NEL QUI E ORA

QUANDO DIVENTI IL PASSATO

"Ti ho voluto bene, sono stato bene con te..."

incredibile il potere che hanno queste frasi di spappolarmi il cuore. Quando una persona a cui vuoi bene inizia a parlare di te al passato, quando tu non sei più il presente, quando i contatti da quotidiani diventano quasi totalmente assenti, quando la non presenza è così schiacciante, così reale...che devi riempire il tempo per non sentire lo stomaco che si contorce.

La verità è che sono incazzata con me stessa perchè ci sto male...ma è proprio questa la mia prova, dopo anni, ho riaperto il mio cuore, ho dato tutto ciò che potevo senza tirarmi indietro...e in questa fase in cui devo accettare che non sono io la donna per lui è importante che io:

- non richiuda il cuore a riccio come fatto in passato...ma lo tenga aperto ancora di più

- non mi fissi sul fatto che non valgo niente perchè lui ha deciso di non stare con me

- non mi faccia risucchiare da quello che abbiamo vissuto

- non smetta di focalizzare sul fatto che nulla accade per caso...e si vede che anche questa storia doveva andare così, per il bene di tutti...

Rido e piango come una bambina, da dove mai uscirà ancora tanto dolore? Sono i ricordi...i ricordi legati alle aspettative sfumate. Si torna sempre lì, volenti o dolenti, quando una persona ci prende, quando s'inizia a frequentarsi, quando ci si sorprende positivamente osservando i tanti lati in comune, oppure quelle differenze che però ce la rendono ancora più interessante....è praticamente automatico investire, s'investe in pensieri, sogni, speranze, proiezioni future, s'investe in tempo, in progetti. E quando finisce...e così, da un giorno all'altro, semplicemente non fai più parte della sua vita..bhè, in quel momento tutto il malloppone di speranze e sogni...che magari nemmeno eri consapevole di avere, te lo ritrovi sulle spalle...pesante come un macigno.

Ed è qui la prova....nel momento presente, non hai ottenuto ciò che speravi, ciò su cui avevi investito...e questo brucia. La rabbia dice "ora chiudi, nessuno merita più nulla da te, che se ne vadano tutti a quel paese, non metterti più in situazioni in cui puoi essere feribile". Io invece mi dico che queste emozioni di rabbia e tristezza che provo ogni tanto, fanno parte di questa fase di elaborazione del lutto, sto mettendo sotto terra le aspettative che nutrivo, i sogni di quel noi che non ci sarà. Poi c'è l'accettazione...e poi la liberazione. Accetto di lasciarti andare, accetto di far parte solo del tuo passato, accetto la tua assenza....ed il mio cuore rimarrà libero di amare, di sperimentare senza chiudersi, senza avere paura. Libera di credere ancora che ci sia una persona da qualche parte..che s'innamorerà di me, per cui sarò unica, importante, insostituibile...almeno per un po' ;-)

Ah...che storia questa vita...una continua palestra d'allenamento. Have a nice day...