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« Il buonismo che ci accec...L'anno della morte di Europa. »

Occhio alle emeroteche.

Post n°2958 pubblicato il 10 Gennaio 2024 da fedechiara
 

Le ricerche in emeroteca sono sorprendenti, a volte. Ci trovi fatti ed eventi che non ti aspetti (e non ricordavi) e che, a tuo avviso contenevano in nuce lo svolgersi drammatico di eventi successivi correlati, ma non accadde. Ciò che poteva e non fu – come ben stigmatizzava un poeta d'antan.
E la pagina di oggi che si consegna alle emeroteche del futuro non contiene, invece, un emerito nulla. E' la somma di cose minuscole, risibili: una non-pagina di una non-Storia, a partire dalla scelta disperata del presidente Macron, in crisi nera di sondaggi avversi, che manda allo sbaraglio sul fronte di Caporetto Attal-il giovane, l'anti-italiano, lo dicono, ma nel senso peggiore di un personaggetto un po' così già noto alle cronache per i suoi giudizi trinciati all'ingrosso contro le sagge politiche di freno all'immigrazione del nostro Salvini.
La predizione che faccio è che non sposterà di un punto i sondaggi avversi e, forse, ne collezionerà di nuovi e fatali. Attenti a quei due morituri politici, l'Europa è prossima all'urna (politica) ed è fragilina assai per via delle migrazioni incessanti e dell'Ucraina che vacilla.
E un'altra non-notizia è quella che manda assolti due rei confessi, Olindo e Rosa, il cui ricorso (dei loro legali) è riuscito nell'impresa di far riaprire di un poco i cigolanti cancelli processuali – e a marzo sapremo se i due subirono coercizione e confessarono il falso che li condannava o se questo soprassalto di garantismo italico ci rifila l'ennesima patacca dei garantisti da un tanto al chilo che affliggono questo disgraziato paese e lo condannano al disordine pubblico permanente.
E quei due disgraziati che confessano l'inconfessabile che li ha mandati in galera all'ergastolo sono le maschere tragiche di una giustizia che più improbabile non si può, neanche se cambiassimo d'emblè tutto il parco-giudici dei nostri tribunali, sostituendoli con giudici giovani e idealisti, desiderosi di misurarsi a mani nude con il Male che impazza tra gli uomini e riempie le patrie galere, ahinoi.
Ma la cosa più triste di queste non-pagine di una non-Storia è che siamo in mezzo ad un guado, impantanati in un fango colloso e cementizio e dall'Ucraina ci guardi iddio che da Hamas e dagli Hezbollah sciiti mi guardo io - e le bombe faranno il loro sporco mestiere di inferno in terra fino all'uccisione certificata dell'ultimo terrorista-orco che ha macellato e stuprato uomini, donne e bambini di Israele il 7 di ottobre 2023 – ed è stata la soglia di non ritorno di 'pietà l'è morta' e il 'redde rationem' di quel massacro epocale in terra di Palestina che ci trascineremo fino 2030 e oltre.
Chi vivrà vedrà. Occhio alle emeroteche.
Ucraina e Medio Oriente: due conflitti e un labirinto | Paolo Giordano
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