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Post n°215 pubblicato il 25 Maggio 2012 da valerio.sampieri
Molte furono le crudeltà attribuite a Nerone che, tra gli altri, mandò a morte la sua prima moglie Ottavia, la sua nuova moglie Poppea, nonché i suoi precettori Seneca e Burro e il suo consigliere Petronio. Nel suo smisurato delirio di onnipotenza, Nerone era solito dire: "I miei predecessori non hanno goduto come me i diritti del potere. Mi piace di più essere odiato che amato, poiché l’essere amato non dipende da me solo, mentre dipende solo da me l’essere odiato". |
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