Nebbie e dintorni

E mentre preparavo la base per un risotto di 'carletti' (come li dite in Lombardia, in Versilia e/o nella riviera amalfitana?) e cucivo alla 'carlona' due cuscinetti salva schiena per le mie sedie di fuori mi veniva fatto di pensare che, se potessimo decidere la colonna sonora di quel raro momento in cui ci apprestiamo a metter passo iniziale nell'itinerario ultimo delle nostre vite, io sceglierei l'allegretto della Piano Sonata di Beethoven detta 'La tempesta' per quel suo ritornello incalzante e stimolante vento di passioni trascorse che ci insegue come a sollecitarci un 'ritorno al futuro' per meglio operare e amare e vivere.

Vento di illusioni, forse, o di emozioni male elaborate, ahinoi, che ci trattenga 'in limine mortis' e per un un lungo attimo fatale, finché dura l'impero della musica, 'aldiqua'.

Ne tenga nota chi di dovere a futura memoria. Un ringraziamento anticipato.