Creato da Mamma_Aua il 14/07/2011
Ogni donna desidera diventare mamma ma non per questo smette di essere donna!!!
 

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Un regalo prezioso...

Scelgo di vivere per scelta

e non per caso.

Scelgo di fare dei cambiamenti

anzichè avere delle scuse.

Scelgo di essere motivata,

non manipolata.

Scelgo di essere utile,

non usata.

Scelgo l'autostima,

non l'autocommiserazione.

Scelgo di eccellere,

non di competere.

Scelgo di ascoltare la voce interiore

e non l'opinione casuale della gente.

(Eileen Caddy)

Grazie dolcissima oltreL_aura

 

Sempre insieme!

 

 

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Indietro tutta!

Post n°255 pubblicato il 12 Novembre 2013 da Mamma_Aua

Il titolo del post non si riferisce alla trasmissione televisiva di fine anni '80 ma alla regressione totale della mia pupa che, con l'inizio scolastico, pian piano ha fatto enormi passi indietro.

Ha iniziato lentamente col farsi imboccare durante i pasti (lei mangia da sola da quasi due anni), prima solo quando si mangiava fuori casa, ora anche a casa e con qualunque alimento. Successivamente, per via dell'ennesimo tentativo di toglierle il ciuccio, buttato da lei stessa, durato ben cinque giorni e quattro notti, abbiamo pensato (male) di farla dormire nel lettone per riempire il "vuoto" e da allora non vuole più dormire nel suo lettino. In più, come avrete dedotto dalla durata specificata, ha ripreso in modo più ossessivo il suo caro ciuccio.

Per quanto riguarda la scuola: un mese perfetto e poi... l'inferno! Ogni giorno si alza e si prepara tutta contenta,  esce di casa tutta di fretta per non far tardi e poi, appena entrati in classe, al momento esatto della sistemazione dello zainetto e conseguente uscita di scena genitoriale, inizia la commedia. Pianti isterici  , conati di vomito  (puntuali e giornalieri), voglia di tornare a casa e tutto accompagnato da urla impressionanti.

Dicono tutti che è normale, ci sta, la dottoressa lo chiama "mal di scuola" ma quando si abituerà (se lo farà mai)? Anche perché, una volta chiusa la porta della classe, come se avesse un piccolo interruttore nascosto chissà dove, si calma di colpo ed inizia a lavorare, giocare o, comunque, a fare ciò che la maestra le suggerisce per distrarla.

Io ho provato di tutto: comprensione, gratificazione, rimproveri, castighi, comunicazione, interrogazione (pensando fosse successo qualcosa in classe) ma, ogni giorno (scolastico), la situazione sembra peggiorare e non vedo una via d'uscita se non quella di farla accompagnare dal papi, che la lascia piangendo, e farla assentare il meno possibile, il che significa lasciarla con quello stato di malessere ogni giorno e non mi sembra possibile che vomiti tutte le mattine. Ma cos'altro dovrei fare? Ritirarla è l'unica alternativa che escludo, perché l'anno prossimo sarebbe la stessa cosa, se non peggio e quindi? Mah!  Spero che tutto si risolva presto perché non so più come comportarmi e mi sto distruggendo il sistema nervoso, che già parte male di suo...

Accetto suggerimenti  ed auguro a tutti voi una buona giornata!

La vostra Mamma (preoccupata) Aua

 
 
 
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