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Palle divine di ieri e di oggi

Post n°1293 pubblicato il 10 Luglio 2020 da fedechiara
 

E' solo un gioco e una palla che rotola e dieci giovanotti atletici che se la passano con perizia, d'accordo, però i Maya (o erano gli Aztechi?) ne facevano una questione di magia e divinità e chi perdeva ci rimetteva la testa e il cuore e quegli atleti venivano sacrificati agli dei cattivissimi e ostili all'umanità delle leggende di quelle popolazioni (che spreco di umane risorse!).

Però quella di una 'seles(c)ao' super blasonata e che ospitava i Mondiali e perciò stesso candidata in pectore alla vittoria finale è batosta che vale una guerra perduta, umiliazione cocente di un popolo di sangue misto che cede le armi alla razza ariana d'antan e la cosa non può non preoccupare un pochettino, mannaggia! Perché vengono meno le recenti certezze sulle democrazie del melting pot universale importate dopo la seconda guerra mondiale e quelle del 'tutti insieme appassionatamente' che chiudevano il conflitto a ritmo di rock and roll e quel sette a uno è un cappotto che le seppellisce tutte insieme - e chissà che cosa decideranno le società calcistiche del secondo millennio in seguito a questo risultato straordinario, miracoloso, mirabolante: forse di rinunciare a comprare i campioni d'altri paesi e popoli a botte di milioni di euro ciascuno e coltivare meglio e di più i vivai nazionali tutti rigorosamente di razza bianca, chissà.

E anche Matteo Renzi dovrà farsi convinto che non ce la può fare contro gli straripanti tedeschi dell'ortodossia rigorista e del pareggio di bilancio e dovrà piegarsi finalmente al 'protettorato' tedesco del Bilderberg e dei banchieri senza troppo protestare e agitarsi perché, davvero, dopo quella strepitosa vittoria, 'Deutschland ueberall' - e se vinceranno con uguale fragore di goals i cugini dell'area anseatica con maglia arancione, apriti cielo! non sentiremo più parlare di Maradona e Pelè, finalmente! bensì di quei campioni nuovi dai nomi complicati e severa morale protestante che ci riporteranno coi pensieri antichi in Europa, calcio di nuovo protezionismo incluso, e il Nuovo Mondo dovrà coltivare separatamente la sua storia e i suoi campioni.

Chi l'ha detto che 'è solo calcio'?

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L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto
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E se proprio non tagliare loro la testa e cavargli il cuore - come facevano i sacerdoti dei Maya per i capitani delle squadre che perdevano nel sacro gioco della palla - almeno una riduzione dei premi-partita e degli stipendi stratosferici a quei giovanotti che se ne tornano a casa con le pive nel sacco e che celebriamo come eroi caduti alle Termopili, ma sono al centro di un business miliardario dei comprati e venduti a botte di milioni di euro - e i mondiali sono la vetrina che serve agli sceicchi che investono nel calcio per comprarsi i migliori.

E ci sarà pure una nota di umana pietas da inserire in quel contesto di umane emozioni rotolanti dietro a una palla che si insacca, ma il Saba Umberto che ci commuoveva con il distico: 'Il portiere caduto alla difesa / ultima vana, contro terra cela / la faccia a non veder l'azzurra luce...' era spettatore di una partita di serie D9 o F16 - dove la 'popolarità' che ci sottolineavano in classe i professori esegeti era effettiva e conclamata e 'palpabile' e le scarpe e le maglie se le compravano i giocatori con i soldi di mamma e papà e magari ci avevano su anche più di un rammendo e una toppa.
Tu vedi come cambia il mondo irrimediabilmente sotto ai nostri occhi allibiti.

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la Repubblica

#OlandaArgentina, Robben consola il figlio in lacrime dopo l'eliminazione [VID]http://larep.it/1sz2jHg http://larep.it/1sz2jHg

 
 
 
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