al tempo...!

sai Pino io vivo in una citta' che ha subito il terremoto o meglio lo chiamano bradisismo ,,,oltre al Vesuvio nella mia città abbiamo la solfatara,,,e ricordo che ero piccola all'eta' di 6anni che si scappava sempre,,,e ho tanti ricordi e tante paure pero' ringrazio DIO che posso ancora parlare mentre tanti non ci sono più,,,un bacione buon pomeriggio!

Buona giornata e felice WE, raggio!

me lo ricordo bene, ero una bambina ma rimasi sconvolta. Grazie di avercelo ricordato. Buon fine settimana

Grazie a te per la visita! Ti auguro una serena, felice giornata!

Caro Pino, finalmente ti ho risposto,ma temo di essere andata fuori argomento, mi scuserai. Sono le sei e sto andando dove sai,è strano,mi viene in mente un brocardo latino che diceva-non sto bene ne'con te,...ne' senza di te-,ed anche io sto male lì,ma sto peggio se non ci sto. E' tutto sempre assurdamente uguale. Ti saluto e ti auguro un'ottima giornata felice e serena,pat

Non si è mai completamente fuori tema, dotta e coltissima Pat! Auguro anche a te una serena giornata e un meritato dolce WE.

Chi può mai dimenticare quei momenti orribili. Io sono nato proprio in quell'anno ed avevo appena tre mesi, oltre l'irpinia furono colpiti anche paesi della provincia di Salerno. Io ero Troppo piccolo per ricordare ma mio padre spesso mi racconta come furono costretti a scappare per le strade portandomi in braccio, come furono costretti a vivere quegli attimi e come fu difficile ricominciare dopo.

Furono giorni davvero terribili. Una tragedia collettiva che non è esagerato definire apocalittica. Mi è rimasto impresso nella memoria l' odore pungente, abbastanza simile a quello della carne in scatola ma molto più acre, che proveniva dai cimiteri pieni di cadaveri ancora da inumare.....

Pino caro....che brutti ricordi...però ricordare serve anche....serve a non prendere mai niente di scontato nella vita ed io questo l'ho imparato bene. Ora cambio stile (Mi piace troppo...che devo fare?): "Mio nobile Cavaliere Pragmatico....le sventure hanno reso il suo cuor più tenero, o saranno gli acciacchi degli anni? Mi chiedo se è finito il suo preregrinar in terre lontane, perchè io confesso, sono un pò egoista, vorrei che lo Messer Prag fosse più nella mia magione che altrove. Oh ...non si ribellino le pulzelle di questo loco, ma converrete con me che un pò per uno non fa male a nessuno e poi, fatevelo dire da lo Messer che da antica data abbiamo la nostra conoscenzia. Desidero anche io provare diletto della sua garbata compagnia Messer lo Prag , alla vista di ella potrebbe cambiar lo umore mio che a volte è triste assai. Voi, Cavaliere, non volete vero che Lady Carmen sia triste?"

Ma no! Non sia mai detto che Lady Carmen si rattristi per causa mia! Vengo tosto a trovarLa appo la Sua magione. A presto!

Amico mio è un vero piacere per me visitare il tuo blog. Un buon fine settimana anche a te e a presto, ciao.

Grazie e buona serata!!

Messer lo Prag....ho organizzato un convito per ella, non vorrà recar dolore a Madonna Carmen per la sua repentina ritirata?

Caro amico, ci siamo persi di vista e ci siamo ritrovati con l'aiuto involontario del blog della nostra comune amica Carmen. A proposito del terremoto in Irpinia. I numeri, raccolti da Legambiente e da "La Nuova Ecologia" nell’anniversario dei 27 anni dal sisma, lasciano pochi margini di dubbio: dal 1980 a oggi, sono state arrestate per gravi reati connessi agli appalti e ai lavori della ricostruzione (dalla corruzione all’associazione a delinquere di stampo mafioso) ben 384 persone; al primo posto come numero di arresti figurano i politici e gli amministratori locali (102) seguiti da boss e affiliati ai clan camorristici (86) e da imprenditori e dirigenti d’impresa (80 arresti); nella sola provincia di Napoli, nel periodo compreso tra il 1984 e il 1994, sono stati 902 gli amministratori comunali colpiti da provvedimenti giudiziari; i clan censiti da Legambiente, con un ruolo diretto negli affari del dopo terremoto sono 28, buona parte dei quali (20) impegnati nella gestione degli appalti pubblici. In Irpinia sono andati distrutti palazzi di cemento armato completati nel 1978!!!??? Ospedali inaugurati solo alcune settimane prima!!!??? Frutto di un intreccio perverso di corruzione e mancata vigilanza, le conseguenze del terremoto furono il più efficace e terribile dei monumenti alle mancanze più o meno dolose dello Stato. Oggi, a 27 anni di distanza da quegli 80 secondi di terrore e di morte, il bilancio della ricostruzione è ancora provvisorio: nei numeri delle risorse economiche impegnate e ancora da spendere, nella vita delle famiglie che ancora non hanno una casa. Altre certezze, invece, sono state raggiunte e consegnate alla storia di questo Paese: prima fra tutte, il vero e proprio salto di qualità operato dai clan camorristici sfruttando gli appalti del dopo terremoto. Oggi, in molti vorrebbero rimuovere questa memoria, archiviare ciò che è accaduto, ma sarebbe un tragico errore. Nello scandalo del dopo terremoto, infatti, affondano le radici profonde di quella che Legambiente ha ribattezzato come “ecomafia”. Esplode, sulle macerie del sisma, quel sistema economico-criminale che porterà alla fine degli anni Ottanta e fino ai nostri giorni allo sfruttamento sistematico e illegale del territorio e delle risorse ambientali della Campania. In quella che la Procura di Napoli ha definito come “l’economia del terremoto”, inoltre, si salda quel patto scellerato tra politici e amministratori locali, imprese, anche di rilievo nazionale e boss camorristici che trasmetterà il virus dell’illegalità allo Stato, all’economia e “infetterà” la stessa società civile. Un patto di cui l’intero Paese paga ancora oggi le conseguenze. Un abbraccio. Nino.*___*

Lucida, chiara, fredda e impietosa analisi. Ma, purtroppo, fedele ai fatti. Le nostre sfortunate regioni continuano a pagare un prezzo salatissimo alla inefficienza ed alla trascuratezza di uno Stato che non è retto dal popolo sovrano attraverso i suoi rappresentanti, come si lascia ingannevolmente intendere, ma da una plutocrazia ologarchica sempre più avida, preoccupata unicamente di rimpinguare a tutti i costi le proprie casse e di accrescere smisuratamente i propri profitti. Ovviamente con ogni mezzo, lecito o illecito!

ciaooo buonanotteeeeeeeee!

Grazie! Altrettanto, cara Lina!

Il ricordo è una forma di rispetto. buona domenica caro amico! Arte

Concordo perfettamente. Buona domenica , cara Arte!

Grazie: per non dimenticare. :)

Buona domenica!!!

Già il 23 novembre del 1980, ricordo quel giorno, vivevo allora ancora a Napoli dove il terremoto si avvertì molto forte... allora conobbi la paura e fu in quell'occasione, guardando la situazione disastrosa della gente dell'Irpinia, che capii come la macchina burocratica si muove poco e male per aiutare chi si trova a subire sulla propria pelle gli effetti di tali devastazioni naturali. Buona serata. Maria

Verissimo....si mosse male e in ritardo nell'immediatezza della sciagura ed ancora peggio durante gli anni della ricostruzione. Buona serata, Pino.

sono un'irpina, ma ho avuto la fortuna di non esser ancora nata nell'80. ti posso assicurare, però, che in 27 anni il ricordo di quel giorno è ancora vivo e i segni ancora evidenti.Grazie per averci ricordato!

Il ricordo è un dovere che la stessa memoria ci impone! Buona serata, giovane irpina!