo mare dentro ed è in quel mare che finiscono i nostri sogni, o forse solo li affidiamo alle stelle e lì restano a guardarci dall'alto persi tra mille altri.

E poi esci  , sono passati solo pochi minuti, eppure tutto sembra  aver acquisito un aspetto diverso, ti guardi intorno alzando lo sguardo ma sembra di essere in un film muto con le scritte in sovraimpressione, vedi le bocche muoversi ma non senti il rumore, non senti il vocio, le risa, i pianti,  non senti nulla come anestetizzato a seguito di quell'intervento che ti ha tolto un pezzo di te da dentro il tuo cuore e quella scritta sui muri " la legge è uguale per tutti " già.....vaglielo a dire tu a miei figli che come tutti ora il legame dal quale sono nati non esiste più, che sono frutto di un errore, di uno sbaglio, di una presa per il culo....chi glielo spiega ai miei figli che ho sbagliato tutto a partire dalla valutazione......... e immagini invece sul muro un'altra scritta, quella che mi ripeto spesso in napoletano nella mia mente : "o' tiemp rivel semb a gent p ' cchell ca' so realment " ( il tempo rivela sempre la gente per quello che è realmente ) e ti dici che ci vorrebbero due vite, nella prima fai le prove e conosci le persone e nella seconda avendole conosciute fai le scelte....ma la vita  è una e ti pone ogni giorno di  fronte a scelte, a persone nuove....piccoli doni che Dio ti fa in continuo perchè così ti dà la possibilità di crescere e di diventare sempre più forte.... e ora che sono  diventata un 'eroina che faccio ????

6 marzo 2012

Diana

 
 
 
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Un blog di: asteroided0
Data di creazione: 27/03/2012
 

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GRANELLO DI SABBIA

Sono un granello di sabbiain un deserto di acquerelli sfumati,un'anima bambina dischiusa come un fiorenei corridoi della vita.Incarto alla rinfusa istanti di vetroe sorrisi appassitiscivolando naufraga in cerca d'approdoin spiagge randagie velate di nuvole.Cerco primavere passate,odalische di speranze dischiuse su comignolisenza più fumo di sogni.Diana - 2006 -
 

ALBE DI LONTANI ORIZZONTI

Sulle spalle angoli smussatidal tempo,albe di lontani orizzonti,ombre scure riflesse sui muri,parole disperse tra pellicolesgualcite in un film lungo una vita.Ricordi di fuochi che muoionosotto temporali estivimentre cavalieri erranti di sabbia e sale avanzano tra maschere di stelle.I sogni si perdono in silenzio tra portoni sbiaditie aquiloni di marmo. Diana 2006
 

L'EQUILIBRISTA

( eros ramazzotti 2005 Album Calma Apparente) Com'è diverso il mondo visto da qui sopra un filo immaginario nel silenzio che c'è attraverserò l'immenso che ho davanti a me ali nel vento per volare non ho sfiderò nell'aria la forza della mia gravità muoverò le braccia aperte nell'infinità del blu com'è lontano il mondo visto da quassù dimenticando il grande vuoto intorno a me senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui La strada del mio cuore io ritroverò in equilibrio fino in fondo arriverò dove si respira liberi E' la vertigine più grande che c'è stare qui sospeso a sentire questa vita com'è giocoliere di me stesso io volteggerò nel blu com'è vicino il cielo visto da quassù dimenticando il grande vuoto dentro me senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui La strada del mio cuore io ritroverò in equilibrio fino in fondo arriverò da solo dentro il blu da solo senza mai cadere giù mai più Senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui vedrò sul filo della provvisorietà l'equilibrista non si chiede mai cos'è la stabilità vive l'illusione e la realtà Com'è diverso il mondo visto da qui
 

NIENTE

 

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