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Organismo Internazionale di sorveglianza sulla corruzione

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ISTAT

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ONU

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UNIONE EUROPEA

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FONDAZIONE LIBERA

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FLASH 8 - Forza Italia ed il problema del pesce.

Post n°27 pubblicato il 15 Gennaio 2014 da Herebus
 
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Nonostante gli italiani abbiano la fortuna di vivere in una penisola lambita da mari caldi e pescosi e che il nostro Paese abbia una tradizione ittico-gastronomica unica al mondo molti di noi tralasciano o dimenticano di inserire nella propria dieta alimentare una sufficiente quantità di pescato. Il pesce, lo ricordiamo, è un alimento prezioso poiché contiene pochissimi grassi ma, in compenso, considerevoli quantità di vitamine, proteine e grassi saturi anti-colesterolo come i famosi Omega 3. In ultimo ma non meno importante di tutto il resto il pesce fornisce un formidabile apporto di minerali importanti per il metabolismo umano tra i quali spicca il Fosforo che, come tutti sappiamo, è utile per conservare una memoria agile ed una lucidità mentale prolungata negli anni.

Ora la nostra preoccupazione nasce dal continuo sanguinar di orecchie causatoci dai nostri concittadini Italoforzuti, ossia appartenenti al movimento/partito politico/boh animato da un vecchio pregiudicato in attesa della pena e che dovrebbe rappresentare "il nuovo che avanza" grazie alla riesumazione di un nome ed un simbolo saliti alla ribalta circa vent'anni fa, che in questi giorni non fanno altro che alzare un polverone d'inferno accomunando la recente sentenza della Corte Costituzionale riguardante il Porcellum all'altrettanto recente sentenza del Tribunale di Torino che ha dichiarato nulla l'elezione del Presidente del Piemonte Cota per gravi vizi ed irregolarità procedurali al momento della presentazione delle liste e delle firme di cittadini che, secondo la Legge italiana, servono a costituire le candidature.

Sostengono così, i tapini, che se è vero che il Cota è da considerarsi decaduto dalla carica altrettanto dovrebbero considerarsi i parlamentari eletti nell'ultima tornata con l'abominevole, oltrechè incostituzionale, legge elettorale Calderoli, chiamata Porcellum dal suo stesso promotore e da loro stessi voluta e votata nel 2005. A sentirli parlare verrebbe subito da pensare che le loro parole possano essere dettate da malafede, bisogno di manipolare le masse, totale ignoranza del sistema politico e legislativo della Repubblica Italiana, desiderio di buttarla in caciara così che la gente non si ricordi che la legge contro la quale oggi tanto sbraitano e s'indignano l'hanno voluta loro stessi e che fin'adesso gli è andata benissimo, dal tentativo di sostenere l'adagio berlusconiano che se uno prende i voti per venire eletto violando la legge una volta eletto diventa magicamente al di sopra della legge stessa per furor di popolo e volere divino. E che dire della deliberata dimenticanza nel precisare che per il Cota si è espresso un Tribunale Ordinario che lo ha giudicato colpevole di aver violato la Legge ed ha quindi annullato le elezioni nelle quali era diventato Presidente mentre per il Porcellum la Corte Costituzionale ha riconosciuto la violazione del principio di libera scelta del candidato da parte dei cittadini stabilito dalla Costituzione della Repubblica Italiana ? E allo stesso modo, per prassi e per salvaguardare il bene supremo della Nazione ha comunque dichiarato leggittimamente eletto questo Parlamento che è stato votato sì col Porcellum ma prima che la Corte Costituzionale stessa si fosse pronunciata al riguardo ?

Ebbene amici, italiani non sarà forse che non per bieco interesse di parte o per squallido calcolo politico in vista di rinnovate alleanze con i popoli della Padania piuttosto che dell'estrema destra in vista di possibili elezioni anticipate ma per una continuata e disdicevole carenza di pesce nella dieta di questi nostri concittadini meno fortunati, così poveri di Fosforo nelle loro diete dall'arrivare a dire le bestialità di cui sopra e crederci pure. Non più avversari politici da combattere quindi ma concittadini ittio-penici da aiutare e quando vedrete alcuni di loro scalmanarsi per il Porcellum, per il Cota o per qualsiasi altra cosa non li contraddite ma, di slancio, offritegli del pesce. Il pesce, spesso, risolve.

 

 
 
 

Leggere, Anima Mundi

Post n°26 pubblicato il 02 Gennaio 2014 da Herebus
 
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Perchè ci ostiniamo a leggere ? I libri costano sempre di più, gli autori in gamba sono merce sempre più rara, i problemi che ci affliggono nella nostra vita quotidiana sono diventati così tanti che abbiamo smesso di contarli eppure una parte di noi esseri umani, una parte di noi Uomini e Donne continua, ostinatamente e contro tutte le previsioni a leggere. Ma perchè, perchè lo fanno ?

In una società post industriale che ha smarrito sempre più la reminiscenza del luogo dal quale proviene e certamente non ha ben chiaro il traguardo che vuole raggiungere l'immediatezza di un'immagine o di un film, di una clip o di un semplice video fatto con lo smartphone di turno sembrano aver preso il sopravvento sulla parola scritta per rappresentare il nostro mondo : in fondo guardare un'immagine è sicuramente più facile e meno faticoso che leggere uno scritto, di qualunque scritto si tratti. In un'età che ci concede sempre meno tempo per fare qualunque cosa, compreso pensare, siamo finiti a considerare preferibile subire le immagini, rapidamente ed in modo necessariamente acritico, piuttosto che perdere tempo prezioso a comprendere il senso del pensiero che qualcun'altro ha scritto per noi. Ma poi è successo un fatto curioso, è successo che l'offerta di immagini e storie pre-digerite e pre-confezionate è passata dall'essere molteplice all'essere multicanale, multimediale, ripetitiva, ossessiva, ripetuta, ubiqua. Internet, la banda larga, lo streaming, i social networks, la mobile internet sono diventati talmente importanti ed onnipresenti da smettere di essere mezzi per diventare a loro volta fini, traguardi da conquistare e, soprattutto, mondi alternativi a quello reale dove vivere facendo sempre di più, sempre più velocemente e seguendo regole che altri hanno stabilito per noi, rendendoci di fatto utilizzatori maniacali ma passivi di un mezzo che ha preso più importanza del fine per il quale era stato creato. Vale la pena di ricordare la storica battuta raccontata da Corrado Guzzanti ad un convegno dell'allora TIN-Telecom Italia Network che ironizzava sullo sviluppo della Grande Rete e che, pressappoco, faceva così :

"Ora abbiamo questo sistema meraviglioso per cui mi basta spingere un tasto per collegarmi coll'aborigeno dall'altra parte del Mondo. Ma adesso la questione è : aborigeno ! Ma io e te ma che cazzo se dovemo dì ?!?!"

In meno di tre righe Guzzanti riuscì, nel lontano 1998, a sintetizzare il cuore del problema : noi oggi disponiamo di tecnologie inimmaginabili ma tutta la loro capacità di trasporto di informazioni è saturata, principalmente, da informazioni e dati marginali, di scarsa o nessuna importanza che sovraccaricano il nostro cervello di input e stimoli realizzando il paradosso di Luddllum : "Troppa informazione equivale a nessuna informazione." Quello che invece ci permette di fare un libro è di aprirlo quando ne abbiamo voglia e chiuderlo quando questa voglia ci è passata e se lo chiudiamo esso, il libro, rimane chiuso ed inerte, non trilla o squittisce o lampeggia continuamente perchè vuole essere letto, siamo noi a decidere se leggerlo o no. Inoltre la parola scritta ha una caratteristica copiativa che nessun altro mezzo ha, perlomeno al suo livello, la parola scritta diventa la carta carbone dello stato d'animo dell'autore e chi la legge riesce a coglierne il pensiero, il sentimento e le emozioni e farle sue, inserirle nella propria memoria come se quella situazione, quel pezzo di vita altrui l'avesse vissuto in prima persona. Un libro ha bisogno di un lettore per esistere, un immagine od un pacchetto di dati esistono autonomamente, di per se stessi sia che qualcuno li guardi sia che no. Inoltre le parole hanno un potere di eccitazione dei famosi neuroni-specchio che non solo non ha nulla da invidiare a quello delle immagini ma che necessariamente stimola anche la fantasia e la creatività del lettore per fargli costruire l'immagine mentale di quanto sta leggendo. A riprova di questo sfido chiunque a leggersi "La città della Gioia." di Dominique Lapierre senza doversi fermare più di una volta nella lettura perchè le immagini evocate dalle parole di Lapierre sono così emotivamente coinvolgenti da risultare spesso troppo impegnative da sopportarle tutte d'un fiato, senza una pausa. E questo succede per gli autori ed i lettori di qualunque latitudine e di qualunque lingua o cultura e ci porta a poter affermare che la lettura di un libro, di qualunque genere esso tratti, che sia un romanzo, una favola, una raccolta di poesie o semplici pensieri in libertà rappresenta di per se stessa una particella elementare di quell'immensa Anima Mundi che è costituita dalle vite di ciascuno di noi, dalle nostre esperienze, passioni, amori, sofferenze, vittorie, dalle nostre esistenze. Più si legge, più leggiamo e più di quest'anima entra a far parte di noi, del nostro spirito, del nostro essere umani e cittadini della Terra. Più si legge, più leggiamo e più il nostro spirito potrà trasmettere l'Anima del nostro Mondo a coloro che ci circondano e rendere questo pianeta un posto migliore per vivere. Ecco quindi spiegata la strana ostinazione che alcuni di noi hanno di continuare a leggere parole su carta. In formato tascabile.

 

 
 
 

FLASH 7 - Le due facce di Nelson Mandela.

Post n°25 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da Herebus
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Il 5 Dicembre 2013 è venuto a mancare, dopo una lunga agonia, Nelson Mandela, leader dell'African National Congress, strenuo oppositore del regime dell'apartheid in Sud Africa, primo Presidente di colore del Sud Africa eletto a suffragio universale e Premio Nobel per la Pace insieme al suo predecessore l'afrikaner Frederik Wilhelm De Klerk, Padre della Patria, Invictus e chi più ne ha, più ne metta. I potenti di tutto il mondo e, soprattutto, i media di ogni genere e di tutto il mondo si sono sperticati in un corale peana di ringraziamenti, auguri, invocazioni e ricordi del leader appena scomparso fino ad arrivare alla plateale commozione dimostrata dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Mezzo mondo in lutto, giornate mondiali per ricordare lo scomparso e ci fermiamo qui perchè, sinceramente, non se ne può più.

Come al solito, in questa orchestrata euforia generale, stiamo compiendo una volta di più il medesimo, madornale errore che ci ha portati, tutti, nella miserabile situazione in cui ci troviamo : ci beviamo tutto quello che dicono i media ufficiali senza prenderci la briga di andare a controllare mai se questo risponde a verità.

Nel 1790 Mayer Armschel Rotschild diceva : " Lasciate che sia io ad emettere e a controllare il denaro di una nazione, e non mi importerà più nulla di chi scrive le leggi ", ebbene possibile che nessuno si sia mai chiesto come mai la ricchissima e potentissima elite bianca della RSA, i cosiddetti Afrikaners discendenti da Boeri e Olandesi, non abbiano battuto ciglio quando il Presidente De Klerk diede il suo ok alla fine dell'apartheid ed alle prime elezioni a suffragio universale nel Paese ? Pensate veramente che costoro si siano fatti convincere semplicemente ed improvvisamente solo dalle belle parole che Madiba gli raccontava nelle lunghe chiacchierate che si tenevano nella residenza presidenziale ? Come fossero stati tutti fulminati sulla via di Damasco ? E credete veramente che costoro si potessero minimamente preoccupare di quel che avrebbero potuto fare UE e USA, legati al Sud Africa da interessi commerciali e finanziari di trilioni di Dollari ? Per come era strutturato il regime dell'apartheid in Sud Africa sarebbe durato ancora senza particolari problemi, il vero problema semmai ce l'avevano i capi di governo occidentali che se da una parte non avevano il minimo problema a commerciare con la RSA per miliardi, anzi trilioni di Dollari in armi, materie prime, metalli preziosi e ad avere a disposizione una piazza finanziaria come Pretoria o Jhoannesburg dove far fruttare i loro guadagni, dall'altra non riuscivano più ad inventarsi scuse credibili con le rispettive società civili per giustificare tutto questo e ben altro. Inoltre gli Afrikaners non sono quattro pecorari analfabeti come in Afghanistan, c'era il rischio che un peraltro improbabile intervento militare sarebbe finito con i "buoni" che andavano per picchiare e se ne tornavano a casa, eventualmente, con le ossa e le corna spezzate. No, serviva solo l'uomo giusto per applicare il famoso adagio di Tommasi da Lampedusa : " Se tutto deve rimanere com'è, è necessario che tutto cambi ! " e quell'uomo era appunto Nelson Mandela. In Africa c'è chi dice che i lunghi anni di prigionia siano serviti ai bianchi per addestrarlo alla parte che avrebbe dovuto recitare una volta liberato e forse la sua dichiarazione del suo amore per la bella poesia "Invictus" di William Ernest Henley, un eclettico massone britannico dal quale l'amico Stevenson trasse il personaggio del pirata Long Jhon Silver nella sua Isola del Tesoro, è stato il segnale di resa di Mandela a chi aveva orecchie per intendere. Fatto sta che, una volta liberato, Mandela e De Klerk hanno una specie di Luna di Miele durante la quale, ufficialmente, le parole di Mandela sciolgono il cuore di pietra degli odiati aguzzini boeri trasformandoli in una sorta di hyppies amanti di democrazia e libertà. In realtà Mandela trattava con i bianchi le condizioni alle quali essi avrebbero trovato conveniente porre fine al regime dell'apartheid e consentire le elezioni a suffragio universale che avrebbero, giocoforza, garantito la presidenza della RSA a Mandela stesso. Nonostante la grande amicizia ad uso dei media De Klerk fu molto chiaro con Mandela : o fate inserire nella nuova Costituzione l'assoluta indipendenza della Banca Centrale Sudafricana dal Governo eletto dal popolo ed una sorta di impunità della stessa riguardo a qualunque tipo di controllo il Governo possa cercare di inserire anche in un secondo tempo oppure tu te ne torni in galera e qui si va avanti tali e quali a prima.i Fu debolezza ? Fu calcolo ? Fu ingenuità ? Questo non ci è dato sapere, fatto sta che la nuova Costituzione della RSA ed alcune leggi ad essa collegate riguardanti la salvaguardia della proprietà e delle rendite finanziarie dei grandi Trusts bianchi sudafricani e delle Multinazionali straniere hanno di fatto permesso che in Sud Africa si realizzasse in toto il sogno di Mayer A. Rotschild e tutto il potere economico e finanziario fosse stabilmente ed inevitabilmente nelle mani dell'elite bianca. Grazie a questa situazione i bianchi sono diventati sempre più ricchi ed i neri sempre più poveri, senza che un'auspicata classe media mercantile di colore e multietnica riuscisse in nessun modo a nascere e prosperare. Così la maggioranza nera in SA è diventata emarginata di fatto e non più per legge, la forbice tra i ricchissimi ed i poverissimi è sempre più ampia, la violenza urbana ha raggiunto livelli paragonabili alla catastrofe naturale e gli stracorrotti governi regolarmente eletti dal popolo non hanno di fatto nessun potere per far sì che le immense risorse e ricchezze del Sudafrica siano utilizzate per il bene comune anziché per gli interessi di pochi. Il grande merito di quest'uomo, semmai, è stato quello di impedire che la fine dell'apartheid coincidesse con una sanguinaria guerra civile. Questi elencati sono i fatti, null'altro che la realtà storica dietro la cortina di fumo dei media e delle versioni ufficiali.

La verità spesso è spiacevole e ci costringe a guardare in direzioni che ci piacerebbe ignorare ma soltanto lei, la verità, può renderci uomini liberi.



iCfr. : " The shock economy" - Naomi Klein. Ed. Kaos

 

 
 
 

Una strana lista - 1

Post n°24 pubblicato il 25 Novembre 2013 da Herebus
 
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Agatha Christie era solita dire : " Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza ma tre indizi fanno una prova !" ma nonostante tutto e nonostante in ogni ora di ogni giorno di ogni anno che trascorriamo su questo pianeta si venga bombardati da centinaia, anzi migliaia di indizi che dovrebbero darci la prova di quanto sta accadendo sopra le nostre teste, a nostra completa insaputa e, ovviamente quanto purtroppo, a nostro totale sfavore, noi uomini del XXI° Secolo ci ostiniamo a non volere mai fare 2+2 e trarre una conclusione su almeno una delle verità che ci stanno tutti i giorni sotto il naso e che vogliamo a tutti i costi ignorare.Ora noi non staremo qui a discutere sul come ed il perchè tutto questo accada, basterà dire che la situazione di profonda crisi economica, sociale e politica che stiamo attraversando è stata prevista, o per meglio dire programmata, da un gruppo di stimati scienziati, politici e capitani d'industria chiamato "Club di Roma" e addirittura descritta in un libro del 1974 che si chiama " I limiti dello sviluppo", che è tuttora in stampa e disponibile on-line ma che nessuno si legge ! Come se questo non bastasse la situazione attuale era prevista e conoscibile da almeno vent'anni grazie agli studi di due economisti del XX° Secolo : il sovietico Kondratieff e l'americano Elliott.Ma e questo è sotto gli occhi di tutti, nessuno che poteva e sapeva ha mosso un dito per mitigare la tempesta che ci attendeva, semmai è stato fatto il contrario. Noi però non parleremo di tutto questo, almeno non adesso, ci limiteremo a mettere insieme tutti quegli indizi che dovrebbero permetterci di riconoscere una di quelle verità assurde e terribili del nostro tempo, noi parleremo di quella ristretta èlite mondiale che ha come scopo il possesso di quanta più ricchezza possibile ed il soggiogamento delle masse ignare tramite sofisticate tecniche di condizionamento, le guerre e l'impoverimento generale della maggioranza della popolazione terrestre. Questa èlite di persone che ha dimostrato di avere la determinazione, la pazienza ed i mezzi tecnici e finanziari per perseguire efficacemente il proprio obiettivo di dominazione del mondo non è, purtroppo, la SPECTRE di James Bond, anche se c'è chi sostiene che Ian Fleming si sia ispirato giusto a questi gentiluomini nel crearla, essa è un'associazione trasversale, transnazionale ed apolitica che ha come collante ed assicurazione di segretezza l'adesione dei suoi membri al satanismo e l'utilizzo dell'organizzazione, dei simboli e delle regole della massoneria, in particolare di quella legata ai Rosa Croce. Tenete bene a mente questo aspetto perchè è la chiave della loro segretezza ma anche un pericoloso tallone d'Achille.Avendo poi presente che questi gentiluomini sono in guerra con il mondo intero anche le loro comunicazioni si dovranno adeguare a questa condizione e, a meno che non si possa già disporre di sistemi di criptazione per computer quantici, tutti i manuali militari dicono che in caso di guerra bisogna trasmettere messaggi su canali in chiaro che abbiano significato solo per coloro per i quali debbano averne mentre appaiano innocui a chiunque altro. Il vantaggio quindi di usare gli strumenti della Massoneria è che la vita del Massone è tutta fatta di simboli ed allegorie conosciute a lui solo, che passano inosservate a chiunque non sia un confratello. Tanto per intenderci : se vedo qualcuno che si fa il Segno della Croce so interpretare il suo comportamento ma se vedo due massoni che si incontrano e si "toccano" o sono massone anch'io o mi sembreranno solo due persone maldestre o bizzarre e non ci farò caso. Ma costoro, essendo transnazionali e trasversali, hanno anche la necessità di "firmare" le loro azioni in modo che gli altri confratelli sappiano riconoscerle e comportarsi di conseguenza. Uno dei sistemi che questa gente usa per lasciare la "firma" si basa sulla numerologia cabalistica e su alcune peculiarità dell'azione compiuta ma il primo indizio che si tratti di opera loro è sempre dato dall'analisi numerologica della data dell'evento, di qualunque genere esso sia.Un'altra cosa che dobbiamo sapere è che per diversi motivi interni ed esterni all'organizzazione di cui parliamo uno degli eventi che maggiormente la caratterizzano è l'omicidio rituale.Esso può essere commesso per motivi interni all'organizzazione quali la punizione di un errore imperdonabile, il tradimento del vincolo di segretezza, il tradimento della missione che ci è stata assegnata, l'eliminazione di chi ha visto o sentito ciò che non doveva esserlo oppure semplicemente l'eliminazione di un pericoloso avversario. Ci sono poi i motivi per così dire esterni all'organizzazione cioè quelli che hanno lo scopo dichiarato di indurre sconcerto e paura nella popolazione civile. A questa categoria appartengono quasi tutti i grandi delitti dubbi o irrisolti della storia contemporanea italiana. Oltre ad instillare paura e sconcerto nei non-fratelli questi omicidi hanno anche un valore iniziatico e/o di avanzamento per chi li compie che normalmente tiene per se l'arma del delitto, (che non si trova quasi mai), e mutila la vittima o le fa perdere tantissimo sangue perchè l'arma del delitto, le parti mutilate o il sangue delle vittime sono usate da questi gentiluomini, che non dimentichiamoci sono seguaci di Satana, per essere carichi dell'energia vitale delle vittime e per compiere ulteriori riti all'interno dell'organizzazione stessa.1Per poter continuare il nostro percorso di presa di coscienza di questi fatti è però necessario fare prima una piccola digressione sull'analisi numerica cabalistica delle date necessaria per riconoscere la firma di questi gentiluomini.La Cabala, nella tradizione Occidentale, si può definire come il luogo principe dove confluiscono tutte le varie componenti dell'esperienza esoterica : magia, gnosi, orfismo, demonologia, satanismo, numerologia, gematria, ecc. Essa prende spunto dall'approccio mistico alla vita della Caballah ebraica ma esce dai confini di quest'ultima che sono, principalmente, religiosi. Una parte importantissima della Cabala è la Numerologia, ossia l'interpretazione del disegno divino e di ciò che ci accade attraverso la lettura dei numeri correlati agli eventi che ci capitano o che ci devono capitare. Non staremo qui ad approfondire le basi della numerologia o l'Albero della Vita e le sue Sephirot piuttosto che il rapporto dei primi 10 numeri nella Chiave di Salomone, ci basterà dire che il numero cabalistico di una data si estrae sommandone le cifre ad una ad una :

 

                es. : 21/06/1967 = 2+1+6+1+9+6+7 = 32 = 5

 

Nell'esempio la somma delle cifre della data in esame è pari a 32 ma, a parte alcuni casi particolari che vedremo, nel caso di risultato a due cifre esse vanno ulteriormente sommate tra di loro fino a giungere ad un risultato ad un'unica cifra.Come abbiamo detto prima i numeri hanno un significato ben preciso per gli appartenenti a questa organizzazione esoterica, satanista e massonica. Vediamo schematicamente qual'è e quali sono i più significativi :

 

  • 7 : il numero perfetto; spiritualità e materia, il 7 è la Natura stessa; secondo O. Wirth il numero 7 ha, nel Sigillo di Salomone, la particolarità che tutti i numeri opposti riconducano al 7; la perfezione delle cose che devono essere così;

  • 8 : la Giustizia; uccidere qualcuno per fare giustizia;

  • 11 : nella ritualità rosacrociana ha assunto lo stesso significato dell'8;

  • 13 : morte e trasformazione, cambiamento;

  • 18 : 18 = 6x3 = 666;

  • 33 : multiplo di 11 per 3 e massimo grado dell'iniziazione massonica;

  • 31 : 31 = 13, è un modo per coprire la firma;

  • 40 : condivide lo stesso significato del 13;

 

Da tenere in considerazione anche :

 

  • 10 : numero divino e perfetto; simboleggia il Sole; il Bene che trionfa;

  • 6 : unione familiare molto forte oppure gelosia, infedeltà, amarezza, vendetta;

  • 9 : simbolo della reincarnazione e/o della realizzazione;

  • 12 : Il Dodici possiede un significato esoterico molto marcato in quanto è associato alle prove fisiche e mistiche che deve compiere l'iniziato. Superate le prove induce ad una trasformazione, in quanto il passaggio si compie su prove difficili, le uniche che portano ad una vera crescita.

 

Bene, adesso proviamo a mettere in fila un certo numero di eventi con accanto l'analisi cabalistica della data nella quale sono avvenuti :

 

OMICIDI, ATTENTATI E STRANE MORTI :

 

 

  1. JOHN FITZGERALD KENNEDY    MORTE    22/11/1963     8

  2. ROBERT FRANCIS KENNEDY  ATTENTATO 05/06/1968    8

  3. MARTIN LUTHER KING         MORTE        04/04/1968    13

  4. MALCOM X                              MORTE        21/02/1965    13

  5. MARILYN MONROE                    MORTE     05/08/1962 31=13

  6. GIOVANNI PAOLO I                   MORTE        28/12/1978     8

  7. ALDO MORO                             RAPIMENTO 19/03/1978     8

  8. JOHN LENNON                          MORTE        08/12/1980    11

  9. TUPAC SHAKUR                        MORTE       13/09/1996     11

  10. NOTORIUS BIG                         MORTE       09/03/1997    11

  11. KURT  COBAIN                          MORTE       08/04/1994      8

  12. JIMMY HENDRIX                        MORTE      18/09/1970       8

  13. BRIAN JONES                            MORTE       03/07/1969      8

  14. PIER PAOLO PASOLINI               MORTE       02/11/1975      8

  15. DIANA SPENCER                        MORTE       31/08/1997    11

  16. EUGENE MALLOVE                      MORTE      14/05/2004      7

  17. GIULIANO GEMMA                      MORTE      01/10/2013      8

  18. MARCO PANTANI                        MORTE      14/02/2004    13

  19. ROBERTO CALVI                         MORTE      17/06/1982     7

  20. GIOVANNI FALCONE                   MORTE   23/05/1992 31=13

  21. PAOLO BORSELLINO                   MORTE      19/07/1992    11

  22. SIMONETTA CESARONI               MORTE      09/08/1990      7

  23. SAMUELE LORENZI                     MORTE      30/01/2002      8

  24. YARA GAMBIRASIO                     MORTE      26/11/2010    13

  25. MELANIA REA                             MORTE      08/04/2011     8

  26. CHIARA POGGI(26 anni)(ETA'+DATA)MORTE 13/08/2007   11

  27. AYRTON SENNA                          MORTE      01/05/2007    11

  28. MARIO BIONDO(† 05:59)(ORA+DATA)MORTE30/05/2013   33

  29. MARIO AMATO                            MORTE     23/06/1980    11

  30. MAURO ROSTAGNO                     MORTE     26/09/1988      7

  31. *AUGUSTA CONFALONI2              MORTE     14/08/1982    33

  32. *BRUNA VATTESE                       MORTE     19/02/1983     33

  33. *TEA STROPPA                           MORTE     05/07/1983     33

  34. * LUCIA ROSA                            MORTE     14/07/1983     33

  35. * FERNANDA DURANTE               MORTE     31/10/1983       8

  36. * KATERINE SKERL                     MORTE     21/01/1984       8

  37. * CINZIA TRAVAGLIA                  MORTE     28/06/1984     11

  38. * MARCELLA GIANNITTI              MORTE     21/10/1984       8

  39. * GIUDITTA PENNINO                 MORTE     14/09/1986     11

 

 

OMICIDI DEL MOSTRO DI FIRENZE

 

 

  1. A. LO BIANCO/B. LOCCI                              21/08/1968      8

  2. P. GENTILCORES/S. PETTINI                        14/09/1974     8

  3. G. FOGGI/C. DE LUCCIO                           06/06/1981 31=13

  4. S. BALDIS/S. CAMBI                                    23/10/1981     6

  5. P. MAINARDI/A.MIGLIORINI                         19/06/1982     9

  6. H. WILHELM MAYER/J. RUSCH                      09/09/1983   12

  7. C. STEFANACCI/P. RONTINI                      29/07/1984 40=13

  8. J. KRAVEICHVILI/N. MAURIOT             08/09/1985 40=13

 

 

STRAGI

 

 

  1. STRAGE DI USTICA                                      27/06/1980   33

  2. STRAGE DI PIAZZA FONTANA                   12/12/1969 31=13

  3. STRAGE ITALICUS                                        04/08/1974  33

  4. STRAGE DI ERBA                                          11/12/2006  13

  5. ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE                11/09/2000  11

 

 

EVENTI DIVERSI

 

 

  1. FEDERAL RESERVE ACT                                 23/12/1913  33

  2. ELEZIONE GIOVANNI PAOLO II                      16/10/1978  33

  3. ATTENTATO GIOVANNI PAOLO II                    13/05/1981 10

  4. INCIDENTE DI RAMSTEIN                               28/8/1988    8
  5. ANNUNCIO PUBBL. 3° SEGRETO                     13/05/2000 11

  6. FONDAZIONE FORZA ITALIA                          18/01/1994  33

  7. FINE PONTIFICATO BENEDETTO XVI            28/02/2013  18

 

 

Bene, come abbiamo visto questa volta di indizi ne abbiamo elencati almeno 59 e dico almeno perchè ho tenuto conto solamente degli eventi più evidenti e di comune conoscenza. Per ovvie ragioni non sono stati contati gli omicidi e gli eventi simili accaduti in altri Paesi.

 

Di fronte a ciò che non possiamo fare a meno di chiamare "evidenza dei fatti" ritengo che anche i più scettici negazionisti, sempre se muniti di buona fede, qualche domandina dovrebbero cominciare a farsela. Come potete vedere nell'elenco qui sopra sono riportati gli eventi più diversi, dalla morte di JFK alla fondazione di Forza Italia, dal rapimento di Aldo Moro alla prima presentazione al Congresso USA del Federal Reserve Act a tutta una sfilza di omicidi, presunti suicidi e presunte morti accidentali che ben conosciamo e sui quali, guarda caso, magistratura e forze di polizia non sono mai riuscite a fare piena luce e questo perchè i tentacoli di questi gentiluomini pervadono ed avvelenano ogni ambito della vita civile contemporanea. Abbiamo tralasciato alcune altre morti celebri, come quella di Rino Gaetano e le cosiddette "morti in ginocchio" dei testimoni scomodi che approfondiremo nella seconda parte dell'articolo insieme all'analisi di alcuni omicidi ed eventi riportati nell'elenco.                                                                           Estate Parati.

 

1Cfr. "Sistema Massonico e Ordine della Rosa Rossa" di P. Franceschetti - UNO Editore

 

2* : cfr. " Dodici donne, un solo assassino" di O. Lupacchini e M. Parisi - Ed. Koinè

 

cfr. " Sistema massonico e Ordine della Rosa Rossa " di P. Franceschetti - UNO Editore

 

 

 
 
 

L' Italico Stellone

Post n°23 pubblicato il 21 Novembre 2013 da Herebus
 
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In questi ultimi mesi sentiamo tanto parlare di ripresa, ripresina, timida ripresa dell'economia ed in cuor nostro speriamo che finalmente, sporgendo la testa dal finestrino di questo sgangherato convoglio che è il nostro Sistema Paese, si incominci a vedere una luce in fondo al tunnel.

In realtà tutta un'intera Nazione, un'intera classe politica e gran parte della patria informazione utilizza queste voci più o meno incontrollate per nascondersi dietro al proverbiale dito. In poche parole tutti quanti siamo tornati ad affidarci al cosiddetto italico "Stellone" che ci dovrebbe trarre d'impaccio nei momenti più difficili e nelle situazioni più incresciose ma purtroppo la realtà delle cose, quella che determina i problemi è ben altra da quella che ci raccontano i principali media. I nostri problemi non si chiamano certo IMU o aumento dell'IVA al 22%, i nostri problemi sono rappresentati da tutti i più importanti indicatori di crescita e sviluppo del nostro Paese che indicano un meccanismo prossimo all'arresto totale. Mentre i dati che riguardano l'economia e, soprattutto la finanza, sono sostanzialmente tra i migliori di tutta la UE il prezzo pagato per raggiungere questa situazione di equilibrio apparentemente virtuoso in pochi mesi è stato, bisogna cominciare ad ammetterlo, superiore a quello che ci potevamo permettere. Non solo il nostro PIL risulta tragicamente inchiodato su una crescita prossima allo zero fino ad almeno tutto il 2014 ma la quota procapite di questo PIL disponibile dopo le tasse è crollata di 8 punti in soli 4 anni (2008-2012) da +5 a -3 rispetto alla media dell'Europa a 27, i tassi di disoccupazione maschile e giovanile sono in continua crescita ed ormai la percentuale di disoccupati inattivi, (non studiano, non cercano, non lavorano), sembra essere uscita fuori controllo. La Spesa Pubblica, sia che la si guardi con occhi keynesiani o liberisti, è cresciuta costantemente nonostante i proclami di questo e di quel Governo ma il problema è che alla sua crescita, principalmente avvenuta per tappare le continue falle apertesi in questa o quella Amministrazione, non sono state applicate politiche di controllo keynesiane ma si è andati avanti in una disorganizzata, disarticolata ed, in definitiva, incosciente politica liberista che non ha permesso di risolvere nessuno dei problemi che affliggevano ed affliggono tuttora il nostro Paese, la farsa dei "Capitani Coraggiosi" alla guida di Alitalia ne è un fulgido esempio.

Quello che appare più strano a leggere i dati ISTAT ed EUROSTAT è che i nostri indici ed indicatori sono decisamente contraddittori tra di loro e mal si accordano con la situazione reale che dovrebbero aiutare a comprendere. Se andiamo a leggere cosa dicono i dati riguardo al finanziamento del settore dell'Istruzione in Europa, ad esempio, scopriremo che l'Italia ha tutti i suoi principali indicatori fermi o in lieve declino il che, sostanzialmente, sta a significare che il nostro Paese sta facendo i salti mortali per riuscire, a malapena, a mantenere funzionante un'infrastruttura che non si rivela più al passo con le necessità di conoscenza ed apprendimento del XXI° Secolo. Ma se andiamo a vedere il valore numerico assoluto degli investimenti italiani scopriamo che, pur essendo ad una certa distanza da quelli, ad esempio, di Francia e Germania, la cifra in questione è di tutto rispetto. Andando ad approfondire scopriamo poi che ci sono Paesi che con cifre infinitamente più basse stanno facendo veri e propri miracoli, come i Paesi Baltici, ed altri che nonostante la crisi continuano ad incrementare la percentuale di PIL destinata all'Educazione, come i Paesi Nordici, che stanno arrivando a cifre vicine al doppio di quanto facciamo noi. Allora la domanda che ci facciamo è : perchè, fatte salve alcune eccezioni di eccellenza mondiale, la qualità dell'Istruzione, che rappresenta il necessario prodromo all'entrata nel mercato del lavoro da parte di qualunque cittadino, è così scadente ? Anche qui ci poniamo queste spinose domande con i relativi dati alla mano e così scopriamo che secondo l'indagine dell'autorevole Times Higher Education nell'annuale review delle Università di tutto il mondo, su 400 atenei presi in considerazione ai primi dieci posti figurano solamente Università americane o del Regno Unito, tutte del calibro del CalTech o di Oxford, mentre per trovare la prima delle Università italiane dobbiamo scendere al 221° posto in classifica e troveremo la poco conosciuta Università di Trento ! Al 235° posto c'è Milano-Bicocca e per trovare il più grande ateneo occidentale, Roma "La Sapienza", bisogna scendere al 332° posto su 400. Questo ovviamente è la causa del fatto che, sempre secondo EUROSTAT, la percentuale di laureati sulla popolazione attiva italiana tra i 25 ed i 64 anni è tra le più basse d'Europa. Ora, senza stare qui a fare la solita sbrodolata sulle discutibili politiche industriali e di ausilio al mercato del lavoro degli ultimi governi, ammesso che ce ne siano mai state e di qualunque colore fosse stato il governo, e senza neanche volere stare a proporre questa o quella panacea per risolvere la situazione con un improbabile colpo di spugna o, meglio, di bacchetta magica ci piacerebbe fare emergere un elemento che urla la sua presenza in tutti i dati che leggiamo ma che viene sistematicamente sottaciuto : il Sistema Italia è assolutamente inefficiente. Inefficiente non è una parola di per sé offensiva è solo un aggettivo che descrive una situazione : una quantità enorme di risorse non riesce a produrre gli effetti desiderati ed anzi sembra contribuire alla diminuzione generale di efficienza del Sistema. Se, una volta tanto, utilizzassimo la logica pragmatica e non quella politica o di casta per analizzare il problema ci salterebbe agli occhi il fatto che molte di queste risorse sono distratte, deviate, sprecate, vaporizzate in una miriade di rivoli e rigagnoli impropri che fanno sì che i già stringati stanziamenti arrivino ai destinatari depauperati e fuori tempo massimo. Sempre se volessimo essere onesti ci toccherebbe ammettere che, principalmente, quello che inceppa il meccanismo e fa sì che ci si trovi in questa situazione ormai insostenibile ha un nome ben preciso : corruzione.

Ma non dobbiamo immaginarci che la corruzione sia solo quella scoperta e, per la verità, mai debellata da "Mani Pulite", la corruzione è anche quella dei Baroni Universitari, la corruzione è quella delle cordate aziendali nelle quali il presunto leader si circonda di inutili yes-men che non gli creeranno problemi ma che affosseranno l'azienda per la loro incapacità ed incompetenza, umiliando così il talento ed il lavoro di chi non si fa corrompere. Corruzione è anche il fatto che in Italia le miriadi di agenzie per il lavoro ed head-hunters hanno un impatto sul mercato del lavoro stesso praticamente irrilevante, pari a poco più del 2%, (ossia solo 2 neo-assunti su 100 provengono da questo canale), mentre oltre l'85% delle assunzioni si ottiene sempre e solo con la solita raccomandazione, patologia secolare dalla quale pare proprio che non si voglia guarire. Transparency International pone la percezione della corruzione in tutti i livelli della Pubblica Amministrazione in Italia seconda solo a quella della Grecia, prima in questa triste classifica e pone ancora l'Italia tra quei Paesi in cui la rassegnazione da parte dei cittadini alla corruzione come parte integrante della propria cultura oscilla tra un minimo del 71 ed un massimo del 100% !

Senza bisogno di entrare in dati sempre più specifici e sempre più deprimenti spero apparirà chiaro a chi ci legge che se vogliamo dare una scossa a questo Sistema Italia che, così com'è ridotto, non appare più in grado di rispondere alle nostre personali esigenze di sicurezza e dignità lavorativa l'unica cosa che dobbiamo fare da domani mattina, anzi da subito è cominciare a dire di no e a dirlo forte in faccia a chi ci chiede di essere corrotto per darci quello che è nostro diritto ricevere, e diciamolo pure a chi vuole renderci uguale a lui convincendoci che il binomio corruzione-concussione sia l'unico in grado di garantirci carriera e benessere personali. Opponiamoci, combattiamo e denunciamo questo cancro che ci sta portando via il futuro, che ha prodotto classi dirigenti inette e capi azienda incompetenti e che crea un intreccio di connessioni professionali e personali oblique, per dirla con Eric Berne il padre dell'analisi transazionale, ossia che hanno obiettivi reali che non sono quelli dichiarati ma anzi spesso sono in totale contrasto con questi ultimi. La prova di questo è l'altra anomalia tutta italiana che rende possibile che le più grandi ed importanti società italiane abbiano una percentuale di membri dei CdA in comune superiore al 60%, creando una melassa di interessi di parte che paralizza la libera concorrenza ed azzera la trasparenza dell'intero sistema economico ed industriale nazionale, con le ricadute sul mercato del lavoro che sono sotto gli occhi di tutti.

In definitiva, quindi, vale la pena di concludere citando le parole che Jhon F. Kennedy rese famose durante il suo discorso di insediamento alla Presidenza degli Stati Uniti : " Non chiediamoci cosa la nostra Patria possa fare per noi ma chiediamoci cosa noi possiamo fare per la nostra Patria !". Mai come adesso queste parole risuonano profetiche ed ineludibili per noi italiani : non c'è niente che lo Stato oggi possa fare per migliorare concretamente la condizione di ciascuno di noi ma ogni cittadino sa quello che deve fare, ogni giorno e nel suo vivere quotidiano, affinchè la situazione possa cambiare e la locomotiva Italia possa ricominciare a correre. Adesso è giunto il tempo di scegliere, perchè di tempo non ne rimane più.


 

 
 
 

FLASH 6 - Qualcosa non torna.

Post n°22 pubblicato il 02 Novembre 2013 da Herebus
 
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In questi giorni di Novembre dedicati ai nostri cari defunti e tradizionalmente caratterizzati dal cattivo tempo un lampo di Primavera sembra essere portato dalle parole sia del Presidente del Consiglio che da altri esponenti di spicco di questa specie di Governo/OGM che ci siamo ritrovati a dover subire mandando giù l'idea che sarebbe sempre stato meglio questo di un'invasione di cavallette. Ebbene costoro stanno dicendo ovunque che grazie alla spettacolare Legge di Stabilità che si apprestano a varare, e che è sicuramente la miglior Legge possibile secondo i dettami della Psicoteologocosmoscemologia resa immortale da Voltaire nel suo “ Le Candide”, l'Italia è sicuramente avviata sulla strada di un luminoso avvenire e già si vedono i segni della ripresa economica.


Ora appare chiaro che come Ministri Geneticamente Modificati del Governo/OGM costoro abbiano dei super poteri che noi comuni cittadini e mortali neanche ci sogniamo e tra questi, evidentemente, ci dev'essere una sorta di super-vista economica che gli permette di vedere 'sta benedetta ripresa mentre noi, il Popolo, non ci riusciamo. Ma siccome anche a noi piacerebbe vederli questi segnali di ripresa lasciamo da parte i super-poteri dei super-ministri e andiamo a vedere i dati reali dell'economia che ci da l'ISTAT. Scopriamo così che, su base annua, gli OCCUPATI sono scesi di 500.000 unità, (un altro mezzo milione di cittadini in mezzo alla strada), il TASSO DI DISOCCUPAZIONE TOTALE è salito di un altro 1,6% mentre quello GIOVANILE ha toccato la inorgogliente quota del 40,4%. Proseguendo ancora vedremo che i PREZZI ALLA PRODUZIONE sono simpaticamente crollati da +3,5 a -1,8, quelli al CONSUMO sono scesi di un altro 2,3%, le RETRIBUZIONI sono allo stesso livello di un anno fa ed il PIL ha perso altri 3,9 punti percentuale. Se in questo Paese si ragionasse secondo logica e non secondo interessi di parte dovremmo avere il coraggio di chiamare la situazione corrente con il suo nome : Deflazione.


La Deflazione è una condizione economica che segue facilmente ad un periodo di grave recessione come quello che abbiamo attraversato recentemente, essa è caratterizzata da una forte disoccupazione che crea una crisi della domanda aggregata di beni e servizi, costringendo le aziende a collocare i loro prodotti a prezzi sempre più bassi. Ciò ovviamente si ripercuote sul guadagno delle imprese che ricollocano i prodotti a prezzi ancora più bassi, sono costrette a tagliare i costi di produzione, ridurre il credito e tagliare i costi di ricerca e sviluppo. Ovviamente il passo finale è il licenziamento di parte dei lavoratori o la chiusura stessa dell'azienda con un conseguente aumento della disoccupazione generale ed ulteriore diminuzione della domanda. Il rimedio alla deflazione è l'abbassamento della pressione fiscale sulla produzione e sui redditi, in parte il Signoraggio da parte della Banca Centrale e del Governo, ci sono poi le politiche di tutela del potere d'acquisto dei salari e di agevolazione del credito all'impresa. Tutto chiaro ed anche abbastanza semplice, ci pare ma andiamo a vedere cosa ha fatto al proposito il nostro Governo/OGM.


Per aumentare la quantità di reddito nelle mani dei consumatori da poter iniettare nel sistema economico i nostri Ministri Geneticamente Modificati hanno pensato bene di ridurre le tasse dirette come l'IMU ed il cuneo fiscale ma hanno anche aumentato, senza dirlo troppo in giro, la tassazione indiretta, quella sui consumi. Pensate che geni ! Così all'eliminazione dell'IMU che ha favorito, guarda te il caso, principalmente i proprietari di grandi patrimoni immobiliari o di case di elevato valore, è seguita l'introduzione di un'altra tassa, la TARES, che udite, udite sarà pagata anche da quella fascia di cittadini più deboli che sono gli affittuari. Forse il concetto di equità che appartiene al Presidente Letta dovrebbe essere verificato alla luce del buon senso e della realtà oggettiva. Ma andiamo avanti, come se tutto ciò non bastasse la pressione sui consumi che, è utile ricordarlo, incide maggiormente sulla qualità della vita di chi ha pochi soldi è stata aumentata ulteriormente dall'aumento di un punto dell'aliquota massima dell'IVA che arriva così al 22%. Grazie alla riduzione del Cuneo Fiscale di circa l'1% un lavoratore dipendente medio si ritroverà, a fine anno, in busta paga ben 14,00 € netti in più a fronte di circa 900,00 € in meno dovuti all'aumento di tariffe, canoni, e tassazione indiretta. Ma a quanto pare questo non era ancora sufficiente e allora ecco il provvidenziale aumento della TARI, la tassa sui rifiuti, che avrà un impatto sulle spese di smaltimento rifiuti per i commercianti che oscilla tra il 230 ed il 900% (!!!), ( Dati Confcommercio ), e chi credete che dovrà pagare questo aumento ritrovandoselo spalmato sul costo di beni e servizi ? C'è di che star tranquilli, oltretutto perchè i dati di Bankitalia elaborati dall'Adusbef evidenziano come il calo del Potere d'acquisto dei salari in Italia dal 2001 al 2012 sia stato del 16,8%, il peggiore in tutta Europa, peggiore addirittura di quello della Grecia che è andata in default e che è pari al 13,8%.

I dati di ripresa a cui fanno riferimento i Ministri Geneticamente Modificati sono quelli del Commercio al Dettaglio e della Produzione Industriale ma è fin troppo facile argomentare che i recenti rialzi sono dettati semplicemente da fattori stagionali e ciclici e che, purtroppo, nei prossimi mesi sono destinati a riabbassarsi, grazie anche alle manovre di cui sopra. A occhio e croce non ci pare che ne sia stata fatta una giusta per risolvere la situazione e se a questo uniamo l'inasprimento a livello di Grande Fratello, (quello di George Orwell non quello di Mediaset), della vessazione fiscale sui cittadini ed il fatto che il Governo/OGM ha, non si sa perchè, elargito una ablazione di 1,96 MILIARDI DI EURO, ( 1.960.000.000,00 € !!!), a quanto dovuto per tasse non pagate dai gestori delle macchine per il gioco d'azzardo, mega evasori e spesso collusi con la criminalità organizzata, un po' ci potremmo anche risentire. Che ne dite ?


Nella Costituzione degli Stati Uniti d'America c'è scritto che quando il Governo di un Paese vessa, raggira, tiranneggia ed opprime il Popolo impedendogli di essere felice esso stesso, il Popolo, ha non soltanto il diritto ma il dovere sacrosanto di abbattere quel Governo e di sostituirlo con uno più adeguato e che persegua i suoi interessi.


Meditate gente, meditate....

 
 
 

FLASH 5 - Di chi č Bankitalia ?

Post n°21 pubblicato il 30 Ottobre 2013 da Herebus
 
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FLASH 5 – Di chi è Bankitalia ?



Chi se ne intende di queste cose è solito dire che i segreti più importanti, quelli che mostrano veramente il lato oscuro del potere che ci governa per essere meglio custoditi devono essere sotto gli occhi di tutti o, meglio, sotto il nostro naso così che nessuno di noi possa pensare di essere di fronte alla verità. L'essenza e la funzione delle Banche Centrali Nazionali o sovranazionali che siano è uno di questi ben custoditi segreti. In effetti molti di noi, cittadini e correntisti, abbiamo in mente l'idea distorta che ci propinano da sempre i media istituzionali per la quale la Banca Nazionale, in questo caso Bankitalia, sia di proprietà dello Stato, (ossia di nostra proprietà), e debba in qualche modo più o meno complicato rispondere e concertare le sue azioni con il Governo e/o con il Parlamento. Bene, non c'è niente di più FALSO !!!


Fin da quando americani ed inglesi riuscirono ad emarginare le idee di Keynes dal Comitato di Bretton Woods, da lui stesso voluto ed immaginato con esiti differenti, le Banche Nazionali sono state e sono attualmente delle Società di Diritto Privato appartenenti a soggetti privati che altro non sono che le maggiori Banche ed Assicurazioni, private, di questa o quella nazione. Giusto per rendercene conto vi elenco qui i soci di Bankitalia :


  1. Intesa San Paolo SpA               50 voti     30,3% quote

  2. Unicredito Italiano SpA             50           15,7%

  3. Banco di Sicilia SpA                  42             6,3%

  4. Assicuraz. Generali SpA            42             6,3%

  5. CARIBOLOGNA SpA                 41              6,2%

  6. INPS                                      34              5,0%

  7. Banca Carige SpA                    27              4,0%

  8. BNL                                       21               2,8%

  9. MontePaschi SpA                    19                2,5%

  10. CaRi Biella e Vercelli SpA          16                2,1%

  11. CaRi Parma e Piacenza SpA      16                2,0%

  12. CaRi Firenze SpA                    15                1,9%

  13. Fondiaria SAI SpA                   12                1,3%

  14. Allianz SpA                             12                1,3%

  15. CaRi Lu,Pi e Li SpA                  11                1,2%

  16. CaRi Padova e Rovigo SpA       11                1,2%

  17. CaRi Asti                                  9                0,9%

  18. CaRi Venezia SpA                      9                0,9%

  19. Banca delle Marche SpA              8                0,8%

  20. INAIL                                        8                0,7%

  21. Milano Assicurazioni                    8                0,7%

  22. Friulcassa SpA                           7                 0,6%

  23. CaRi Pistoia SpA                        6                 0,4%

  24. CaRi Ferrara                              5                 0,3%

  25. CaRi Alessandria                        5                 0,3%

  26. CaRi Ravenna                            5                 0,3%

  27. Banca Regionale Europea            5                 0,3%

  28. CaRi Fossano                            5                 0,3%

  29. CaRi Prato                                5                  0,2%

  30. Unibanca                                  5                  0,2%

  31. CARIAP SpA                             5                  0,2%

  32. CaRi S. Miniato SpA                   5                  0,2%

  33. CaRi Forlì SpA                           5                  0,2%

  34. Banca Carime SpA                     5                  0,2%

  35. Reale Mutua Ass. SpA                5                  0,2%

  36. CaRi Fabriano e Cupra                4                  0,2%

  37. CaRi Terni SpA                          4                  0,2%

  38. CARIM SpA                               3                  0,1%

  39. CaRi Bolzano                             3                  0,1%

  40. CaRi Bra SpA                             3                  0,1%

  41. CaRi Foligno SpA                        3                  0,1%

  42. CaRi Cento SpA                          3                  0,1%

  43. CARISPAQ                                  3                  0,1%

  44. CaRi Spaezia                               2                  0,1%

  45. CaRi Viterbo                               2                   0,1%

  46. CARIORVIETO SpA                      2                   0,1%

  47. CaRi Città di Castello SpA             2                   0,1%

  48. Banca CaRi Savigliano                  2                    0,1%

  49. CARIVOLTERRA                          1                    0,1%

  50. CaRi Prov. Di Chieti SpA               1                    0,1%

  51. Banca CRV                                 1                    0,0%

  52. BIPOPCARIRE                             1                    0,0%

  53. CARIFERMO                                1                    0,0%

  54. CARISAVONA                             1                     0,0%

  55. TERCAS                                     1                     0,0%

  56. CaRi Civitavecchia SpA                 1                     0,0%

  57. CARIFANO                                  1                     0,0%

  58. CaRi Carrara                               1                     0,0%

  59. CARILO                                      1                     0,0%

  60. CaRi Spoleto SpA                        1                     0,0%

  61. CaRi RSM SpA                             -                     0,0%

  62. CARIPE                                       -                     0,0%

  63. Banca Monte Parma SpA               -                     0,0%

  64. CARIRIETI SpA                            -                     0,0%

  65. CARISALUZZO SpA                      -                     0,0%

  66. Banca del Monte di Lucca              -                      0,0%


TOTALE :                                        582                     100%


Penso non sarà necessario scomodare Sherlock Holmes o Hercules Poirot per poter dedurre che non sono i Governi a dirigere l'operato delle Banche tramite la Banca Nazionale, la BCE, la Federal Reserve e compagnia bella ma è esattamente il contrario : sono le Banche private tramite la Banca Nazionale, la BCE e la Federal Reserve a ricattare i Governi imponendogli chi salvare e chi no in tempi di crisi come questo, anche quando chi viene salvato è il colpevole della situazione in cui stiamo annaspando e chi viene sacrificato ne è la vittima.


E niente potrà mai cambiare finchè noi, il Popolo, tollereremo che il Controllore ed il Controllato siano sempre la stessa persona.


Fonte : http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf

 
 
 

FLASH 4 - Che sta combinando Barack Obama ?

Post n°20 pubblicato il 17 Ottobre 2013 da Herebus
 
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Il 44° Presidente Barack Hussein Obama ha vinto entrambe le tornate elettorali alle quali ha partecipato presentandosi come il nuovo che avanza. Ed in effetti le premesse perchè questo potesse avverarsi c'erano tutte : il buon Barack è figlio di poveri immigrati kenioti arrivati negli USA inseguendo il sogno americano,con mille sacrifici lui studia, si laurea, entra nel Partito Democratico e diventa prima Senatore dell'Illinois e poi nientemeno che Presidente degli Stati Uniti d'America. Al ritmo del famoso “Yes, we can !”, mutuato dalla ultra abusata anedottica politica dei fratelli Kennedy, ha sconfitto abbastanza agilmente i candidati del GOP-Grand Old Party, il Partito Repubblicano, che per la verità somigliavano più a dei rintronati sparing-partners che a degli epigoni di Ronald Reagan. Il vecchio John McCain con la sua squilibrata candidata Vice-Presidente Sarah Palin piuttosto che l'ottuso estremista Mitt Romney non hanno mai impensierito seriamente Obama e la sua base elettorale. Fatto sta però che il buon Hussein, non appena posato il presidenziale sedere sulla presidenziale poltrona dello Studio Ovale si è ben guardato dal fare nulla di quello che aveva promesso e sbandierato ai quattro venti in campagna elettorale. Il capolavoro della sua inqualificabile inerzia è la prosperità di cui gode quel luogo senza leggi, diritti umani e tutele che si chiama Carcere Militare di Guantanamo Bay.

Anche sul fronte interno Obama ha lasciato molti dei suoi elettori con l'amaro in bocca perchè quel cambio di rotta che il Governo Federale doveva intraprendere verso la solidarietà e l'assistenza ai cittadini più deboli, alle aziende che chiudono o sono costrette a licenziare e, più in generale, verso una rinnovata attenzione alla catastrofica situazione interna degli Stati Uniti non c'è mai stato. Secondo i dati del Census Bureau, l'Istat americana, la povertà tra i cittadini americani non è mai stata così pervasiva e gli indicatori che la tengono sotto sorveglianza sono tutti in costante aumento sia dal punto di vista del numero di persone che si avvicina o scende sotto la soglia di povertà, sia dal punto di vista della fascia di popolazione che ne è colpita : sempre più vasta, sempre più interclasse, sempre meno legata alle vecchie categorie quali colore della pelle o etnia di provenienza. L'essere WASP- White Anglosaxon Straight Protestant, (Bianco, Anglosassone, Eterosessuale, Protestante), non è più sufficiente per rimanere fuori dal problema anzi una recente indagine della prestigiosa Rete Televisiva NBC ha evidenziato come ben il 17% dei bambini americani in età scolare mangino una sola volta al giorno e quella volta sia in mensa a scuola e, badate bene, non ho detto il 17% dei bambini di colore o ispanici o cinesi ho detto il 17% di tutti i bambini tra i 6 ed i 17 anni che vivono sul territorio degli Stati Uniti ! Come se non bastasse l'assurda piaga delle stragi compiute in luoghi pubblici da folli tranquillamente in possesso di armi da guerra e d'assalto di tutti i tipi non sembra intaccare la sua proverbiale flemma e, a parte qualche scalmanamento di circostanza, in concreto non si è fatto niente per limitare veramente la libera circolazione di armi sul territorio federale. Infine, anche la tanto sbandierata Obama-Care non si può certo dire che sia un suo successo : quella legge fu voluta e scritta da Bill Clinton e tenuta nel cassetto per 17 anni. In compenso, salvo poche disposizioni date più per gettare fumo negli occhi dei media che per altro, il nostro Obama si è preoccupato di confermare e prorogare o addirittura rendere permanenti molte delle sconsiderate leggi di “permanente emergenza” emanate dall'altrettanto sconsiderata amministrazione Bush, tra le quali come non ricordare quella perla del Patriot Act che consente di calpestare i più importanti diritti civili di qualunque cittadino del mondo in nome della folle idea della guerra permanente al terrorismo. E come non ricordare lo scandalo delle intercettazioni della NSA su milioni di cittadini americani innocenti e su milioni di cittadini di qualunque altro paese del mondo e sui network governativi e riservati dei maggiori alleati degli Stati Uniti stessi ?

Ma queste sono le cose più eclatanti che anche i nostri narcotizzati e narcotizzanti media nazionali hanno dovuto per forza riferirci, tanto erano grandi gli scandali. Quello che però questi stessi media non ci riferiscono è quanto sta accadendo in gran segreto e, a quanto pare, al di fuori delle stesse leggi federali tra il Texas e il South Carolina. Prima di andare avanti facciamo un piccolo passo indietro per capire meglio. Quello che appare chiaro anche al più distratto degli osservatori è che da quando è iniziato il suo secondo mandato il buon Barack sta cercando con tutte le sue forze di creare/partecipare/guidare un conflitto tra il Nord Africa e il Medio Oriente. Prima aveva provato a rivolgere la sua attenzione sulla Libia ma la rivoluzione che ha portato alla caduta di Gheddafi pare avergli rovinato i piani. Ha poi rivolto le sue cure alla Siria ma il chiaro monito di Putin sul fatto che la Russia non sarebbe stata a guardare in caso di ennesimo tentativo di esportazione della democrazia con le armi ha mandato all'aria anche quell'opzione, almeno per il momento. Ci sarebbe rimasto l'Iran ma l'inattesa disponibilità mostrata da Teheran a piegarsi alle direttive dell'AIEA-Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica riguardo l'arricchimento dell'Uranio sta mettendo in stand-by anche questa opzione, nonostante i fedeli alleati israeliani provino ad aiutarlo in ogni modo dicendo a giorni alterni che per quanto li riguarda sarebbe meglio un attacco preventivo all'Iran. Tanto per stare sicuri. Ma il nostro Barack non si è perso d'animo e andiamo a vedere cosa sta succedendo negli Stati Uniti.

Il 3 Settembre 2013 accade una cosa mai successa prima nella storia della Repubblica stellata, nello stesso giorno capita che :


  1. Il Nuclear Command decide di spostare una certa quantità di vecchie testate nucleari americane da una base dell'Air Force in Texas ad un'installazione militare in Sud Carolina;

  2. Il numero 2 del Comando Armi Nucleari degli Stati Uniti viene rimosso dall'incarico direttamente dal Presidente e senza nessuna spiegazione;

  3. Il Senatore della Carolina del Sud, Lindsay Graham, Repubblicano e sostenitore di un immediato conflitto con Assad al fianco dei ribelli siriani, annuncia alla Nazione che il suo Stato si trova ad essere il possibile bersaglio di un attacco nucleare da parte dell'Iran.

Per la cronaca il Sen. Graham dichiara alla CBS che l'unico modo per evitare che la città di Charleston, capitale della Carolina del Sud, venga distrutta sia una guerra preventiva contro Siria ed Iran. Il Senatore continua l'intervista affermando che dalle informazioni in suo possesso i terroristi, (Al-Qaeda ? Assad ? La Jihad Islamica ? Boh !), disporrebbero di un'ordigno nucleare da far esplodere nella baia di Charleston.

Sempre per la cronaca secondo il famoso sito di contro-informazione Whiteoutpress.com alcuni informatori interni all'USAF-United States Air Force avrebbero testimoniato che la movimentazione delle testate dalla base del Texas sarebbe avvenuta tramite un'autorizzazione verbale e non scritta da parte del Comandante la Base cosa, questa, apparentemente in contrasto con tutte le leggi, le norme di sicurezza ed il buonsenso che si dovrebbero applicare in questi casi. Nel frattempo qualche giorno fa il Washington Post ci dice che Obama ha rimosso anche il responsabile armi nucleari dell'Air Force che, sempre senza alcuna spiegazione, va a fare compagnia al Vice Comandante del Comando Nucleare rimosso il 3 di Settembre.

Adesso facciamo un altro salto all'indietro, un po' più lungo ed atterriamo a Marzo del 1962, giusto il 13 di quello stesso mese il Capo degli Stati Maggiori Riuniti ed il Segretario alla Difesa presentano al Presidente Kennedy un memorandum preparato dalla CIA sull'Operazione Northwoods. Si trattava di un'Operazione “False Flag”, ossia sotto falsa bandiera, per provocare attentati e disordini sul territorio americano incolpando poi Cuba di questi fatti in modo che l'opinione pubblica americana si potesse mostrare più favorevole ad una guerra contro il regime di Fidel Castro. L'operazione Northwoods prevedeva anche attacchi condotti da personale CIA ad installazioni militari americane sia in patria che all'estero che prevedesse un certo numero di vittime innocenti tra il personale militare e civile degli obiettivi prescelti. Il tutto per aumentare l'odio degli americani contro Cuba e Castro. Per fortuna John Kennedy respinse quel memorandum e forse quell'atto fu tra quelli che gli costarono la vita di lì a poco giusto a Dallas, in Texas.

 

Non sto qui ad insultare la vostra intelligenza nel farvi notare le raccapriccianti corrispondenze tra quello che non successe nel 1962 e quello che, speriamo, non succederà nemmeno nel 2013 ma certo è che, per dirla con Andreotti, a pensar male si commette peccato ma spesso si azzecca !

 
 
 

ROSARNO, ALABAMA.

Post n°19 pubblicato il 22 Settembre 2013 da Herebus
 
Foto di Herebus

 

 

 

Rosarno, Alabama.



Rosarno è uno sgangherato paese tra San Fernando e Reggio Calabria, al centro di uno dei territori che una volta produceva quello che chiamavamo Oro Rosso, le arance italiane. A vedere Rosarno con gli occhi delle centinaia, delle migliaia di immigrati africani che vi sciamano ogni inverno da tutte le parti d'Italia per la raccolta delle arance non sembra neanche di stare sul territorio di uno dei Paesi più progrediti della Terra, membro del G8, del G20, fondatore della C.E.C.A. (Comunità Economica per il Carbone e l'Acciaio) e quindi tra i papà della moderna Unione Europea, culla del Diritto Romano, sede della Chiesa Cattolica e chi più ne ha più ne metta. No, ai tristi occhi di queste persone che vengono a dilapidare qui parte della loro vita questa sembra più una parte dell'Alabama Confederato, culla dello schiavismo americano, se non fosse per gli agrumi al posto del cotone, il freddo al posto del caldo clima della Cotton Belt e la seccante assenza di Capanne dello Zio Tom piuttosto che di Miss Rossella O'Hara nei paraggi.


In queste pagine noi non parleremo delle condizioni orripilanti nelle quali queste persone, questi esseri umani sono costretti a condurre la loro esistenza, non parleremo della più completa mancanza di qualunque più elementare norma igienico-sanitaria e neanche del fatto che questi nostri fratelli siano costretti a mangiare polli ammalati perchè costano meno di quelli sani mentre a qualche centinaio di chilometri più a nord ci permettiamo di tollerare gentaglia come “Er Batman”, le Olgettine, le cene elganti o Roberto Calderoli che non si capisce mai cosa colleghi alla bocca invece del cervello quando parla. No, noi non faremo niente di tutto questo perchè è già stato fatto, è già stato detto ed è anche già stato dimenticato, nonostante giornalisti in gamba provino a continuare a parlarne. Questa volta noi volgeremo il nostro sguardo da dentro a fuori, dal problema a chi ed a cosa lo hanno creato e continuano ad alimentarlo, indisturbati ed invisibili ai più : noi italiani, noi calabresi. E così immaginiamoci di essere per un attimo dei simpatici ET che si trovino a sorvolare l'Italia meridionale e che, magari, colpiti da un fulmine sopra lo stretto di Messina si sia costretti ad un atterraggio di emergenza nei pressi di Rosarno. Sorvolando il paese in cerca di un posto adatto all'atterraggio ci capiterebbe di vedere un'accozzaglia di palazzine sgangherate, senza intonaco, con ringhiere, porte, infissi diversi l'uno dall'altro in uno squallido dedalo di strade che, alla fine, converge in una grande piazza, sgarrupata anch'essa, che dovrebbe essere il centro di questo paese della ex Magna Grecia. Già, la Grecia e i suoi filosofi che tanto contaminarono e resero vitali questi posti insieme alla Sicilia poco distante, ebbene essi ritenevano che la bellezza e l'orrore non fossero solamente degli attributi da dare alle cose ma vere e proprie categorie dell'anima umana : non è possibile, sostenevano, che un uomo non venga influenzato dalla bellezza o dall'orrore che lo circondano. Proviamo allora a pensare di essere strappati dalle nostre belle case romane o milanesi ed essere catapultati in un territorio degno di scenari post-bomba atomica e sforziamoci ancora di pensare a come il nostro animo ed il nostro spirito civico possano esserne condizionati : l'orrore che ci circonderebbe ogni giorno della nostra vita finirebbe, prima o poi, per indurire il nostro cuore e narcotizzare la nostra anima. Immaginiamo poi che anzichè venire da fuori e subire quanto realizzato da altri noi si faccia parte degli abitanti di Rosarno, di gente che è nata e cresciuta, generazione dopo generazione, in un posto come quello senza vedere mai altro, senza mai godere della bellezza di Firenze, dell'incanto di gioielli come Verona, Padova, Lucca, Macerata o senza mai neanche essere stati sopraffatti dalla sbrindellata maestosità romana ebbene non saremmo neanche capaci di immaginare niente di diverso : per noi la vita sarebbe quella ! Non dimentichiamoci, poi, che stiamo parlando di una Regione tra le più retrograde e disgraziate d'Italia e senza nasconderci dietro un dito dobbiamo avere il coraggio di analizzare alcuni dati che riguardano la questione.

La Calabria è sostanzialmente la Regione dell'immobilità : tutti gli indicatori più rappresentativi degli ultimi censimenti e rilevamenti ISTAT sono praticamente fermi da anni a questa parte. Tutti gli indici demografici significativi sono costanti o in declino, non c'è traccia di uno sviluppo industriale degno di nota ed oltre il 95% delle aziende agricole regionali, che nella zona di Rosarno (RC) producono agrumi di elevatissima qualità, sono di tipo “personale”, a conduzione familiare e il padrone dell'azienda ha un titolo di studio che non oltrepassa la Licenza Media Inferiore. La percentuale di famiglie che dichiarano di avere una condizione economica percepita migliore rispetto all'anno precedente è uguale allo 0% (!!!) mentre, giocoforza, quelle che dichiarano un peggioramento da lieve a drammatico della loro situazione risulta pari al 100% !!! Come spesso accade in Regioni con problemi simili il livello di scolarizzazione ma soprattutto la percentuale di studenti che passano dalla Scuola Media Superiore all'Università e la finiscono sono entrambi molto elevati, più che nel Lazio, in Lombardia o in Emilia-Romagna. Ma i giovani talenti difficilmente rimangono in un territorio disastrato come quello calabrese, che è costretto a sommare ad una situazione orografica e geologica ostile la summa dei ritardi e delle inefficienze di un apparato statale che finisce per diventare più una palla al piede che un acceleratore e, soprattutto, soffre la devastazione morale e civile della 'Ndrangheta che con le sue 'ndrine pervade il territorio e corrompe qualunque ambito della vita economica e sociale. Giusto per rendere l'idea di quanto vi sto dicendo vi racconterò un episodio che mi è capitato personalmente mentre mi trovavo a soggiornare qualche giorno a Lamezia Terme per lavoro. All'epoca l'azienda per la quale lavoravo mi aveva dato come auto di servizio una bellissima Audi A4 blu, l'unico problema era che la targa di questa macchina, per ragioni assolutamente legate al caso, iniziava per “ CC “. Quando sono arrivato in città da Roma, dopo il solito avventuroso viaggio sulla SA-RC, era pomeriggio inoltrato ed io ero molto stanco ma il mio programma prevedeva che di lì ad un paio d'ore avessi dovuto incontrare l'agente di zona. Fatto sta che arrivo di fronte al parcheggio dell'Albergo, scendo dall'auto e comincio a scaricare i bagagli. In un attimo il Concièrge ed il fattorino, gentilissimi, vengono ad aiutarmi e mi accompagnano al check-in. Finite le consuete operazioni il Concièrge, sempre gentilissimo, mi chiede se volessi mettere la macchina in garage. Io rispondo che no perchè mi sarei fatto una doccia e poi sarei riuscito con un collega. Noncurante delle mie parole l'uomo ha continuato ad offrirmi il garage, gratuitamente ed alla fine, dopo avermi anche offerto di parcheggiare lui stesso la macchina, ho dovuto cedere alla sua insistenza pensando di essere appena giunto in una città di matti. Quando è arrivato il mio collega e siamo usciti con la sua macchina gli ho raccontato l'episodio, tra il divertito e l'infastidito, chiedendogli se per caso quel portiere d'albergo facesse uso di droghe o si fumasse spinelli di dimensioni generose. Il mio collega, siciliano trapiantato in Calabria, mi ha spiegato, come se la cosa fosse la più naturale di questo mondo, che il portiere aveva solo voluto tutelare il buon nome dell'Albergo poiché se avessi lasciato fuori un'auto blu targata “CC” qualcuno, nella notte, l'avrebbe potuta incendiare o danneggiare ritenendola un'auto dei Carabinieri (!!!) e questo non avrebbe fatto fare una bella figura all'albergo.


In questa realtà che possiamo tranquillamente definire di frontiera per quanto essa appaia degradata si inserisce, a sua volta, la realtà dei lavoratori stagionali extracomunitari che vengono a fare la raccolta degli agrumi. Paradossalmente basta l'iniezione di un corpo estraneo rappresentato da qualche migliaio di manovali di colore, per lo più regolarmente immigrati e residenti in Italia, per scatenare il meglio ed il peggio di quel che noi Italiani, noi Calabresi siamo capaci di fare. Prendiamo ad esempio Rosarno, il comune dove tre anni fa è cominciata una tardiva rivolta di questa specie di zombies che sono costretti a diventare gli operai immigrati. Esasperati dalle condizioni inumane nelle quali questi poveracci, questi nostri disgraziati fratelli, si trovavano a dover vivere per poi poter andare a spaccarsi la schiena nei campi di cotone, pardon negli agrumeti a raccogliere quintali e quintali di agrumi, al freddo, sotto l'acqua per 12 o 14 ore di lavoro consecutivo e per mettersi poi in tasca 20 o 25 € netti, ebbene esasperati da tutto questo essi si sono finalmente ribellati ed hanno messo a ferro e fuoco Rosarno ed alcuni comuni confinanti. Hanno messo a ferro e fuoco, in realtà, posti che sono stati costruiti già con l'idea di assomigliare a qualcosa di ricostruito dopo un bombardamento a tappeto stile Seconda Guerra Mondiale o alla periferia di Roma Imperiale dopo che Attila ed i suoi Unni avessero levato le tende. Ed infatti per un po' non ci fu una reazione particolarmente violenta da parte delle Forze dell'Ordine, fino a quando qualcuno si è messo a sparare ed allora, come suole spesso nella Terra dei Cachi, un esercito di Poliziotti ed un altro di Carabinieri sono piombati in Calabria ed hanno deportato gli schiavi che avevano osato ribellarsi in centri di accoglienza di altre Regioni per identificarli, denunciarli, espellerli. Ad onor del vero qualche zelante Magistrato, sicuramente appartenente ad un' associazione segreta di toghe rosse, ha cominciato a chiedere conto ai, per così dire, datori di lavoro di questi braccianti del modo in cui li hanno mal-trattati e sfruttati. Ma si sa come vanno le cose in questo Paese, sono passati tre anni, i processi non sono ancora terminati e questi signori se ne sono tornati ai domiciliari ma oltre al danno va aggiunta la beffa perchè le aziende che, giustamente, erano state sequestrate a questi gentiluomini senza nessuno che le curi stanno andando in rovina aggiungendo danno su danno. All'epoca tutti i media nazionali fecero un gran parlare dell'avvenimento e il battage mediatico che ne seguì sollevò il solito polverone di cui tutti parlano, sul quale tutti vogliono dire la loro e poi, come succede sempre nella Terra dei Cachi, più nulla. Vuoto totale, silenzio assoluto, tutti sono tornati obbedienti all'ovile per ricominciare a parlare dei due più grandi problemi che l'Italia, dai tempi delle invasioni di Annibale, si sia mai trovata ad affrontare : l'IMU e i processi di Silvio Berlusconi. Da tre anni a questa parte solo pochi, coraggiosi giornalisti hanno provato a raccontare quello che è successo nel frattempo a Rosarno, alcuni producendo inchieste di qualità superlativa come la puntata “Santifica le feste” della serie “I Dieci Comandamenti “ in onda su RaiTre ma ormai nessuno ha più interesse alle vicende di poche migliaia di disgraziati africani e calabresi. Nella tendopoli installata nel 2011 dal Ministero degli Interni a seguito della visita del Ministro Riccardi, (Comunità di Sant'Egidio), vivono oltre 500 persone contro una capienza massima di 250 posti letto e le condizioni nelle quali vivono sono state definite dalla ASL competente “ prive di qualsivoglia e seppur minima condizione igienico sanitaria”, poi ci sono un altro piccolo campo di containers gestito da una ONG e le sistemazioni di fortuna rimediate da altri lavoratori africani direttamente in paese. In tutto si tratta di diverse centinaia di persone, di fratelli che vivono e lavorano in condizioni tali come neanche i peggiori schiavisti bianchi dell'Alabama Confederato si sarebbero mai sognati di far vivere i loro schiavi se non altro perchè per loro rappresentavano un investimento da tutelare e far fruttare quanto più possibile.


A Rosarno non succede neanche questo, e non succede per diverse ragioni che non riusciamo neanche ad enumerare ed enunciare tutte, per quante e per quanto gravi esse siano. Innanzitutto ci sono le piaghe secolari del territorio prima fra tutte il dilagare della mentalità violenta e mafiosa della 'Ndrangheta, l'arretratezza delle infrastrutture, la scarsa presenza di uno Stato comunque lontano, inefficiente e farraginoso, la scarsità critica di una vera e propria rete di servizi di sostegno e supporto alla persona da parte delle organizzazioni della società civile e sindacali. Poi c'è il fatto che data la struttura medievale di proprietà e gestione delle aziende agricole, vere miniere d'oro in una situazione diversa, esse sono diventate a loro volta schiave delle decisioni arbitrarie delle Multinazionali e della GDO che utilizzano arance e agrumi di prima qualità per fare aranciate ed altri prodotti derivati di largo consumo che, giocoforza, spingono sempre più verso il basso il valore del raccolto costringendo addirittura contadini con 60 anni di agrumi alle spalle a sradicare le loro piante perchè la vendita del raccolto non copre neanche i costi di manutenzione ordinaria e così almeno si possono prendere gli aiuti comunitari. Mancano un politica nazionale ed una regionale che tutelino questo patrimonio agricolo che si sta disperdendo, manca un serio coordinamento a livello associativo, mancano imprenditori illuminati e coraggiosi, manca tutto. Come se non bastasse aggiungiamo poi che la popolazione locale non ha nessuna voglia di spaccarsi la schiena a raccogliere le arance che, per forza di cose, devono venire raccolte dagli immigrati ai quali però noi Italiani, noi calabresi riusciamo a rubare anche questa fatica, eh sì perchè le indagini, sporadiche, delle solite toghe rosse e politicizzate, hanno messo in luce un altro miserabile fenomeno che è quello del furto delle identità lavorative degli immigrati. In pratica succede che simpatici giovani gentiluomini locali facciano risultare loro a lavorare nei campi, anziché l'immigrato di turno, per potergli rubare i contributi e le agevolazioni che la legge prevede per i braccianti agricoli in queste condizioni. C'è proprio di che andar fieri, non credete ?


In condizioni simili, è evidente, non è pensabile che i datori di lavoro riescano soltanto ad immaginarsi politiche ed azioni volte a tutelare una comunque preziosissima manodopera e dico preziosissima perchè, lo ripeto, se non le raccogliessero loro le arance rimarrebbero a marcire sugli alberi. Questo gorgo di disperazione e dolore, di devastazione spirituale e materiale, di assenza totale di interesse da parte di chi potrebbe, vorrebbe o dovrebbe fare qualcosa per cambiare la condizione del territorio e dei suoi abitanti, stanziali o temporanei che siano, è poi squarciato, ogni tanto, da veri e propri lampi di umanità che dovrebbero far impallidire e scomparire dalla vergogna chi se ne sta con le mani in mano e si volta dall'altra parte per non avere seccature. Esistono uomini e donne, (più donne ad essere sinceri), appartenenti ad ONG o, addirittura, semplici cittadini che si svegliano alle 4 ogni mattina per portare, alle 6, colazione, coperte, scarpe, vestiti e calore umano a questi nostri fratelli che la totale indifferenza di noi italiani, di noi calabresi ha ridotto in queste condizioni. Da quel che si può vedere durante questi strani incontri tra quel che rimane della civiltà italiana e quel che rimane dello spirito di questi africani a parte il calore di un cappuccino ed un caffellatte il calore più importante, richiesto e gradito è quello umano di una parola gentile, un piccolo pensiero, una semplice pacca sulla spalla. Soli, silenziosi, invisibili uomini e donne misericordiosi salvano letteralmente ogni giorno qualcuno di loro dalla follia e, forse, anche dalla morte e lo fanno nel modo che ci ha insegnato Gesù Cristo : segretamente, senza che da ciò gliene derivi alcun vantaggio se non una soddisfazione come poche persone al mondo potranno mai provare nella loro intera vita.


Ora io non andrò oltre dicendo che cosa bisognerebbe fare e chi dovrebbe farla per raddrizzare questa situazione perchè sono cose che tutti sanno benissimo ma nessuno ha voglia od interesse a mettere in atto. No, io concluderò qui la breve descrizione di questo pezzo di Italia fuori dal tempo e dalla storia e lontano da qualsiasi forma di civiltà antica o moderna che sia, con una famosa citazione del filosofo inglese Sir Francis Bacon : “ Iustitia debetur, quod homo homini sit Deus, non lupus. “ , (In forza del Diritto sia l'uomo Dio per i suoi simili e non lupo.).

Oltre alla sacrosanta applicazione del Diritto e delle Leggi, cosa che in teoria dovremmo dare per scontata, superiamo quanto diceva l'illuminista Bacon e ricordiamoci che noi non abbiamo bisogno del Diritto per essere come Dio : l'essere stati fatti a Sua Immagine e Somiglianza ci rende tali in ogni momento. Dobbiamo solo ricordarcene e comportarci di conseguenza.

E' proprio così difficile ?

 
 
 

FLASH 3 : Una risata lo sommergerą, o almeno dovrebbe.

Post n°18 pubblicato il 19 Settembre 2013 da Herebus
 
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FLASH 3 : Una risata lo sommergerà

o almeno dovrebbe.


In un vecchio film di Alberto Sordi si vedono lui, neo aggregato a Regina Coeli che viene accompagnato in cella da un secondino con il volto di Aldo Fabrizi. Ad un certo punto si sente la voce di uno dei reclusi salutare l'arrivo del Sordi/neo carcerato con una battuta molto pesante. Sordi si stupisce e si lamenta con il secondino/Fabrizi per la volgarità del recluso e comincia un breve e fulminante scambio di battute che ben descrive sia la scena del film che la nostra situazione attuale :


Sordi : “Ha sentito, superiò ?”

Fabrizi : “Ho sentito, ho sentito ma vedrai che te c'abituerai presto.”

Sordi : “Presto ? No, io so' innocente !”

Fabrizi : “ Sì, sì. Qua dentro siete tutti innocenti !”


Detto questo, e dopo avergli riservato un'occhiata delle sue, Fabrizi richiude la porta della cella alle spalle di Sordi e se ne va. Tutti in sala ridono e il film finisce.


A volte però la realtà supera la finzione e ci si ritrova a che fare con situazioni grottesche che, nonostante siano assolutamente ormai diventate risibili più che ridicole, non sembra che abbiano nessuna intenzione di risolversi ne tantomeno di avere un termine. Ci riferiamo ovviamente all'abominevole messaggio televisivo di citizen B, anche se non staremo qui a discutere delle sue tesi deliranti ed eversive, delle sue indecenti e criminali accuse contro quel che resta dell'Opposizione parlamentare in Italia e contro la Magistratura....mancava solo che dicesse di avere le prove che Ilda Bocassini abbia usato il Sarin contro i suoi amati cactus a villa Certosa. Non parleremo neanche di quanto si debbano ignorare le Leggi e la Costituzione di questo Paese, piuttosto che di quanto collusi si debba essere con i suoi affari per seguire un simile condottiero, no non lo diremo.


Noi chiuderemo i nostri occhi per un attimo e tireremo un lungo e rilassante respiro, una, due, cento volte poi quando i nostri occhi si saranno riaperti un sorriso prima ed una risata poi si dipingerà sul volto di ciascuno di noi e la nostra ilarità e la nostra noncuranza per quest'inutile individuo spazzeranno finalmente via l'aspirante Re e Imperatore di Arcore, Italia ed Albania ed i suoi miseri compagni di merende. O almeno così dovrebbe essere...

 
 
 
 
 

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Un blog di: Herebus
Data di creazione: 13/06/2013
 

 

"MORTE DI UN BRAVO RAGAZZO. L'INCREDIBILE STORIA DI MARIO BIONDO."

La Repubblica - Palermo, 13 Novembre 2018


La morte di Biondo un giallo lungo cinque anni na «storia incredibile» di misteri e di archiviazioni, indagata in un libro-dossier che prova a ricostruire, tra memorie private, perizie mediche e documenti d'archivio, il caso di Mario Biondo, il cameramen palermitano trovato morto cinque anni fa a Madrid. È una favola nera raccontata con la precisione di un cronista, il libro di Paolo Gentili, "Morte di un bravo ragazzo" (Sovera Edizioni): un contributo a una verità mancata a cui l'autore, con il contributo della madre della vittima, Santina Biondo, tenta di avvicinarsi, ricostruendo la vita privata del giovane con la moglie giornalista Raquel, più volte interrogata sui fatti, e le incongruenze di quattro armi di indagini, tra sms e dati estratti dal computer del giovane, poi compendiate in un atto scritto dai magistrati inquirenti, dove la vicenda Biondo resta ancora una storia irrisolta. Serve, allora, alla memoria capace di farsi domanda, anche la più semplice operazione letteraria su un giallo di cronaca. Perché di morte di può morire due volte, la seconda è quando si viene dimenticati.


 

 

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ULTIMO LIBRO PUBBLICATO DA PAOLO GENTILI

SOL INVICTUS : Una nuova alba.

 

Pensiamo veramente che ciò che finora abbiamo dato per scontato sia la realtà ? Siamo pronti a scommettere che la Storia che stiamo vivendo sia proprio quello che Dio abbia pensato e desiderato per noi ? L'Uomo moderno è così sicuro di se e del suo potere tecnologico da non riuscire a vedere la verità che gli sta davanti, dietro lo schermo del suo egoismo. Questo romanzo è il primo di una trilogia. Correndo lungo le tortuose strade della Storia dell'Uomo, prende spunto dalle Profezie sugli Ultimi Tempi, proprie di tutte le grandi Religioni della Terra e ci porta d'un balzo a vivere in prima persona il disegno che Dio ha pensato duemila anni fa, per mostrare all'Uomo il Suo vero volto. In una narrazione avvincente e ricca di colpi di scena, che nel primo volume prende le mosse dal 1976, scopriremo come l'Uomo da secoli si sia attrezzato per ostacolare il disegno divino. Ai nostri giorni utilizza l'Associazione maggiormente ramificata, pericolosa e segreta, nata nel cuore della più potente Nazione della Terra, con tentacoli nel nostro Paese ed in altre nazioni occidentali.

 

www.soveraedizioni.it

www.ibs.it


 

HANNO DETTO DI : "SOL INVICTUS : UNA NUOVA ALBA"

" Sol Invictus è un romanzo colto e ben scritto che ripropone tematiche non certo inedite ma comunque stimolanti per chi ama i thriller fantapolitici venati di misticismo millenaristico. "


" Nel tempo dell'inganno chi dice la verità è un rivoluzionario. " Questo il leit motiv del libro, mutuato dal pensiero di George Orwell in 1984. Un testo che posso considerare un saggio camuffato da romanzo.

 

Da Roma a Yale nel Connecticut, dagli archivi segreti del Vaticano alle stanze asettiche della Cia, dalla Buenos Aires della "sporca guerra" dei desaparecidos alla quiete irreale di Salò sul Garda e di Sherbrook nel Quebec, dalle birrerie di Monaco di Baviera ai monasteri benedettini di Subiaco a Roma. Attraverso i dialoghi incalzanti fra chi complotta per imporre sull'intera umanità il dominio satanico della Confraternita della Morte (che ha come motto "Guerra, Sangue e Miseria") e chi invece, nel nome dell'umanesimo di matrice cristiana, tenta di opporsi a questa infernale macchinazione, si snoda l'ingranaggio narrativo costruito da Paolo Gentili, che, mediante una prosa di forte impatto giornalistico, tesse la sua ragnatela di cospirazioni ad alto livello.

 
 

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