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Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Difendere quale libertà.L'isteria filo 'Armi all'Ucraina' e la Nato che si espande ueberall (perfino al confine ultimo con lo storico nemico russo e la chiamano pudicamente 'cintura difensiva' – sic) favorisce lo scatenarsi delle demenze incurabili, da camicia di forza rediviva e riapriamo i manicomi, Biden lo vuole. Una demenza all'ultimo stadio come quella di coloro, singoli o associazione di fuori di testa (istigati dai nostri s-governanti europei con le menate di una solidarietà da affanno e 'colpo di calore' per il troppo caldo dell'estate prossima e i condizionatori al minimo e il troppo freddo del gas che verrà a mancare il prossimo inverno) che hanno affisso in campo santa Maria nova dei manifesti a stampa in cui denunciano come colpevoli di 'genocidio' tutti coloro che distinguono e fanno salva la cultura russa. Perché, nel loro delirio e bava alla bocca, ogni bomba che cade sull'Ucraina è una bomba-Cechov, una bomba-Tolstoj, una bomba-Pasternak o Evtuschenko e via enumerando. E non meno demenziale, a mio modesto avviso, è quell'altra istigazione: a 'resistere, resistere' e contrattaccare dei maledetti maggiorenti Nato e dei leaders dei paesi aderenti che imbottiscono di armi e di soldi gli ucraini e che si è tradotta nel regalo della Biennale (soldi pubblici) della imponente ex chiesa della Misericordia quale sede di una esposizione straordinaria degli artisti ucraini che mi rifiuto di andare a vedere perché sotto egida di 'Defending freedom'. Che fa tanto: viva, viva l'America che ci ha mandato gli istruttori militari per il nostro esercito, così che oggi possiamo vantarci di aver fermato l'orso russo e forse lo vinceremo pure, vedremo, chissà; valuteremo i nuovi, sofisticatissimi 'sistemi d'arma' che ci hanno graziosamente donato per la controffensiva della lunga guerra per procura Nato ad alto rischio di esplosioni termonucleari incontrollate. E la loro libertà, gli ucraini oggi in lacrime, avrebbero meglio potuto difenderla 8 anni fa nel Donbass russofono con le adeguate proposte di pace e una larga autonomia della regione contesa e la dichiarata neutralità del paese. E si sarebbero evitati i quindicimila e passa morti – con il criminale battaglione Azov che si è macchiato di atrocità peggiori di quelle che oggi si denunciano a carico dei russi invasori – ma nessuna diplomazia europea, oggi interventista a sproposito e priva di una adeguata e funzionante 'cintura difensiva neuronica', si è mossa allora per fermare gli invasati nazisti ucraini ed esorcizzare la presente guerra di rivalsa e vendetta. Pollice verso e fuori i leoni contro i pretesi martiri ucraini delle malintese e pelose 'libertà da difendere'.
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Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38
Inviato da: fedechiara
il 23/06/2024 alle 15:31
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 12:34