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Viva l'Italia (e gli italiani pazienti)

Post n°1371 pubblicato il 04 Ottobre 2020 da fedechiara
 

Siamo un popolo davvero paziente o, forse, rassegnato e 'perdonista' per vocazione.
Un'opera idraulica di grande ingegneria che, se appaltata agli olandesi, sarebbe operativa da anni e a costi più che dimezzati e niente scandali per corruzioni stellari di politici e varia miseria umana aggregata, è entrata ieri in funzione con grande spiegamento di spettatori reali e virtuali, tutti con gli indici accavallati per il giusto esorcismo del caso: vedi mai che la spettacolare barriera giallo canarino scricchiolasse e si afflosciasse sul fondale a causa delle cerniere arrugginite.
Ma è andata bene, italicamente bene. La barriera ha tenuto e tanto è bastato per il coro e il battimani che ne è seguito, di gente che ha subito i danni dell'acqua alta per anni e, forse, non ha ottenuto nessun rimborso, ma ha tutto perdonato di quest'altro, enorme scandalo del Belpaese passato in giudicato senza troppe condanne, né troppo pesanti. I nostri giudici non amano infierire, amano il Beccaria o, forse, girano per i tribunali avvocati fin troppo valenti e adusi a tutti gli artifizi giudiziari di cui son fitti i tomi della giurisprudenza italica.
La patria del diritto e del rovescio, diceva un tale, indimenticato.
Ma 'basta che funzioni', come chiosa Woody Allen in un suo bel film. L'opera non è ancora messa a punto, ci costerà ancora una bella pacca di euri, ma funzionerà, si spera.
Ecco, viviamo nel paese della speranza.
Avviliti, mazziati, impoveriti, mascherati, distanziati, ma sempre speranzosi.
Viva l'Italia. L'Italia di chi sempre la fa franca e non paga pegno. L'Italia dei volta gabbana che tirano a durare. L'Italia del tango che non c'è più, ma abbiamo Conte, l'avvocato del popolo (sic) che improvvisa minuetti e saltelli con la Merkel, che Dio ce lo preservi.
Tangenti e troppe leggi/ Lo scandalo del Mose è lo specchio della politica
ILMESSAGGERO.IT
Tangenti e troppe leggi/ Lo scandalo del Mose è lo specchio della politica
Venezia ha sempre subito le alluvioni dell’acqua alta. La massima risale al 1966, ma sicuramente ve ne furono molte altre prima che le rilevazioni assumessero carattere scientifico e periodico....

 
 
 
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