mi dispiace per voi

Imborghesita? Esattamente il contrario: oggi ci vuole un buon conto in banca per prendere il treno; anche per questo li frequento meno. Restano i ricordi...

Hai anche qualche indizio sulla civiltà che ci sostituirà?

si vede che non viaggi molto in treno...
. oppure ti sei imborghesita e ti puoi permettere i frecciarossa ... :)

Il treno della vita è così.
Chi scende prima, chi dopo, ma al capolinea dobbiamo scendere tutti.
Per lasciare il posto ad altre civiltà...

Lo so, scusate, sono poco presente, ma questo è un blog, mica un quotidiano. Il post è solo un punto di partenza, poi si può continuare a ruota libera. Davvero non sai che fine ha fatto Panglos? Non manca solo da questo spazio ma da tutti i luoghi che frequentava.

Panglos è sceso al post precedente.
Mentre tu sonnecchiavi con la faccia ficcata in quel tuo cappellino bianco...

A proposito del "non poco", qualcuno sa che fine ha fatto Panglos? Non si vede da un po' in nessuno dei luoghi dove liberamente vagava.

Non poco direi...

Anche per me tanti ricordi, metà esami all'università preparati sul treno e il primo incontro con mia moglie. Non poco direi.

Non mancano di sicuro, parlando del treno, splendidi riferimenti letterari, dall'Orient Express alle interviste di Pasolini e Nanni Loy. Il verso che più mi appartiene, regalato da Fabrizio de Andrè al popolo Rom e capace come nient'altro di emozionare la zingara che c'è in me è: " per la stessa ragione del viaggio, viaggiare" . Se è proprio vero quello che scrivi a proposito della velocità con la quale tutto cambia, è indubbio anche come lo spirito dell'errabondo abbia attraversato ogni età senza alcun timore d'apparire superato.