Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
|
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« Lucciole e lanterne filosofiche. | L'Arte ancella. » |
L'orizzonte dei tempi grami.L'arte quale orizzonte di futuro gramo. 02 giugno 2013 ...che poi il fascino dell'arte di oggi sta tutto nel suo 'prendere posizione' nei confronti di tutto quanto è vita e movimento e/o stasi del vivere, nel suo farsi 'politica' e proposta di cambiamento radicale di tutto il marcio e il cattivo e lo stagnante che abbiamo sotto gli occhi; e chi sente il bisogno o accetta di 'prendere posizione' di fronte allo status quo non può poi sottrarsi alla polemica anche forte – o al rifiuto radicale di molti di considerare 'arte' (ma cos'è arte e cosa no? Ah! Il vecchio tormentone di sempre!) certe 'opere' o 'performances' schierate sul fronte dell'impegno politico radicale. E se Marinetti invitava a 'uccidere il chiaro di luna' in questa città di gondole e gondolete e serenate e indicava il movimentismo estremo e il 'tirare dritto' mussoliniano quale solo orizzonte di futuro condivisibile – e finì collo schierarsi a favore dell'interventismo bellico e ne seguì il 'cupio dissolvi' della guerra nel fango delle trincee e le mitragliatrici che ne falciavano a centinaia ogni giorno, oggi abbiamo quel tale, americano, che la guerra aborrisce ed effigiava Ronald Reagan col naso della lunghezza di un fallo: un po 'testa di c....', un po Pinocchio beccato dalla fatina a mentire spudoratamente. O le straordinarie raffigurazioni miniaturizzate dei due fratelli geniali che allestiscono gigantesche teche fitte di calvari e croci e ordinari orti di gestsemani dove soldati atroci colla divisa delle SS tagliano teste e sbudellano e impiccano e fanno le orrende cose che hanno fatto nella Storia recente -ed è finita con il massacro spaventoso di Hiroshima e il bombardamento di Dresda che ne ha uccisi oltre 200000 in tre giorni. E ricordo il padiglione messicano di due anni fa in cui l'artista designata lavava con acqua e sangue i pavimenti delle stanze per ricordarci l'orrore delle centinaia di morti ammazzati dalla criminalità senza limiti di massacro dei 'narcos' e la notissima artista balcanica che pietosamente 'carezzava le ossa' dei morti in una sua mai dimenticata performance. E l'incredibile caos di eventi che contraddistingue la nostra epoca presente non può non partorire mostri e mostricciattoli artistici e le pretensiose insignificanze insieme ai 'mille fiori' che indicava Mao ai tempi suoi – e oggi sono mille e mille i cinesi che invadono gli spazi di questa biennale e città e ci gridano nelle orecchie che 'la Cina è vicina', ahinoi! Ecchè non ce n'eravamo accorti? con tutti i bar e i negozi e i ristoranti 'dei cinesi' che incocciamo ad ogni passo e fondamenta e campo e ancora ci domandiamo come mai nei cimiteri indigeni non si vede una lapide con il loro nome e l'effigie. |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38