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Catechesi II, III media

Post n°4 pubblicato il 10 Novembre 2009 da marinella95

COME CI VEDE DIO?

Una storiella per riflettere...

Manuel e Stefano un pomeriggio all'ingresso dell'oratorio. Manuel è appollaiato sul motorino, Stefano è appena arrivato con un pallone da basket.
Stefano:
Ehi ciao Manuel, come va?
Manuel: Sì, tutto regolare.
Stefano: Senti ma, a scuola tutto bene? Mi dicevi che avevi litigato con quello là... come si chiama?
Manuel: Chi? Roberto?... Sì è un rompiscatole. Mi dice che vuole aiutarmi in matematica, ma non mi serve il suo aiuto. E' quella pazza della prof che ce l'ha con me!
Stefano: Lascia perdere. Ti va di fare due tiri a canestro?
Manuel: Naaa, sto aspettando una tipa.
Stefano: Ma dai... non ci crede nessuno. Vieni a giocare un pò.
Manuel: Oh ma non rompere! Lo sanno tutti che non sono capace di giocare a basket.
Stefano: Va bene. Solo un ultima cosa e poi ti lascio in pace. Stasera vieni a catechismo?
Manuel: Boh, penso di sì ...
Stefano: Ti ricordi che bisogna rispondere alla domanda "Cosa pensa Dio di me?"
Manuel: Ah davvero, non lo sapevo. Non ascolto quello che dice l'educatrice. Io sto lì per la Fede.
Stefano: Dai è una domanda interessante, tu cosa diresti?
Manuel: Io? Ma che ne so ... mi sa che Dio non dice cose belle su di me. Non faccio mai "il bravo", me lo dicono tutti. Ma poi me ne frego... se sono così, non ci posso fare niente.
Stefano: Sarà ... Anche io faccio fatica a rispondere perchè non so in base a cosa giudica Dio, però ci sarà pure qualcosa di buono in ognuno...

Dal Vangelo di Luca (7,36-50)
  
Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
   A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra se. "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice". Gesù allora gli disse: "Simone, ho una cosa da dirti". Ed egli: "Maestro, dì pure". "Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?". Simone rispose: "Suppongo quello a cui ha condonato di più". Gli disse Gesù: "Hai giudicato bene". E volgendosi verso la donna, disse a Simone: "Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poichè ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco." Poi disse a lei: "Ti sono perdonati i tuoi peccati". Allora i commensali cominciarono a dire tra sè: "Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?". Ma egli disse alla donna: "La tua fede ti ha salvata; và in pace!".

Insieme

Signore, tu mi scuti e mi conosci,
tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie;
la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore, già la conosci tutta.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie;
la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore; già la conosci tutta.
Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri:
Gloria ...

Canto Lo sguardo di Dio


Lo sguardo degli altri

Vorrei provare ad essere un'altra persona
per vedere me stesso
come mi vedono gli altri.

Vorrei sapere qual'è l'impressione che prova chi
non sa per nulla
quello che faccio e che sono,
quando cammino
pensando ai fatti miei,
quando sorrido
per chiedere qualcosa.

La mia paura
è che a vedere me come sono
io potrei rimanere deluso.
La mia paura
è che a vedere come sono
io potrei rimanere deluso, rimanere deluso ...

(Come mi vedono gli altri, di Luigi Tenco)

 
 
 
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Un blog di: marinella95
Data di creazione: 08/03/2009
 

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