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INTOLLERANZE ALIMENTARI DETTE ANCHE ALLERGIE ALIMENTARI RITARDATE

Post n°16 pubblicato il 12 Ottobre 2012 da MonteFugi

INTOLLERANZE ALIMENTARI DETTE ANCHE ALLERGIE ALIMENTARI RITARDATE O ALLERGIE DA SOVRA-CARICO ALIMENTARE.

Test dei sovraccarichi alimentari

Spesso capita che cibi anche molto genuini chesiamo abituati a consumareitutti giorni “con molta frequenza”, da salutari finiscono pertrasformarsi in “inveri e propri veleni”. 


Ciòcapita quando la mucosa intestinale per una delle tante raggioniperde la permeabilità e bricciole di alimenti entrano a contatto conil sangue e la linfa penetrando nella VENA PORTA che sarebbe la venache trasporta il sangue ricco di nutrienti dall'intestino al FEGATO.Il fegato è dotato al suo inerno di speciali MACROFAGI, cellule delsistema immunitario specializzati nel distruggere microorganismi eparticelle di alimento proveniente dall'intestino. Quindi il FEGATOeffettua un lavoro di DETOSSIFICAZIONE, impedendo che pezzettini dialimento non completamente digeriti ed entrati nel sangue, circolanonell'organosmo. Ma se la quantità di allergeni che arrivagiornalmente al fegato è elevata, il FEGATO va in SOVRACCARICO e noncè la fa a detossificare tutto. Ne consegue che le particelle dialimento vanno a passeggio nel sangue raggiungendo qualsiasi zonadell'organismo

. 

Ciòattiva il sistema immunitario il quale tramite i LINFOCITI B producele immunoglobuline IgG. Le IgG si legano agli antigeni alimentari,per poi attivare il COMPLEMENTO, il quale a cascata attiva laFAGOCITOSI da parte dei MACROFAGI. Se gli istocomposti si annidano aivasi sanguigni della pelle , si manifesta una psoriasi o un eczema oun orticaria. Se gli istocomposti si annidano sulle cartilagini delleginocchia, si manifesta un ARTRITE REUMATOIDE, se gli istocompostivanno a finire a livello della mucosa deei bronchi cè il rischio diun ASMA.....e così via.

Daquesto momento in poi...ogni volta che l'alimento entra in contattocon la mucosa intestinale si attiva il sistema immunitario: i globulibianchi producono le CITOCHINE IL-6, tnf-ALFA che aumentano laresistenza insulinica ed attivano l'asse ipotalamo-ipofisi-surrenecon enorme liberazione di CORTISOLO ed ALDOSTERONE.

Ilcortisolo aumenta la GLICEMIA, mentre l'ALDOSTERONE aumenta laRITENZIONE IDRICA. Il risultato finale è il SOVRAPESO con tendenzaad ingrassare con corpo rigonfio di liquidi, più gli eventualisintomi infiammatori cronici che possono manifestarsi.

Combatterel'INTOLLERANZA ALIMENTARE significa in primis riacquistare la pienafunzionalità dell'intestino, del fegato e dei reni; inoltreabbassando i livelli infiammatori dell'organismo, si tende a perderepiù facilmente GRASSO e LIQUIDI CORPOREI migliorando l'aspetto e laperformance.

Infinetendono a sparire quei sintomi tipici dell'intolleranza che vanno dalmal di testa, alla debolezza...per giungere alle vere e propriemalattie infiammatorie croniche.

L'INTOLLERANZAALIMENTARE si individua con analisi non convenzionali, tipo il DRIATEST oppure IL recaller-programm. Una volta individuatol'intolleranza, bisogna combattarla attraverso una dieta a ROTAZIONEe l'impiego di alcuni integratori: olio di ribes nero, olio di pesce,olio di perilia, MANGANESE, ZINCO, RAME, MAGNESIO, SELENIO, ESTRATTODI CARDO MARIANO, estratto di semi di Pompelmo, carciofi, estratto diBetulla (per i reni).

 

TecnologoAlimentare

DottorLiborio Quinto

 

 

 

 

 
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