Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi di Gennaio 2019

I peggiori incubi della nostra vita

Post n°773 pubblicato il 29 Gennaio 2019 da fedechiara
 

I peggiori incubi della nostra vita 28 gennaio 2014

Nei peggiori incubi della nostra vita c'è la caduta libera in un vuoto senza fine; e c'è un tale, in cui ci riconosciamo, che chiede un'informazione a chiunque gli passi vicino e nessuno se lo fila ed è come se non lo vedessero e non esistesse e la sua voce si perde in un vuoto e in una esclusione peggiore della morte.

E, se è vero che il giorno della Memoria rischia di annoiarci – con tutto quel battage di articoli di stampa e telegiornali dedicati e films che passano a tutte le ore in tutte le reti - è vero anche che il peggior incubo delle nostre vite è accaduto a un intero popolo, - i cui membri erano stati riconosciuti ed erano ampiamente integrati da decenni negli Stati in cui avevano trovato ospitalità e cittadinanza e avevano prodotto ricchezza e alcuni erano cittadini illustri e stimatissimi professori.

E provate voi a svegliarvi una mattina e sentite dei colpi violenti alla porta ed aprite impauriti e vi ordinano, manu militari, di ficcare poche cose in una valigia e di seguirli. 
E vi fanno salire su un camion e vi stipano su dei carri-bestiame -e il resto lo sapete ed è il peggior crimine della storia dell'umanità che ancora ci perseguita per come sia stato possibile concepirlo ed eseguirlo - e dire 'normale' evoluzione politica la storia del nazionalsocialismo tedesco e di tutti i nazionalismi di stampo fascista che insorsero come funghi velenosi nel mondo tutto in quegli anni di tregenda e di autentica, assoluta follia delle generazioni dei nonni a cui siamo sfuggiti per puro miracolo e con il sacrificio biblico di milioni di morti ammazzati nelle guerre che quei pensieri malvagi e malvagie elaborazioni politiche hanno provocato - e nei terribili bombardamenti sulle città che le hanno concluse.
A quegli incubi scampaci, oh nostro Signore immaginario - in cui fatichiamo di credere per l'enormità del Male al cui trionfo Egli ha consentito e non ce ne capacitiamo.

L'immagine può contenere: spazio all'aperto

 
 
 

Gli dei che accecano chi vuol perdere.

Post n°772 pubblicato il 28 Gennaio 2019 da fedechiara
 

Vedremo il logo della Sea Watch o una sua foto con i visi dei migranti a bordo comparire su un manifesto elettorale alle europee? Forse si, forse sui manifesti del listone europeo progettato da Calenda e che dovrebbe riunire tutti i buonisti della prima e dell'ultim'ora – la Prestigiacomo inclusa.
La polarizzazione della nostra vita pubblica intorno alla questione dei 'migranti' – che, da decenni occupano il primo piano e gli approfondimenti delle nostre cronache giornalistiche e televisive e hanno fatto scomparire, miracolo!! ogni altra notizia di cronache indigene – è tale che le elezioni europee si giocheranno per intero sul dilemma di quante altre centinaia di migliaia di persone stiperemo nelle già affollatissime enclaves delle nostre periferie urbane, con il corollario delle notizie di rivolte e conflitti violenti che ci vengono dalla Svezia, l'anticamera del nostro scontento di europei indignati e rabbiosi.

E il pellegrinaggio dei parlamentari del pd a bordo della Sea Watch delle provocazioni recidive contro il nostro paese dei porti chiusi consegna quel partito alla prevedibile sconfitta delle europee di maggio - ed è il segno più evidente di una cecità voluta dagli dei che, come è noto, accecano chi vuol perdere. A maggio, a maggio!

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Nella periferia povera di Stoccolma quinta notte consecutiva di scontri tra agenti e immigrati. I disordini sono scoppiati dopo che la Polizia, domenica, ha ...
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Gli italiani vogliono il leader forte, piace la democrazia senza partiti
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E' una bufala. Fatela girare.

Post n°771 pubblicato il 28 Gennaio 2019 da fedechiara
 

28 gennaio 2018

A visitare quotidianamente i social forum si ha la dimostrazione clamorosa (è il caso di dirlo) di quell'adagio che recita(va) 'non c'è sordo peggiore di chi non vuol sentire'. E anche la favola triste del pastore burlone che si divertiva un mondo a gridare 'Al lupo, al lupo!' in assenza del medesimo vi trova riscontro, ma nel senso inverso, ahinoi, perché tutto il gridare alle 'fake news! fake news!' e alle 'Bufale! Bufale!'che fanno gli s-governanti sinistri e i leaders di partito di sinistra conventicola provvisoriamente al vertice delle istituzioni della repubblica trova orecchie aperte in alcuni profili di persone scarsamente attrezzate alle ricerche che si possono fare in Rete per verificare di persona se davvero di 'fake news' si tratta oppure se vi è costrutto e riscontro - e, per ragioni di partito preso e ostinata e cieca appartenenza alla fazione accoglientistica ad oltranza quei dessi lo vogliono nascondere al popolo per tema di contraccolpi elettorali prossimi venturi.

E bene ha fatto un mio amico feisbuchiano a rispondere con link confermativi e originali a un tale che gli gridava compulsivamente 'fake news!' come commento stupido al suo link che illustra e resoconta le guerre intestine che si combattono nelle disgraziate enclaves di alcune città della Svezia, Malmoe in primis. Ed è vero, invece, che molta parte di queste informazioni di libera stampa e della Rete sulla tragedia dell'ordine pubblico conseguente al troppo che stroppia di immigrazioni massive e non integrabili sono regolarmente censurate e/o pochissimo evidenziate dai giornaloni di regime e dai giornalisti televisivi e radiofonici ostinatamente buonisti, - ad onta delle mille evidenze del dramma epocale che sta vivendo l'Europa a causa del 'nemico in casa' che ha stipato a milioni nelle banlieues delle metropoli europee e di cui si parla solo per il ricorrente esplodere di stragi e mitragliate di kalashnikov o per l'irrompere dei tir sulla folla di Nizza e Berlino. Domani chissà.
Il 4 di marzo mandiamoli a casa questi pastorelli che 'non c'è peggior sordo e cieco...'

 

Enaz ha condiviso un ricordo di 1 anno fa.

 
 
 

Si salvi chi può

Post n°770 pubblicato il 26 Gennaio 2019 da fedechiara
 

 

Forse è una buona cosa che l'innesco del conflitto finale che dà plastica evidenza alle contraddizioni tra il M5S e la Lega di governo l'abbia attivato 'una certa magistratura' – quella che è stata illuminata sulla via del buonismo imperante negli anni di Renzi e Alfano e interpreta le leggi e gli articoli della Costituzione al modo che piace alla sinistra - e oggi mette sotto accusa Salvini per avere 'privato della libertà' (sic) i 'profughi' della nave Diciotti di organizzare il proprio naufragio in combutta con gli scafisti - e ne è conseguito il 'salvataggio' in mare di rito con il corollario delle accoglienze indebite o dovute, secondo il sentire di questi o di quegli elettori.

Perché, se questa strana alleanza di governo - che si avvia a festeggiare il compleanno e a combattere insieme la battaglia campale delle elezioni europee – deve implodere e cadere, e mostrare al popolo le sue insanabili contraddizioni interne e strutturali, è un bene che ciò avvenga proprio sul crinale dei valori e dei principi irrinunciabili di ciascuno dei due partiti e/o movimenti di governo.

E il valore di legalità che ispira le azioni di Salvini sui porti chiusi - e le migrazioni che devono avvenire all'interno delle norme sugli ingressi legali e convenuti e non con i naufragi organizzati dagli scafisti e sostenuti e incentivati dalle o.n.g- traghetti del mare - è condiviso a scena aperta dai suoi elettori storici e quelli acquisiti e le motivazioni dei giudici del tribunale dei ministri ci sembrano davvero 'tirate per i capelli' e tutte di filiazione politica, come si dimostrerebbe in dibattimento, se mai quel dibattimento avverrà nelle aule di un tribunale o si spegnerà, come ci auguriamo, nell'aula del Senato, sola sede deputata e pertinente di tanta questione.

E che quei magistrati del tribunale dei ministri di Catania 'facciano politica', anche al di là e oltre le loro private convinzioni di cittadini in materia, è palese e difficilmente contestabile perché, se mai c'è stata una questione che ha deciso 'senza se e senza ma' le sorti della politica italiana, e la caduta degli s-governi a guida sinistra in questo paese, questa è la politica migratoria - della quale la chiusura dei porti ai naufragi organizzati dagli scafisti è la chiave di volta e l'architrave.

Ben venga il dibattito in Senato, che ci auguriamo il più infuocato possibile – con le grida e gli alti lai del pd, petulante sostenitore e smaccato delle tesi dei giudici di Catania, e il M5S convenuto di pietra, spaccato al suo interno tra le tesi di un buonismo cieco e sordo alle evidenze dell'insanabile conflitto innescato, negli ultimi dieci anni, dall'immigrazione clandestina massiva e i 'pochi, ma buoni' che ritengono l'attuale politica dei porti chiusi architrave del presente governo. 
Che, se cade, si torna alle urne e si salvi chi può.

ILMESSAGGERO.IT
La decisione del Tribunale dei ministri di Catania di chiedere al Senato l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini arriva inattesa, perché, dopo la…

 
 
 

Ad usum delphini

Post n°769 pubblicato il 25 Gennaio 2019 da fedechiara
 

Ad usum delphini. (..) 'In seguito la locuzione passò a indicare l'edizione di un testo semplificata per adattarla alla limitata capacità di apprendimento, per età o per cultura, di una persona, mentre in senso dispregiativo denota la manipolazione di notizie, informazioni o documenti a vantaggio di un dato soggetto o per fini propagandistici.[3][6][4]'

E nel Medioevo di ritorno che viviamo non poteva mancare il ritorno all'antico dei colpi di Stato ispirati dalla mitica C.i.a. - simile in tutto, nelle facili predizioni che faccio, a quello che portò alla mattanza cilena, dopo l'assassinio di Allende, il fucile in pugno, nella Casa Rosada.
Nè sorte migliore, prediciamo, toccherà a Maduro – che già ha contrastato una prima sollevazione di militari infedeli, ma non si sa quanto potrà durare, di fronte al montare delle manifestazioni di piazza e al numero dei morti che crescerà di giorno in giorno.

E i governi di destra dell'America latina chiuderanno la morsa su Maduro voluta dalla C.i.a., iniziata con il ribaldo 'pronunciamento' del sedicente presidente oppositore, ed è facile immaginare gli incontri da lui avuti in precedenza con gli emissari del servizio segreto U.s.a. e le istruzioni ricevute e le rassicurazioni e le promesse di intervento militare risolutore, in caso di disperata resistenza del popolo fedele a Maduro e guerra civile conseguente.

Vecchi copioni rivisitati, già dettagliatamente descritti nei romanzi di Garcia Marquez e Manuel Scorza e Isabel Allende - e la fragile democrazia latino americana e i suoi 'pesi e contrappesi' torti e ritorti e rivisti e corretti 'ad usum delphini' dentro gli uffici sotterranei dell'intelligence norte americana, sezione 'colpi di stato'. Che avete capito? I moderni delfini cresciuti nell'acquario americano dei 'gringos' di sempre – cambiano i presidenti, non le politiche filiate dalla famigerata 'United Fruits' dello storico servaggio latino americano. La maledizione di ogni sud del mondo.

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Rapporti diplomatici interrotti con gli Stati Uniti dopo l’appoggio immediato all’autoproclamato presidente Juan Guaidó e la reazione nelle strade, dove le proteste sono andate avanti per tutto il giorno e si contano 14 morti, oltre a 280 persone arrestate e denunce di incursioni di “colectiv...

 
 
 
 
 

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