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La Catena Alimentare ... dimenticata!

Post n°37 pubblicato il 06 Marzo 2008 da girini
 

Uno dei temi fondamentali che si cerca di affrontare in quest'ultimo periodo dagli inizi del 21° Sezolo e che riguarda il futuro del nostro pianeta, è lo stato di salute delll'ambiente in cui viviamo.
Noi come esseri umani, lottizzati in una società reputata civile e civica, dovremmo già conoscere a priori quali sono le regole fondamentali per la salvaguardia del territorio, così come gia la conoscono tutti gli altri animali che abitano il pianeta, in fondo anche noi, siamo degli animali, creature si che stiamo al gradino più alto della scala evolutiva e forse proprio per questo che invece di stazionarci , continuamente la scendiamo consapevolmente a scapito della nostra stessa salute e della compromissione del notro territorio.
A scuola ci insegnano, nelle classi elementari, e quindi all'eta di 6 o 7 anni a conoscere cosa sia la CATENA ALIMENTARE. Ci viene spiegato, ma poi magicamente, quando diveniamo più grandi di età, la nostra memoria viene cancellata con altri più simpatici e frivoli metodi di studio che hanno la capacità di non farci imparare nulla di importante, aspettando che venga il fine settimana per rilassare la mente dall'agonizzante e stressante sistema scolastico che carica inutilmente le schiene dei nostri bambini e ragazzi pur facendo ricordare loro dei compiti a casa, che puntualmente vengono fatti all'ultimo minuto.
Questo, è un sistema oramai brevettato, per far si che le regole, quelle vere da apprendere ed imparare, divengano incertezze e utopie, quando invece con un pò di buona volontà potrebbero divenire concrete realtà.
Allora spolveriamo un pò di memoria al riguardo, analizzando cos'è la catena alimentare e quanto fondamentale sia non spezzarla per il benessere di tutti gli esseri viventi.
Una catena alimentare è l'insieme dei rapporti tra gli organismi di un ecosistema, dove per ecosistema si intende un naturale luogo del pianeta ove vi sono delle condizioni ambientali da potere creare lo sviluppo della vita in genere. da questa definizione è chiaro che esistono più ecosistemi in cui troviamo diverse specie animali e/o vegetali.
Ogni ecosistema ha una sua catena alimentare e, siccome un individuo
può appartenere a più di una catena alimentare, si crea una vera e
propria reta alimentare.
Le catene alimentari si dividono in:
catene alimentari di pascolo:
piante verdi ---> erbivori (o consumatori primari) ---> carnivori (o consumatori secondari);
catene alimentari di detrito: materia organica morta ---> microrganismi ---> consumatori di detriti (detritivori) ---> loro predatori.
Quindi (come si vede dallo shema scaricabile sul link sopra evidenziato) è chiaro che in ogni catena alimentare di ogni ecosistema vi è un equilibrio da mantenere, e dove quest'equilibrio viene a mancare si creano danni irreparabili all'ambiente cicostante.
Oggi noi non facciamo più gli sforzi necessari per mantenere intatto tale ciclo, ne tantomeno per limitarne i danni. Non veniamo più indirizzati ad una educazione di tipo ecologico e costruttiva, bensì al contrario di tutto veniamo bombardati da da un informazione scorretta che ci indirizza alla distruzione del nostro habitat, del nostro ecosistema, in cui vi ritroviamo uno squilibrio tale, da produrre in noi gli effetti deleteri di tale trasformismo, ovvero le numerose ed incalzanti malattie tumorali e neurologiche da cui vogliamo scappare affidandoci alle case farmaceutiche intrise di conflitti di interessi.
E' noto da tempo infatti, ma ampiamente nascosto dall'informazione, che nelle vicinanze dei siti ove viene maggiormente sconvolto l'equilibrio dell'ecosistema, - vedi grosse quantità di immissioni derivati da industrie di trasformazione petrolchimica e similari; termovalirizzatori e discariche a cielo aperto; l'uso incondizionato di disserbanti, - il numero delle malattie tumorali e neurologiche aumenta in maniera esponenziale.
E allora arrivato il momento di dire basta. Si deve cambiare modo di vivere, si deve optare alla salvaguardia dell'ambiente attraverso una politica incentrata sull'ecologia, affinchè si migliori la condizione di salute della nostra vita, perchè morire naturalmente è un ciclo cui tutti aspiriamo, morire soffrendo a causa di una malattia di cui non si vuol far conoscere l'origine, che ti ruba gli anni migliori della tua vita, ... è sconvolgente da tutti i punti di vista.
Diciamo no al petrolio, diciamo no ai termovalorizzatori, diciano no ai disserbanti, ai pesticidi, e a tutto ciò di innaturale.
GRIDIAMO SI alle fonti di energia rinnovabile, al riciclo dei materiali spazzatura, ai cicli naturali di agricoltura biologica e a tutto quello che madre natura ci offre.
GRIDIAMO SI ALLA VITA.
PEPPERINX!
 

 
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Un blog di: girini
Data di creazione: 18/10/2007
 
 

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