NEL QUI E ORA

AMORE

"...Amore dato, amore preso, amore mai reso. Amore grande come il tempo che non si è arreso. Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte. Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu...il regalo mio più grande..."

Quanta strada ho dovuto fare per arrivare in questo "qui e ora". Com'è cambiato il mio concetto d'amore. Ricordo che da bambina l'amore che provavo era ammirazione, era sentire l'altro, era approcciarmi con il cuore totalmente aperto e vulnerabile, non lo facevo per gli altri o per me stessa...era naturale, scontato, puro. Amavo mia mamma...il suo modo dolce di raccontare le favole...ma l'amavo anche quando mi sgridava, amavo mio padre...le sue braccia forti che mi alzavano da terra e mi accoglievano in caldi abbracci...ma l'amavo anche quando mi sculacciava, le mie sorelle...con cui mi proiettavo in futuri fantastici...le amavo anche quando litigavamo, la mia maestra di scuola che riusciva a farmi vedere il miracolo in una foglia secca d'autunno...l'amavo anche quando mi diceva che in matematica ero una schiappa, il mio compagno di banco...che rispondeva ai miei quiz sui bigliettini...l'amavo anche quando arrossiva parlando con l'amichetta con le trecce, la mia migliore amica...che veniva a passare i pomeriggi da me...l'amavo anche quando andava in città con le altre amiche e si dimenticava di chiamarmi. Amavo mia nonna che mi preparava la merenda e che mi temperava le matite colorate con il coltello...l'amavo anche quando diceva che ero la più grande e dovevo comportarmi meglio per dare il buon esempio. Amavo tutto ciò che mi circondava, anche quello che non aveva strettamente a che fare con me...ma m'incuriosiva e meravigliava. Poi crescendo l'amore è diventato qualcosa di diverso, di più complesso...amavo, ma da subito volevo la contropartita. Volevo leggere negli occhi degli altri il mio valore, cercavo conferme sul mio essere, desideravo ricevere amore per chiarire a me stessa che lo meritavo. E più anelavo alla contropartita, più questa mi sembrava non arrivare. Quindi, appena non ricevevo ciò che mi serviva, appena non leggevo negli altri le sensazioni che desideravo e le mie aspettative venivano deluse o rischiavano d'esserlo...scattava la rabbia, la gelosia, le possessività, la frustrazione. Per molti anni ho confuso l'amore con il bisogno di essere riconosciuta...ma soprattutto con il bisogno di riconoscermi. Pian piano ho capito che finchè cerchiamo negli altri quello che ci manca, quello che vorremmo avere in noi...non sperimenteremo mai l'amore incondizionato. Oggi, nel qui e ora, finalmente il mio cuore è aperto per donare e ricevere, ma senza aspettative e soprattutto con la consapevolezza che l'amore è già dentro di me...e che quello che mi ritorna non è che lo specchio di qualcosa di già profondamente radicato in me. Quando puoi amare anche chi non ti ama come vorresti tu, quando puoi amare completamente e gioiosamente senza contropartita...allora AMI INCONDIZIONATAMENTE. E la cosa meravigliosa...è che si sta bene, anche se concretamente magari non si ha accanto la persona che si vorrebbe...si sta bene, si è felici dell'amore che si dona e che comunque...nonostante non si voglia nulla in cambio...ritorna, magari in altra forma, ma ritorna amplificato, raddoppiato infinite volte. 

Amare non è mai un errore...amare è un arricchimento per chi dona e per chi riceve...

Parlare di amore in questi termini, sembra qualcosa di mistico, di irraggiungibile e di molto diverso dalla concreta realtà....e invece è alla portata di tutti, bisogna solo fare quattro chicchiere con il proprio ego e guardare la vita con occhi "risvegliati". 

Auguro immenso amore a chi passa da qui...