Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

davidhellyerfedechiaramisteropaganoJohn13dglChevalier54_ZQuartoProvvisorioGiulia0dgl12pragency177karel_ASoglioletta0Arianna1921Najkanewspaper_articles1ARCAN020orat6
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Città future.Onde su onde. »

Le verità faticosamente nascoste.

Post n°2759 pubblicato il 04 Settembre 2023 da fedechiara
 

Lo sapevamo da tempo. Già Cossiga, l'incontinente politico delle rudi dichiarazioni fuori dagli schemi della ipocrisia politica vigente, ce lo aveva detto a pochi mesi di distanza dal fattaccio:
'E' stato un missile dei Francesi ad abbattere il nostro aereo.' Al fine di colpire l'aereo libico che avrebbe dovuto avere a bordo Gheddafi, il loro nemico giurato in terra d'Africa.
Ma il diavolo fa gli aerei-pentole e trascura il coperchio dei congegni di puntamento dei missili e gli aerei in ritardo sulla tabella di marcia – ed è così che si uccidono gli innocenti e si perdono le guerre politiche (anche quella di Ucraina, si).
E ci sorprese, invece, la figura di palta dei militari che, tetragoni, testimoniarono il contrario a più riprese, alcuni vaneggiando la tesi della bomba all'interno - o della forchetta sfuggita di mano ad una hostess che lacerò l'involucro esterno e fece esplodere l'aereo in prossimità dell'aeroporto di arrivo (versione tragicomica di un possibile canovaccio teatrale) e/o di uno spirito folletto che aprì la porta in volo per burla. 
Prossime rappresentazioni nel teatro greco di Siracusa con il coro lamentoso dei parenti e degli amici dei morti a lamentare le perduranti bugie di stato e i vergognosi depistaggi.
E la domanda che ci poniamo tutti, invece, è:
'Perchè il Giulianone nostro nazionale ha aspettato così tanto a dire le lapalissiane cose sulla strage di Ustica?'. Già. Perché?
Perché mai ha atteso le prime frescure di settembre per consegnarci quella sua conversazione amabile su uno dei misfatti più clamorosi della nostra vita nazionale (vedetevi il cd della rappresentazione teatrale che ne ha fatto Marco Paolini)?
Qualche giornalista trinariciuto sui giornali di destra avanza la tesi che lo abbia fatto per mettere i bastoni fra le diplomatiche ruote della Meloni – incessante viaggiatrice di quel nulla politico (costosissimo) che sono i vertici e gli incontri al vertice e le strette di mano ad usum fotograforum atque gonzorum. E' possibile.
E, se fosse vero, si dimostrerebbe una volta ancora come la politica politicata dei partiti e del parlamento dei partiti che tanto ci indigna per l'ipocrisia fatta sistema e la pochezza dei suoi membri (nessuno escluso) si sorregge sulle verità nascoste di una mala Italia covo di vipere e di mentitori professionali dalla faccia di tolla che, in video e in voce, ci propinano le loro veline tele giornalistiche sicuri che il popolo bove in ascolto non avrà reazioni di sorta, non farà rivoluzioni, non scenderà in piazza.
Né per rivendicare la verità su Ustica né per quella, ormai morta e seppellita nel tempo lungo delle nostre vite, del povero Regeni. Correva l'anno...

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963