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Orizzonti

Post n°74 pubblicato il 27 Aprile 2009 da signorina.elle

Mi distendo lungo la linea che delimita il giorno e la notte

Il luogo ideale per chi non è buio e non è luce

Allungo il mio corpo, cercando sollievo nell'abbandono delle membra, ma sento fastidio, non trovo la posizione

E' sempre così

Non c'è una posizione in cui sentirsi abbandonati e pacificati, nemmeno quando dormo mi riesce

Sarà il destino di una scomoda donna, che mai riuscirebbe a sentirsi rilassata, realizzata, appagata

Vago randagia per le strade della soluzione, senza mai trovarla, mi illudo e disilludo con la rapidità di uno sportello sbattuto senza cura alcuna

Esploro i sorrisi, le parole, i gesti, trovando imperfezioni ovunque

Io imperfetta, che cerco perfezione, l'impresa è ardua e mai riuscirò a compierla davvero

La mediocrità impèra miei cari lettori, la mia forse per prima, il destino è quello di vagare, tra la notte e il giorno, il buio e la luce, senza riuscire ad aspettare con serenità il giorno che arriva, così carica, come sono dei patemi che la notte porta con sé quando cala.

Forse è un disegno, forse un accanimento, forse soltanto un modo di essere

Cerco pace senza volerla davvero, cerco amore fuggendolo sempre, perdo l'amore quando mi pare di averlo trovato

Quanto è mia responsabilità, quanta non mi appartiene?

Non è dato saperlo, non posso saperlo, le mie scarpe chiedono strada, i miei occhi sonno, la mia bocca sorrisi e canzoni intonate davvero

Sorrido e canto, ma per tutto il resto, c'è tempo...



 By This River  -  Brian Eno










 
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