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Argomento del momento: La laurea vista da chi nn ce l'ha (e si vede)

Post n°5 pubblicato il 08 Marzo 2006 da dagoz65

Si fa presto a dire professore, dottore, ingegnere etc..., ma è così indispensabile la laurea per far cariera nella vita?
Spero di no ,visto che io ne sono sprovvisto, ma vedendo pluri laureati in catena di montaggio e persone con la terza media dirigere aziende, io c'ho pensato piu di una volta prima d'iscrivermi all'università.
Avrò fatto male? Solo con il tempo potro rispondere a questa domanda. Il problema è che nn credo che l'università o le istituzione scolastiche possano dare, quello che si puo trovare parlando e raffrontandosi direttamente sul campo con la gente. E' meglio parlare con chi ha vissuto la storia piuttosto che leggerlo nei libri, sara vero che le parole volano e le cose sritte restano, ma è l'esperienza che forgia l'essere umano. L'evoluzione nn è altro che la somma delle esperienze di una data specie e la scienza che la studia si basa nn solo sullo studio, altre sì simbasa sulla sperimentazione e soprattuto sull'osservazione.

Quindi e meglio sprecare una vita sui libri o osservare la vita per carpirne i suoi segreti?

P.s.: Sicuramente trovare una giusto equilibrio tra le due cose sarebbe l'optimum.

A voi l'ardua sentenza...

 

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Commenti al Post:
melinda_sarda
melinda_sarda il 08/03/06 alle 15:39 via WEB
"Sicuramente trovare una giusto equilibrio tra le due cose sarebbe l'optimum."Certo. Per le misure direi... 3 quarti esperienza e ossevazione, un quarto, anche meno, studio. ....... "altre sì simbas.." Aggiusta qui -- bellisimo post ciao
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naevus
naevus il 11/03/06 alle 19:08 via WEB
io non ho portato a termine la laurea ed ora come ora non posso dirmi pentito: a 24 anni ho un lavoro apparentemente migliore di molti (ma non tutti...) i miei amici laureati. chi si è laureato in giurisprudenza inoltre non pensa di lavorare fino almeno ai 30 anni
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verdeamaranto
verdeamaranto il 11/03/06 alle 19:24 via WEB
Che qualunquismo!!! Certo le lauree in Scienza della Comunicazione fanno ridere, altre basterebbe leggerle sui libri o seguendo l'attualità, viaggiando e conoscendo le realtà... ma vi sottoporreste ad un intervento cardiochirurgico da un medico che conosce gli apparati "per sentito dire"??? O fare un calcolo strutturale per il dimensionamento di un'opera d'ingegneria, si può "ad recchiam"? La laurea perlomeno suggerisce una dose minima di "interessamento". Lo studio è un universo; poi certo, se riesci a conoscere la storia solo parlando con chi l'ha vissuta... ignoreresti eventi più antichi di nemmeno un secolo!!! La laurea allora è come l'album dei biglietti di un museo: quando ti assumono non ti possono chiedere la garanzia di averli visitati i musei...
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eolo.75
eolo.75 il 15/03/06 alle 16:31 via WEB
A mio avviso la questio e la ratio non è se è meglio aver studiato oppure no ma quanto si è interessati ad ampliare il proprio scibile per metterlo al servizio di sè stessi o degli altri. Vivere per fare esperienze è normale con o senza aver studiato. Certo, chi non ha avuto voglia o possibilità di studiare non potrà mai conoscere fino in fondo la differenza!
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bimba_viziata1
bimba_viziata1 il 15/03/06 alle 16:43 via WEB
ti assicuro che nessuna laurea fa ridere...io mi sono laureata in lingue indirizzo comunicazione una "facoltà ibrida" tra lingue e comunicazione..mai sentito parlare di Derrida,Barthes, Lancan e Chomskij!?!??!?io li conosco come i miei migliori amici e ti assicuro che capire certe sottigliezze di ragionamento,certe "elaborazioni mentali" nn sia affatto facile! laurearsi in comunicazione nn significa leggere "libretti" che parlino di reality o blog ma è tutt'altra cosa....
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verdeamaranto
verdeamaranto il 11/03/06 alle 19:29 via WEB
ah e poi scusa; certo non è indispensabile la laurea ma il tuo sottotitolo: "Si fa presto a dire professore, dottore, ingegnere etc"... ma come si fa presto!!!!! Un medico studia quasi 10 anni con la pratica; un ingegnere (vecchio ordinamento) in media 7. Spesso è colpa della disorganizzazione universitaria ma... non si fa presto affatto! @_@
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vatore_sal
vatore_sal il 11/03/06 alle 19:48 via WEB
La tua domanda è "è così indispensabile la laurea per far cariera nella vita?". Innanzitutto ci si dovrebbe chiedere se lo scopo di un essere umano è fare carriera. Io credo di no, lo scopo dell'uno è perseguire il progredire di sè e della collettività. Inoltre lo studio non è la memorizzazione di nozioni bensì l'acquisizione di un metodo, la capacità di formulare modelli per astrarre dalla realtà e migliorarla. Forse non capirai la mia affermazione, o ancora peggio penserai di averla capita, ciò ovviamente perchè parli di una cosa che non conosci, come d'altronde fanno tutti in Italia, il paese degli ignoranti. Le persone con la terza media che dirigono le aziende sono quelli che con le loro scelte orientate al profitto piuttosto che all'innovazione stanno mandando in rovina l'Italia. Quindi non è la laurea che fa la differenza, ma la cultura e in particolare la cultura scientifica.
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keller83
keller83 il 12/03/06 alle 19:24 via WEB
Per fare carriera, indipendentemente dal titolo di studio che hai, occorre solo una cosa: UNA RACCOMANDAZIONE (almeno in Italia e in particolare nel sud)
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anteres
anteres il 13/03/06 alle 12:12 via WEB
"Quindi e meglio sprecare una vita sui libri o osservare la vita per carpirne i suoi segreti?" La cultura serve per CAPIRE e INTERPRETARE quelo che si osserva. Senza si può osservare per anni come un beota senza capire nulla di quello che si vede. La conoscenza non è una cosa facole da acquisire saltellando qua e là, ci vogliono FATICA, IMPEGNO, e SUDORE. Se poi osserviamo le statistiche, trovare lavoro (buono) per un laureato è cmq più probabile che per chi la laurea non ce l'ha. Non è che sei un po' invidioso per caso?
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dj_gabro
dj_gabro il 13/03/06 alle 16:52 via WEB
ehi ehi ehi quest'anno ho la maturità ma non ho studiato mai ma tanto non mi devo preoccupare no? no? no? eh? mi date ragione per favore? VI PREGO? scusa ma questo post a che serve? per farti sentire dire "è vero hai ragione bravo dovrebbero fare tutti così"? io dico solo due cose: 1. la cultura del "meno studi più fico sei" ha rovinato questo paese tirando su una generazione di beoti 2. i direttori di azienda con la terza media sono entrati in azienda quando non era necessario avere una laurea. oggi 13 marzo 2006 se vuoi fare il direttore generale ce la devi avere. puoi pensare quello che ti pare, questa è la cruda realtà. non è indispensabile fare il direttore generale.
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anteres
anteres il 13/03/06 alle 17:54 via WEB
P.S. "Altresì" si scrive tutto attaccato. Si si vuole fare il filosofo della domenica, almeno sapere scrivere...
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lary2580
lary2580 il 31/03/06 alle 16:47 via WEB
La conoscenza crea coscienza. Io mi sono laureata in Scienze Politiche (vecchio ordinamento!) e posso solo affermare che lo studio della storia, della sociologia, dell'economia e delle lingue sviluppa capacità critica e comprensione della realtà. E' vedere la realtà con occhi diversi. Chi più, chi meno: tutto dipende dalla fortuna di incontrare "maestri del sapere" (non solo professori) che sappiano guidarti nella creazione di una propria coscienza e quindi di un senso critico. Alla base di tutto vi sono i rapporti sociali. L'uomo è un animale sociale e può crescere attraverso l'esperienza quotidiana dello stare insieme, e non solo studiando libri e ancora libri. Purtroppo non per questo ci si guadagna un posto di lavoro. Certo, la congiuntura economica non è positiva ma con un po' di fortuna, con tanta preparazione e buona volontà il lavoro arriva!
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mullerina
mullerina il 11/04/06 alle 11:35 via WEB
sinceramente non lo so, credo che dipenda dal lavoro che si intende intraprendere!...io ora sono al primo anno di liceo classico, la mia vita è già scritta dovrò fare l'università, dicono tutti che al giorno d'oggi è fondamentale...mah!...forse aiuta o forse penalizza...nn lo so, nn so davvero cosa sia meglio. ma penso che dipendi ank dalle persone, insomma sono vari i fattori che influenzano qst scelta e cmq credo che ank l'università dia dell'esperienze, come le da il lavoro, si cresce in modo diverso ma si cresce lo stesso.
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