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UNIONE EUROPEA

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FONDAZIONE LIBERA

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Ultimi Commenti

Herebus
Herebus il 03/09/14 alle 01:05 via WEB
Salve Emidio, sono Paolo Gentili e ti ringrazio sia per l'attenzione mostrata verso il mio blog, sia per il suggerimento della visione del tuo video. Io non posso conoscere lo stato del Signor Giuliani quando ha visto ciò che ha raccontato ma, fino a prova contraria, devo a lui la stessa fiducia che riservo a te ed ai tuoi amici. Sto provando ad analizzare il tuo video e quello simile trasmesso dal TG1. Presto scriverò degli aggiornamenti. Per il momento grazie mille.
 
Middius
Middius il 02/09/14 alle 12:20 via WEB
Sono Emidio Giovannozzi (non Giovagnozzi, come erroneamente riportato da Repubblica). Il sig. Giuliani era forse ubriaco. Con me c'erano altre 7 persone pronte a testimoniare sullo scontro in volo. Questo è il video che ho girato due secondi dopo l'impatto. http://youtu.be/ikLwzzj6-9A?list=UUVpzrnTD7DvqgprfmjIjkIw Fate voi... ;)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Joanna Boudreau il 02/05/14 alle 00:32 via WEB
Complimenti Paolo. Ottimo lavoro su questo blog. Eccezionale!!!!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mario. a il 04/02/14 alle 02:22 via WEB
Peccato che la verita e' difficile da trovare specialmente con quello che succede a Lampedusa</>
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Valentina il 30/01/14 alle 14:57 via WEB
Sono d'accordo. La differenza tra le informazioni che troviamo sul web, univoche e universali, e quelle di un libro sono nette. Ci vuole coraggio per leggere. Le parole di qualcun'altro potrebbero specchiarsi nei nostri stati d'animo, potrebbero travolgerci.
 
laurapaviasogni
laurapaviasogni il 05/01/14 alle 18:08 via WEB
Condivido pienamente. Perché una parte, una infinitesima parte di uomini e donne, continua a leggere? a leggere lettere di carta? Posso dire perché lo faccio io: il profumo delle pagine, il profumo della stampa, il profumo dei sogni che ogni libro emana, evoca sentimenti profondi, passioni, leggerezza, così come di questa polvere è fatta la vita. Un libro è la possibilità di essere altro, è sperimentare l'emozione di una esistenza diversa dalla propria, in un mondo in cui ogni POSSIBILITA' è prigioniera dell'impossibile, tutto viene ingurgitato dalla omologazione cibernetica e informatica. L'esistenza e la comunicazione che la sostanzia sono imprigionate in un freddo schermo iphonico (licenza poetica), alla ricerca di un "mi piace"=faccio parte di questo universo facebookiano. "Ma adesso la questione è: aborigeno! Ma io e te ma che cazzo se dovemo dì?!?!". e già, tutto è stato detto, no? Siamo ormai libri stanchi, come lo sono le nostre vite: Come libri stanchi stanno i giorni passati. Di foglie ingiallite, di vita andata sanno. Di magia bramata hanno il cuore narrato. Lontane emozioni spente, come stelle sperdute: un ricordo di luce come spettro orrendo dall’oblio anelate. Sfoglio la vita dal miraggio di eterno oltraggiata: umido il dito, dolceamaro sapore: di vita sa. E la vita è questo, un intreccio di sapori dolci e amari: sfogliarne le pagine è un'emozione inenarrabile, un fremito interiore genera nella parte più profonda dell'animo umano, laddove ognuno si sente parte di un tutto con la sua originalità. Ecco cosa "dovemo dì": chi siamo noi realmente, cosa realmente vogliamo nella nostra libertà interiore, quella che non lede il mondo altrui, ma lo arricchisce, lo completa. Questo è il mondo dei lettori, quello degli scrittori, quello di quei pazzi che continuano a credere che i libri hanno un senso essenziale e sostanziale in una esistenza che nel quotidiano va sempre più svuotandosi e ripetendosi in un mono-tono: l'orchestra via via si è involuta, poche note caparbiamente continuano a ripetersi, generando un sottofondo che si può ascoltare solo se decidiamo di sentire il silenzio, lontano dai rumori muti di un mondo senza musica, un mondo che sta smarrendo la speranza del possibile per nascondersi nel rassicurante mondo del "non si può". E' l'inganno di un sistema che teme il risveglio delle anime e per questo ne cuce le bocche, minacciandole dell'esilio sociale e culturale. Non siamo eremiti, ma folli, magnificamente folli!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Valentina il 03/01/14 alle 10:49 via WEB
Verità assoluta. Le emozioni che dona la lettura sono uniche, ma sottovalutate e poco pubblicizzate. Bisogna educare le persone a tale valore. Il libro è vistocome un insieme di pagine rilegate, noiose e inutili. Se, invece, si pensasse che in quel libro, in quelle parole si potrebbe trovare un pò di noi stessi, delle nostre paure, della nostra vita, sarebbe tutto più semplice.
 
Herebus
Herebus il 27/09/13 alle 17:39 via WEB
E' proprio in questi frangenti che ci si deve comportare per quello che siamo perchè solo l'amore può spezzare il circolo vizioso dell'odio e della violenza. Senza doverti ricordare il "porgi l'altra guancia" è proprio il tuo comportamento a renderti diversa ma non migliore o peggiore, semplicemente esempio per gli altri.E poi ricordati che, per quanto ci possa sembrare strano, c'è sempre chi sta peggio di noi. Vai su www.rai.it e guardati lo special che ho citato nell'articolo. Poi ne riparliamo.
 
vivianaciti
vivianaciti il 27/09/13 alle 10:03 via WEB
Se ti riferisci a quel briccone di Berlusconi, io penso che bisognerebbe metterlo in galera e buttare via la chiave... E' scandaloso che quel poveraccio di P. l'amico del mio compagno sia aglia rresti domiciliari per stalking da 6 mesi e invece quel....delinquente di Berlusconi se ne vada in piazza a far comizi nonostante la condanna subita... Questo mi indigna.. Ma la legge non è uguale per tutti?
 
vivianaciti
vivianaciti il 27/09/13 alle 09:57 via WEB
E' difficile...quando tutti gli altri si comportano come satanassi, fuori casa e anche dentro casa.. Come si fa a comportarsi come figli di Dio quando la maggioranza dei tuoi simili e a volte anche alcuni familiari ti sputano in faccia? A questa domanda non devi rispondere per forza, perchè tu non sei un prete... Ma vista la persecuzione morale fisica e spirituale che subisco da 6 anni, in casa mia, credimi , mi dispiace per la sorte di questi disgraziati, ma non mi sento di essere caritatevole.. ciao. Viviana
 
 
 

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Un blog di: Herebus
Data di creazione: 13/06/2013
 

 

"MORTE DI UN BRAVO RAGAZZO. L'INCREDIBILE STORIA DI MARIO BIONDO."

La Repubblica - Palermo, 13 Novembre 2018


La morte di Biondo un giallo lungo cinque anni na «storia incredibile» di misteri e di archiviazioni, indagata in un libro-dossier che prova a ricostruire, tra memorie private, perizie mediche e documenti d'archivio, il caso di Mario Biondo, il cameramen palermitano trovato morto cinque anni fa a Madrid. È una favola nera raccontata con la precisione di un cronista, il libro di Paolo Gentili, "Morte di un bravo ragazzo" (Sovera Edizioni): un contributo a una verità mancata a cui l'autore, con il contributo della madre della vittima, Santina Biondo, tenta di avvicinarsi, ricostruendo la vita privata del giovane con la moglie giornalista Raquel, più volte interrogata sui fatti, e le incongruenze di quattro armi di indagini, tra sms e dati estratti dal computer del giovane, poi compendiate in un atto scritto dai magistrati inquirenti, dove la vicenda Biondo resta ancora una storia irrisolta. Serve, allora, alla memoria capace di farsi domanda, anche la più semplice operazione letteraria su un giallo di cronaca. Perché di morte di può morire due volte, la seconda è quando si viene dimenticati.


 

 

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ULTIMO LIBRO PUBBLICATO DA PAOLO GENTILI

SOL INVICTUS : Una nuova alba.

 

Pensiamo veramente che ciò che finora abbiamo dato per scontato sia la realtà ? Siamo pronti a scommettere che la Storia che stiamo vivendo sia proprio quello che Dio abbia pensato e desiderato per noi ? L'Uomo moderno è così sicuro di se e del suo potere tecnologico da non riuscire a vedere la verità che gli sta davanti, dietro lo schermo del suo egoismo. Questo romanzo è il primo di una trilogia. Correndo lungo le tortuose strade della Storia dell'Uomo, prende spunto dalle Profezie sugli Ultimi Tempi, proprie di tutte le grandi Religioni della Terra e ci porta d'un balzo a vivere in prima persona il disegno che Dio ha pensato duemila anni fa, per mostrare all'Uomo il Suo vero volto. In una narrazione avvincente e ricca di colpi di scena, che nel primo volume prende le mosse dal 1976, scopriremo come l'Uomo da secoli si sia attrezzato per ostacolare il disegno divino. Ai nostri giorni utilizza l'Associazione maggiormente ramificata, pericolosa e segreta, nata nel cuore della più potente Nazione della Terra, con tentacoli nel nostro Paese ed in altre nazioni occidentali.

 

www.soveraedizioni.it

www.ibs.it


 

HANNO DETTO DI : "SOL INVICTUS : UNA NUOVA ALBA"

" Sol Invictus è un romanzo colto e ben scritto che ripropone tematiche non certo inedite ma comunque stimolanti per chi ama i thriller fantapolitici venati di misticismo millenaristico. "


" Nel tempo dell'inganno chi dice la verità è un rivoluzionario. " Questo il leit motiv del libro, mutuato dal pensiero di George Orwell in 1984. Un testo che posso considerare un saggio camuffato da romanzo.

 

Da Roma a Yale nel Connecticut, dagli archivi segreti del Vaticano alle stanze asettiche della Cia, dalla Buenos Aires della "sporca guerra" dei desaparecidos alla quiete irreale di Salò sul Garda e di Sherbrook nel Quebec, dalle birrerie di Monaco di Baviera ai monasteri benedettini di Subiaco a Roma. Attraverso i dialoghi incalzanti fra chi complotta per imporre sull'intera umanità il dominio satanico della Confraternita della Morte (che ha come motto "Guerra, Sangue e Miseria") e chi invece, nel nome dell'umanesimo di matrice cristiana, tenta di opporsi a questa infernale macchinazione, si snoda l'ingranaggio narrativo costruito da Paolo Gentili, che, mediante una prosa di forte impatto giornalistico, tesse la sua ragnatela di cospirazioni ad alto livello.

 
 

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