« Io so' io e voi ... | Aristide, il giusto » |
Ecco un altro che si credeva monti
Post n°215 pubblicato il 25 Maggio 2012 da valerio.sampieri
Molte furono le crudeltà attribuite a Nerone che, tra gli altri, mandò a morte la sua prima moglie Ottavia, la sua nuova moglie Poppea, nonché i suoi precettori Seneca e Burro e il suo consigliere Petronio. Nel suo smisurato delirio di onnipotenza, Nerone era solito dire: "I miei predecessori non hanno goduto come me i diritti del potere. Mi piace di più essere odiato che amato, poiché l’essere amato non dipende da me solo, mentre dipende solo da me l’essere odiato". |
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOG AMICI
BIBLIOTECHE ONLINE
Google libri
Warburg Institute Digital Collections
Open Library
Liber Liber
Readme.it (libri in formato htm e txt)
Progetto Gutenberg (libri in vari formati)
Manybooks
Il Cercalibro
Waseda University (classici cinesi e giapponesi)
Biblioteca giapponese (kindai.ne)
Inviato da: valerio.sampieri
il 13/03/2016 alle 15:33
Inviato da: enrico_ciacci
il 05/03/2016 alle 18:23
Inviato da: moraesposito
il 16/06/2014 alle 19:32
Inviato da: lamiapelle
il 02/05/2014 alle 12:17
Inviato da: valerio.sampieri
il 30/04/2014 alle 20:00