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Messaggi di Settembre 2022

Santa Giorgia e il sangue di san Gennaro.

Post n°2247 pubblicato il 28 Settembre 2022 da fedechiara
 

Santa Giorgia e il sangue di san Gennaro.
Sono piuttosto diligente, sapete. Alle otto del mattino mi sono lavato e vestito, ho aerato le stanze e fatto colazione, ho preparato la base per il prossimo pasto, cucinato e mandato sotto vuoto dei deliziosi finferli/e per futuri risotti, e tutto questo mentre preparavo l'escursione quotidiana sul monte (tempo permettendo) e macinavo i pensieri tristi (mumble, mumble) dei prossimi eventi di s-governo che echeggiavano fuori dallo schermo televisivo.
Ma come, diranno i miei critici, anche questo uno s-governo con la maledetta 's' privativa?
Ma non era Draghi e il suo osceno pd e il m5s delle infami ammucchiate parlamentari a meritarla?
Ebbene si, cari voi, niente di buono ci verrà dalla pur brava Giorgia, considerati i suoi apparentamenti con l'Ucraina di Zelensky e l'affiliazione stolida alla Nato che le farà da ferreo binario per non deragliare nella sua azione di s-governo. Moriremo americani, ahinoi, bellicisti da un tanto al chilo e con le pezze al culo per via delle sanzioni che ci si rivoltano contro.
Non l'ho votata proprio per questo, la Giorgia, correndo il rischio di disperdere il voto, ma urgeva un voto di testimonianza, il dire a chiare lettere che l'Italia deve uscire da quella maledetta alleanza di guerrafondai e Stranamore d'oltreoceano - e che nessuna guerra per loro procura in Ucraina o altrove verrà sostenuta con aiuti finanziari; e gli armamenti a tonnellate che spediamo colà hanno il solo effetto di prolungare la guerra e di spingerla verso la prossima guerra mondiale termonucleare - e le sanzioni alla Russia le paghiamo noi cittadini direttamente nelle bollette dell'energia e con l'inflazione a due cifre.
Santa Giorgia de Noantri non farà sciogliere il sangue di san Gennaro, non farà il miracolo di darci finalmente un 'buongoverno' – e, forse, non le riuscirà di portare a casa neanche quell'altro governo della cosa pubblica che urge: quello dell'immigrazione massiva e sregolata per la quale è stata premiata e mandata davanti a Mattarella per assumere il bastone del comando.
Non ci sarà nessun blocco navale, ahinoi, e i governi dei paesi costieri della zolla africana chiederanno soldi senza offrire nulla in cambio – senza impegnarsi a mandare le polizie loro in assetto di guerra a stanare e imprigionare i maledetti scafisti e a rispedire ai loro paesi i clandestini volontariamente stipati nei supposti 'lager libici' al costo di 3/5000 euro a persona o famiglia. Battaglia persa in partenza – e, forse, rimpiangeremo il Salvini al ministero degli interni che riuscì, quantomeno, ad arginare la piena degli arrembaggi quotidiani ed a castigare le o.n.g. taxi del mare.
Chiamatemi Cassandra, se volete, ma, per una opportuna verifica, appuntamento su questi schermi feisbuchiani tra un anno o due dell'era Giorgia, donna e madre cristiana.
Sarò felice di essere smentito dai fatti e di essere detto profeta di sventure.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e in piedi

 
 
 

Città di notte.

Post n°2246 pubblicato il 27 Settembre 2022 da fedechiara
 

Città di notte 27 settembre 2014
Fossi stato Clooney, l'avrei fatto di notte quel suo matrimonio da favola hollivudiana, perché la città, di notte, contiene davvero tutte le potenzialità dei sogni e dei miti e le evocazioni di fantasmi del passato che la rendono unica e bellissima - e condannata all'atroce destino della sua bellezza e conseguenti sciami di umane locuste turistiche.
E, ieri notte, alle quattro del mattino, non c'era un cane in giro, a parte quattro gatti di 'giovani' davanti agli imbarcaderi di Rialto con le avvilenti birre in mano e i dialoghi miserabili e stupidi di chi non ha nulla da dire e l'alcol gli serve a dirlo nel modo più acconcio: quello degli ubriachi.
E mi veniva fatto di pensare, attraversando la città rilucente di ombre e in preda alla mia ricorrente ossessione del 'senso' delle cose, che è il Tempo, l'attraversamento del Tempo che rievocano le sue architetture magnifiche, la sua ragion d'essere e resistere senza vergogna coi suoi palazzi e le chiese e le cupole 'fuori tempo'. E il Tempo, si sa, ha come suo grembo e amnio il Buio - che ospita il Cosmo e le sibilanti meteore-comete e il vorticare delle Galassie – e mi veniva in mente il film del pomeriggio appena scorso, ('Lucy', un polpettone galattico) dove la protagonista attraversa il tempo e vi si scioglie e ci promette l'eterno e l'ubiquità e una mente umana così espansa da percepire tutto l'esistente in ogni sua fibra e onda magnetica. Che magari sarà davvero il futuro dei bis bis nipoti, chissà.
E così è per questa città di notte: buia e sibilante di galassie sospese al suo cielo ucciso dalle troppe luci artificiali e fitta di fantasmi silenziosi che ti alitano addosso il loro essere e permanere invitti nel luogo delle loro gesta, - ma di giorno scompaiono e si appollaiano sui cornicioni e sui timpani delle chiese, accanto agli angeli e ai santi: da nessuno veduti né registrati di sotto perché le moderne macchine fotografiche degli avvilenti 'selfie' turistici non hanno la fantasia necessaria per 'digitalizzare' e documentare le loro ostinate presenze.

 
 
 

Dio salvi la Regina.

Post n°2245 pubblicato il 27 Settembre 2022 da fedechiara
 

Dio salvi la Regina.

Eccoci qua. Anno zero primo giorno dell'era Meloni. 'Era' è parola grossa, direte voi, e, Maremma maia.. se avete ragione da svendere. C'è da formare il governo con il gatto e la volpe, - di quei due non ci si può fidare, è noto, sono sempre in cerca dei pochi denari seppelliti da Pinocchio e non esiterebbero ad impiccarlo per impadronirsene.
La metafora è dura e complessa e si presta a varie interpretazioni, lascio a voi il compito di dipanarla e svolgerla secondo i vostri più segreti pensieri e le intuizioni.
Io ho il dubbio, per dirne una, che quel tale Joker col cerone non veda l'ora di arrivare ad uno scontro su questioni esiziali che riguardano l'Europa per distaccarsi e provare a trovare una maggioranza di tutti gli oppositori contro la Regina. Che speriamo sia di bastoni ed abbia gli strumenti per rovesciare il tavolo, nell'eventualità, ed indire nuove elezioni dove fratelli d'Italia sarebbe premiato con il cinquanta per cento più uno dagli italiani e scomparsi o ridotti al lumicino gli alleati infedeli. Chi vivrà vedrà.
Ma è la ridotta quirinalizia l'ostacolo maggiore, l'enclave europea nel cuore di una Italia che non ama l'Europa, bensì ne subisce gli odiosi diktat, in primis l'averci schierato come un sol uomo a favore della guerra per procura Nato in Ucraina e le bollette alle stelle e l'economia – appena uscita dal cono d'ombra della pandemia – di nuovo stremata e l'inflazione a due cifre.
E' il Quirinale il luogo dove si spiaggiano perfino le giovani balene che hanno una chiara maggioranza aritmetica ed hanno agio di governo perché il Presidente rieletto vuole mettere i suoi odiosi 'paletti' relativi all'Europa (che non siamo e che non vogliamo) e la scelta deve essere 'atlantista', ca va sans dire, e mantenuti gli armamenti all'Ucraina in odore di palese incostituzionalità.
Il Quirinale degli osceni minuetti che ci siamo lasciati alle spalle dove si accoppiavano contro la loro natura il M5s anti sistema delle origini col vecchio Pd rotto ad ogni compromesso pur di mantenere i lombi incollati alle cadreghe.
Lì si parrà la sua nobilitate.
La nobiltà della Regina Giorgia, che il Cielo ce la conservi e 'God save the Queen'. Lunga vita alla Regina (che pure non vanta i quarti di nobiltà, bensì è stata eletta dal popolo).
Vai, Giorgia, e torna vincitrice.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo

 
 
 

L'editoriale.

Post n°2244 pubblicato il 26 Settembre 2022 da fedechiara
 

L'editoriale.

Se prendiamo la simpatica metafora di una canzone di Dalla che ci figurava un angelo scanzonato (se fossi un angelo...) che faceva la pipì in testa a chi sta di sotto, il risultato elettorale può essere letto uguale: 11 milioni e mezzo di italiani con i sorrisi stampati in faccia fanno la pipi in testa a quei 7 e fischia che stanno di sotto all'opposizione e si rodono e si strappano i capelli e temono sfracelli 'post fascisti' (sic) e autocrazie alla Orban (ri sic).
Il che significa che tutta la narrativa della stampa e delle televisioni mainstream di questi ultimi due anni di infamia giallo-rossa - e di uomini della provvidenza ultra atlantisti che ci hanno impoverito e ci costringono a pagare la loro guerra per procura Nato direttamente nelle bollette dell'energia e fanno chiudere le imprese a causa de costi eccessivi - è stata subìta a stranguglione, e a rodere e ad imprecare e a maledire i malnati eravamo noi 'populisti'.
Beh, siamo tornati. L'Italia s'è dest(r)a. E in Italia e in Europa imporremo la nostra narrativa (speriamo, esprimiamo i voti e gli auguri). E siamo invadenti e propositivi e faremo clamore. Metaforici schiaffoni alla Von der Leyen, se ci metterà i bastoni tra le ruote e userà i suoi 'strumenti' (gli strumenti della libera Europa per punire e osteggiare!!!) per impedire al voto degli italiani di dispiegare i suoi effetti e pugno di ferro sull'immigrazione massiva e clandestina e sulle o.n.g. taxi del mare che la sostengono.
Propositivi a modo nostro, come leggete, e il vostro, per il momento (un lungo momento, speriamo) ficcatevelo in saccoccia o dove meglio vi aggrada. Così vanno le cose in democrazia, cari voi. Chi vince governa (o s-governa) e nel parlamento che verrà 'si parrà la vostra nobilitate'.
Ad maiora (e ficcatevi in saccoccia anche il Draghi delle bollette stratosferiche).
Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto
(...) e se non mi abbattono anche coi Russi io parlerei... 🥴
Lucio Dalla | Se Io Fossi Un Angelo
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Lucio Dalla | Se Io Fossi Un Angelo

 
 
 

Divinazioni e sogni.

Post n°2243 pubblicato il 25 Settembre 2022 da fedechiara
 

Divinazioni e sogni.

Ho votato. Il tempo volgeva al bello stamane alle 7 e qualche sfilaccio di nube nera lasciava il posto all'azzurro. E avevo fatto bei sogni, ricchi di figurazioni eleganti e di gente che gestiva ristoranti di lusso in una Venezia ricostruita dalla fantasia di un vero (ex) abitante; ristoranti dove si mangiava dell'ottimo pesce (molti pesci diversi, anche di profondità oceaniche) cucinato nei modi più diversi e servito su carta disegnata con colori di straordinaria vividezza.
No, non mi ero fumato niente, cari voi.
Ho una doppia vita: quella trista del reale quotidiano in cui intransigenti bellicisti Nato (leggi Draghi e Von der Leyen) impoveriscono il popolo minuto già in affanno di suo con sanzioni alla Russia che diventano inflazione europea a due cifre e bollette dell'energia stratosferiche e quella dei sogni - che son desideri, a volte, a volte oscure predizioni e 'avvisi' di mutazioni straordinarie.
E i nostri progenitori lontani sulle divinazioni dei sogni fondavano larga parte delle loro decisioni razionali e si lanciavano in battaglie impossibili a vincere e lanciavano il cuore oltre le fila del nemico e pugnavano fino alla morte per riaverlo.
E il mio voto ad Italexit di Gianluigi Paragone è quel cuore e il nemico è l'intransigenza stupida dei filo Nato europei che si sono lasciati intruppare nella folle guerra per procura degli americani, possibile guerra termonucleare - e l'idea che ci possa essere una brexit italiana è una buona idea e una speranza e un voto che ha nutrito le idee di alcuni di quei giovanotti di belle speranze del m5s delle origini, quello antisistema delle scatolette di tonno da aprire, quello che ci ha consegnato la drastica riduzione della pletora dei parlamentari della repubblica prima di lasciarsi invischiare nei giochi di palazzo e ridursi all'ectoplasma 'contiano' di oggi che cerca una rinverginazione caricaturale e una resurrezione impossibile.
Al voto, italiani/e, al voto, ne va del futuro. Votate con discernimento, ma non dimenticate la speranza.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e cielo

 
 
 
 
 

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