Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi del 30/03/2021

Meglio il sette del due.

Post n°1564 pubblicato il 30 Marzo 2021 da fedechiara
 

E' vero che bisognerebbe organizzare visite guidate negli ospedali per ravvedersi sulla verità dei numeri dei contagi che ci ammanniscono i giornali e i telegiornali.

Perché chi, come me, ha il privilegio di godere di buona salute, storiche magagne a parte, e, nei dintorni di casa non ha notizie di contagi che suffraghino gli allarmi vive in un limbo di irrealtà - e tutto l'ambaradan di zone rosse e rosso porpora (il 'rosso rinforzato': nuova sfumatura di colore da inserire nella tavolozza) e le economie allo sbando di conseguenza e lo stato che moltiplica il debito pubblico per trenta a causa dei ristori e ritarda il pagamento delle tasse dovute ci appare un 'vivere sulla Luna', un incubo che attraversa le notti e ci nega il risveglio.

E questa storia dei settantenni che fa seguito a quella degli ottantenni morituri è la coda avvelenata di quell'incubo che ci costringe, di passaggio per il centro e davanti alla chiesa cattedrale, a controllare l'età dei defunti sulle epigrafi, giusto per esorcizzare gli allarmi e le isterie giornalistiche.

E chissà che vaccino ci toccherà in sorte, nel bailamme organizzativo di cui dan conto i giornali, se quello 'proletario' (Venditti dixit) di Astra Zeneca sospetto di troppe contro indicazioni sul bugiardino o il monodose della Johnson o il mRna messaggero della mitica Pfizer dei settanta gradi di refrigerazione.

Meno settanta per i settantenni (e sette spose per sette fratelli e perdonare sette volte sette)? Meglio il sette del due riporto zero ripetuto dell'anno bisesto della presente pandemia, in ogni caso.


https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2021/03/29/news/covid_il_paradosso_dei_70enni_dosi_solo_a_uno_su_dieci_ma_sono_i_piu_colpiti-294323321/?ref=RHTP-BH-I0-P1-S1-T1

THE ULTIMATE COLOR VOCABULARY – PART V | Vocabolario di moda, Tavolozze dei  colori e Colori

 
 
 

Sublimi fantasie

Post n°1563 pubblicato il 30 Marzo 2021 da fedechiara
 

Inferni comparati - 30 marzo 2018
Dunque l'inferno non esiste – Francesco dixit. Per equiparazione e proprietà transitiva anche il paradiso ha ottime possibilità di essere la macchietta televisiva del caffè Lavazza piuttosto che quel luogo luminosissimo fitto di Troni e Dominazioni e schiere di Arcangeloni in formazione para militare disposte tutte attorno alla Lux Maxima che 'vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole', come scriveva il Poeta.
Resta il fatto che sul mito dell'inferno e dei diavoloni coi forconi che affondano nelle carni frolle dei penitenti per l'eternità e gli echi orribili delle 'orribili favelle e grida di dolore e accenti d'ira' è vissuta una larghissima schiera di esseri umani sottomessa al Terrore Eterno delle predicazioni gesuite e domenicane ammannite dai famigerati pulpiti sulle teste dei penitenti di ogni età cosparse di cenere.
Coerenza vuole che Francesco chieda perdono, - la tiara in testa e a nome di tutti i suoi predecessori sul trono di Pietro - a tutti quei poveretti che sono morti nel terrore delle visioni apocalittiche e punitive del mito infernale costruito ad arte per sottomettere ad ubbidienze terrene i sudditi di ogni feroce e corrotta monarchia che ha inquinato la Storia.
E, invece, eccolo scusarsi e far precisare dai suoi addetti-stampa che: '...veramente il Papa non ha detto questo.'
E hanno sbagliato tutti quei giornalisti a riportare le frasi incriminate dell'intervista con il gran vegliardo Scalfari Eugenio, fondatore di 'La Repubblica'.
Perché il mito dell'inferno, ben lo sappiamo, è mito fondativo e basico dell'organizzazione religiosa 'Santa Romana Chiesa' che sul Terrore dell'Aldilà ha estesamente campato nei saeculi saeculorum - e il suo franare nella confusione della presente torre di Babele delle lingue confuse e della anarchia teologica e 'relativismo religioso' che sconfina con l'ateismo rischia di rendere fragilissimi i pilastri della Dottrina e buona notte al secchio.
E da qui in avanti sarà solo la Bontà e la Misericordia erga omnes e urbi et orbi, inclusi gli infedeli seguaci del profeta della strana predicazione di Francesco, a tenere unite le folle che si adunano in piazza san Pietro e nelle 'adunate oceaniche' delle piazze e stadi dei viaggi papali.
Ma, forse, è 'l'inferno in terra' che viviamo e che si sostanzia di guerre assassine e orchi terroristi radicalizzati sul web ad avere indotto il buon Francesco a negare l'esistenza del secondo inferno perché le torture e le efferatezze e le ferinità del primo sono ben maggiori delle atrocità immaginate dal sommo Poeta nel suo viaggio laggiù dove 'sarà pianto e stridor di denti'.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Infodemie

Post n°1562 pubblicato il 30 Marzo 2021 da fedechiara
 

Non ne posssiamo più di cifre di morti feriti e dispersi. Ri-vogliamo il mondo vario e diverso.Potrebbe essere un cartone raffigurante il seguente testo

 
 
 
 
 

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