al tempo...!

POVERI DELLA CHIESA,PRENDETEVI I SOLDI DELLA CHIESA Egregio Signore e caro fratello nel Signore A.Esposito, Vi chiedo scusa del fastidio. Ho letto e riletto la Vostra lettera inviata al Dott.Corrado Augias(“la Repubblica”,06.05.2009).Lucida,accorata,coinvolgente. A lettura ultimata,sono sorte nel mio spirito le seguenti tesi.Frammentarie,ripetitive. 1.La soluzione del problema da Voi posto e di tutti gli altri problemi ecclesiastici,sta tutta qui:togliere alla falsa chiesa romana le ingenti ricchezze,mobili e immobili.E donarle alla folla sterminata dei poveri.Urgentemente. 2.”Nessuno tra loro,infatti,era povero”(At 4,34). E’ qui,e solo qui,la vera chiesa cattolica fondata dal “Grande Povero” e dalla “Grande Povera”.L’altra,quella ricchissima,è l’Antichiesa fondata da Satana,dai Diavoli e da tutto l’Inferno. 3.Circa 50 milioni di figli della chiesa,nostri fratelli,muoiono.Ogni anno.Per fame.Per mancanza delle 1700 calorie giornaliere per sopravvivere. Ogni minuto che passa un bimbo,nel mondo,muore per mancanza di un pezzo di pane.Nel 2009,i poveri nel mondo sono aumentati 100 milioni.In Italia i poveri, nel 2009,sono arrivati a 20 milioni. 4.Eppure i conventi,i monasteri,i patriarcati sono ricchissimi.E ricchissimi sono pure i vescovati,gli arcivescovati e i cardinalati. La cima dell’icerberg delle immense ricchezze sacrileghe: “Nell’anno 2000 il bilancio della ‘Santa Sede’ è in attivo di 17 miliardi,quello della ‘Città del Vaticano’ è in attivo di 46 miliardi e 681 milioni,l’ “obolo di San Pietro” è in attivo di 63,6 milioni di dollari Usa,cioè più di 125 miliardi di lire”(M.Muolo,”Avvenire” ,sabato 07 luglio 2001). Montagne di cadaveri di figli del nostro stesso Dio accanto a montagne d’oro dei Ministri di Dio. 5.Si pensi ai “morti-di-fame”,ammassati come sardine in scatole,nelle “favelas”,negli “slums”,nelle”bidonvilles”,nelle “callampas”,nelle “baraccopoli”.Nel Campo di Rom,mio dirimpettaio. Sta qui l’eresia delle eresie,la scomunica delle scomuniche,la bestemmia delle bestemmie. 6.A questo proposito,non ci resta che lanciare un accorato appello. Poveri di tutta la chiesa,unitevi.Prendetevi tutti i soldi della chiesa.Sono vostri! Dio dei poveri(“anawim”) lo vuole.Marciate compatti.Con la sacra Corona del Rosario in una mano e la Sacra Bibbia nell’altra,scardinate i portoni dei cardinalati,aprite le cassaforti dei vescovati.Dormite,mangiate,vivete nelle lussuose stanze degli arcivescovati.Coltivate patate e cipolle nei giardini vaticani e di Castel Gandolfo.Il nostro è il Dio dei vivi,non dei morti.I vostri figli non sono da meno dei nipoti e pronipoti dei cardinali.Devono studiare,lavorare,avere una dignitosa abitazione,pregare,cantare inni al Signore.E, dopo cent’anni di vita, morire in pace. 7.E’ utopia,questa? No.Semplicemente la realtà del kerygma cristiano.Tutto il messaggio veicolato dalla Bibbia è a favore dei poveri,degli ammalati,dei sofferenti,dei deboli ,dei senza voce. “Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi”(Lc 1,53). 8.Con quanto detto non intendiamo certo demonizzare il denaro.Tutt’altro. Semplicemente non idolatrarlo.E quindi relativizzarlo.Ossia,donarlo ai legittimi proprietari che sono appunto i miliardi di poveri del “Villaggio affamato”. 9.Al giovane ricco,il Signore ordina:”I soldi dalli ai poveri”(Mt 19,26). Ossia,i soldi sono tuoi.E devi essere tu a donarli ai poveri. Comunque,non ha certo detto:I soldi consegnali nelle mani dei miei vescovi,arcivescovi e cardinali.Pensano loro a distribuirli ai poveri.Tu non pensare.Pensano loro a tutto.Diversamente ti potresti esaurire. 10.E proprio disobbedendo al Signore,i nostri eminentissimi fratelli cardinali nel corso della storia di santa Madre Chiesa,hanno trasformato: la “barca di san Pietro” nella “banca di san Pietro”. Il “Dio Trino” nel “Dio Quattrino”. Il “monte Calvario” nel “monte Salario”. Il “giardino del Getsemani”nel “giardino del Vaticano”. In una parola,l’ “Eu-anghelion” del Dio dei poveri nel “Dys-anghelion” del non-dio denaro dei ricchissimi cardinali. Costoro hanno dimenticato di aver dimenticato: “Se dividiamo tra noi il pane celeste,come non divideremo pure il pane terrestre?”(Didachè). Con cordiali saluti. Chiesetta della madonna dei poveri(“F.C.S.”) Centro di Dialogo Ecumenico Sito:www.chiesettadellamadonnadeipoveri.sitonline.it Mail:chiesettadeipoveri@libero.it Fax:0817451324.Cell. 3920061548 Sac.don Enrico Bianco Mugnano 06.05.2009