Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Gennaio 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

Arianna1921fedechiaraRiamy55maremontycassetta2norise1g1b9mariasen1bisou_fataldronedjibaldolondrafrescaselvaamorino11Crowuglybadbanderuola0
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Gennaio 2019

Le narrazioni della Storia

Post n°768 pubblicato il 24 Gennaio 2019 da fedechiara
 

24 gennaio 2015

Ci riporta ad altri, più tempestosi e mitici, 'E' morto il re, viva il re!' le notizie della morte e del seppellimento austero e semplice del re dell'Arabia Saudita Abdullah e della successione -sempre misteriosa nei suoi esiti futuri- col fratellastro Salman Aziz al Saud. 
Ma, forse, per uno storico capace di avvincere colle sue incursioni nei libri della Storia, l'epopea politica e personale di Abdullah non è meno interessante di quella di Elisabetta, - la grande regina baciata dalla fortuna che regnò per quarant'anni, giustiziò la cugina complottarda e vide affondare sulle sue coste l'invincibile Armada di Ferdinando il bigotto, grazie a un temporale formidabile e tempestivo e al fuoco delle navi incendiarie spalmate di pece.
E non sembra poca cosa, per il re Abdullah, l'aver dovuto fronteggiare l'undici settembre delle twin towers - con gli assassini di Al Qaeda coinvolti che erano, in maggioranza, sauditi -, né erano poca cosa le mene e le mire espansionistiche degli sciiti iraniani.

E anche in Grecia sembrano tornati i tempi tempestosi della grandi successioni reali, con Tsipras, l'aspirante al trono democratico, che, novello Alexandros (si vedrà quanto Mega), vuol dare l'assalto alla fortezza Europa dove regna Angela l'Austera, e detronizzarla e imporre il suo piano di Nuovo Sviluppo Economico che fa saltare i vincoli di bilancio – e il suo avversario Samaras lo accusa di essere l'ombra dei grandi dittatori comunisti della Nuova Politica Economica, la famigerata 'Nep' del grande Ilic Vladimir, che Dio lo abbia in gloria.

Ma anche da noi re Giorgio ha abdicato – e il suo 'grande elettore', Renzi, principe regnante in virtù di un 'colpo di palazzo' avallato da Giorgio, (famoso il suo detto: 'Enrico stai sereno' pronunciato pochi giorni prima dell'infame detronizzazione) si prepara a rifilarci il successore da par suo, colla politica machiavellica dei tre forni e un occhio rivolto alla sinistra interna che 'sarà leale', dice Bersani. E sarà un presidente dimezzato, che non dovrà dare ombra al principe regnante, chi vivrà vedrà.
Sinistra interna, quella del pd, imbelle e parolaia e che non ha capito niente della Storia dei complotti e degli inganni - e dei metodi furbeschi del nostro principe regnante, pronipote di Machiavelli che già fu a capo della carica, pardon, congiura dei 101 contro Prodi, all'epoca dell'incoronazione di Giorgio primo il Canuto.

E c'è ancora chi pensa che la Storia non sia narrazione affascinante come e meglio dei romanzi di Follet.

L'immagine può contenere: 1 persona
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Di buoi e randellate e macerie sociali

Post n°767 pubblicato il 24 Gennaio 2019 da fedechiara
 

Di buoi e randellate tardive e macerie sociali e politiche. 24/01/2016

Dunque avevamo ragione noi e torto loro: i cosiddetti 'buonisti' – quelli che neanche le cifre di 'un milione di profughi in arrivo' (cifre da mani sui capelli), dette e ripetute dai radio e telegiornali lungo un intero anno, ne scalfivano l'inossidabile bontà congenita, il magnifico e generosissimo sentire de: 'Venite parvulus dei barconi. Siate i benvenuti!' di una bontà ripetuta tre volte o sette-volte-sette, come diceva quel mitico Tale benedicente dei reports dei Vangeli.

Venite ed aggiratevi mendichi e senza arte né parte né prospettive di lavoro e di integrazione e intanto lucrate l'assistenza generosa – un tetto, cibo caldo e sigarette e le schede telefoniche - di una Europa annegata nel buonismo del suo marasma senile e che si denuda delle sue francescane vesti per darle ai poveri, ai milioni di poveri che bussano e busseranno quest'anno e nei prossimi alle sue frontiere-colabrodo. 
Un'assistenza generosissima che paghiamo coi milioni di euro che versiamo nelle voraci casse dell'Europa e che solo parzialmente rientrano nei progetti finanziati dall'Unione. 
Con l'aggiunta beffarda delle 'procedure di infrazione' che ci castigano finanziariamente perché non li schediamo né identifichiamo, quei migranti scafati che hanno tutti, tutti, 'perso i documenti' e si rifiutano di porgere l'indice e il pollice delle impronte e si fanno beffe delle cattive leggi e regolamenti e trattati che li inchiodano a parassitare da noi mentre le mitiche frontiere di Schengen si chiudono una dopo l'altra.

E quei buonisti/altruisti meravigliosi e commoventi li vedevi ieri affollarsi nelle stazioni di arrivo in Germania ad applaudire e spellarsi le mani verso i 'profughi' siriani che scendevano dai treni dell'est nel momento di massima follia della Merkel - momento oggi rientrato, e la mitica Cancelliera fatta rinsavire a botte di voti contrari dai membri del suo partito dopo gli spaventosi eventi del capodanno feroce di Colonia e Amburgo e Zurigo ed Helsinki, ma a buoi già dilagati a centinaia di migliaia nella stalla-Europa e il messaggio catastrofico de: 'Accogliamoli tutti! ormai lanciato urbi et orbi nel Medio Oriente del medioevo islamico e ai parenti e agli amici che ancora premono alle frontiere esterne del continente provvisoriamente fermati dai muri di filo spinato che si alzano e si potenziano in tutti i paesi della cintura est - e la Grecia isolata e lasciata a cuocere nel suo brodo di incapacità e inefficacia delle scarsissime misure prese per arginare la marea umana.

E ditemi voi, alla luce di questi eventi largamente annunciati e prevedibili dell'umano 'troppo che stroppia' che ci affanna e già smorza la fragilissima ripresa economica europea chi sono quelli che 'fanno danno' perché troppo generosamente 'danno e fanno' in favore dei milioni di migranti in larga parte clandestini. 
'Danno e fanno', già. A sproposito e senza un minimo di grano salis nelle zucche zuccherose e immedicabilmente buoniste.

Sto parlando di Renzi e dei suoi scherani di partito che ieri ha tuonato (si fa per dire, erano i fiati intestinali di un ventriloquo) contro la chiusura delle frontiere e lo stop a Schengen. 
Voce di un folle inascoltato e che, speriamo, a ottobre si prenderà in testa la randellata decisiva del referendum contro le pretese 'riforme' e se ne andrà a casa, lasciando bene in vista i cocci e le macerie della sua folle politica buonista.

La prossima ondata di barconi sulle nostre coste.

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
In Tunisia la rivolta dei disoccupati è arrivata anche a Tunisi. E dopo giorni di cortei pacifici sono aumentate le devastazioni e gli scontri con la polizia: per questo il ministero dell’Interno ha ordinato il coprifuoco in tutto il paese dalle 20 alle 5 del mattino. Nella capitale la situazione è…


https://www.youtube.com/watch?v=Rv4T5RGkLSY&feature=youtu.be&fbclid=IwAR0NY-0pre0deEq8wHIT7Lt77m-hU7EFULvSbreqQcgQJvpewcCnPM8NQdQ

 
 
 

Sermone laico

Post n°766 pubblicato il 23 Gennaio 2019 da fedechiara
 

Sermone laico  -  23 gennaio 2014

Seguivo con molta attenzione un programma in tivù, l'altra sera, che trattava della 'perdita dell'informazione' che avverrebbe durante l'evaporazione dentro un 'buco nero'. Argomento terribilmente serio perché io ero la dimostrazione vivente di quella perdita e il buco nero del mio sonno incombente si mangiava parte di quell'informazione televisiva che evaporava inutilizzata nella stanza.

E che si debba lottare contro ogni 'perdita dell'informazione' delle nostre vite me lo confermava un mio amico che non vedevo da molto tempo e della sua vita recente non avevo più la cara informazione e la simpatia che me ne deriva - e, se vi capita di visitare un cimitero, avrete modo di constatare quanta 'perdita di informazione' vi sia del patrimonio comune dell'umanità e delle generazioni che si avvicendano sopra al pianeta Terra.

Non accendono un bel nulla le 'urne dei forti' ai forti animi, ahinoi, ma è solo un'angosciante silenzio che viene dalla raggelante distesa delle lapidi e delle croci - e i ricordi di chi abbiamo amato e ci è stato caro evaporano sull'orizzonte degli eventi e si perdono nei buchi neri di ogni morte.

In quale 'orizzonte degli eventi' dell'umanità tutta ritroveremo l'informazione che si perde ad ogni morte? E' un problema importante perché darebbe risposta alle nostre più segrete angosce - e tutti noi, nel corso dei funerali in chiesa, avvertiamo quanto sia poco consolante e credibile la favoletta buona che ci ripete il prete sull'altare che: '...la cara anima del nostro congiunto è volata in cielo' - e il Cristo e la chiesa dei Santi e dei Beati svolgerebbero quella funzione di 'recupero dell'informazione quantististica' delle nostre vite che tanto ci piace credere vera e ci consola. 
Ritrovarci tutti 'di là', insomma – e darci delle sonore pacche sulle spalle ed esclamare: 'Anche tu qui! Ma non eri in montagna a sciare?' Schumacher docet, povero cristo; ne parlavamo giusto ieri sera con mia figlia.

Scherzi a parte, la perdita dell'informazione delle vite delle persone mi capita di osservarla, sconsolato, nel corso delle mie visite a mia madre – e i dialoghi di quelle vecchie persone e quegli occhi trasparenti e le mani dalla pelle tirata e priva di spessore sono un 'colpo al cuore' e un annuncio al quale dovremmo essere preparati, ma chi lo è, dannazione!? Chi non prova ripulsa nel guardarsi nello specchio segreto di Dorian Gray in cui si mostra la maledetta senilità in agguato che faticosamente respingiamo con creme e belletti e vane ginnastiche e balli?

Si dice che 'tocchi a tutti', prima o poi, ma io mi aggrappo a quello scaramantico: 'e forse anch'io' - vedi mai che si verifichi un'eccezione quantistica, prima o poi, e si dimostri vera la storia di Dorian Gray in terra veneziana tra gli anni 2/3000. Amen e così sia.


 
 
 

Il mondo rotto che, a fatica, aggiusta i suoi pezzi.

Post n°765 pubblicato il 23 Gennaio 2019 da fedechiara
 

Il mondo rotto (3)  - 22 gennaio 2017

E' successo. Che le elezioni americane sono state vinte da un certo Donald Trump grazie allo specialissimo meccanismo elettorale che premia i caucus e i grandi elettori dei singoli stati e non la somma dei singoli voti elettorali. E il popolo che ha perso le elezioni può presentare istanza di annullamento presso le sedi amministrative e costituzionali competenti per denunciare irregolarità ed eventuali brogli, ma, una volta eletto e insediato, il presidente degli Stati Uniti è colui che ha vinto le elezioni, punto. Se ne facciano una ragione gli oppositori e si lecchino le ferite e si chiedano dove hanno sbagliato le politiche dei loro campioni messi nell'angolo e 'knocked out'.

Elementare, direbbe Sherlok Homes, ma per la 'marea umana' - come l'hanno definita quasi tutti i media televisivi e i giornalisti dei 'giornaloni' alla loro quarta crociata (tu nota i sostantivi e gli aggettivi smaccatamente partigiani) - elementare non è, e continuano a sfilare imperterriti e a manifestare contro 'l'intruso', il 'mostro', il 'fascista' Donald per chissà che strane ragioni ed elucubrazioni fantasiose di parte avversa.

Già, perché se l'evidenza di buongoverno casalingo dei 'democrats' e la loro azione geostrategica sullo scacchiere medio orientale fosse stata da tutti ugualmente leggibile e chiara e condivisibile – se non ci fosse stata l'esplosione mondiale incontrollata del terrorismo assassino, che ha in Siria e in Iraq il suo covo di serpenti, se non ci fossero stati i morti e i feriti nelle strade e piazze e nei teatri e gli aeroporti di Parigi, Bruxelles, Nizza e Berlino, nessuno si sarebbe sognato di denunciare la follia di un 'mondo rotto' e globalizzato che è il cavallo di battaglia zoppo e ferito dei 'democrats' e delle sinistre europee di s-governo degli ultimi due lustri. 
E non avremmo avuto la 'brexit' e Hofer a un passo dal governo in Austria e la crescita dei cosiddetti 'populismi' all over the world e le frontiere chiuse in Europa e l'imbonitore fiorentino dallo slogan atroce de:' Salviamo vite' se l'evidenza di un mondo globalizzato fosse tale da dirci che viviamo nel migliore dei mondi possibili.

Per tutto ciò esposto e ripreso dalle cronache dell'ultimo lustro di sgomento e affanno globale diciamo che Donald Trump, il 'mostro' politico demonizzato da tutti i media 'buonisti' e dalle pretese 'intelligentsia' liberal e democrats, è il sotto prodotto di un dramma epocale avviato a un suo prossimo 'cupio dissolvi' e che solo provvedimenti altrettanto drammatici di contrasto al mondo rotto e malamente globalizzato delle cattive immigrazioni e dei fallimentari 'liberi commerci' che saranno assunti dalla sua amministrazione potrebbero arginare e contenere. 
Di certo non risolvere, perché l'ampiezza del dramma e della 'catastrofe umanitaria' globale lasciata esplodere nel tessuto sociale dell'America e dell'Europa dagli s-governanti europei e dall'amministrazione Obama è di tale enormità che non basteranno i due prossimi lustri a disinfiammarla.

Attendiamo fiduciosi l'esposizione di un nuovo 'new deal' non vanamente retorico da parte dei 'democrats' che sfilano per le vie e le piazze di Washington, qualcosa di diverso e meno privo di senso e vuota retorica dell'obamiano 'yes we can'. 
Perché non ci è ancora chiaro che cosa abbiano potuto, Obama e i suoi 'democrats', a parte l'aver condotto il mondo sull'orlo di una catastrofe globale che peggio è davvero difficile immaginare.

Ogni suggerimento e chiarimento in proposito è gradito.



 
 
 

Del dare aria alle bocche

Post n°764 pubblicato il 21 Gennaio 2019 da fedechiara
 


Che c'è di nuovo sotto al sole? Nulla davvero perché i morti in mare sono cronaca di oggi e di ieri – e se qualche differenza va notata è che sono molti meno di ieri (frequentate di più le emeroteche, brava gente, prima di dare aria alla pietosa bocca) perché l'avere posto ostacoli all'immigrazione massiva e l'aver dotato la marina libica dei mezzi necessari all'intervento nella zona di mare di loro competenza ha chiuso i rubinetti e mandato un messaggio chiaro a tutti i migranti in pectore dell'Africa sub sahariana: 'In Europa si entra per le vie legali dei porti e gli aeroporti e con i permessi di soggiorno e non con i naufragi organizzati dai criminali scafisti e i taxi delle pietose o.n.g. pronte al largo a far da grimaldello alla immigrazione illegale.'

E la Babele delle lingue e il vorticare a vuoto dei neuroni buonisti continuano, invece, a campare in aria i loro pelosi distinguo e le loro geremiadi pre elettorali, usando vergognosamente di quel grimaldello dei 'salvataggi', e sono sordi ad ogni evidenza di conflitto sociale che la loro politica di immigrazione massiva e incontrollata ha innescato nel campo profughi Italia che, oggi, il governo giallo-verde, prova a sedare – e i porti chiusi hanno funzionato a dovere per mostrare al mondo l'ipocrisia degli stati membri di una Europa sorda e grigia che ci fa la predica sui 'diritti umani' (i naufragi organizzati lo sono?) ma non si dice mai pronta e in grado di accogliere coloro che approdano da noi, a Lampedusa e altrove, con i barchini veloci e attraverso le frontiere di terra del colabrodo-Schengen. Pollice verso e fuori i leoni.

ILGIORNALE.IT
"Senza Ong, più migranti morti". Ma i dati smentiscono la grande bug
OPENMIGRATION.ORG
Dal naufragio del 3 ottobre 2013 a oggi: come è cambiato in questi tre anni il racconto dei media sui rifugiati che muoiono in mare? Lo analizziamo su Open Migration.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963