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Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 07 Maggio 2007 da SEXYSINGLEdgl
 

Un pezzo di cuore che va a puttane,una perdita che ti toglie l’ossigeno. Sei partito troppo presto per la meta sconosciuta. Potevi tenermi compagnia ancora per un po’. Ora ho una persona in meno da amare.Chi ha la fortuna di starti vicino adesso?Chi? Dimmelo.Sono geloso. Ti amo nonno."

Lo Chiamano Amore

La parola italiana amore continua l’accusativo amorem del sostantivo latino amor, derivato dal verbo amare, termine antichissimo nel latino che non trova riscontri nelle altre lingue indoeuropee, ad esempio nel greco antico che per lo stesso concetto usava soprattutto eros.In particolare nella lingua dell’antica Roma amor si opponeva a odium, nel senso di un forte sentimento di affetto per qualcosa o qualcuno, che poteva giungere fino alla passione.Così il grande poeta Catullo poteva dettare il celeberrimo epigramma che si avvia su odi et amo cioè odio e allo stesso tempo amo, con specifico riferimento alla passione erotica.Questo è senz’altro il valore prevalente del termine amor in latino, personificato nel dio Amore, chiamato anche Cupido, che si potrebbe tradurre con bramosia amorosa.Amor era detto anche l’amato o l’amata. La parola tuttavia poteva avere anche un significato di sentimento affettuoso verso gli altri - i familiari o gli amici - e assumere un valore civile quando si parlava di amor in patriam l’amore verso la patria.

"Siamo capaci tutti d'amare,o almeno così qualcuno sostiene. Ce lo dimentichiamo a volte come si fa. Come è fatto. Di che ingrediente è composto?Cos'è l'amore?..E il verbo amare?Domanda banale, forse l'amore non è! C'è chi ne fabbrica a quantità illimitata e chi ne distribuisce solo un pezzetto. L'importante è che sia vero.Se ti amo,ti amo! Sei mi fai skifo, mi fai skifo!Non ho mai amato nessuno al di fuori di mia mamma e mio nonno, di uomini che ho conosiuto uno solo mi ha amato, gli altri finivano a stancarmi e mollavo le corde prima che si potessero invaghire. Ho frequentato pressochè uomini adulti, si sentivano soli, piangevano con le loro parole, gridavano aiuto. Mi sento predisposto per amare, ne sento la capacità e la maturità giusta per costruire basi solide. Prima giocavo, illudevo gli altri illudendo me stesso, quanti che mi hanno mandato a fanculo, troppi per la mia venerenda età.Non mi compiaccio di questo, solo che lì trovavo così stupidi,superficiali,privi di valore e spessore, credevano di avere a che fare con un bambino.Poverini..."

 
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