Vivere al NATURALESarà semplice vivere in simbiosi con i meccanismi del mondo?? |
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ULTIMI COMMENTI
Post n°63 pubblicato il 14 Maggio 2010 da girini
Sentirsi liberi con un foglio bianco davanti a te, é Ricordarsi allora che la Felicità si ritrova nell'effimera sete di un Giuseppe Rinicella
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Post n°62 pubblicato il 25 Dicembre 2009 da girini
Invece di reciclare auguri oppure chiedere ad altri "esperti" di gettare frasi ad effetto (più o meno imbevuti di un religioso d'apparenza) ti chiedo solo di riflettere leggendo gli auguri che allego. E poi...ripensiamo alla nostra vita e a tutto il bene che avremmo potuto fare...davanti a quel bambino che nasce povero e nudo e che subito i potenti pensano di farlo fuori. E' natale,(cosi si si dice!) e forse per molti non lo sarà: penso a chi è nella disoccupazione, nella malattia, nel lutto, nelle liti familiari e non,chi è divorziato, chi è solo, chi non vorrebbe mai festeggiare il Natale perchè...(tanti motivi,personali) MA CI SIAMO. Il simbolo del Natale che nasce e viene...che almeno provochi terremoto nelle coscienze dei benpensanti e porti amore e consolazione nel cuore dei poveri. Che sia un Natale VERO, più umano e meno ipocrita. Ma io non ci credo.... Pepperinix Clicca sugli auguri al centro del post.
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Post n°61 pubblicato il 16 Settembre 2009 da girini
Un'informazione emessa dall'Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti rivela che si consuma approssimatamente ogni anno, in tutto il mondo, tra 500 bilioni e un trilione di sacchetti di plastica. Meno dell'1% dei sacchetti viene riciclato. É piú costoso riciclare un sacchetto che produrne uno nuovo“C'é una dura economia dietro il riciclo dei sacchetti di plastica. Riciclare una tonnellata di borse di plastica costa $ 4000: la stessa quantitá si vende nel mercato delle materie prime a $ 32”. I sacchetti, vengono trascinati.... fino a differenti luoghi della nostra terra... ...e fino ai nostri laghi, mari e fiumi
Si sono visti sacchetti di plastica galleggiare a nord del Circolo Artico vicino a Spitzbergen e molti di piú al sud, nelle isole Malvine
I sacchetti di plastica rappresentano piú del 10% dei rifiuti che giungono a riva delle coste degli Stati Uniti e delle nosttre coste Europee. I sacchetti di plastica si fotodegradano:con il passare del tempo si decompongono in petro-polimeri piú piccoli e tossici Che infine contamineranno i
COSA VERAMENTE SIAMO IN GRADO DI FARE, PARTENDO DA UN NOSTRO PICCOLO CONTRIBUTO....
Vale a dire, 24 sacchetti al mese Ossia, 288 sacchetti all'anno Ovvero, 22.176 sacchetti durante una vita media Se solo 1 su ogni 5 persone nel nostro paese fará questo, risparmieremo ADESSO CHE LO SAI DAI IL TUO CONTRIBUTO: Acquista una borsa di tela ... By Pepperinix
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Post n°60 pubblicato il 08 Giugno 2009 da girini
Grazie a tutti! Grazie a Beppe Grillo, ai meetup, ad Antonio di Pietro, alla mia famiglia, al mio staff e a tutte quelle persone che hanno reso possibile questo straordinario risultato; tutti quelli che hanno volantinato e che hanno fatto campagna elettorale. Vorrei dedicare questo risultato a tutte le persone morte per questo paese e a tutte le forze dell'ordine!!
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Post n°59 pubblicato il 19 Maggio 2009 da girini
Il 6 Marzo 2008 avevo scritto un post che trattava della CATENA ALIMENTARE dimenticata. |
Per intraprendere una strada che porta in un arduo campo, che è quello dello sviluppo ecosostenibile, oggi abbiamo bisogno di un informazione vera che non è dettata dalle profonde leggi dell'economia e della politica, ma ovviamente non si può chiedere alla gente di cambiare in un batter d'occhio le proprie abitudini senza prima potere dimostrare che solo cosi facendo si riuscirà ad ottenere un miglioramento qualitativo del nostro modo di vivere. Quando l'acqua diventa viola significa che è alcalina.L'acqua alcalina serve per il "potere pulente".Usando un detersivo chimico(il 1o esperimento)l'acqua diventa viola-alcalina=potere pulente alto.Usando la biowashball,la pallina verde,abbiamo la stessa colorazione-se non addirittura viola più intenso=potere pulente alto.Le palle rosse simil-biowashball,non danno un cambiamento di colorazione-ph- significativo,acqua verde=neutra=potere pulente basso. |
Post n°56 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da girini
La maggior parte degli insegnamenti della scienza che tendono a darci coraggio, hanno più apparenza che forza reale e più retorica che sostanza. Abbiamo voltato le spalle alla natura e vogliamo insegnarle la sua stessa lezione, a lei che ci ha sempre guidato così felicemente e con sicurezza. Fermiamoci e guerdiamoci attorno, stiamo distruggendo un pò tutto.. cominciando a piccoli passi, forse potremo migliorare il nostro mondo, il mondo dove metteranno i piedi i nostri figli: il nostro futuro. I miei sono consigli non avvertimenti. Biowashball Sfera di lavaggio che lava senza detersivi. Ipoallergenica, antibatterica, economica, dona confort e benessere. Correte a comprarla e darete un contributo fondamentale per uno sviluppo biosostenibile: CLICCAMI BIOWASHBALL Pepperinix |
Il dolore respira in te, si impossessa delle tue membra, la sofferenza dilaga verso te, senza nemmen bussare alla porta cosciente delle facoltà. La sua maschera cela il tuo essere, imprigionando e rallentando la laboriosa, già un pò claudicante operosità, che la trama della tua vita cerca di tessere. Lui, ti prende... ti isola...ti plasma....ti violenta rendendoti inerme. Ti convince della tua inutilità ed il peso della tua inservibile ed infruttuosa attesa soffoca ed invalida ogni giorno che sembra aspettar l'altro, torturando l'esistenza che non riesce a farsi scudo e rimirar la luce che puntuale accende la speranza. In questo momento ho bisogno di energia positiva da parte di tutti voi. PEPPERINIX |
Post n°54 pubblicato il 29 Luglio 2008 da girini
Non è ovviamente un obbligo quello che sto per chiedervi, ma un dovere morale per chi vuole farlo pensando a quanti non possono usufruire di quel bene primario e fondamentale: l'ACQUA. P.S.: Qui in Sicilia è da circa 5 mesi pieni che non piove, la desertificazione avanza e nessuno ne parla... Ciao a Tutti PepperinixNei prosimi post discuteremo di questo Saper riciclare l'acqua grigia: ecco come... |
Post n°51 pubblicato il 06 Giugno 2008 da girini
Dopo l'ultimo argomento trattato che ha fatto accapponare la pelle a tutti quelli che hanno visto delle terrificanti immagini, vorrei discutere di un problema il cui contenuto è molto più leggero ma altrettanto interessante ma paradossalmente meno preoccupante, nel senso che non c'è ne preoccupiamo più di tanto perchè ridimensioniamo il problema minimizzandolo a tal punto da renderlo indifferente . Vorrei infatti parlare di alcune modi intelligenti di usare l'energia prodotta da un inesauribile fonte a nostra disposizione: il SOLE A parte che Il sole è la più potente medicina che la natura abbia regalato all’uomo e di questo non siamo informati a dovere, e per ciò vi rimando al seguente link dove il tutto è spiegato per benino:la luce del sole antica e potente medicina; volevo farvi sapere che grazie al Sole possiamo oggi riuscire anche a cucinare dei cibi. Esiste infatti un metodo di cottura che utilizza l'energia solare grazie alla CUCINA SOLARE, un attrezzo a forma di parabola che concentra i raggi solari in un determinato punto, detto fuoco, dove posizionato appositi contenitori (normali pentole o altro) si riesce ad ottenere la cottura dei cibi. La cucina è composta da uno specchio parabolico, ed è costituita da parti separate, che riflettono i raggi solari su un contenitore posto, appunto sul punto di fuoco al centro della parabola. Il contenitore assorbe il calore concentrato e il contenuto comincia a cuocere. Ovviamente in base alle dimensioni della parabola i tempi cambiano. Ad esempio per portare ad ebollizione 1 litro di acqua con una parabola del diametro di 1 metro servono 18 minuti (circa 300W di potenza), mentre con una parabola di 1,4 metri servono solo 9 minuti. La temperatura massima raggiungibile è pari a quelle delle cucine classiche e si aggira intorno ai 200° permettendo quindi anche di friggere o infornare. I lati positivi sono molti. Si utilizza energia perfettamente pulita, ha un basso costo (si va da circa 100 a 200 euro), è facile da montare e da trasportare ed è utilizzabile per quasi tutto l'anno poichè la temperatura esterna influisce pochissimo sul riscaldamento che dipende esclusivamente dall'esposizione solare. Si può utilizzare già da un'ora dopo l'alba fino ad un'ora prima del tramonto. Per seguire il sole e rendere la parabola sempre perpendicolare ai raggi, bisogna spostare l'inclinazione ogni 20 minuti circa. La speranza è quella che queste tecnologie derivati da fonti rinnovabili e non inquinanti prendano al più presto il posto di quelle che continuano a distruggere il nostro bel pianeta mietendo inconsapevolmente vittime per mancanza di informazione, ovviamente qui mi riferisco ad altro genere di energie, non solo quelle riferibili alla cucina.Dal funzionamento si intuisce la semplicità d'uso della stessa, ma non solo, si riesce anche a comprendere l'esiguità dello sforzo economico in termini di acquisto e il relativo risparmio energetico che offre grazie al costo zero della produttività.Queste cucine solari sono anche utilizzate per uno scopo bellissomo in quanto far bollire l’acqua con questo oggetto permette ai popoli che vivono nei paesi del terzo mondo quali l'Africa di cucinare in pochi minuti; contrariamente prima dovevano passare diverse ore a recuperare legna, combustibile tra l’altro sempre più scarso in quelle regioni e sterpaglie; permetteva così alle madri di emanciparsi e di spendere anche più tempo per badare alla prole. Far bollire l’acqua è fondamentale anche per un’altra ragione: eliminare i colibatteri fecali e quindi prevenire le dissenterie, la prima causa di morte nei paesi dove l’igiene è scarsa. Ed infatti vi è un progetto tuttora vigente, proprio per aiutare queste popolazioni a costruire queste cucine solari con i proventi derivanti dall'acquisto delle stesse e per quest'iniziativa vi riporto al seguente sito: http://www.eg-solar.de/ Non mi resta altro che darvi le istruzioni per costruirvi una cucina solare fatta in casa dalle dimensioni ridotte ma allo stesso modo efficace: munitevi di uno scatolo di cartone, colla e carta alluminio e seguite le seguenti istruzioni per raggiungere il risultato: Prendete lo scatolo di cartone, ritagliatelo e sagomatelo secondo le seguenti misure Applicate la colla con un pennello e successivamente adagiatevi sopra la carta alluminio in modo uniforme, una volta asciugato potete ripassare la colla vinilica sopra affinchè si crei una patina trasparente per far resistere nel tempo l'alluminio. A questo punto sagomate ed assemblate le parti con del semplice scotch da imballaggio o più efficacemente con della colla, se prima avrete lasiato dei piccoli lembi ai lati per l'assemblaggio A questo punto il gioco è fatto. Se pero volete cimentarvi a costruirne delle altre più efficaci, ma più professionali allora visitate il seguente indirizzo: http://digilander.libero.it/giannicrovatto/forno-in.htm Mentre se volete acquistarne una, andate al link: ilportaledelsole.it Che dirvi alla fine , se ringraziarvi per l'attenzione, ma ringraziarvi anticipatamente per la diffusione di questa tecnica anche per la sopracitata iniziativa a favore dei popoli più poveri della terra, dove se uno ci pensa bene, visto che il peggior nemico di queste nazioni del terzo mondo è la mancanza d'acqua e guarda caso il mare confina propio con questi paesi: non sarebbe tanto difficile costruire, ovviamente con le dovute tecniche che comunque per un attrezzo del genere sono elementari, un distillatore di acqua salata marina , il cui funzionamento è dovuto al riscaldamento dell'acqua salata che per evaporazione salendo verso l'alto viene catturata e fatta ridiscendere, ritorna magicamente sotto forma di acqua distillata potrebbe essere usata per l'irrigazione, ed una volta rimineralizzata potrebbe essere comunemente consumata per tutti gli usi.... UTOPIA ...Forza ragazzi che cambiare la sorte si può... Vostro PEPPERINIX |
Post n°50 pubblicato il 05 Giugno 2008 da girini
Sto accingendomi ad affrontare un problema che sicuramente dividerà molti lettori, poichè metto in discussione degli atti perpetrati ai danni di poveri animali che incolpevolmente subiscono delle atrocità abominevoli e terrificanti, che saranno visibili nel video di questo post. La divisione sarà data da chi sta dalla parte degli animali e, chi ovviamente metterà in risalto che vi sono dei problemi più grossi con gli esseri umani che anch'essi in talune parti del mondo patiscono le pene dell'inferno e della fame morendo nel più totale silenzio. Partendo da una citazione del grande Gandhi, ovvero : Il livello morale di un popolo si può giudicare dal modo in cui tratta gli animali (da Il mio credo, il mio pensiero), mi preme affrontare questo problema perchè ancora una volta ci troviamo di fronte a delle scene che potremmo tranquillamente evitare di farle esistere. Se è vero che nel libro dei libri, al capitolo della Genesi, l'uomo viene indicato come dominatore sugli altri esseri viventi, è anche vero che l'evoluzione di una civiltà civile ci ha portati a comprendere anche le meraviglie che gli altri esseri viventi donano al nostro pianeta, alla nostra terra, al nostro modo di vivere, nel quale ci serviamo soprattutto di loro anche per nutrirci, ovviamente un fatto legato a problemi di sopravvivenza, e che quindi quello che stiamo per vedere è anche troppo.... Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una nazione la CINA che ci ha già abituati a soprusi ben più gravi sugli uomini e qui ricordiamo la sottomissione di un intero popolo, il pacifico popolo della BIRMANIA che è stato ed è tuttora preda di più ben ampi ed efferati scempi purtroppo a danno di uomini inerti ed umili che vorrebbero solo avere un indipendenza legata alla storia del proprio paese. Per darvi un esempio, si legge da un rapporto di Amnesty International di cui alcuni stralci furono pubblicati nel libro TO BE FREE e nel quale si legge la testimonianza di un soldato che aveva disertato l'esercito cinese: << la fornace avrebbe dovuto bruciare un solo un corpo alla volta, ma ve ne misero fino a sei, sino a quando la struttura si inceppo e si ruppe. Allora le operazioni furono spostate in un allevamento di coccodrilli, Li i corpi dei morti venivano fatti a pezzi e gettati in pasto alle bestie. Il soldato aveva dichiarato che era stato testimone delle uccisioni e che aveva visto mettere centinaia di corpi dentro tre enormi contenitori per lo stoccaggio di petrolio, collocati dietro un battello, che presumibilmente sarebbe dovuto essere affondato in mare. Egli dichiarò di aver visto un registro segreto in cui vi erano stati segnati i nomi di 40.000 abitanti della zona di Rangoon che erano stati uccisi dalle truppe dell'esercito cinese. Il tutto andava avanti per mesi...>> Terrificante... è vero, così come lo sono queste immagini, che sconsiglio vivamente ai deboli di stomaco e ad un pubblico di minori. Fermiamo tutto questo, fai girare la seguente mail: falla girare oppura firma attraverso questo link: PETA e fai in modo che tante più persone possibili conoscano la verità, conoscano cosa significa avere degli indumenti macchiati di sangue e di sofferenza, affinche possiamo evolverci verso un futuro migliore libero da ogni tipo di tortura... |
Post n°49 pubblicato il 25 Maggio 2008 da girini
Domenica, 25 Maggio 2008. Io e mia moglie, decidiamo di passare una piacevole giornata al mare e raggiungiamo un accordo per andare a vedere quel tanto famigerato fiume Platani di cui tanto ci parlavano alle scuole elementari... infatti ci dicevano che anche in Sicilia c'erano dei fiumi, uno dei quali per l'appunto è il Platani. Alla sua foce vi è una riserva boschiva naturale che culmina in una bellisssima spiaggia di rimpetto all'Africa!!! Cosi partiamo da Palermo per raggiungere questo sito, che si trova vicino Cattolica Eraclea, nell'Agrigentino. Decidiamo di partire di buon ora, ovvero alle ore 09.00, tanto pensiamo: per percorrere 75 Km che ci separano in linea d'aria, che poi si tramutano in 155 Km di strada, in poco più di un ora e mezza dovremmo farcela... Le ultime parole famose: Udite!Udite! Abbiamo toccato terra..ops..spiaggia alle 12.00 in punto. Si avete capito bene: Dopo avere intrapreso lo scorrimento veloce Palermo _Sciacca, dopo tre ore di interminabile manto disastrato, irto di curve, in cui per quasi tutto il traggitto il limite imposto è di 50 Km orari a pena di costosissime multe che si ricavano grazie ad autovelox disseminati per rmpinguare le tasche dei comuni di appartenenza, dopo avere quindi affrontato un vero e proprio viaggio di 3 ore per 155 Km... mi viene da pensare alla promessa del nuovo governo esecutivo, sia nazionale che regionale, ovvero costruire a tutti i costi il ponte sullo Stretto:::: E' ovvio che mi viene da urlare, dopo essere stato vittima di tale incantesimo che mi ha fatto raggiungere una meta che dista in linea d'aria appena 75 Km in tre ore circa... che dovrei fare ...URLARE:::. Perchè non pensare di implementare, prima di tutto la nostra rete stradale, che fa acqua da tutte le parti, cercando così di agevolare quelle migliaia di persone che a vario titolo ogni giorno, percorrono questei maledetti percorsi per raggiungere i vari capi dell'Isola, mettendo anche a repentaglio la loro stessa vita a causa delle malevoli condizioni di queste strade che in molti percorsi vengono addirittura soprannominate "le strade della morte". A questo punto penso proprio che il famigerato Ponte stia proprio STRETTO ad un sacco di siciliani che vogliono prima di tutto che siano risolti i veri problemi dell'Isola e non solo quelli IMMAGINARI. Nonostante, il faticoso, e stressante viaggio, abbiamo comunque goduto delle meraviglie del posto non appena arrivati. Un posto da favola che bisogna vederlo per crederci. Finalmente ho sfatato un mito!!! Anche in Sicilia ci sono i fiumi e non solo quello ho trovato in quella Foce del Platani: infatti a ridosso della foce vi è una verdeggiante riserva boschiva in cui ci si sente rinati al solo udire del fruscio degli alberi e il culmine di tale bellezza si sprigiona poi in un'immenso litorale di sabbia fine che non ha nulla da invidiare a quelle spiagge tropicali di cui tanto si sogna. Anche questa circostanza mi da riflessioni di incapacità a sapere sfruttare le risorse che abbiamo a disposizione: perchè non sappiamo evolverci??? Godetevi appena tre immagini di questo stupendo sito. A presto PEPPERINIX |
Post n°48 pubblicato il 03 Maggio 2008 da girini
Un tramezzino di grano tenero con prosciutto e maionese in una bella confezione triangolare di plastica, un pacchetto di patatine salate all'aceto, e una bottiglietta di una bevanda gassata all'arancia: è il genere di pranzo medio che le persone del mondo occidentale inficiate di lavoro, mangiano ogni giorno. Sembra gustoso, non è particolarmente consigliato per la salute, ma è sicuramente un pranzo conveniente e che sazia. E non nascondo che certe volte fa parte della mia dieta pur di fare in fretta. Questo strano panino al prosciutto contiene non meno di tredici additivi con funzioni strane: emulsionanti, agenti trattanti, stabilizzatori, regolatori di acidità (indicati sulla confezione con una « E » seguita da un numero). Ci sono anche degli ingredienti sorprendenti: che cos'è il frumentone e perché non lo ho mai usato quando ho fatto il pane? Perché il prosciutto affumicato dovrebbe avere bisogno di acqua? Apparentemente le patatine sono adatte a vegetariani e ai celiaci, ma contengono ancora degli esaltatori di sapidità: glutammato monosodico e ribonucleotide di sodio. E la bibita? Contiene l'8% di succo d'arancia e poi sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero, aspartame e saccarina, conservante, aroma, colorante e qualcosa chiamato cloud (che, a chi interessa, è lo stabilizzatore E1450). Dal 2000 in poi, l'industria alimentare mondiale ha speso circa venti miliardi di dollari per dare al nostro cibo un aspetto più carino, un gusto migliore e una durata maggiore. Si tratta di un grande giro di affari, indotto dall'enorme bisogno che i paesi industrializzati hanno di nutrire a buon mercato - e con profitto - moltissime persone. L'industria degli additivi alimentari è convinta che questi prodotti chimici semplifichino la nostra vita. Permettono al nostro cibo di rimanere fresco per un tempo maggiore e hanno reso possibile il concetto di «cibi pronti». Senza gli additivi, sostengono, dovremmo spendere molto più tempo in cucina. Dovremmo anche impiegare più tempo per fare la spesa, dato che il nostro cibo durerebbe solo un paio di giorni prima di iniziare ad andare a male. E poi dimenticatevi la margarina (che non contiene grassi saturi), i piatti a basso contenuto calorico e i prodotti con vitamine aggiunte. Come dice la Federation of European Food Additives and Food Enzymes Industries, «l'utilizzo di additivi alimentari... ha reso possibile la preparazione in larga scala di cibo buono e sano a prezzi economici... in effetti, molti dei cibi odierni non esisterebbero senza additivi». E’ facile immaginare la discussione sugli additivi alimentari come un dibattito tra chimica e natura, ma non è affatto così semplice. Per secoli, gli uomini hanno usato sostanze naturali, quali sale e fumo, come mezzo per conservare il cibo. Nelle società primitive dove l'esito di una battuta di caccia non poteva essere certo e i raccolti potevano facilmente essere vittime di malattie, la ricerca di un modo per conservare le eccedenze di cibo era di vitale importanza. Ai giorni nostri, in rapporto al loro peso, meno dell'1% degli additivi alimentari servono alla conservazione del cibo. Il 90% è rappresentato da quelli conosciuti come additivi «cosmetici»: aromatizzanti, coloranti, emulsionanti (per rendere il cibo più omogeneo nella vostra bocca), addensanti e dolcificanti. Sono queste sostanze quelle che preoccupano maggiormente chi si batte contro gli additivi. Mascherando ingredienti base insipidi e di bassa qualità, sostanze dei genere possono convincerci che stiamo mangiando qualcosa che è migliore dell'insieme delle sue parti. Solo chi ha un'elevata conoscenza di come agisca ogni sostanza può essere sicuro dì quello che sta mangiando. E ciò è preoccupante. Il mercato mondiale degli aromi è di tre miliardi e seicento milioni di dollari ogni anno. La sintesi degli aromi è un processo estremamente complesso e molti produttori custodiscono gelosamente le loro formule. Anche un sapore che potremmo considerare semplice - per esempio, di banana o di mela - è il prodotto dì un centinaio di reazioni chimiche. La quantità di aromi chimici necessaria a rendere la mia bevanda gassata più «aranciosa» è minima. I produttori non devono nemmeno fornire i dettagli di cosa sia contenuto in questo aroma, tutto quello che devono dire è se è naturale o artificiale. Anche questa distinzione è ingannevole. Le disposizioni dell'Unione Europea prevedono che il termine «aromi naturali» possa essere usato solo per sostanze aromatizzanti estratte da materiali animali o vegetali, ma non viene richiesto che l'aroma naturale alla fragola dei vostro yogurt debba provenire da una fragola. Tutto quello che vuole dire è che è stato estratto da una fonte naturale. La lettura dei siti Internet dei produttori di aromi è un'esperienza surreale. Un sito descrive un'«emulsione di aroma naturale al lime... omogeneizzata, resistente al calore, con certificazione kasher e senza sali». Puoi comprare concentrato di birra in polvere, liquidi che imitano il sapore di panna densa e di torta al burro. Finché provengono da fonti naturali, molti consumatori non lo sapranno mai. I dolcificanti artificiali sono un altro settore immensamente redditizio. Il gruppo industriale Britain's Food Additives and Ingredients Association giustifica la popolarità dei dolcificanti facendo riferimento alla salute: «Il sovraconsumo è collegato all'obesità e al diabete, per cui i dolcificanti senza contenuto energetico sono ovviamente desiderabili in molti cibi». Le persone preoccupate dall'assunzione di zuccheri, possono ora scegliere tra un'ampia varietà di cibi con pochi zuccheri, senza sacrificare quel dolce sapore che cercano. Ma c'è un'altra potente ragione per esagerare la dolcezza senza zuccheri: il costo. Mentre addolcire un litro di bevanda con lo zucchero costa circa sei centesimi di sterlina, il dolcificante privo di zucchero più venduto, l'aspartame, ne costa solo due. La saccarina costa meno di mezzo centesimo. In tutto il mondo vengono usati ogni anno approssimativamente quindicimila tonnellate di dolcificanti sintetici. Sia le industrie di additivi alimentari sia gli organi regolatori, come la Food Standard Agency della Gran Bretagna, sono convinti che i dolcificanti naturali siano sani. Ma coloro che sono contrari sostengono che sussistano dubbi considerevoli a proposito di molti dei prodotti più usati. Gli esperti di tumori hanno espresso dubbi circa gli esperimenti su un dolcificante, l'acesulfame-K, e hanno richiesto controlli più rigorosi; un vice Direttore Generale Federale della Sanità degli Stati Uniti in riposo ha detto che «è probabile che l'acesulfame-K può essere cancerogeno... e che dovrebbe essere eseguita un'apposita ricerca a lungo termine su topi e ratti». E’ stato dimostrato che la saccarina provoca il cancro nei roditori e a quanto si dice l'aspartame è stato collegato ad effetti neurologici come le vertigini e l'emicrania. In Gran Bretagna la sicurezza degli additivi alimentari è determinata dalla Commissione Europea sulla sicurezza dei cibi. Ci sono prove di grandi pressioni dietro le quinte, con l'industria alimentare che cerca di influenzare l'Unione Europea. E neppure la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ne è immune. Nel 1977 uno studio canadese confermò dei test iniziali che avevano dimostrato che i ratti sviluppavano il tumore alla vescica quando venivano nutriti con alte quantità di saccarina e la Food and Drug Administration propose un bando totale. In seguito a una protesta pubblica, senza dubbio sovvenzionata dai produttori, il Congresso ordinò una moratoria e poi emanò una legge che richiedeva che i prodotti contenenti saccarina dovessero portare l'indicazione sull'etichetta di essere potenzialmente nocivi. Anche questa richiesta ora è stata limitata. E’ chiaro che il pubblico inglese è preoccupato per la sicurezza dei cibo: una ricerca della compagnia di sondaggi Mintel ha mostrato che il 44% dei consumatori è preoccupato al riguardo e il 36% degli adulti crede che dovrebbe esserci un'etichettatura più chiara a proposito degli ingredienti, degli additivi e degli «E seguiti dai numeri». Non c'è dubbio che facciano bene a preoccuparsi. Ma inasprire le condizioni di etichettatura non porterà necessariamente a una soluzione. Mentre i comitati di controllo stimano che ci sono cinquecentoquaranta composti di additivi alimentari sicuri per il consumo umano, sussistono dubbi sulla sicurezza di centocinquanta di questi. Trenta potrebbero addirittura causare danni duraturi a chiunque li consumi. L'Autorità sulla Sicurezza Alimentare dell'UE ha annunciato nel marzo 2003 che avrebbe cambiato i criteri di regolamentazione degli aromi: dal luglio 2005 saranno autorizzati solo gli aromi che fanno parte di un «elenco sicuro». L'elenco comprenderà solo sostanze valutate secondo una procedura stabilita e risultate appunto sicure. è un buon inizio, ma ancora una volta il messaggio sembra essere chiaro: se il cibo viene considerato «sicuro», l'Europa non si preoccuperà di controllare di che cosa è fatto. Dunque non c'è differenza tra vere fragole e l'aroma di fragola frutto di dozzine di composti chimici? Ebbene, in questo momento, no. Ma ciò di cui noi vogliamo parlare è che cosa ci mettiamo in bocca e il fatto che tutti questi additivi alimentari stiano perpetrando una sorte di frode a danno di tutti noi. Se compro un panino al prosciutto voglio sentire il sapore reale dei prosciutto, non uno strano miscuglio di tessuto animale aromatizzato con prodotti chimici. Non voglio dover leggere le parti stampate in piccolo sulla mia bibita alla frutta per vedere se contiene dolcificanti. Il cibo fresco e ben cotto possiede già di per sé tutto l’aroma e la consistenza di cui ha bisogno. Alcune di queste cose interessano le scelte che compiamo, ma la maggior parte riguardano scelte che sono fatte per noi dai venditori e dai produttori. Fare pressioni per introdurre delle regole migliori è una cosa facile, e la prossima volta che andate al supermercato fermatevi un momento a dare un’occhiata alle scritte piccole: se c’è qualcosa che ha un aspetto che non vi piace, non compratela. I produttori e i rivenditori non ci metteranno molto a capire l’antifona. Altrimenti mettetevi di buona lena a cercare dettaglianti che vendono prodotti che si avvicinino il più possibile al naturale, armatevi di occhiali o lenti d'ingrandimento e perdete un pò di tempo a ricercare fra gli ingredienti talune fantomatiche sigle che se non vi convincono vi faranno scartare automaticamente quell'alimento. Il tutto a salvaguardia della nostra salute. Ciao a tutti Vs PEPPERINIX. |
Post n°47 pubblicato il 27 Aprile 2008 da girini
DOPO UNA LUNGA PAUSA RIGENERATRICE, CHE HA RINFORZATO LE MIE MEMBRA DALLA INCALZANTE DEPRESSIONE POST ELETTORALE, DOPO CHE UNA FIUMANA DI GENTE SI E' LETTERALMENTE RIVERSATA SULLE PIAZZE D'ITALIA IL 25 APRILE (VDAY2) PER GRIDARE SILENZIOSAMENTE RIBADENDO IL PROPRIO NO A QUESTA FORMA DI POLITICA INSTAURATASI NEL BEL PAESE CHE LENTAMENTE AFFONDA, DOPO TUTTO QUESTO INEBRIANTE SISTEMA CHE NON DESTA GLI APPETITI DELLA SALVAGUARDIA DEI VALORI MORALI ORAMAI COMPLETAMENTE ALLA DERIVA, DOPO TUTTO DICO CHE CERTAMENTE, TUTTE QUELLE CONFUSIONARIE DESCRIZIONI DI GOVERNI CONCEPITE A TAVOLINO, DIVENTANO ALQUANTO RIDICOLE E INADEGUATE UNA VOLTA MESSE IN PRATICA. INFATTI QUELLE ACCESE ED INTERMINABILI DISCUSSIONI SULLA FORMA MIGLIORE DI SOCIETA' E SULLE REGOLE PIU' CAPACI DI MANTENERE PIU' UNITA LA NOSTRA SOCIETA' CIVILE E CIVICA, FANNO BENE SOLO AL NOSTRO SPIRITO...ALLA NOSTRA VOGLIA DI SAPERCI FAR PRENDERE PER I FONDELLI. LA DESCRIZIONE DI UN GOVERNO IDEALE SAREBBE ORAMAI VALIDA IN UN MONDO NUOVO!!! CHI SI STA INFATTI DOTTRINANDO??? SOLO UOMINI GIA' VINCOLATI ED ASSUEFATTI A CERTI COSTUMI, CHE NON HANNO VOGLIA DI CAMBIARE... SIAMO OBIETTIVI!!! QUALUNQUE SIA IL POTERE DI PERCEPIRE UNA SOSTANZIALE RIEDUCAZIONE, NON SI PUO' STRAVOLGERE LA CONSUETA INCLINAZIONE SENZA PRIMA DOVERE ROMPERE TUTTO.... E ALLORA COSA ASPETTIAMO, CORAGGIO DOBBIAMO COMINCIARE A STRAVOLGERE TUTTO... Pepperinix |
Post n°46 pubblicato il 12 Aprile 2008 da girini
Purtroppo ho dovuto aggiornare il blog togliendo i riferimenti elettorali, poichè secondo la legge è vietato fare qualsiasi campagna elettorale il giorno prima e durante le elezioni. SECONDO PLATONE CHI HA LA FORTUNA DI USCIRE CON LE BRACHE IMMACOLATE DAL MANEGGIO DEL MONDO REALIZZA UN VERO MIRACOLO... CHI SI VANTA IN UN TEMPO MALATO COME IL NOSTRO DI METTERE AL SERVIZIO DELLA SOCIETA' UNA VIRTU' SCHIETTA E SINCERA O NON SA DI CHE PARLA, DATO CHE LE OPINIONI SI CORROMPONO INSIEME CON I COSTUMI... O, SE LO SA, VA IN TORTO E, CHECCHE' SE NE DICA , COMPIRA' IN EFFETTI MILLE ATTI IN CONTRASTO CON LA PROPRIA COSCIENZA. E allora date retta al vostro cuore, alla vostra di coscienza. Vostro PEPPERINX |
FATE VINCERE IL NON-VOTO ! Non si può votare il meno peggio. Chi vota il meno peggio legittima il peggio. Se non possiamo scegliere il candidato con l’attuale sistema elettorale ... rifiutando la scheda elettorale non legittimiamo nessun partito ! Se votate scheda bianca o nulla perché non vi sentite rappresentati da nessun partito, in realtà, favorirete il partito con più voti. Infatti anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo chi ha preso più voti. C'è però un modo di astensione che consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. ISTRUZIONI PER L’ELETTORE 1) andare a votare, presentarsi con i documenti + tessera elettorale e farsi vidimare la scheda Tale sistema rende inattribuibile il voto, in quanto la legge consente solo l'attribuzione delle schede contenute nell'urna al momento dell'apertura della stessa, creando una discrepanza tra percentuale votanti e voti attribuibili.2) NON TOCCARE LA SCHEDA (se si tocca la scheda viene contata come nulla e quindi rientra nel meccanismo del premio di maggioranza) 2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (dopo vidimata), dicendo: 'rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato!' 3) pretendere che venga verbalizzato il rifiuto della scheda 4) esercitare,se si vuole, il proprio diritto di aggiungere, in calce al verbale, un commento che giustifichi il rifiuto (ad esempio, ma ognuno decida il suo motivo: 'nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta – oppure: ‘perché nessun partito ha nel suo programma il ripristino della sovranità monetaria costituzionale) (d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 - art. 104) così facendo non voterete, ed eviterete che il voto, nullo o bianco, sia conteggiato come quota premio per il partito con più voti. Di fronte all’eventuale ostinazione dei presidenti e alla riluttanza dei segretari a non verbalizzare, e laddove non ci si senta in grado di sostenere il confronto, evitare di farsi coinvolgere in accese ed inutili discussioni. Rivolgersi invece alla forza pubblica per richiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario che può avere accesso nella sezione per notificare al presidente proteste e reclami relativi alle operazioni della sezione (art. 44 comma 4 D.P.R. 30 marzo 1957, n° 361 e successive modifiche). In presenza di Presidenti di seggio che intendessero impedire la verbalizzazione della protesta presentata dall'elettore, chiedere la verbalizzazione dei motivi per i quali il Presidente di seggio ritiene legittimo impedire all'elettore "Tal dei Tali" quanto previsto dal combinato disposto degli art. 87 e 104 comma 5 del D.P.R. 30 marzo 1957, n° 361 e successive modifiche: il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a € 2.000,00 - Testo Unico delle Leggi Elettorali - D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104 - Par. 5 . Infatti in linea teorica (non è mai successo) se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l'attribuzione di un seggio, tale seggio non potrebbe essere attribuito. Per essere più chiari facciamo un esempio paradossale: -Se il 99% degli italiani rimane a casa e l'1% vota veltrusconi...risulterà che veltrusconi ha vinto con il 100% dei voti: quel 99% ha fatto il gioco di veltrusconi! -se il 99% degli italiani si avvale del diritto di rifiutare la scheda... risulterà che il 99% degli italiani non si sentono rappresentati da veltrusconi e non legittimano di fatto nessun partito. Buon voto a tutti! P.S.: E' ovvio che il messaggio si riferisce alle elezioni nazionali, poichè è un voto che comunque risulta incostituzionale poichè non dai la preferenza diretta ad un candidato. Per le regionali invece sapete chi votare. |
Vi racconto un pò di storia della bevanda più famosa al mondo, ma questa volta per rinfrescarci le idee, e non la sete, che può essere vinta da un salutre limpido e fresco bicchiere d'acqua. Le bollicine più famose al mondo, hanno origini lontane che risalgono al 1886 quando un chimico americano mescolo dell'alcool con delle foglie di "coca" , (si proprio quella pianta da cui si ricava la cocaina), e foglie di "cola" un frutto simile ad una noce molle dalle qualità energizzanti dovute alla massiccia presenza di caffeina. Tale miscuglio era quindi utilizzato soprattutto per scopi terapeutici poichè alleviava il mal di testa e rendeva la fatica più sopprtabile. Ma col passare del tempo, la ricetta originale ha subito numerose modificazioni, sotto la spinta del proibizionismo infatti si tolsero ben presto l'alcol, sostituito da acqua e, ovviamente si è dovuto anche provvedere a diminuire l'effetto della coca poichè la pianta fu bandita a causa degli effetti della cocaina ed in sostanza l'ingrediente delle foglie pur essendo rimasto tale è stato decocainizzato con un processo di scarto dell'alcaloide stupefacente. Rimasto quindi il potere energizzante della caffeina, chi deteneva la ricetta segreta, decise di aumentarne il potere dolcificante, con l'aggiunta di altro zucchero e col passare del tempo con l'aggiunta di anidride carbonica che produce le famose bollicine. Ben presto si capì che il gusto della bevanda otteneva apprezzamenti da parte dei consumatori e la produzione di questa bevanda aumentò a dismisura in maniera esponenziale. Ora non si è mai compreso per bene quale fosse il successo di un risultato che andava ben oltre le aspettative, quello che si è scoperto o per meglio dire che non si è mai scoperto, oltre alla massima riserbatezza dell'azienda sulla ricetta effettiva il cui contenuto dello strano aroma del fatidico ingrediente decocainizzato, non è mai stato reso noto, sono gli effetti che tale bevanda provocano all'organismo umano e nonostante ciò continua ad essere la più venduta al mondo e nessuna raccomandazione viene spesa in favore della nostra salute, o meglio delle raccomandazioni su un consumo molto moderato di questo prodotto...ma vediamo cosa succcede al nostro organismo quando ne beviamo un bicchiere: la prima cosa... ci viene da sorridere e poi..... Nei primi 10 minuti: 10 cucchiaini di zucchero colpiscono l'organismo (100% della razione giornaliera raccomandata). La reazione immediata è il vomito ma non succede perchè l'acido fosforico diminuisce il sapore permettendo alla bibita di rimanere nello stomaco. 20 minuti: sale la glicemia causando un massiccio rilascio di insulina. Il fegato risponde trasformando tutto lo zucchero che può "catturare" in glicogeno (zuccheri di riserva per il corpo) e grasso. 40 minuti: la caffeina è stata assorbita completamente. Le pupille si dilatano, la pressione del sangue aumenta e come risposta il tuo fegato rilascia altro zucchero nel sistema circolatorio. 45 minuti: il corpo aumenta la produzione di dopamina stimolando il centro del piacere del cervello. La stessa cosa che succede quando si prendere l'eroina. 60 minuti: Le alte dosi di zucchero e la dolcezza artificiale aumentano l'escrezione urinaria di calcio. Le proprietà diuretiche della caffeina entrano in gioco. Con le urine verranno eliminati il calcio, il magnesio e lo zinco che erano in realtà destinati alle ossa, oltre al sodio, a vari elettroliti e all'acqua. Dopo l'eccitazione iniziale si avrà un crollo della glicemia. Si diventa nervoso e irritabile. (da acqua per le papere) Tanto altro ancora ci sarebbe da scoprire dietro la produzione di questa bevanda come il mancato rispetto di norme igieniche nelle fasi produttive;l'uso, da parte dell'azienda, di gravi pratiche sleali per mantenere una posizione pressoché monopolistica sul mercato, che comprenderebbero anche ripetute violazioni dei diritti umani e la produzione della bevanda in zone dove scarseggia l'acqua (per esempio in Africa e zone dell'India). E allora svegliamoci anche su questo, riflettiamo e se vogliamo dare davvero un segnale, non c'è bisogno che ci facciamo chiamare no-global e andare a sfasciare città e fare guerriglia, basta solo un pò di buon senso, con un pò di fatica e con soli 10 euro o poco più riusciamo a farci da noi la Open Cola, non posso chiamarla col suo vero nome per non violare i diritti, di seguito cliccando sul link scoprirete la vera ricetta della bevanda più famosa al mondo, che possiamo farci tranquillamente in casa e senza nessun effetto collaterale sopra citato poichè gli ingredienti sono naturali e commmisurati al giusto grado di assorbimento. Provate e fatemi sapere: |
Post n°43 pubblicato il 30 Marzo 2008 da girini
Migliai di ragazzi in piazza a Palermo il 29 Marzo alla Magione per ascoltare il candidato presidente alla Regione Siciliana SONIA ALFANO supportata da un inebriante Beppe Grillo, sostenitore di una nuova politica fatta attivamente dal popolo e per il popolo. Guarda tutti i filmati: Senza altre parole.... Visto l'entusiasmo e la calorosita dei ragazzi siciliani, qualcosa può veramente accadere... GRAZIE E CORAGGIO Pepperinix |
Inviato da: Elena
il 20/01/2015 alle 09:40
Inviato da: evelyn
il 28/11/2012 alle 02:27
Inviato da: Sky_Eagle
il 01/09/2011 alle 17:32
Inviato da: Ghetty
il 23/05/2010 alle 16:21
Inviato da: Alex
il 05/02/2010 alle 16:05