Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Gely e Viktor uniti nella lotta
E, se volete costruirvi un percorso di visita tematico, andate a palazzo Rota Ivancich – che anche nel nome del secondo proprietario richiama i tempi grami dell'occupazione dell'Istria e della Dalmazia e della sua 'liberazione' per mano dell'esercito partigiano titino - di cui alle rinomate 'foibe' piene di cadaveri uno sull'altra che hanno agitato i nostri dibattiti recenti. Ma se, invece, volete 'rifarvi la bocca' e gli occhi e tornare agli echi del socialismo reale dissequestrato e finalmente sdoganato dallo zdanovismo delle origini e curato con bravura e attenzioni massime alla Storia e ai suoi echi nella storia dell'arte russa, da parte dei professori di Ca' Foscari, sezione lingue slave, andate a vedere la mostra dedicata a un mostro sacro della pittura Gely Korzhev, il cui genio è capace di ri-proporci i nudi della classicità, ma con addosso gli stivali di una contadina tornata dal duro lavoro dei campi. Una Venere tizianesca polpacciuta e potente come nessun'altra nella storia della classicità. E vi sono, naturalmente, gli echi della guerra e le bandiere rosse al vento o a terra, secondo che si narri di sconfitte o di vittorie, ma è il trionfo e il fascino del pittore della tradizione che vi si evidenzia, il pittore di tele – che torna a Venezia 57 anni dopo la sua partecipazione alla XXXI Biennale nel mitico padiglione dell'U.r.s.s. |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38