Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Difficili tecniche socratiche.

Post n°3327 pubblicato il 16 Settembre 2024 da fedechiara
 

Difficili tecniche socratiche (due) - 16 settembre 2021
...organizzare il proprio naufragio, dicevamo.
Che, per un giovane africano di un qualche remoto villaggio dell'area subsahariana, significa partecipare alla lotteria del naufragio protetto in partenza, disponendo della modica cifra di 3/5000 euro del costo dei biglietto da versare agli scafisti e ai trafficanti di vite umane.
Una cifra sorprendente, ma raccolta per uno sforzo dell'intera famiglia, narrano i reporters pietosi della stampa mainstream, un investimento umano che, una volta andato a buon fine il naufragio organizzato, sarà restituito con le 'rimesse degli emigrati' felicemente clandestini vaganti nell'area Schengen.
E così, valicata la frontiera del deserto libico tramite i 'passeurs' che guidano i camions strabordanti di uomini e fagotti, quegli avventurosi si lasciano chiudere volontariamente nei magazzini a disposizione degli scafisti dove aspettano fiduciosi il giorno del via libera al naufragio combinato.
Magazzini che, nelle fabulazioni e geremiadi pietose di quelli delle o.n.g. , sciorinate davanti alle tivù altrettanto pietose e pie che gli prestano i microfoni, diventano i mitici 'lager libici' dove accadono le cose orripilanti che sappiamo – e tutto quel teatro sconvolgente della pietà ha il fine di accusare la guardia costiera di quel paese (pagata ed addestrata da noi) del crudele ri-accompagnamento coatto nel porto maledetto della falsa partenza, nel caso i militari fossero contendenti e primi nel cosiddetto 'salvataggio' in mare.
Tutto quanto esposto può sembrare narrazione cinica ad alcuni, ma il disincanto e il dubbio dell'avvocato del diavolo sul merito di tanta questione e la recitazione della controversia è, invece, operazione di necessaria contro informazione, sommersi come siamo dalle narrazioni dominanti dei pietosi buonisti che usano, non meno cinicamente e quale grimaldello di una malintesa pietas, delle rappresentazioni di abituali 'stupri e torture' che, a loro dire e dei migranti interessati al 'salvataggio', sarebbero le quotidiane violenze e le intollerabili vessazioni nel corso della detenzione nei magazzini dove gli scafisti stipano le loro merci umane.
Ma nessuna prova provata di quelle violenze ci è giunta da quei cimiteri d'anime dei 'lager libici' da parte di giornalisti occidentali - che pure hanno provato a imbarcarsi volontari sui barconi seguendo l'iter descritto dai migranti - e resta il dubbio (atroce) che il business delle migrazioni sregolate a sei cifre e dei naufragi organizzati sia talmente lucroso per i protagonisti, primi coloro che hanno acquistato a carissimo prezzo il biglietto della lotteria dell'accoglienza, da giustificare quelle narrazioni mitologiche che sorreggono tutto l'ambaradan delle navette o.n.g. che 'salvano' quotidianamente i naufraghi appena partiti grazie ai telefoni satellitari degli organizzatori e i porti italiani naturalmente sempre aperti e accoglienti e le navi quarantena al largo a disposizione e i centri di smistamento e le cooperative deputate ai servizi di accoglienza e via elencando dello sperimentatissimo sistema-accoglienza targato pd di s-governo e attuale ministra la Lamorgese silente e operosa.
Correva l'anno...
Nessuna descrizione della foto disponibile.
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Il raid segreto in Libia che cambia la lotta all’immigrazione clandestina
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Recitazione della controversia palermitana

Post n°3326 pubblicato il 15 Settembre 2024 da fedechiara
 

Ha ragione Elon Musk a sottolineare l'aberrazione della follia che si recita a soggetto a Palermo e pretende di opporre un suo indiretto metodo di s-governo della nazione - un metodo sinistro - al metodo con cui Salvini provò, invano, ad arginare l'arrembaggio sulle nostre coste dei moderni 'popoli del mare' per il tramite delle o.n.g.- taxi del mare. Una invasione quotidiana che fa buon uso e sapiente del grimaldello della ipocrita pietà applicato ai naufragi organizzati dai cinici trafficanti di uomini per scardinare leggi e regolamenti italiani ed europei relativi all'immigrazione clandestina.

Ma di tutto ciò esposto non si trova traccia nella requisitoria della procura di Palermo che chiede impavida 6 anni di reclusione lunari per l'ex ministro Salvini per aver egli sottolineato, con pubblici atti di governo (governare l'immigrazione clandestina), che non è, non deve essere considerato, un fenomeno naturale e impropriamente pietoso e ad approdo sicuro e garantito il consentire agli sbarchi quotidiani di gente che ha organizzato fraudolentemente il proprio naufragio, mettendo a repentaglio la propria vita e quella delle donne e dei bambini al seguito.
L'oscena lotteria del mare di cui alle cronache terribili dei naufragi veri che ne conseguono, di quando in quando, e le decine o centinaia di morti affogati.
Ascolteremo con attenzione la replica della difesa di Salvini e ci auguriamo di ritrovare in essa la recitazione in chiaro della controversia politica che oppone il sistema di s-governo della cosa pubblica delle sinistre nostrane (il 'campo largo' – sic) che tutti accoglierebbe nel Belpaese dei miracoli e delle misericordie indebite - incurante delle cronache di ordinaria e straordinaria criminalità che ne conseguono e che riempiono le nostre strade e le case e le carceri.
Il disordine sociale come sistema e 'visione del mondo' che prefigura un futuro di conflitti sempre più aspri e prove di pogroms, come è avvenuto in Gran Bretagna di recente – la prova del fuoco che verrà del laburista Starmer, bellicista ad oltranza.
Andassero a predicarlo, quel loro fallimentare sistema, nella Germania dei recenti rimpatri di Scholz o nella Svezia costretta ad offrire 30.000 euro a chi, tra gli immigrati irregolari, decidesse di rientrare nella patria di origine.
E alla procura di Palermo che pretende di punire severamente coloro che fanno argine al disordine immigratorio con chiari atti di governo (applauditi da una maggioranza di italiani) opponiamo che il violare leggi e regolamenti relativi all'immigrazione clandestina non può essere scambiato per un 'diritto'.
Né nazionale, né internazionale.
Attendiamo a piè fermo la sentenza ed esprimiamo voti che quei giudici siano un filo più illuminati dei pubblici ministeri, più realisti del re, incaricati della requisitoria dell'accusa.
QUOTIDIANO.NET
Elon Musk contro la pm di Palermo: “Sei anni di carcere a Salvini? Vada lei in galera”
Elon Musk contro la pm di Palermo: “Sei anni di carcere a Salvini? Vada lei in galera”
 
 
 

I sommersi e i salvati. Atto secondo, scena prima.

Post n°3325 pubblicato il 14 Settembre 2024 da fedechiara
 

Non abbiate fretta di sapere quando finirà la manfrina delle dichiarazioni minacciose di una e dell'altra parte: Nato versus Russia e viceversa sull'uso del nucleare a seguito degli sviluppi della guerra di Ucraina - fortemente voluta dagli Stranamore del Pentagono e imposta all'ottuagenario presidente in accomandita semplice.
Non abbiate fretta di ascoltare la notizia fatale che gracchierà fuori dai vostri video e/o radio una bella mattina di settembre/ottobre: che una atomica tattica russa ha distrutto per intero la forza di occupazione a Kursk, in seguito al lancio di missili Nato sul territorio russo.
Non è fantascienza, bensì il naturale seguito della somma delle notizie di questi ultimi mesi e de, buon ultimo, il viaggio del capo laburista alla corte del re Usa in fregola di accreditamento internazionale. Starmer, pare, si dice, chiederà il permesso di lanciare i missili ipersonici britannici sul suolo russo, dando il via ai fuochi d'artificio termonucleari. La notizia non è ancora sui video del mattino, ma non manca molto alla sua apparizione fatale.
La legge di Murphy in diretta video.
E speriamo che la reazione di Mosca sia mirata e progressiva e che il primo missile a testate atomiche nucleari sparato da un sottomarino sia diretto solo nel paese aggressore che ha fornito i missili maledetti a Zelensky – in questo caso la Gran Bretagna - e che gli altri paesi Nato abbiano il tempo di chiamarsi fuori e di stigmatizzare l'azione temeraria e folle dei guerrieri britannici presa in autonomia e contro il parere degli altri membri della Nato, sennò 'siamo fritti'.
Fritti nel vero senso del termine termonucleare per l'azione delle bombe che esplodono. Vedi Hiroshima, ma con cento megatoni di troppo.
Il termine esatto è 'vaporizzati', con tanto di lenti, enormi funghi di polvere che disperderanno il loro carico di morte verso il cielo con le nostre brave ceneri collettive incluse.
Chi sopravviverà avrà un tempo breve per descrivere l'orrendo fenomeno e metterlo 'in rete' per la gioia di chi ha disposizione un rifugio anti atomico. A futura memoria.
I sommersi e i salvati atto secondo, scena prima.

 
 
 

Sogno o son desto?

Post n°3324 pubblicato il 14 Settembre 2024 da fedechiara
 

I sogni non sono desideri. - 11 settembre 2022
Faccio sogni in technicolor. E perfino in tecnologia digitale – cosa che i sogni hanno inventato molto prima dei tecnici che ce l'hanno rifilata. E sono spesso sogni realistici, minimalisti, ma le realtà che descrivono sono altro da me e temo che uno psicanalista faticherebbe a trovare il bandolo che lo condurrebbe nel mio 'profondo' - e dovrebbe inventarsi qualcosa per giustificare la salatissima parcella.
Che se è vero che la vita è sogno, per certi suoi aspetti, io sono l'uomo che visse due volte, praticamente un (adorabile) Matusalemme del ventunesimo secolo.
E stanotte i sogni erano due – o forse uno era filiazione dell'altro e mi sono perso il passaggio fatale a causa di una giravolta di troppo tra le lenzuola (mi ci avvoltolo come una mummia).
Il primo narrava di uno scultore/pittore, che abbandonava lo stile figurativo (l'han fatto in molti nell'ultimo secolo) e si dedicava alla costruzione di mastodontici cieli nuvolosi di cartapesta (un materiale giusto per intenderci, in realtà erano molto somiglianti al cielo originale e luminosi del pari). Cieli che collocava sul soffitto di luoghi chiusi per offrire l'illusione di una 'via di fuga' dall'angusto e dall'avvilente delle nostre cose di quaggiù.
Lo so che la cosa vi piace e la trovate poetica, ma vi assicuro che il personaggio – del quale io ero una sorta di alter ego – non era affatto cordiale e bendisposto nei miei confronti (l'alter ego), forse per via del fatto che costruire cieli per degli umanoidi che non li meritano è come 'offrire perle ai porci', come recita il noto adagio.
E il secondo sogno mi vedeva solo in una onirica città di N.Y.
Pochi i mitici grattacieli, nel sogno, bensì una metropolitana piuttosto male in arnese che mi portava dal luogo di lavoro (uffici la cui funzione non era precisata) ad una cameretta angusta dove scioglievo sogni e lacrime lungo le tristi notti della mia transumanza colà. E, nel corso delle giornate di lavoro, chiedevo i permessi per rivolgere suppliche inascoltate ai severissimi funzionari della sanità pubblica: che mi concedessero gli esami medici necessari per appurare le cause della scarsa ossigenazione del mio sangue.
Altro dirvì non vo', in proposito. Perché e come fosse che il mio sangue riceveva poco ossigeno non era spiegato nel sogno. I sogni non sono sempre desideri, a volte sono incubi ingiuntivi e condanne immeritate, sappiatelo.
Di bello c'era che il mio principale, una sorta di Tom Selleck molto disponibile al dialogo, mi confortava dicendo di non badarci e fare come se fossi sano, funziona meglio di cento esami, diceva.
E l'unica cosa poetica era la mia discesa nel piazzale, la sera, alla fermata della metropolitana.
E. prima di chiudermi nell'angusta cameretta, sguazzavo, incurante delle scarpe e dell'orlo dei pantaloni che si bagnavano tra le basse onde di una risacca che lavava le pietre del selciato e davanti a me era una porta, una sorta di arco in pietra monumentale, ma privo di fregi e figure.
Lo chiamavo 'la porta sull'oceano' e talvolta mi avvicinavo, ma arretravo quando l'acqua mi arrivava alle ginocchia.
Poi, com'è, come non è, l'improvviso risveglio e di corsa nel bagno...
Tu
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Il caro vita, i pantaloni, la gonna e gli Stranamore del Pentagono.

Post n°3323 pubblicato il 14 Settembre 2024 da fedechiara
 

Il caro vita, i pantaloni, la gonna e gli Stranamore del Pentagono. - 12 settembre 2022
Pare, si dice, che l'autunno caldo sia già in essere. Se essere o non essere è il problema, i lavoratori, all over the world, pare abbiano optato per l'essere e l'abbiano risolto pro domo loro. In piazza e contro. Contro il caro-vita e la maledetta guerra Nato in Ucraina che lo causa e conduce.
La differenza con altri anni di decenni trascorsi di imponenti manifestazioni sindacali e 'popoli contro' i maledetti (s-)governi in carica è che oggi dei maledetti giornalisti dalla schiena poco dritta vanno dicendo sui loro fogli che quelle manifestazioni 'fa(ra)nno piacere a Putin'.
Che è come dire che la cioccolata a colazione ci rallegra la vita, ma non è chiara la relazione tra la vita di ognuno di noi e la cioccolata, a parte la pubblicità in merito che ce la raccomanda ben calda e densa e con la panna in coppa e il ventaglio del biscotto sospeso dazu.
Che le manifestazioni sindacali presenti e le future siano dette 'populiste' e un favore fatto a Putin è chiosa ridicola degli utili idioti filo Nato perché, da tempo immemorabile, il caro vita è stato una causa scatenante delle rivendicazioni sindacali, sia esso causato dall'aumento delle materie prime e/o dai costi di produzione, sia da cause esogene come, oggi, la guerra per procura Nato voluta dall'arzillo Biden e dai suoi dementi Stranamore seduti intorno al tavolo ovale del Pentagono - che foraggiano i prodi combattenti ucraini e li illudono di una impossibile vittoria.
Con sullo sfondo l'orrore del pulsante rosso della guerra termonucleare che 'a chi la tocca, la tocca' e 'si salvi chi può'.
Una guerra pagata per intero da noi, cittadini probi che mai avremmo immaginato, qualche mese fa, che potesse esistere una stra maledetta relazione tra una guerra dimenticata nel Donbass da ben otto anni e il nostro portafoglio già al lumicino di suo – e d'un tratto svuotato dello stretto necessario al vivere quotidiano dalle decisioni idiote di s-governanti che si sono detti, come un sol uomo, uno dopo l'altro con piglio di autocrati rimbec....ti , atlantisti e filo Nato e filo armamenti all'Ucraina dei nazistoni Azov in guerra contro l'odiato nemico russo.
Tutto ciò considerato, cittadini, manifestate, manifestate, manifestate. E riempite le piazze e mandateli a quel paese con cori intonati e le giuste enfasi e qualche altra invettiva creativa che vi verrà in mente.
E se qualche imbec.... di recente nomina vi avverserà e ci contesterà, stringetelo d'assedio davanti ai parlamenti nazionali e 'mandatelo a casa'. I cimiteri sono pieni di lapidi di gente indispensabile che passava per illuminato statista in vita.
Lapide più lapide meno, aggiungiamo qualche nome dei presenti e vivi e redigiamo gli opportuni 'coccodrilli' a futura memoria.
Che indossino i pantaloni o la gonna, poco importa.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto
Tutte le reazioni:

 
 
 
 
 

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