Un blog creato da AlbaKiara73 il 06/02/2007

My Personal Diary

Una valvola di sfogo per scaricare le tensioni che mi opprimono

 
 
 
 
 
 

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SI RICOMINCIA...

Post n°14 pubblicato il 16 Aprile 2007 da AlbaKiara73
 

Quando dici la sfiga...
Quando pensi che tutto si stia mettendo per il verso giusto ecco qui che qualcosa cambia e ti fa precipitare di nuovo. Gli scheletri nell'armadio escono prepotentemente fuori e si fanno beffa di te.
Dopo l'episodio dell'improvvisata a casa mia di R. è precipitato tutto tra noi.
Come posso darti torto.
Te ne sei andato senza una parola, senza chiedermi spiegazioni... te ne sei andato e basta voltandomi le spalle e incamminandoti verso un destino che ci vedeva separati.
Ho pianto tutto il tempo.
Ma non perchè te ne eri andato, ma perchè ti ho ferito di nuovo e l'ho fatto nel peggiore dei modi.
Dopo quel giorno, ti ho chiamato un sacco di volte ma tu non mi hai mai risposto, non volevi,  sei furioso lo so, lo capisco, hai tutte le ragioni di questo mondo ad esserlo, e so anche che tutte le spiegazioni che vorrei darti non basterebbero a rimettere insieme i pezzi. 
Ma ho bisogno di parlarti, di sentirti e di spiegarti.
Cosi ho continuato a chiamarti, sperando che prima o poi mi rispondessi, ti ho lasciato anche migliaia di messaggi in segreteria ma non mi hai mai richiamata fino a ieri.
Avevo ormai perso le speranze e quando ho visto il tuo nome sul display quasi non ci credevo, non sapevo se gioire o e essere preoccupata, forse più la seconda.
La tua calma mi ha spiazzata. Le tue parole mi hanno spaccato in due il cuore, ma io l'ho spezzato a te e questo tuo comportamento è ciò che merito.
Mi hai detto di non volermi più vedere  perchè guardandomi avresti subito pensato al fatto che ti ho tradito e questo ti faceva impazzire... lo capisco.
Mentre mi parlavi, ascoltavo in silenzio le tue parole dette con tanta calma ma che mi hanno fatto male più di una lama appuntita.
In un breve lasso di tempo, si è spezzata quella labile speranza di riconciliazione.
Ora sono davvero sola con me stessa e con i miei rimpianti.

 
 
 

IO, TE E l'AVVOCATO...

Post n°13 pubblicato il 28 Marzo 2007 da AlbaKiara73
 

Dopo la sera in cui siamo andati a cena al ristorante di quei due vecchi amici, pensavo che le cose stessero tornando a girare per il verso giusto. Pensavo che noi ce l'avremmo fatta.
Da quella sera ci siamo sentiti spesso e anche  rivisti... il clima si stava distendendo e noi eravamo sempre meno tesi. 
Tu sei stato cosi dolce, mi hai dimostrato, anche se non lo hai detto esplicitamente, che mi ami ancora e che forse tornare insieme è l'unica cosa sensata da fare.
Io in quel momento mi sono sentita strana, non so spiegare. Le tue parole mi facevano un immenso piacere e nello stesso tempo un enorme paura.
Forse abbiamo bisogno di rifletterci su ancora un po' prima di prendere una decisione definitiva.
E non è per il fatto che non sono sicura di noi... in queste ultime settimane ho pensato tantissimo a noi e alla nostra situazione e sono sicura che quello che provo per te è vero... ho ricominciato ad apprezzarti per quello che sei e per quello che mi ha fatto innamorare di te anni fa.
Sei un uomo bello, sexy, gentile, generoso, premuroso. Ma a volte sai essere molto egoista e sei uno stacanavista di quelli incalliti, il lavoro sempre lavoro... e questo è quello che ci ha fatto peredere, che ci ha fatto allontanare.
Ho paura che riportando la situazione a come era prima, tutto ricomincierà esattamente allo stesso modo... e io non voglio.
Voglio questo... quello che c'è ora tra noi, voglio questo cercarsi e trovarsi... voglio la complicità e l'intimità come due persone che si stanno scoprendo ora...Mi spaventa tornare alla solita routine di tutti i gg.
Cmq questo era il minimo perchè in fondo volevo tornare con te...

qualche giorno fa, io e mio marito eravamo a casa, era venuto a cena da me, ma poi sarebbe andata via come al solito. Mentre cenavamo,  suona il campanello vado ad aprire e chi mi trovo davanti? R. inutile dire che ho rischiato l'infarto. Si è presentato li senza avvertirmi.
Senza farmi aprire bocca, ha iniziato a parlare lui. Dicendomi che aveva bisogno di me e che non reggeva più quella situazione. Io ero sparita dalla sua vita, non l'ho più cercato e non l'ho più chiamato... neanche sms... niente. Ha continuato a parlare interrompendomi ogni volta che aprivo bocca. Diceva che visto che io mi ero separata ormai potevamo vederci alla luce del giorno.
A quel punto mio marito mi ha raggiunto alla porta... l'imbarazzo era totale e la paura e l'angoscia mi stavano togliendo il respiro.
Sono riuscita solo ad urlare contro a R. con tutta la rabbia che avevo in corpo di sparire dalla mia vita spingendolo fuori dalla porta e sbattendogliela in faccia.
Quando mi sono girata verso mio marito, ho capito che era finita davvero stavolta.
Non mi ha detto niente, ma era sconvolto. Ha preso le sue cose e se n'è andato. Ho provato a fermalo ma mi ha scacciata.
Stamattina ho ricevuto una chiamata dal suo avvocato... vuole la separazione.
Come posso dargli torto!

 
 
 

QUALCOSA SI MUOVE...

Post n°12 pubblicato il 19 Marzo 2007 da AlbaKiara73
 

Sabato scorso, nel primo pomeriggio mi squilla il cell... era mio marito. Dopo averci chiesti a vicenda come stessimo, mi chiede se penso sia il caso di vederci per cena, magari in un posto neutrale tipo un ristorante.
Non so spiegarvi, ma appena me lo ha chiesto ho sentito un qualcosa dentro che mi ha fatta sentire bene... dopo giorni e giorni di tensione finalmente una sensazione di benessere. Non ho esitato nemmeno un momento ad accettare.
Cosi, sabato sera intenta nei miei preparativi ho dimenticato per un attimo la situazione critica in cui mi trovavo. Mi sentivo elettrizzata come al primo appuntamento... e in effetti è stato un po' come il primo appuntamento... si, il primo appuntamento dopo il caos che abbiamo vissuto.
Non sapevo di cosa avremmo parlato, forse della ns attuale situazione o forse più semplicemente ci saremmo solo rilassati un po' godendoci la serata come facevamo un tempo. 
E' venuto a prendermi puntale, ma non è voluto salire, cosi sono scesa io. Non ha voluto dirmi dove mi stava portando perchè voleva farmi una sorpresa.
Siamo usciti fuori città fino a raggiungere  il ristorante. Scesi dalla macchina l'ho visto che sorrideva, io curiosa gli ho chiesto perchè sorridesse e lui di nuovo... è una sorpresa.
Appena entrati un donna con un uomo ci vennero incontro, cazzarola erano L. e G. due ns amici dell'università. Era una vita che non ci vedavamo. E' stato bellissimo. Il ristorante era il loro. E' stato come fare un tuffo nel passato. Abbiamo ripercorso i tempi andati e tutte le cavolate divertenti che avevamo fatto insieme. Ho rivisto mio marito con occhi diversi. Mi è piaciuto stargli accanto, mi è piaciuta quella serata. Come speravo non abbiamo parlato di noi e di quello che ci stava succedendo, abbiamo solo provato piacere nel ricordare i vecchi tempi, insieme a coloro che sono stati compagni importanti di quegli anni. 
Tornata a casa, per la prima volta sono riuscita a dormire fino al mattino seguente senza svegliarmi nel mezzo della notte.
So che è ancora presto, ma forse qualcosa inizia a muoversi per il verso giusto... ma non voglio forzare la mano e credo nemmeno mio marito lo voglia.

 
 
 

GIORNI UGUALI...

Post n°11 pubblicato il 12 Marzo 2007 da AlbaKiara73
 

L'ultime settimane non sono state il massimo. I giorni passati mi son sembrati tutti uguali. Ma ho pensato tanto, ho riflettuto, ho pianto... a volte mi sono anche disperata. Nonostante questo però, non so ancora bene cosa voglio. E' ancora tutto confuso.
Qualche giorno fa, mi ha chiamata mio marito, voleva sapere come stavo. Non bene... gli ho risposto e ho sentito dalla sua voce che nemmeno lui sta bene... sento che questa storia lo fa soffrire quanto me. 
Mi ha chiesto cosa dobbiamo fare, e poi mi ha chiesto cosa volevo fare  io...
gli ho risposto che non lo so... mi manca... ma credo che dobbiamo  fare chiarezza in noi stessi prima di fare il prossimo passo... mi ha risposto che forse avevo ragione, ma non l'ho sentito troppo convinto.


Sabato mattina ho deciso di mettere insieme tutti  i regali che mi ha fatto R.  e riconsegnarglieli. Ho pensato fosse meglio non avere più nulla di suo intorno. Voglio smettere di pensarci e il fatto di restituirgli tutto mi dava la sensazione di chiudere quel capitolo, una volta per tutte.
Prima di pranzo ho preso la scatola e sono andata a riconsegnargliela, ma non era mia intenzione vederlo e cosi ho lasciato il tutto al portinaio del suo palazzo, chiedendogli gentilmente di provvedere lui. Dopo averla lasciata nelle sue mani sono andata via, quasi di corsa come una ladra. Avevo troppa paura di incrociarlo. Non mi sento pronta per un incontro anche se casuale.
Con mia inaspettata sorpresa sabato pomeriggio mi ha chiamata... si mi ha chiamata R. la sua voce era strana, sembrava stanco... ma non gli ho chiesto come stesse, non volevo saperlo. 
Lui invece mi ha chiesto come stessi, gli ho risposto ... che ho passato gg migliori... e ho troncato li quella domanda.
Gli ho chiesto il perchè della sua chiamata... ma sapevo già il perchè! Mi ha detto che quei regali era miei, che li aveva fatti pensando a me e che lui non li rivoleva indietro... e che non potevo fargli quello... ma fargli cosa... cosa gli ho fatto in fondo?? Ho solo pensato che fosse il modo migliore per non farmi più del male!!!
Ma lui forse non se ne rende nemmeno conto... e non si rende conto nemmeno del male che mi ha fatto  l'ultima volta che ci siamo visti!!!  
Gli ho spiegato con pazienza che non potevo più tenerli, che volevo togliere dalla mia vista e dalla mia vita, tutto ciò che rapresentasse lui.
Di punto in bianco mi ha detto che gli manco, ho avuto un tuffo al cuore, ma sono rimasta impassibile, non ho lasciato al mio sentimentalismo di uscire allo scoperto...  non mi frega più!
Non posso ricadere in quella rete che mi ha quasi annientata. Non dico che ne sono fuori, ma sono più che decisa ad uscirne. 
Ho rifiutato di rivederlo, quando me lo ha chiesto e gli ho detto che non voglio più sentirlo... ho bisogno di star sola e questo lui lo deve capire. In fondo è stato lui a tagliarmi fuori dalla sua vita e io non ho fatto altro che accontentarlo.

 
 
 

CONCLUSIONE...

Post n°10 pubblicato il 05 Marzo 2007 da AlbaKiara73
 

Giovedi sera io e R. ci siamo visti. Abbiamo cenato a casa sua e abbiamo parlato. Gli ho spiegato la situazione e ho cercato anche di spiegargli come mi sento, ma non è stato facile, perchè io stessa non lo so come sto. So solo che sento questo senso di malessere che mi rende le giornate pesanti. 
Ho avuto come la sensazione, parlandogli, che qualcosa lo turbasse. Gli ho chiesto cos'avesse e mi ha risposto che quella situazione lo faceva sentire terribilmente in colpa. Si sentiva in colpa per come stavo io e si sentiva in colpa perchè pensava che forse aveva rovinato un matrimonio, il mio e non se la sentiva più di addossarsi questa responsabilità... Beh certo, è più facile tirarsi indietro che affrontare la realtà! 
Gli ho spiegato che non era colpa sua, che i problemi tra me e mio marito erano iniziati prima della ns relazione e che forse, proprio la ns relazione era inziata  in un momento in cui io avevo bisogno di qualcuno accanto che mi facesse evadere dalla solita vita.  Mi son pentita subito di avergli detto quella frase. Credo di averlo ferito. Cmq non era andata esattamente cosi, almeno non completamente... di certo se stavo bene con mio marito  la ns relazione non sarebbe mai iniziata,  ma è pur vero che il suo fascino, il suo modo di fare, il suo carisma e la sua personalità unita al fatto che esteticamente è un figo della madonna ha giocato a favore della ns relazione. 
Cmq torniamo a noi... di punto in bianco si alza muove qualche passo e mi dice che forse è arrivato il momento di rompere.
Ho sentito dentro di me il gelo... e quasi senza accorgermene mi si sono riempiti gli occhi di lacrime. E' buffo, fino a qualche settimana fa avevo due gran bei uomini vicino e ora nessuno.
Mi sono alzata dal tavolo e sono riuscita solo a dire "ok, finiamola qui!" ho preso il cappotto la borsetta e me ne sono andata. Lui sicuramente non si aspettava quella mia reazione e credo sia rimasto basito. Ma non mi è corso dietro. Non mi ha detto di fermarmi. Non mi ha chiesto di restare... niente di niente.
Io credo che questa mia nuova situazione lo spaventi non poco. Probabilmente crede nella sua testa, a volte bacata, che io gli chieda di regolarizzare la ns relazione, pensa sicuramente che io voglia far parte della sua vita completamente... sono sicura che queste sono le sue paure e quindi di conseguenza la cosa migliore da fare, pensa lui, è quella di scappare a gambe levate lontano da me!
Se  è veramente questo quello che pensa, ha sbagliato alla grande perchè non è assolutamete quello che voglio, non in questo momento, non ora.
Ho capito una volta di più che quando vuole sa essere veramente un bastardo!
Ed eccomi qui, con tutta la libertà di fare ciò che voglio e chissà per quale cazzo di motivo non ho voglia di fare niente. Ho passato il week-end lavorando, guardando la tv e rimpiangendo i tempi andati, quando io e mio marito eravamo felici...  
Nei gg seguenti al ns incontro R. non si è degnato di chiamarmi e nemmeno di mandarmi un sms... solo domenica mattina è riuscito a trovare un attimo di tempo per inviarmene uno... "Ciao come stai?" questo è tutto ciò che gli è riuscito di scrivere. Non gli ho nemmeno risposto.
Stamattina me ne arrivato un altro... "Tutto ok?" ... ma vaffanculo!!
Non gli ho risposto nemmeno ora e credo che non lo farò più... se mai dovesse mandarmi ancora sms. 
Nei gg scorsi ho riflettuto su tutto questo e mi son detta che non ne vale la pena andare avanti in questo modo. Ho deciso che devo stare lontana da R. e m'impegnerò affinchè questo avvenga... tanto la ns è una storia nata in un momento sbagliato e ho capito che non diventerà mai qualcosa di veramente concreto e onestamente a questo punto, non me frega più niente di come andranno le cose tra noi due! 
Per quanto riguarda il mio matrimonio, non lo so se voglio continuare a tenerlo in piedi, ci sono tantissime cose da risolvere anche con mio marito e  quindi farò tesoro del fatto che lui non c'è e vedremo come va.
Forse è arrivato il tempo per me, di cambiare un po' di cose nella mia vita.

 
 
 
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