Creato da signorina.elle il 24/03/2008
Era un mondo adulto si sbagliava da professionisti...

 
 
 

L'Amore non ha genere

 
 

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Gay Pride, questione di diritti

 
 

Pianto nel mio blog, l'albero di Peppino Impastato, che qualcuno a Termini Imerese, ha sradicato e appoggiato ad un muro con su scritto "Viva la mafia"

 
 
 

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Occhi e Mani

Post n°72 pubblicato il 23 Aprile 2009 da signorina.elle

Avevo occhi e mani

Lo avevo dimenticato

Nello slargo colmato di macerie avevo perso le linee normali, la percezione del semplice

Lo sguardo era stato attratto dal bianco lancinante dei rottami e delle macerie

Un terremoto, conciliato con il fuori, con le immagini disperate dei disperati

Disperata me

E te, e molti di noi

Scosto i cocci, di molte vite vissute, la mia, la tua e quelle di molti di noi

Stasera le scarpe rimangono lucide, scarpine nere lucide

La polvere non le sporca, il fiocco rimane orgoglioso, i piedi nudi a camminare strada

Forse, una nuova

Ben Harper - Vanessa da Mata




 
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A Filo...

Post n°71 pubblicato il 24 Marzo 2009 da signorina.elle

Le labbra a sfiorare l'orecchio, spingono come la coulisse di un trombone...

Respiri e parole si alternano alla musica

Un tutt'uno

La spinta arriva dal basso e si trattiene lì, a fior di labbra, come inibita non troppo, come sbavatura di intenti

Sono lì

In una bolla acoolica trattenuta e concessa, repressa e oscena

Gli estremi trionfano in un brindisi scintillante

Sale dal basso ventre, come forse sale il fiato che produce una nota

Il desiderio

Espresso nella maniera meno ortodossa, ma espresso forte

In quanti capiranno?

 






A Laura

sole. forte, lame di luce disossate. dalle persiane riverniciate. entro. laura non si volta. movimento impercettibile. il suo solo movimento è di stringere le lenzuola. lo avverto. mi avvicino. lento. sono a pochi centimetri da lei. non era previsto. ma è. in ginocchio dietro di lei, sul letto. un solo piccolo soffio. carezza di naso greco-romano. un minuto di tempesta. la freccia di luce trapassa la goccia nella parte interna dove la pelle… sì, si fa anima. lo scatto della mia mano la raccoglie. lungo la gamba sento il  suo lungo brivido. esco piano. sudato. laura non si volta. magari la prossima volta.

(Contestualmente scritto da Filo)










I Keep  a Close Watch  -  John Cale



 

  

 
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Respiro

Post n°70 pubblicato il 09 Marzo 2009 da signorina.elle

Come risalendo da un'immersione forzata, lascio libere a poco a poco le mie narici

Sento l'acqua scivolarmi sul corpo affidandolo ora alle cure dell'aria, più tiepida ormai

Aderisco al tepore mentre i muscoli, riprendono vita muovendosi ancora molto lentamente

Sono fuori

A pelo d'acqua, ma fuori

Non è sempre vero che "un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella della parte immersa del corpo"

Inizia con un corpo e finisce con un corpo, avete notato?

Non è sempre così, ho assistito a immersioni in fondo, che stravolgendo ogni legge fisica, persistevano verso l'abisso

Esistono forze sconosciute, inspiegabili, che ti trascinano esattamente nella direzione opposta a quella auspicata

Esistono anche spiegazioni, di comodo, ovviamente... e siamo noi a darcele

Ma ho imparato col tempo, la pazienza e la tenacia, ho capito cioè che bisogna indugiare, aspettare

Non attendere certo che i nostri affanni passino, quelli purtroppo restano,  spesso rimaniamo spettatori impotenti, ma aspettare che arrivi la forza giusta, per affrontarli

Quella arriva, arriva sempre o quasi

Oggi quella forza la sento, oggi, non ieri, ma nemmeno domani, oggi...ripeto

Oggi scrivo, ascolto Musica e ne gioisco...addirittura!

So qual'è finalmente il mio compito per il resto della mia vita: comprendere...

Comprendere, quando si affonda e quando si risale, accettare entrambe le condizioni, diminuendo il divario di ansia che divide questi due modi di esistere

Non è così facile come sembra, la vita è palestra è capriole, è turarsi il naso o respirare a pieni polmoni questo anticipo di primavera

E' fatica e perseveranza, è buoni propositi e trasgressione ai principi appena enunciati, è ricominciare e sedersi.

E' scrivere o tacere


Autumn Leaves - Cannonball Adderley  feat. Miles Davis



 
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Ad Alfredo

Post n°69 pubblicato il 02 Marzo 2009 da signorina.elle

Perchè la personalità di un uomo riveli qualità veramente eccezionali, bisogna avere la fortuna di poter osservare la sua azione nel corso di lunghi anni

Se tale azione è priva di ogni egoismo, se l'idea che la dirige è di una generosità senza pari, se con assoluta certezza non ha mai ricercato alcuna ricompensa e per di più ha lasciato sul mondo tracce visibili, ci troviamo allora, senza rischio d'errore, di fronte a una personalità indimenticabile....




da " L'Uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono







Eravate così belli quel giorno












 
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Lost in Translation

Post n°68 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da signorina.elle

Che sia davvero questa la chiave, la soluzione, la formula magica, per vivere intensamente i sentimenti.

Sia quella cioè descritta da questo film, che vedo tardivamente, ma che forse proprio ora aveva un senso vedere.

Comincio a credere che davvero nulla capita a caso...

Rifletto e penso, che sì, i sentimenti trattenuti, le parole inespresse abbiano l'effetto di mantenerli integri, al riparo dal loro stesso esprimersi, vivere e morire.

E' come per un fiore che una volta sbocciato è destinato a marcire, mentre potendolo mantenere bocciòlo lo si riesca a conservare nella sua potenzialità di fiore.

L'ambiente asettico, i silenzi contornati dal rumore chiassoso di una società iperconsumistica, non fanno che rafforzare la membrana che divide il dentro col fuori, l'esplicitato con l'inespresso.

Penso che sia davvero così, che il godimento maggiore stìa nel sospendere dentro il fragore che, differentemente espresso, avrebbe la vita di un suono destinato al silenzio.

Il sentimento trattenuto, si alimenta, si amplifica e si sublima dentro di noi, e la disciplina che ci imponiamo è strumentale all'accrescimento di esso.

Chi non conserva dentro se stesso il ricordo di un amore platonico o di un amore incompiuto?

Noi stessi ne rimaniamo incompiuti e desiderosi e curiosi nella ricerca del modo migliore.

Questo in fondo, ci fa sentire vivi

Lost in Translation (Finale)





 
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Somewhere...

Post n°67 pubblicato il 15 Febbraio 2009 da signorina.elle

E a rovistarmi dentro, non ci trovo nulla

Alzo, sposto, guardo meglio, trovo solo crampi, nausea, fastidio

Ma insisto

Anche questo posto che spesso ha alleggerito il peso, non mi solleva più, scrivo ancora nell'illusione che serva, che serva a farmi sentire ancora sulla giostra, malgrado io le giostre le abbia sempre odiate, anche da bambina, come i fumetti, come i cartoni...

Anche allora forse cercavo, spesso senza trovare

Brutta storia, complicata persona, il resto poi, non è venuto in mio aiuto

Non è un lamento, che quelli li odio davvero, è piuttosto una constatazione, neppure troppo amichevole, di questa mancanza, di questo nulla che riempie come se fosse qualcosa, come se fosse  sostanza.

Rido ancora, colgo ancora spunti interessanti, motivi di ragionamento, ma è sempre più raro, sempre più difficile. Non addebitando al resto, la responsabilità di tutto questo impossibile vivere leggero, non mi rimane che addossarla a me stessa, come è sempre stato, come ho sempre fatto.

Incredibile come io riesca a dare a vedere il contrario, come riesca a diventare antipatica, quando è davvero la simpatia che cerco.

E' un gatto che si morde la coda, senza vie di uscita, senza soluzione.

Anzi fatemi un favore, non prendete davvero in considerazione le mie parole, fate finta di niente e chiudete la porta senza sbatterla, please....





Somewhere Over The Rainbow  -  Eric Clapton






 
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Post n°66 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da signorina.elle





SILENZIO






 
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Post n°65 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da signorina.elle

 
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Mare dentro

Post n°64 pubblicato il 07 Febbraio 2009 da signorina.elle







 
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Il mio fianco

Post n°63 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da signorina.elle

Non ho tempo per scrivere qui

Ho altro a cui pensare

Devo occuparmi del mio fianco

Il mio fianco dolorante

Laddove si fermano le pene, le forze contrarie, le maledizioni, lo schifo che provo, il mio disagio

Trascino il mio fianco lungo le mie giornate, nascondendo il dolore

Simulando gli spasmi con sorrisi provati e riprovati davanti ad uno specchio

Lo copro... lo vesto di stoffe

Trascino la gamba, quando sono proprio sfinita...

Di notte, lo poggio sul letto, e delicatamente con la punta delle dita lo massaggio

E' il mio fianco, luogo di spina e di espiazione...







Heartbeat City  -  The Cars





 
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