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Messaggi del 24/02/2023

La guerra com'era e dov'era.

Post n°2461 pubblicato il 24 Febbraio 2023 da fedechiara
 

Invasioni e stufe a pellets. 24 febbraio 2022

Le ragioni dei generali si analizzano a posteriori, quando si pubblicheranno i libri e le note enciclopediche che leggiamo sulle 'grandi guerre': strategie, armamenti dei fronti opposti, distruzioni di città, battaglie navali, ecc.
E azzardo che l'ampiezza dell'intervento bellico russo sia strategia studiata da mesi di una 'guerra-lampo' mirata ad abbattere in pochi giorni od ore ogni menoma resistenza dell'esercito ucraino che – proprio in questo minuto – giornalisti embedded e amanti del rischio di subitanee smentite dicono 'ben armato e deciso a difendere la 'patria' dal recente sentire filo occidentale e filo Nato con le unghie e con i denti' (sic).
E magari, fra pochi giorni, schierati i militari russi nei luoghi strategici di ogni canonica occupazione, si troverà un qualche Petain ucraino disposto a fare un governo filo russo e comincerà una nuova era e un diverso sviluppo economico di quel paese a guida russo-cinese. Stay tuned.
E le sanzioni severissime dei paesi europei e degli americani si stempereranno dolcemente nel correre del tempo e degli eventi nuovi - e saranno pagate in primis dai cittadini europei succubi con le bollette stratosferiche già infilate nelle cassette delle lettere e chiuderemo le costosissime caldaie del gas e faremo i buchi nel muro del salotto per le stufe a pellets che correremo in massa a comprare.
Diamoci tutti una calmata, brava gente. E' solo l'ennesima guerra, delle molte che l'umanità ha partorito e partorirà tutto lungo i secoli Duemila – comprese le guerre stellari, forse, chissà.
E l'Oltremondo del web dovrà fare i conti con queste riviviscenze barbariche e preistoriche e il futuro ricomincia sempre, magari con il passo del gambero: uno avanti e due indietro.
Mettetevi su un buon caffè o mangiatevi una pastina. E' solo il 24 febbraio 2022, anno post pandemico che annovererà qualche altra decina di catastrofi, da qui alla fine.
Ma ci abbiamo fatto il callo, isn't it?
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

La guerra sia con voi, marciate in pace.

Post n°2460 pubblicato il 24 Febbraio 2023 da fedechiara
 

Sul far della notte nella luce lattiginosa dello schermo tivù che schiariva le ombre del salotto prendeva forma il viso di un tale, intervistato dal giornalista di rainews24, che si credeva l'uomo-ragno e, per la verità, si arrampicava niente male, con l'emissione della tipica bava collosa, sul vetro della telecamera biascicando, con perfetta faccia di tolla, le cose che noi umani di qua dello schermo non sapremmo mai ridire a quel modo perché subito sommersi da una sensazione di schifo che ci ferma le parole sul bordo interno delle labbra, non appena ci rendiamo conto della loro intrinseca menzogna e furba quadratura del cerchio.
Commentava, l'uomo-ragno, la marcia per la pace di Perugia che si concluderà stamattina ad Assisi, credo.
Una 'marcia per la pace' che dovrebbe avere la forza di far dire ai molti partecipanti - rabbiosi per il troppo di falso e di ambiguo pronunciato fin qua - le cose chiare che gli uomini e le donne politici, per la loro natura di oscuri maghi conoscitori di ogni cosa viscida, mescolata abilmente con il suo contrario (le streghe di Macbeth), non sanno e non vogliono dire.
Tipo che gli armamenti all'Ucraina ficcateveli in quel posto perché sono un chiaro schieramento di maledetta battaglia e producono guerra e centinaia di migliaia di morti ed ogni carro armato, ogni cannone, ogni missile porta con sé il suo finale Armageddon nucleare di testate multiple già piazzate sulle piastre di partenza sulle portaerei e sui sommergibili e nelle basi militari nascoste e/o prossime ai centri abitati (Aviano, per dirne una).
Ma l'uomo ragno della notte incombente (ahi, terribile notte della ragione di mille nuovi delitti annunciati!) pronunciava con apparente soavità di persona normale le parole melliflue per la quali, si, la pace è cosa giusta e buona, è giusto manifestare, ma dobbiamo continuare a mandare ogni arma possibile, dal coltello di cucina al missile di ultima generazione anche non testato, colà dove si puote ciò che Stoltenberg e Biden vogliono – incuranti degli avvisi ripetuti di Putin a non tirare troppo la corda perché 've la sarete cercata', ci manderà a dire quando il primo fungo atomico si leverà alto, con maestosa levità di polveri radioattive, nei cieli di Europa: stolida alleata militare dei folli Stranamore americani.
E guardavo, di là dello schermo, gli occhi di quell'uomo strano e apparentemente normale con lo sguardo acuto di apprendista psichiatra, capace di carpire dai micro segni del volto la menzogna occulta del pazzo metodico, (c'é del metodo in ogni follia) ma non mi riusciva, ahimè, perché ben nascosta dal battage di stampa e giornali mainstream e tivù che:
'Ogni cosa detta e ripetuta in tivù e onorata dalle annesse proposizioni ambigue degli uomini e delle donne della politica assume veste di verità.'
Perciò marciate, marciate, marciate, - una bella marcia che appaghi le nostre vane indignazioni è la benvenuta - ma teniamoci stretta, insieme, la guerra che combattiamo a lato degli eroici combattenti della limpida democrazia ucraina: una guerra per procura che devono/dobbiamo vincere, costi quel che ci costerà.
E se l'umanità dovrà risorgere dalle sue ceneri nucleari avremo pagato un giusto prezzo: chi per una pretesa democrazia muor (ri-guardatevi il bel docu-film 'Le maschere della rivoluzione.' qui sotto per capire di che lacrime grondi e di che sangue quella ucraina) vissuto è assai.
Marciate in pace, brava gente. La guerra giusta sia con voi.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

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