Il tempo è dentro di noi
"Anche un orologio fermo segna l'ora esatta due volte al giorno"(H. Hesse)
"Sic nostra labitur aetas"(Clicca quì)
Lo zoccolo duro ovvero i fedelissimi...o quasi
Registro dei visitatori
Se volete, potete lasciare qui il Vostro saluto e le Vostre impressioni.
Cerca in questo Blog
Il mio avatar
Tag
Contatta l'autore
Nickname: pinosilvestre1
|
|
Sesso: M Età: 77 Prov: BA |
Menu
Se volete.....
.....potete venire a trovarmi anche su questo blog per fare quattrochiacchiere in libertà e leggerezza.
Perché questo titolo al blog
Area personale
- Login
Ultimi commenti
Premio dolcezza
Televideo Rai e meteosat
Fugit irreparabile tempus!
Per l'almanacco del giorno cliccate quì. Per una raccolta di motti in latino sullo scorrere del tempo cliccate invece quì.
Citazioni nei Blog Amici: 57
Spesso li clicco
- Esercito Italiano
- Inpdap
- La memoria e le radici
- Vieni Signore
- Onorate l' Altissimo Poeta
- Accuradio Classical
- Giovanni Pascoli
- Regione Puglia
- Regione Basilicata
- Parlamento Italiano
- Governo Italiano
- Intrage
- La Repubblica
- Rai International
- Notizie
- Kataweb
- Aslbat1
- Accademia della Crusca
- Traniweb
- Puglia Imperiale
- Rai 3
- Diocesi di Trani
- MPS
- Farmaci
- UNUCI
- Lo straniero
- clemente Mastella
- dizionario etimologico
- adiconsum
- Palazzo Apostolico
- Eresia pura
- I fari d'Italia
- Polizia di Stato
- Inpdap
- La memoria e le radici
- Vieni Signore
- Onorate l' Altissimo Poeta
- Accuradio Classical
- Giovanni Pascoli
- Regione Puglia
- Regione Basilicata
- Parlamento Italiano
- Governo Italiano
- Intrage
- La Repubblica
- Rai International
- Notizie
- Kataweb
- Aslbat1
- Accademia della Crusca
- Traniweb
- Puglia Imperiale
- Rai 3
- Diocesi di Trani
- MPS
- Farmaci
- UNUCI
- Lo straniero
- clemente Mastella
- dizionario etimologico
- adiconsum
- Palazzo Apostolico
- Eresia pura
- I fari d'Italia
- Polizia di Stato
Citazioni scelte
"Chiunque abbia più di 40 anni è responsabile dell'aspetto che ha, faccia compresa."
"I nostri sogni e desideri cambiano il mondo."
Cos'è la giovinezza? Un sogno Cos'è l'amore? Il contenuto del sogno."
"O Dio, aiutaci ad amare tutte le cose viventi, i nostri piccoli fratelli cui Tu hai dato questa terra come casa insieme a noi. Possa l'uomo rendersi conto che essi non vivono soltanto per lui, ma per sé stessi e per Te, ed amano la dolcezza della vita quanto noi, e Ti servono meglio di quanto facciamo noi."
Basilio, Vescovo di Cesarea"L'utopia è là, all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, essa si allontana di due passi; faccio dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi. Per quanto cammini, mai la raggiungerò. A che serve allora l'utopia? Serve a questo: a camminare."
Eduardo Galeano"Non vorrei mai morire per le mie idee dato che potrebbero essere sbagliate."
Bertrand Russell"E' meglio inclinare al dubbio che alla certezza in cose difficili da provare e pericolose da credere."
Agostino d'Ippona"Dopo tutto è mettere le proprie congetture a ben alto prezzo il volere, per esse, far arrostire vivo un uomo."
Michel de Montaigne citato da Leonardo Sciascia
Michel de Montaigne citato da Leonardo Sciascia
"Ci sono atei di un'asprezza feroce che tutto sommato si interessano di Dio molto di più di certi credenti frivoli e leggeri."
« Deja vu | Grande Pertini! » |
Uno degli eventi più seguiti dall'opinione pubblica nei giorni scorsi ha riguardato il Gen. Speciale.
Anni addietro un altro Generale, anche lui dell'Esercito, anche lui siciliano, anche lui Comandante - guarda caso! - della Guardia di Finanza, fu al centro di un clamoroso scandalo (quello dei petroli), essendosi reso responsabile insieme con altri di una truffa colossale ai danni dello Stato.
La moglie di quel Generale venne sorpresa mentre tentava di fuggire all'estero con parte del denaro proveniente da quella truffa. E, se la memoria non mi inganna, furono proprio i finanzieri, cioè gli stessi sottoposti dell'importante marito, a fermare alla frontiera la complice e determinata signora.
All'indomani del fatto, Montanelli - ricordo ancora il suo indignato editoriale - ebbe a chiedersi come mai fosse stato consentito di arrivare così in alto a un personaggio dalla moralità così discutibile. Possibile che nemmeno uno dei suoi superiori, i quali lo avevano avuto alle dirette dipendenze e che annualmente lo avevano giudicato, avesse espresso un sia pur minimo dubbio sulla sua onestà? Possibile che nei documenti caratteristici di quell'Ufficiale non ci fosse la benché minima traccia di comportamenti reprensibili sia pure veniali? Eppure - nel bene come nel male - nulla si improvvisa dall'oggi al domani e un osservatore attento e lungimirante è capace di intravvedere "in nuce" la possibile evoluzione di condotte all'apparenza insignificanti.
Così è avvenuto anche per il Gen. Spesiale, i cui documenti caratteristici annotavano certamente il possesso di "provata lealtà e "di provata rettitudine".
Lealtà e rettitudine che, nonostante le interessate difese d'ufficio dell'opposizione, sono state ad onor del vero del tutto assenti nei riguardi dell'autorità politica, come ha efficacemente dimostrato il Ministro Padoa-Schioppa.
In breve, la vicenda dei due Generali è putroppo la dimostrazione di quello che nella Forza Armata accadeva sotto i miei occhi: la selezione degli Ufficiali era tutt'altro che meritocratica. O almeno così mi è parso che fosse - salvo qualche rara eccezione - fino al momento in cui ho lasciato il servizio. I gradi più elevati e le prebende più ambite, quasi sempre appannaggio degli "amici degli amici", erano il frutto di qualifiche compiacenti e spesso ingannevoli, le quali attestavano sulla carta doti umane e profili professionali lontani anni luce dalle reali capacità degli Ufficiali le cui carriere si volevano agevolare.
Se si leggono le note cartteristiche di questi "predestinati", si ha come l'impressione di trovarsi di fronte a non so quali Super-Eroi, tipo Mandrake, Actarus o Nembo Kid.
E, come se tutto questo non bastasse, ecco allora la pioggia provvidenziale degli elogi e degli encomi profusi a piene mani nei libretti personali degli Ufficiali più graditi.
Per me era ed è semplicemente immorale!
La moglie di quel Generale venne sorpresa mentre tentava di fuggire all'estero con parte del denaro proveniente da quella truffa. E, se la memoria non mi inganna, furono proprio i finanzieri, cioè gli stessi sottoposti dell'importante marito, a fermare alla frontiera la complice e determinata signora.
All'indomani del fatto, Montanelli - ricordo ancora il suo indignato editoriale - ebbe a chiedersi come mai fosse stato consentito di arrivare così in alto a un personaggio dalla moralità così discutibile. Possibile che nemmeno uno dei suoi superiori, i quali lo avevano avuto alle dirette dipendenze e che annualmente lo avevano giudicato, avesse espresso un sia pur minimo dubbio sulla sua onestà? Possibile che nei documenti caratteristici di quell'Ufficiale non ci fosse la benché minima traccia di comportamenti reprensibili sia pure veniali? Eppure - nel bene come nel male - nulla si improvvisa dall'oggi al domani e un osservatore attento e lungimirante è capace di intravvedere "in nuce" la possibile evoluzione di condotte all'apparenza insignificanti.
Così è avvenuto anche per il Gen. Spesiale, i cui documenti caratteristici annotavano certamente il possesso di "provata lealtà e "di provata rettitudine".
Lealtà e rettitudine che, nonostante le interessate difese d'ufficio dell'opposizione, sono state ad onor del vero del tutto assenti nei riguardi dell'autorità politica, come ha efficacemente dimostrato il Ministro Padoa-Schioppa.
In breve, la vicenda dei due Generali è putroppo la dimostrazione di quello che nella Forza Armata accadeva sotto i miei occhi: la selezione degli Ufficiali era tutt'altro che meritocratica. O almeno così mi è parso che fosse - salvo qualche rara eccezione - fino al momento in cui ho lasciato il servizio. I gradi più elevati e le prebende più ambite, quasi sempre appannaggio degli "amici degli amici", erano il frutto di qualifiche compiacenti e spesso ingannevoli, le quali attestavano sulla carta doti umane e profili professionali lontani anni luce dalle reali capacità degli Ufficiali le cui carriere si volevano agevolare.
Se si leggono le note cartteristiche di questi "predestinati", si ha come l'impressione di trovarsi di fronte a non so quali Super-Eroi, tipo Mandrake, Actarus o Nembo Kid.
E, come se tutto questo non bastasse, ecco allora la pioggia provvidenziale degli elogi e degli encomi profusi a piene mani nei libretti personali degli Ufficiali più graditi.
Per me era ed è semplicemente immorale!
Inviato da: Meteo
il 09/08/2018 alle 12:44
Inviato da: Wetter
il 09/08/2018 alle 12:44
Inviato da: Pogoda
il 09/08/2018 alle 12:43
Inviato da: Weather
il 09/08/2018 alle 12:43
Inviato da: Speed Test
il 09/08/2018 alle 12:42