Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraossimorasportautomotoaracnoid.999labrunetteflorence0AliNasir.386bubriskacassetta2StefanoP.74QuartoProvvisoriogeom.massimobraccoArianna1921giovanni.panichellinorise1animasug
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Quei sondaggi prima di TrumpCamomille ed altre infusioni »

Sommersi, scampati e spade di Damocle oscillanti.

Post n°1392 pubblicato il 23 Ottobre 2020 da fedechiara
 

Sommersi, scampati e spade di Damocle oscillanti.
L'ho scampata bella. Cioè: non è che l'abbia ancora scampata. La spada di quel tale, quel Damocle del mito, ancora pende sulla mia testa e si muoverà piano come il pendolo di Foucault pronta a colpire per giorni quattordici, ora più, ora meno.
L'antefatto: me ne andavo un bel pomeriggio di mercoledì al cinema – a vedere il remake comico della vita straordinaria di David Copperfield - e la sorpresa è che non ci sono più le cassiere che ti vendono i biglietti, bensì dei 'cassellotti', tipo dispenser automatici, come per i biglietti nelle stazioni, dove ti scegli l'icona del film desiderato e ne esce il biglietto.
Come ti risparmio sul personale in tempi di maledizione da Covid – e vedrete che la cosa durerà anche oltre la presente pandemia.
Ma poi, ecco il 'check-in' di un tale, naso grosso e rosso che ti sembra uno col raffreddore mascherinato (aita! Aita!) che ti indica la porta di ingresso, ma esige nome e cognome e numero di telefono (obbligatori, in barba alla mitica 'privacy') e ti informa che dovrai indossare la mascherina d'ordinanza per tutta la durata del film (ore due y pico).
Faccio presente che mi si appannano gli occhiali e non posso vedere il film, ma il Raffreddato-nasorossoegrosso allarga le braccia. Faccia lei. Faccio.
Mascherina a mezz'asta e naso di fuori e niente appannamento – e pazienza per quelli che, su facebook, ti dicono che è come indossare le mutande col pisello che sporge, incauto e spudorato.
Per fortuna che eravamo solo cinque spettatori e la distanza minima era di tre/quattro metri in lunghezza e in altezza e questo mi rassicura sul fatto che non ne uscirà un 'focolaio' e non entrerò in quel tunnel infernale di 'messaggino-dell'asl-quarantena-carabinieripercasa' e tutto l'ambaradan dei presunti controlli del presente stato di polizia velleitario perché siamo incapaci (noi sistema-paese) di far fronte alla quantità travolgente di contagiati-pecore del gregge immune che siamo diventati, ma non si vuole dire e riconoscere per tema che non sia vero e la seconda ondata di tsunami pandemico ci travolga e ci distenda sui letti chiusi nelle case. E gli ospedali off limits per raggiunta capienza massima.
(Parte prima. Il seguito alla prossima puntata, ma solo in caso di contagio conclamato e chiamata della Asl.
Curatevi il raffreddore, perlintanto, con il paracetamolo+vitamina C e statemi bene.)


  • Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963