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CURITIBA. Una storia Vera?

Post n°36 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da girini
 

Oggi, arrivati a questo punto di disfatta della vita politica e sociale del nostro bel paese, in cui la situazione economica dello stesso, sta distruggendo giri di vite di famiglie intere, grazie all'azione dei nostri governanti che rimpinguando le loro tasche attraverso l'impegno del lavoro e della sopravvivenza della popolazione tutta, traendone dei benefici per pochi e per il resto creando una sostanziale e silenziosa ecatombe dell'autonomia e della dignità di ogni cittadino, il quale pur avendo mezzi per stravolgere tale situazione, preferisce non lottare sperando che accada qualcosa di migliore. Purtroppo però non si fa così, non si aspetta dormienti suna cosi ripugnante e denigrante situazione storica, con le vicende odierne in cui non si riesce più ad arrivare a fine mese, in cui si muore di fame, in cui si muore di malasanità, in cui si muore rapinati, violentati, imbavagliati da una bravata, in cui si muore lavorando, in cui si muore andando al lavoro per le strade, si muore per divertimento, si muore perchè si è vicini ad una discarica o ad un Termovalorizzatore, insomma in un'Italia in cui ci si ammala della Vita e si muore per viverla in maniera adeguata ed onesta, districandosi tra informazioni false dettate da logiche massoniche, e chi non lo fa trova la salvezza: non si può continuare a dormire. Bisogna Svegliarsi, destare la nostra attenzione alla ricerca di una verità occultata dalle menti del potere.
Propio per questo mi va di raccontarvi la seguente storia, e solo all'ultimo scoprirete se vera:
Curityba, è' una città di quasi 2 milioni e mezzo di abitanti che si trova nel sud del Brasile. La vicenda comincia esattamente 30 anni orsono. Nel 1971, in piena dittatura fascista, degli eventi favorevoli e fortuiti portarono alla designazione di Jaime Lerner come sindaco della città. Lo avevano scelto perché era un architetto dotato di tanta buona volontà ma soprattutto inoffensivo. Un trentatreenne che non si era mai impegnato politicamente e che sembrò l'ideale per mettere d'accordo le diverse fazioni al potere. Jaime Lerner ci mise un po' a organizzarsi, e programmare il futuro della città, poi nel 1972 decise di creare la prima isola pedonale del mondo. Lerner sapeva di avere contro buona parte della città. I commercianti erano terrorizzati dall'idea che i loro affari fossero danneggiati dal divieto di accesso al centro delle auto. E gli automobilisti odiavano l'idea di dover andare in centro a piedi. I maligni dicono che aveva paura che la sua iniziativa fosse bloccata da un esposto in tribunale. Resta il fatto che i lavori iniziarono proprio un venerdì, un'ora dopo la chiusura del tribunale. Un'immane squadra di operai,allora, invase il centro della città e iniziò a sistemare lampioni e fioriere, ripavimentare le strade e scavare aiuole piantandovi degl alberi. Lavorarono ininterrottamente per 48 ore. Quando il primo contingente crollò stremato fu sostituito da un secondo battaglione di operai e andarono avanti così. Il lunedì mattina quando il tribunale riaprì i lavori erano finiti, completati inverosimilmente in 48 ore, i cittadini di Curitiba se ne stavano li a bocca aperta. Erano state piantate migliaia di piante fiorite. Una cosa mai vista. E la popolazione si mise a strappare tutti i fiori per portarseli a casa. Ma Lerner aveva previsto il saccheggio e già erano pronte squadre di giardinieri che sostituirono immediatamente le piante mancanti. Ci vollero un po' di giorni ma alla fine i cittadini smisero di rubare i fiori. I commercianti poi erano stupiti perché si erano accorti che il centro cittadino trasformato in un salotto eccitava le vendite. E quando il sabato successivo un gruppo di auto tentò di invadere l'isola pedonale si trovò nell'impossibilità di farlo perché migliaia di bambini stavano dipingendo grandi strisce di carta che coprivano buona parte della pavimentazione.
Da allora tutti i sabati i bambini della città si ritrovaronono nell'isola pedonale a coprire di disegni meravigliosi enormi rotoli di carta stesa per terra. La seconda operazione di Lerner fu quella di creare un sistema di trasporti rivoluzionario con strade principali riservate agli autobus e particolari rampe coperte da semplici tubi trasparenti che portavano il marciapiede sullo stesso piano dei mezzi pubblici, permettendo ai passeggeri di salire sui mezzi pubblici senza fare scalini e quindi più rapidamente. Queste rampe davano la possibilità di accedere ai trasporti pubblici anche a chi, disabile, era su una carrozzina a rotelle.
Particolare attenzione fu data ai collegamenti con i quartieri poveri della città, furono acquistati autobus composti di 3 vagoni, con porte più grandi che si aprivano in corrispondenza delle porte scorrevoli delle rampe coperte. Per tagliare i costi e i tempi furono anche aboliti i bigliettai e si decise di fidarsi del fatto che se i trasporti funzionano veramente bene i cittadini pagano volentieri il biglietto. Grazie a queste innovazioni i tempi di percorrenza degli autobus di Curitiba sono 3 volte più veloci e trasportano in un'ora 3 volte il numero dei passeggeri, con un rapporto tra il denaro investito e i passeggeri trasportati superiore del 69%. Praticamente avevano creato una straordinaria metropolitana a cielo aperto. Le autovie di Curitiba trasportano 20mila passeggeri all'ora. Gli autobus percorrono ogni giorno una distanza pari a 9 volte il giro del mondo. (Se pensiamo a Milano e Roma che con le loro Metro traspostano 1/4 delle persone con costi esorbitanti).
Grazie a questa gestione oculatissima e parsimoniosa dei costi, le linee di trasporto si autofinanziano con il solo costo dei biglietti (circa 50 centesimi), ammortizzano i costi di un parco mezzi costato 45 milioni di dollari, offrono utili alle 10 imprese che hanno in appalto il servizio e remunerano il capitale investito con un tasso di profitto del 12% annuo. L'autorizzazione rilasciata ai gestori del servizio è revocabile all'istante. Le banche, restie a collaborare con altre amministrazioni locali, sono ben disponibili a prestare denaro al comune di Curitiba. I trasporti sono talmente efficienti che nel 1991 un quarto degli automobilisti della città aveva rinunciato a possedere un'auto e il 28% dei passeggeri pur possedendo un auto preferiva non usarla. E questo nonostante il traffico sia molto scorrevole e gli ingorghi sconosciuti. A questo rifiuto di massa dell'auto contribuiscono anche 160 chilometri di piste ciclabili. Iniziare la riforma della città dai trasporti per Lerner era fondamentale perché egli teorizzò, che nulla influenzi più rapidamente la coscienza dei cittadini quanto l'efficienza dei mezzi pubblici. Ma la riforma non si è fermò ai soli trasporti. Il problema delle classi più disagieate delle loro abitazioni e della miseria è stato affrontato trovando sistemi semplici in grado di offrire effetti positivi immediati e un cambiamento radicale della cultura a lungo termine. E' la fantasia delle soluzioni quello che stupisce di più. Sembrano pazzie, se li pensassimo nel nostro modo di vivere, ma contengono un'efficienza enorme.
Ci sono servizi di distribuzione quotidiana di pasti gratuiti. Sono state costruite 14 mila case popolari. Ma si è agito anche distribuendo piccoli pezzi di terra per gli orti e per costruire le case. I materiali di costruzione vengono acquistati con un finanziamento comunale a lungo termine ripagato con rate mensili pari al costo di 2 pacchetti di sigarette. Ogni nuova casa riceve poi in regalo dal comune un albero da frutta e uno ornamentale. Il comune offre anche un'ora di consulenza di un architetto che aiuta le famiglie a costruirsi case più confortevoli, armoniose ed energetiche. I quartieri poveri di Curitiba sono i più belli del mondo. Esiste un servizio di camioncini che girano per la città scambiando 2 chili di immondizia suddivisa con buoni acquisto che permettono di comprare un chilogrammo di cibo (oppure quaderni, libri o biglietti per gli autobus). Così il 96% dell'immondizia della città viene raccolta e riciclata. Il che ha permesso di risparmiare i milioni di dollari necessari per costruire e gestire una discarica o costruire dannosi incemeritori. Attraverso la pulizia della città e una migliore alimentazione della popolazione povera si è ottenuto un netto miglioramento della salute. Il tasso di mortalità infantile è un terzo rispetto alla media nazionale Brasiliana. Ci sono 36 ospedali con 4.500 posti letto, medicinali gratuiti e assistenza medica diffusa sul territorio. Ci sono 24 linee telefoniche a disposizione dei cittadini per informazioni di ogni tipo. Una di queste linee fornisce ai cittadini più poveri i prezzi correnti di 222 prodotti di base. In questo modo si garantisce ai consumatori di non cadere vittima di negozianti disonesti. Ci sono anche 30 biblioteche di quartiere con 7mila volumi ciascuna. Si chiamano Fari del sapere e sono casette prefabbricate e dotate di un tubo a strìsce bianche e rosse alto 15 metri. Sulla sommità della torre c'è una bolla di vetro dalla quale un poliziotto controlla che bambini e anziani possano andare in biblioteca indisturbati. Ci sono 20 teatri, 74 musei e centri culturali e tutte le 120 scuole della città offrono corsi serali. Vengono organizzati seminari di formazione professionale per 1 mila persone all'anno. Sono collegati a un "Telefono della solidarietà" che permette di raccogliere elettrodomestici e mobili usati che vengono riparati dagli apprendisti artigiani e rivenduti a basso prezzo nei mercati o regalati. Grazie al microcredito una volta imparato un mestiere i giovani possono aprire un'attività in proprio. Vengono aiutati anche coloro che vogliono diventare commercianti ambulanti attraverso la concessione di autorizzazioni al commercio facilitate. Ed è proprio la logica con la quale si affrontano i problemi ad essere diversa. Ad esempio le azioni di un gruppo di giovani teppisti che strappavano fiori all'orto botanico furono interpretate come una richiesta di aiuto e i ragazzi furono assunti come assistenti giardinieri. Un'altra grande iniziativa di Lerner è stata quella di creare decine di parchi dotati di laghetti e di piantare ovunque alberi. Curitiba è la città più verde del mondo. Insomma un paradiso con il 98% di alfabetizzazione. Gli abitanti che hanno un titolo di studio superiore sono l'85%. La città ha un terzo in meno dei poveri del resto del Brasile e la vita media arriva a 75 anni, grossomodo quanto negli Usa ed in Italia ma con un reddito pro capite che è solo il 27% di quello degli Stati Uniti.

Insomma, per essere una città del terzo mondo non c'è che dire...
A questo punto però c'è da chiedersi come mai l'esperienza di Curitiba non sia conosciuta in Italia, nel mondo occidentale ovvero nel resto del pianeta.
Ed essendo questa una felice storia vera di una realtà che va oltre l'utopia, c'è da chiedersi inoltre ed in questo mi ripeto e lo sottolineo il perche nel nostro bel paese, oggi si muore per arrivare a fine mese quindi lavorando (per chi ci arriva), si muore di malasanità, si muore rapinati, si muore per gioco, si muore per strada, percorrendola o aspettando il bus, si muore per gioco, si muore ubriachi, si muore violentati, si muore ammalati di una vita che vogliamo vivere serenamente ed onestamente, e non ci riusciamo per via di una imbavagliatura costretta da una classe politica che detta regole anticostituzionali costringendoci a sopravvivere in eterno annaspando l'impossibile.
Adesso abbiamo l'opportunità di potere cambiare il volto delle cose.
Alle prosime elezioni destiamo la nostra indifferenza e concentrtiamola sul futuro nostro e dei nostri figli, evitando di farci prendere in giro da chi si reputa vantaggioso per il paese o si fregia di essere nuovo nato. IN ENTRAMBI I CASI è GIA STATO TUTTO VISTO E CONO POCHE PROMESSE CERCHERANNO DI RENDERCI NUOVAMENTE SCHIAVI.
SVEGLIAMOCI perchè cambiare si può e la storia che vi ho appena narrato lo dimostra.
Tutto ciò che non conosciamo e che non ci viene detto, corrisponde a realtà.

PEPPERINIX.

 
 
 
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Data di creazione: 18/10/2007
 
 

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