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Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi di Ottobre 2021
Considerate la vostra s(c)emenza. Fatti non foste a votare come bruti, ma per seguire arguzia e maldicenza. Mi piacerebbe credere che: '...questi fenomeni di piazza eclatanti spesso non hanno effetto sulle urne' come afferma il professor Puzzer dell'università triestina in una intervista a 'la Repubblica'. Mi piacerebbe credere che tutta quella gente laboriosa e onesta e vaccinata (a proposito si entra solo con il 'greenpass' al seggio? Chiedo per un mio amico che ha molto a cuore i diritti garantiti da uno stato democratico.) fosse ben informata e cosciente della responsabilità di eleggere a sindaco della loro città una persona degna e capace, che è esattamente il senso delle elezioni 'amministrative', ma temo che negli animi di coloro si agitino ben altri fantasmi e sassolini nelle scarpe e vendette postume, ahinoi. E tutto il battage sul 'fascismo' improprio e immaginario che è stato accortamente gestito dalle sinistre e dai sindacati riuniti castigherà la destra, temo, e hanno fatto davvero 'carte false' politiche e violato surrettiziamente il silenzio elettorale col pretesto di quei quattro gatti che la polizia ha scortato, lo abbiamo letto sui giornali, fino alla sede della cgil senza intervenire e prevenire – offrendo il destro alla Meloni per avanzare l'ipotesi, non peregrina, di una maledetta costruzione politica a lei avversa e una vera e propria 'strategia della tensione'. Perché, vedete, possiamo darci tante pacche sulle spalle e dirci amici su facebook benché avversari politici e discettare sul vero e sul falso degli eventi e delle cronache malandrine che analizziamo quotidianamente, ma è davvero difficile non notare la trave negli occhi della 'conventio ad excludendum' verso le destre – che Letta e i suoi sinistri vogliono occhieggianti e complici al loro chiodo fisso (dei gorgheggianti 'bella ciao') di un fascismo mai morto e sepolto e le chiamano con trinariciuto disprezzo di post moderni catoni 'populiste/sovraniste' e, ca va sans dire, 'razziste' a prescindere. E nelle urne di oggi e di domani echeggeranno le contrapposizioni tra i pro e i no vax che sono i 'cavoli a merenda' di queste amministrative truccate e tradite - e che servono ad una maggioranza parlamentare raffazzonata e spuria di sentirsi legittimata malgrado gli inciuci vergognosi dei voltagabbana a cinque miserabili stelle che hanno presieduto alla nascita extra uterina del presente governo 'di tutti' votandosi all'estinzione. Vabbè, il Malpaese non cambia pelo e si tiene stretto lo storico vizio di fondo della mala politica. Chi ha creduto di 'vedere la luce del tunnel' si è sbagliato. Era un lampo di vecchia arguzia machiavellica ed è subito tornato il buio a cui i nostri occhi sono abituati, come quelli degli anfibi semi ciechi negli stagni ipogei. Stay tuned, magari uscirà un coniglio dal cappello di prestidigitatore del medio elettore italico e Roma e Torino e Trieste ci faranno la sorpresina, chissà. A martedì, cari.
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Le glorie del 'vecio Leon' 15 ottobre 2018 Vista con gli occhi dell'esule Venezia è proprio quella 'bella città' pubblicizzata nelle agenzie di viaggio dell'intero pianeta, città sull'acqua, sospesa nella magia delle sue apparizioni (vado bene per un dèpliant?) - e si capisce la pulsione irresistibile, la macchina fotografica come protesi e i gridolini di ammirazione -, e io faccio spazio in vaporetto, sorridendo, a quei turisti in fregola di clic fotografici la cui memoria all'interno delle schede registra il Canal grande per intero, metro per metro, da mostrare ad amici e parenti al ritorno. Amici e parenti a cui daranno l'indirizzo del loro b§b e/o appartamento affittato su internet: tanto carino - e vedessi la 'camera con vista': su canale interno e/o campiello o cupola di chiesa. E la città è davvero una 'città di turisti' e li vedi entrare, a gruppi di tre o quattro, con le chiavi in mano negli appartamenti venduti a caro, carissimo prezzo (vendiamo cara la pelle, in effetti, come il povero Bragadin resistente all'assedio dei 'turchi') e riempiono i supermercati perché farsi da mangiare all'interno delle cucine dei veneziani esodati 'non ha prezzo', con o senza mastercard, - e neanche più i fantasmi li perseguitano, questi barbari danarosi, in quelle stanze che hanno registrato il passaggio e le vite illustri 'de' viniziani' di ogni epoca e tempo. Città neanche più di fantasmi, dicevo, e, se passi davanti all'Arsenale 'de' viniziani' dove 'bolle d'inverno la tenace pece', ascolti la guida turistica non più indigena (ci hanno sottratto con destrezza anche il diritto dell'illustrazione indigena del nostro abbandono - che almeno uno straccio di occupazione la garantiva) la ascolti raccontare al gruppo di turisti estasiati le prodezze guerresche dei soldati della Serenissima che vinsero a Lepanto e nell'Arsenale riparavano 'i legni lor non sani' e commerciavano nel Mediterraneo con i sultani mai domi. Le glorie del 'vecio Leon': canto sguaiato che neanche più senti risuonare nelle osterie oggi restaurate e fitte dei nuovi ospiti danarosi a cui piace 'la carbonara' e 'la matriciana'(senza la 'a' iniziale), là dove si mangiava la 'spiensa' e la 'tripa ri(s)sa'. E quelli che hanno piantato le tende davanti alla Vida (no stene cavar 'a Vida) la metaforica vita l'hanno persa nell'ennesima battaglia campale (da 'campo') per la sopravvivenza di quel poco che resta della 'popolarità' di quel campo ormai ridotto a 'riserva indiana' - e tanto vale che si infilino le penne tra i capelli, a mo' dei Sioux o degli Cheyennes, che si vedono nelle foto-ricordo virate in seppia nei campi di prigionia dopo la resa e la consegna delle armi. E leggere gli striscioni che ieri hanno steso fuori dalle eleganti trifore di Ca' Farsetti (dove si celebrano i matrimoni dei nuovi ospiti asiatici a botte di dollaroni) fa una tristezza, ma una tristezza che 'lèvati!'. 'Basta sfratti!' vi si leggeva. Con il lucro che si ricava da una casa affittata ai turisti anche le cause per sfratto devono aver subito le accelerazioni del caso. Ma è solo un 'ritorno di fiamma' - o un fuoco fatuo, fate voi. |
Il futuro politico del paese Italia. C'è un deficit di informazione alla base del conflitto scatenato dal decreto ingiuntivo del greenpass obbligatorio, pena la privazione di alcuni diritti fondamentali di cittadinanza: il lavoro e la relativa retribuzione in primis. E' il confronto con tutti quegli altri paesi del consesso europeo che non hanno voluto e ritenuto necessario adottare una tale, odiosa, forma di coercizione, in pratica un obbligo vaccinale mascherato. Tutta l'impalcatura politica che sorregge la predicazione ossessiva sull'obbligo del greenpass afferma che, senza questa misura coercitiva, non avremmo i risultati all'ottanta e più per cento della campagna vaccinale e - ecco il dato da verificare nel confronto con gli altri paesi – gli ospedali sarebbero pieni di gente ammalata e le terapie intensive al seguito. Un dato smentito da un giornalista norvegese in un intervista concessa a rainews 24 in cui afferma che il suo paese non soffre di alcun aggravio a carico della sanità pubblica e la gente ha smesso le mascherine da tempo ed ogni altra limitazione a bordo di treni ed autobus. La pandemia è finita, insomma, e insistere sulle misure da stato di guerra assunte dal presente governo è solo causa di conflitto sociale e si traduce in odio politico – cosa che questo paese non ha davvero bisogno di incrementare ulteriormente. Avvierò una ricerca parallela sugli altri paesi che, al pari della Norvegia, non hanno adottato la misura coercitiva e, se dovesse confermarsi il dato di una pandemia ferma a numeri sanitariamente gestibilissimi, sarà a tutti evidente che qualcuno 'soffia sul fuoco' delle rivolte e non apparirà esagerazione l'evocazione di una strategia della tensione denunciata dalla Meloni in pubblico parlamento. E apparirà, di contro, particolarmente odiosa la creazione giornalistica e televisiva di un 'nemico pubblico' dei milioni di no vax costretti sulle piazze ad una rabbiosa difesa del loro diritto al dissenso. Un diritto che appartiene ad ognuno e tutti – e la stretta sulle manifestazioni annunciata dal premier, e appoggiata dalle sinistre di governo, è cappello politico gravissimo sul futuro politico del paese. A proposito dell'odio che si incrementa in tivù e sui giornali... 'Intanto in tv su La7, #Meloni e #Salvini sono diventati un mantra ossessivo per #Gruber, #Formigli &C. Ha fatto bene #Crosetto a lasciare ieri lo studio e non prestarsi a fungere da alibi democratico a programmi che sono esercitazioni militanti e ideologiche al tiro a segno. A quei programmi cinesi non ci vado da anni e non li vedo da tempo. Generano solo disgusto'. Marcello Veneziani Dal web. Sempre a proposito dell'odio che si fomenta. ![]() |
E' vero che alcuni nomi e toponimi 'cantano' e altri no, come fa notare Paolo Rumiz nel suo 'La leggenda dei monti naviganti' a proposito dei paesuoli del nostro Appennino solitari e dimenticati. E Galla Placidia e Teodolinda sono nomi che ben si attagliano alle regine 'barbare' che li hanno indossati e ce ne hanno lasciato ampia traccia storica e vestigia e Cristian, di contro, non fa venire a mente altro che post moderni calciatori e attori poco memorabili di un presente che non so se verrà censito dalla Storia per il troppo di infamia che contiene e che noi presenti e vivi vorremmo cancellare dagli annali. E Mario fa venire in mente il 'signor Rossi' italico (e il presidente del consiglio in carica che tutti ci vuole vaccinati e guai ai disertori) e, se ci aggiungi un 'super' ecco il viso del simpatico personaggio virtuale che saltella di qua e di là come un grillo nel rettangolo del famosissimo gioco che abbiamo regalato ai pargoli in gioventù. E il tempo presente annovera, nell'accoglientissima terra di Europa sotto scacco di invasioni quotidiane, anche una gran quantità di Muahmmad e Mustafà di varia importazione e di difficile censimento – dal momento che, per violare il colabrodo delle frontiere europee distruggono i documenti e si fanno 'uccel di bosco' trasvolanti con gran facilità di paese in paese; e compaiono, di quando in quando, sui giornali nelle cronache di sangue di cui al grido rauco 'allah u akbar' che tanto ci spaventa, se lo sentiamo gridare all'interno di un autobus o nel chiuso di un teatro affollatissimo. E chissà che nomi daremo ai personaggi di fantascienza proiettati oltre il presente millennio e se ci sarà una Fatima che ci servirà il tè a bordo delle enormi astronavi che fanno rotta per la costellazione di Orione o se torneranno le Teodolinde e le Placidie longobarde, ma noi non ci saremo e saremo onde e/o particelle vaganti e sussurranti nel buio del cosmo noncurate da nessun viaggiatore spaziale. Chi vivrà dirà e 'ogni tempo unicamente verrà', come chiosava il Zanzotto buonanima, poeta-filosofo delle colline del Solighese. |
Se, dalle Canarie a Stromboli e Vulcano, l'attività vulcanica si ridesta e assumerà la forza di altre storiche eruzioni diremo che la Terra si riprende la scena, atto secondo dopo lo scioglimento dei ghiacci ai poli e sui ghiacciai alpini? E lo diremo 'spettacolo' geologico di prima grandezza e show che distrarrà finalmente i telegiornalisti dalle avvilenti risse da bar tra pro vax e no vax - e la noia infinita di due anni di infodemia e d.p.c.m. maledetti che ci hanno paralizzato i neuroni e le sinapsi? Non sarà che, come nel Senato di Roma al tempo della calata dei barbari, -e i barbari attesi inutilmente alle porte della città - si dirà che 'erano una soluzione dopotutto', considerando lo sfacelo delle istituzioni e la vistosa decadenza che diceva Roma facilmente conquistabile dagli invasori e 'senza colpo ferire' ? E, mentre attendiamo un venerdì nero di scioperi e manifestazioni e la contro manifestazione di sabato dei sedicenti 'antifascisti' che giocano sporco, tramite l'ineffabile Lamorgese, giusto alla vigilia dei ballottaggi fatali, capita anche a noi, oggi, di pensare che la Terra che si riprende la scena è una soluzione, dopotutto, alla miseria delle italiche cronache di un conflitto sociale che si avvita su se stesso - e ci meritavamo ben altro dopo tanta pena di lockdown e greenpass discriminatori e quelle facce improbabili e 'un po' così' di pretesi governanti in video e in voce a dire le annose geremiadi e impancarsi a difensori de 'gli interessi degli italiani' (sic). Ma non era meglio 'morire da piccoli'? https://www.repubblica.it/economia/2021/10/13/news/trieste_guida_il_fronte_dei_porti_potete_scordarvi_i_regali_di_natale_-322119573/?ref=RHTP-VS-I287621970-P12-S1-T1
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Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38
Inviato da: fedechiara
il 23/06/2024 alle 15:31
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 12:34