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Il mondo salvato dalle greggi immuni.

Post n°1384 pubblicato il 16 Ottobre 2020 da fedechiara
 

Tiggi dopo tiggi ecco gonfiarsi il numero dei 'contagiati' in bolle strastoferiche. Perché, come si lasciano sfuggire i conduttori meno embedded al presente s-governo pandemico, a quei numeri si arriva in relazione ai tamponi effettuati con numeri altrettanto stratosferici. Più tamponi più contagiati, non è difficile da capire, direbbe un tale di mia conoscenza.
E se arrivassimo a due milioni di tamponi al giorno ci renderemmo conto che siamo ormai all'immunità di gregge e, prima o poi, inizierà la discesa, tenetevi forte.
Ma gli effetti collaterali dell'allarmismo a tinte forti del presente s-governo pandemico mostrano in cronaca le drammatiche conseguenze 'di piazza': di gente manesca che risolve la questione sanitaria a suon di pugni – quelli si preoccupanti e da denunciarsi quale 'istigazione a delinquere', dopo le famigerate 'segnalazioni' su cui fa conto Speranza per mettere il sale sulla coda a chi riceve il settimo ospite a tavola o il sedicesimo a un funerale.
E, se si fa tanto di passeggiare in piazza san Marco in una bella mattina di sole, ci si accorge che, si, la maggioranza delle persone presenti indossa correttamente la mascherina, ma con robuste eccezioni di chi ha il naso fuori, chi ce l'ha sotto il mento, chi fuma e se la toglie, chi mangiucchia un dolcetto e la tiene al polso.
La normalità della vita associata, insomma e vivaddio! Di gente serena e forse sventata, ma che nessuno si sogna di prendere a pugni o di sanzionare pesantemente.
Quella normalità che si vuole bandire dalle nostre vite con la presunzione fallace di fermare la pandemia tramite gli odiosi e inefficaci provvedimenti autoritativi - e ai conducenti di s-governo basterà ordinare di 'fare più tamponi' per ottenere ogni sera sui telegiornali le grida di 'aita! Aita!' dei numeri dei 'contagiati' che 'tornano a salire'. Al lupo, al lupo! del pastorello della nota fiaba.
E si accettano scommesse sul fatto che, anche quando rilanceranno il famigerato 'lockdown di Natale' (già annunciato da 'l'esperto massimo' in tivù) i contagiati continueranno a crescere e moltiplicarsi come i pani e i pesci perché la pandemia ha un suo decorso inevitabile segnato dal crescere dell'immunità di gregge e nessuno lockdown sarà mai risolutivo di alcunché, fatevene una ragione.
E quel tale che, l'altro ieri, a Venezia, ha preso a pugni un malcapitato che non portava l'odiata mascherina è il segno di una isteria di massa pompata in cronaca dai tiggi embedded e conseguente alle grida di s-governo e d.p.c.m. delle mie beole di cui si dà conto ogni santo giorno e non se ne può più davvero. Fermate il mondo, voglio scendere.
CommentiL'immagine può contenere: cielo, montagna, nuvola, spazio all'aperto e natura

 

 
 
 
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