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IL 5 DICEMBRE ALLA NUVOLA DI FUKSAS SI E' SVOLTA LA PRESENTAZIONE DI "MORTE DI UN BRAVO RAGAZZO. L'INCREDIBILE STORIA DI MARIO BIONDO"
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Post n°26 pubblicato il 02 Gennaio 2014 da Herebus
Perchè ci ostiniamo a leggere ? I libri costano sempre di più, gli autori in gamba sono merce sempre più rara, i problemi che ci affliggono nella nostra vita quotidiana sono diventati così tanti che abbiamo smesso di contarli eppure una parte di noi esseri umani, una parte di noi Uomini e Donne continua, ostinatamente e contro tutte le previsioni a leggere. Ma perchè, perchè lo fanno ?
In una società post industriale che ha smarrito sempre più la reminiscenza del luogo dal quale proviene e certamente non ha ben chiaro il traguardo che vuole raggiungere l'immediatezza di un'immagine o di un film, di una clip o di un semplice video fatto con lo smartphone di turno sembrano aver preso il sopravvento sulla parola scritta per rappresentare il nostro mondo : in fondo guardare un'immagine è sicuramente più facile e meno faticoso che leggere uno scritto, di qualunque scritto si tratti. In un'età che ci concede sempre meno tempo per fare qualunque cosa, compreso pensare, siamo finiti a considerare preferibile subire le immagini, rapidamente ed in modo necessariamente acritico, piuttosto che perdere tempo prezioso a comprendere il senso del pensiero che qualcun'altro ha scritto per noi. Ma poi è successo un fatto curioso, è successo che l'offerta di immagini e storie pre-digerite e pre-confezionate è passata dall'essere molteplice all'essere multicanale, multimediale, ripetitiva, ossessiva, ripetuta, ubiqua. Internet, la banda larga, lo streaming, i social networks, la mobile internet sono diventati talmente importanti ed onnipresenti da smettere di essere mezzi per diventare a loro volta fini, traguardi da conquistare e, soprattutto, mondi alternativi a quello reale dove vivere facendo sempre di più, sempre più velocemente e seguendo regole che altri hanno stabilito per noi, rendendoci di fatto utilizzatori maniacali ma passivi di un mezzo che ha preso più importanza del fine per il quale era stato creato. Vale la pena di ricordare la storica battuta raccontata da Corrado Guzzanti ad un convegno dell'allora TIN-Telecom Italia Network che ironizzava sullo sviluppo della Grande Rete e che, pressappoco, faceva così :
"Ora abbiamo questo sistema meraviglioso per cui mi basta spingere un tasto per collegarmi coll'aborigeno dall'altra parte del Mondo. Ma adesso la questione è : aborigeno ! Ma io e te ma che cazzo se dovemo dì ?!?!"
In meno di tre righe Guzzanti riuscì, nel lontano 1998, a sintetizzare il cuore del problema : noi oggi disponiamo di tecnologie inimmaginabili ma tutta la loro capacità di trasporto di informazioni è saturata, principalmente, da informazioni e dati marginali, di scarsa o nessuna importanza che sovraccaricano il nostro cervello di input e stimoli realizzando il paradosso di Luddllum : "Troppa informazione equivale a nessuna informazione." Quello che invece ci permette di fare un libro è di aprirlo quando ne abbiamo voglia e chiuderlo quando questa voglia ci è passata e se lo chiudiamo esso, il libro, rimane chiuso ed inerte, non trilla o squittisce o lampeggia continuamente perchè vuole essere letto, siamo noi a decidere se leggerlo o no. Inoltre la parola scritta ha una caratteristica copiativa che nessun altro mezzo ha, perlomeno al suo livello, la parola scritta diventa la carta carbone dello stato d'animo dell'autore e chi la legge riesce a coglierne il pensiero, il sentimento e le emozioni e farle sue, inserirle nella propria memoria come se quella situazione, quel pezzo di vita altrui l'avesse vissuto in prima persona. Un libro ha bisogno di un lettore per esistere, un immagine od un pacchetto di dati esistono autonomamente, di per se stessi sia che qualcuno li guardi sia che no. Inoltre le parole hanno un potere di eccitazione dei famosi neuroni-specchio che non solo non ha nulla da invidiare a quello delle immagini ma che necessariamente stimola anche la fantasia e la creatività del lettore per fargli costruire l'immagine mentale di quanto sta leggendo. A riprova di questo sfido chiunque a leggersi "La città della Gioia." di Dominique Lapierre senza doversi fermare più di una volta nella lettura perchè le immagini evocate dalle parole di Lapierre sono così emotivamente coinvolgenti da risultare spesso troppo impegnative da sopportarle tutte d'un fiato, senza una pausa. E questo succede per gli autori ed i lettori di qualunque latitudine e di qualunque lingua o cultura e ci porta a poter affermare che la lettura di un libro, di qualunque genere esso tratti, che sia un romanzo, una favola, una raccolta di poesie o semplici pensieri in libertà rappresenta di per se stessa una particella elementare di quell'immensa Anima Mundi che è costituita dalle vite di ciascuno di noi, dalle nostre esperienze, passioni, amori, sofferenze, vittorie, dalle nostre esistenze. Più si legge, più leggiamo e più di quest'anima entra a far parte di noi, del nostro spirito, del nostro essere umani e cittadini della Terra. Più si legge, più leggiamo e più il nostro spirito potrà trasmettere l'Anima del nostro Mondo a coloro che ci circondano e rendere questo pianeta un posto migliore per vivere. Ecco quindi spiegata la strana ostinazione che alcuni di noi hanno di continuare a leggere parole su carta. In formato tascabile.
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Post n°25 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da Herebus
Il 5 Dicembre 2013 è venuto a mancare, dopo una lunga agonia, Nelson Mandela, leader dell'African National Congress, strenuo oppositore del regime dell'apartheid in Sud Africa, primo Presidente di colore del Sud Africa eletto a suffragio universale e Premio Nobel per la Pace insieme al suo predecessore l'afrikaner Frederik Wilhelm De Klerk, Padre della Patria, Invictus e chi più ne ha, più ne metta. I potenti di tutto il mondo e, soprattutto, i media di ogni genere e di tutto il mondo si sono sperticati in un corale peana di ringraziamenti, auguri, invocazioni e ricordi del leader appena scomparso fino ad arrivare alla plateale commozione dimostrata dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Mezzo mondo in lutto, giornate mondiali per ricordare lo scomparso e ci fermiamo qui perchè, sinceramente, non se ne può più.
Come al solito, in questa orchestrata euforia generale, stiamo compiendo una volta di più il medesimo, madornale errore che ci ha portati, tutti, nella miserabile situazione in cui ci troviamo : ci beviamo tutto quello che dicono i media ufficiali senza prenderci la briga di andare a controllare mai se questo risponde a verità.
Nel 1790 Mayer Armschel Rotschild diceva : " Lasciate che sia io ad emettere e a controllare il denaro di una nazione, e non mi importerà più nulla di chi scrive le leggi ", ebbene possibile che nessuno si sia mai chiesto come mai la ricchissima e potentissima elite bianca della RSA, i cosiddetti Afrikaners discendenti da Boeri e Olandesi, non abbiano battuto ciglio quando il Presidente De Klerk diede il suo ok alla fine dell'apartheid ed alle prime elezioni a suffragio universale nel Paese ? Pensate veramente che costoro si siano fatti convincere semplicemente ed improvvisamente solo dalle belle parole che Madiba gli raccontava nelle lunghe chiacchierate che si tenevano nella residenza presidenziale ? Come fossero stati tutti fulminati sulla via di Damasco ? E credete veramente che costoro si potessero minimamente preoccupare di quel che avrebbero potuto fare UE e USA, legati al Sud Africa da interessi commerciali e finanziari di trilioni di Dollari ? Per come era strutturato il regime dell'apartheid in Sud Africa sarebbe durato ancora senza particolari problemi, il vero problema semmai ce l'avevano i capi di governo occidentali che se da una parte non avevano il minimo problema a commerciare con la RSA per miliardi, anzi trilioni di Dollari in armi, materie prime, metalli preziosi e ad avere a disposizione una piazza finanziaria come Pretoria o Jhoannesburg dove far fruttare i loro guadagni, dall'altra non riuscivano più ad inventarsi scuse credibili con le rispettive società civili per giustificare tutto questo e ben altro. Inoltre gli Afrikaners non sono quattro pecorari analfabeti come in Afghanistan, c'era il rischio che un peraltro improbabile intervento militare sarebbe finito con i "buoni" che andavano per picchiare e se ne tornavano a casa, eventualmente, con le ossa e le corna spezzate. No, serviva solo l'uomo giusto per applicare il famoso adagio di Tommasi da Lampedusa : " Se tutto deve rimanere com'è, è necessario che tutto cambi ! " e quell'uomo era appunto Nelson Mandela. In Africa c'è chi dice che i lunghi anni di prigionia siano serviti ai bianchi per addestrarlo alla parte che avrebbe dovuto recitare una volta liberato e forse la sua dichiarazione del suo amore per la bella poesia "Invictus" di William Ernest Henley, un eclettico massone britannico dal quale l'amico Stevenson trasse il personaggio del pirata Long Jhon Silver nella sua Isola del Tesoro, è stato il segnale di resa di Mandela a chi aveva orecchie per intendere. Fatto sta che, una volta liberato, Mandela e De Klerk hanno una specie di Luna di Miele durante la quale, ufficialmente, le parole di Mandela sciolgono il cuore di pietra degli odiati aguzzini boeri trasformandoli in una sorta di hyppies amanti di democrazia e libertà. In realtà Mandela trattava con i bianchi le condizioni alle quali essi avrebbero trovato conveniente porre fine al regime dell'apartheid e consentire le elezioni a suffragio universale che avrebbero, giocoforza, garantito la presidenza della RSA a Mandela stesso. Nonostante la grande amicizia ad uso dei media De Klerk fu molto chiaro con Mandela : o fate inserire nella nuova Costituzione l'assoluta indipendenza della Banca Centrale Sudafricana dal Governo eletto dal popolo ed una sorta di impunità della stessa riguardo a qualunque tipo di controllo il Governo possa cercare di inserire anche in un secondo tempo oppure tu te ne torni in galera e qui si va avanti tali e quali a prima.i Fu debolezza ? Fu calcolo ? Fu ingenuità ? Questo non ci è dato sapere, fatto sta che la nuova Costituzione della RSA ed alcune leggi ad essa collegate riguardanti la salvaguardia della proprietà e delle rendite finanziarie dei grandi Trusts bianchi sudafricani e delle Multinazionali straniere hanno di fatto permesso che in Sud Africa si realizzasse in toto il sogno di Mayer A. Rotschild e tutto il potere economico e finanziario fosse stabilmente ed inevitabilmente nelle mani dell'elite bianca. Grazie a questa situazione i bianchi sono diventati sempre più ricchi ed i neri sempre più poveri, senza che un'auspicata classe media mercantile di colore e multietnica riuscisse in nessun modo a nascere e prosperare. Così la maggioranza nera in SA è diventata emarginata di fatto e non più per legge, la forbice tra i ricchissimi ed i poverissimi è sempre più ampia, la violenza urbana ha raggiunto livelli paragonabili alla catastrofe naturale e gli stracorrotti governi regolarmente eletti dal popolo non hanno di fatto nessun potere per far sì che le immense risorse e ricchezze del Sudafrica siano utilizzate per il bene comune anziché per gli interessi di pochi. Il grande merito di quest'uomo, semmai, è stato quello di impedire che la fine dell'apartheid coincidesse con una sanguinaria guerra civile. Questi elencati sono i fatti, null'altro che la realtà storica dietro la cortina di fumo dei media e delle versioni ufficiali.
La verità spesso è spiacevole e ci costringe a guardare in direzioni che ci piacerebbe ignorare ma soltanto lei, la verità, può renderci uomini liberi.
iCfr. : " The shock economy" - Naomi Klein. Ed. Kaos
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Agatha Christie era solita dire : " Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza ma tre indizi fanno una prova !" ma nonostante tutto e nonostante in ogni ora di ogni giorno di ogni anno che trascorriamo su questo pianeta si venga bombardati da centinaia, anzi migliaia di indizi che dovrebbero darci la prova di quanto sta accadendo sopra le nostre teste, a nostra completa insaputa e, ovviamente quanto purtroppo, a nostro totale sfavore, noi uomini del XXI° Secolo ci ostiniamo a non volere mai fare 2+2 e trarre una conclusione su almeno una delle verità che ci stanno tutti i giorni sotto il naso e che vogliamo a tutti i costi ignorare.Ora noi non staremo qui a discutere sul come ed il perchè tutto questo accada, basterà dire che la situazione di profonda crisi economica, sociale e politica che stiamo attraversando è stata prevista, o per meglio dire programmata, da un gruppo di stimati scienziati, politici e capitani d'industria chiamato "Club di Roma" e addirittura descritta in un libro del 1974 che si chiama " I limiti dello sviluppo", che è tuttora in stampa e disponibile on-line ma che nessuno si legge ! Come se questo non bastasse la situazione attuale era prevista e conoscibile da almeno vent'anni grazie agli studi di due economisti del XX° Secolo : il sovietico Kondratieff e l'americano Elliott.Ma e questo è sotto gli occhi di tutti, nessuno che poteva e sapeva ha mosso un dito per mitigare la tempesta che ci attendeva, semmai è stato fatto il contrario. Noi però non parleremo di tutto questo, almeno non adesso, ci limiteremo a mettere insieme tutti quegli indizi che dovrebbero permetterci di riconoscere una di quelle verità assurde e terribili del nostro tempo, noi parleremo di quella ristretta èlite mondiale che ha come scopo il possesso di quanta più ricchezza possibile ed il soggiogamento delle masse ignare tramite sofisticate tecniche di condizionamento, le guerre e l'impoverimento generale della maggioranza della popolazione terrestre. Questa èlite di persone che ha dimostrato di avere la determinazione, la pazienza ed i mezzi tecnici e finanziari per perseguire efficacemente il proprio obiettivo di dominazione del mondo non è, purtroppo, la SPECTRE di James Bond, anche se c'è chi sostiene che Ian Fleming si sia ispirato giusto a questi gentiluomini nel crearla, essa è un'associazione trasversale, transnazionale ed apolitica che ha come collante ed assicurazione di segretezza l'adesione dei suoi membri al satanismo e l'utilizzo dell'organizzazione, dei simboli e delle regole della massoneria, in particolare di quella legata ai Rosa Croce. Tenete bene a mente questo aspetto perchè è la chiave della loro segretezza ma anche un pericoloso tallone d'Achille.Avendo poi presente che questi gentiluomini sono in guerra con il mondo intero anche le loro comunicazioni si dovranno adeguare a questa condizione e, a meno che non si possa già disporre di sistemi di criptazione per computer quantici, tutti i manuali militari dicono che in caso di guerra bisogna trasmettere messaggi su canali in chiaro che abbiano significato solo per coloro per i quali debbano averne mentre appaiano innocui a chiunque altro. Il vantaggio quindi di usare gli strumenti della Massoneria è che la vita del Massone è tutta fatta di simboli ed allegorie conosciute a lui solo, che passano inosservate a chiunque non sia un confratello. Tanto per intenderci : se vedo qualcuno che si fa il Segno della Croce so interpretare il suo comportamento ma se vedo due massoni che si incontrano e si "toccano" o sono massone anch'io o mi sembreranno solo due persone maldestre o bizzarre e non ci farò caso. Ma costoro, essendo transnazionali e trasversali, hanno anche la necessità di "firmare" le loro azioni in modo che gli altri confratelli sappiano riconoscerle e comportarsi di conseguenza. Uno dei sistemi che questa gente usa per lasciare la "firma" si basa sulla numerologia cabalistica e su alcune peculiarità dell'azione compiuta ma il primo indizio che si tratti di opera loro è sempre dato dall'analisi numerologica della data dell'evento, di qualunque genere esso sia.Un'altra cosa che dobbiamo sapere è che per diversi motivi interni ed esterni all'organizzazione di cui parliamo uno degli eventi che maggiormente la caratterizzano è l'omicidio rituale.Esso può essere commesso per motivi interni all'organizzazione quali la punizione di un errore imperdonabile, il tradimento del vincolo di segretezza, il tradimento della missione che ci è stata assegnata, l'eliminazione di chi ha visto o sentito ciò che non doveva esserlo oppure semplicemente l'eliminazione di un pericoloso avversario. Ci sono poi i motivi per così dire esterni all'organizzazione cioè quelli che hanno lo scopo dichiarato di indurre sconcerto e paura nella popolazione civile. A questa categoria appartengono quasi tutti i grandi delitti dubbi o irrisolti della storia contemporanea italiana. Oltre ad instillare paura e sconcerto nei non-fratelli questi omicidi hanno anche un valore iniziatico e/o di avanzamento per chi li compie che normalmente tiene per se l'arma del delitto, (che non si trova quasi mai), e mutila la vittima o le fa perdere tantissimo sangue perchè l'arma del delitto, le parti mutilate o il sangue delle vittime sono usate da questi gentiluomini, che non dimentichiamoci sono seguaci di Satana, per essere carichi dell'energia vitale delle vittime e per compiere ulteriori riti all'interno dell'organizzazione stessa.1Per poter continuare il nostro percorso di presa di coscienza di questi fatti è però necessario fare prima una piccola digressione sull'analisi numerica cabalistica delle date necessaria per riconoscere la firma di questi gentiluomini.La Cabala, nella tradizione Occidentale, si può definire come il luogo principe dove confluiscono tutte le varie componenti dell'esperienza esoterica : magia, gnosi, orfismo, demonologia, satanismo, numerologia, gematria, ecc. Essa prende spunto dall'approccio mistico alla vita della Caballah ebraica ma esce dai confini di quest'ultima che sono, principalmente, religiosi. Una parte importantissima della Cabala è la Numerologia, ossia l'interpretazione del disegno divino e di ciò che ci accade attraverso la lettura dei numeri correlati agli eventi che ci capitano o che ci devono capitare. Non staremo qui ad approfondire le basi della numerologia o l'Albero della Vita e le sue Sephirot piuttosto che il rapporto dei primi 10 numeri nella Chiave di Salomone, ci basterà dire che il numero cabalistico di una data si estrae sommandone le cifre ad una ad una :
es. : 21/06/1967 = 2+1+6+1+9+6+7 = 32 = 5
Nell'esempio la somma delle cifre della data in esame è pari a 32 ma, a parte alcuni casi particolari che vedremo, nel caso di risultato a due cifre esse vanno ulteriormente sommate tra di loro fino a giungere ad un risultato ad un'unica cifra.Come abbiamo detto prima i numeri hanno un significato ben preciso per gli appartenenti a questa organizzazione esoterica, satanista e massonica. Vediamo schematicamente qual'è e quali sono i più significativi :
Da tenere in considerazione anche :
Bene, adesso proviamo a mettere in fila un certo numero di eventi con accanto l'analisi cabalistica della data nella quale sono avvenuti :
OMICIDI, ATTENTATI E STRANE MORTI :
OMICIDI DEL MOSTRO DI FIRENZE
STRAGI
EVENTI DIVERSI
Bene, come abbiamo visto questa volta di indizi ne abbiamo elencati almeno 59 e dico almeno perchè ho tenuto conto solamente degli eventi più evidenti e di comune conoscenza. Per ovvie ragioni non sono stati contati gli omicidi e gli eventi simili accaduti in altri Paesi.
Di fronte a ciò che non possiamo fare a meno di chiamare "evidenza dei fatti" ritengo che anche i più scettici negazionisti, sempre se muniti di buona fede, qualche domandina dovrebbero cominciare a farsela. Come potete vedere nell'elenco qui sopra sono riportati gli eventi più diversi, dalla morte di JFK alla fondazione di Forza Italia, dal rapimento di Aldo Moro alla prima presentazione al Congresso USA del Federal Reserve Act a tutta una sfilza di omicidi, presunti suicidi e presunte morti accidentali che ben conosciamo e sui quali, guarda caso, magistratura e forze di polizia non sono mai riuscite a fare piena luce e questo perchè i tentacoli di questi gentiluomini pervadono ed avvelenano ogni ambito della vita civile contemporanea. Abbiamo tralasciato alcune altre morti celebri, come quella di Rino Gaetano e le cosiddette "morti in ginocchio" dei testimoni scomodi che approfondiremo nella seconda parte dell'articolo insieme all'analisi di alcuni omicidi ed eventi riportati nell'elenco. Estate Parati.
1Cfr. "Sistema Massonico e Ordine della Rosa Rossa" di P. Franceschetti - UNO Editore
2* : cfr. " Dodici donne, un solo assassino" di O. Lupacchini e M. Parisi - Ed. Koinè
cfr. " Sistema massonico e Ordine della Rosa Rossa " di P. Franceschetti - UNO Editore
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INFO
"MORTE DI UN BRAVO RAGAZZO. L'INCREDIBILE STORIA DI MARIO BIONDO."
La Repubblica - Palermo, 13 Novembre 2018
La morte di Biondo un giallo lungo cinque anni na «storia incredibile» di misteri e di archiviazioni, indagata in un libro-dossier che prova a ricostruire, tra memorie private, perizie mediche e documenti d'archivio, il caso di Mario Biondo, il cameramen palermitano trovato morto cinque anni fa a Madrid. È una favola nera raccontata con la precisione di un cronista, il libro di Paolo Gentili, "Morte di un bravo ragazzo" (Sovera Edizioni): un contributo a una verità mancata a cui l'autore, con il contributo della madre della vittima, Santina Biondo, tenta di avvicinarsi, ricostruendo la vita privata del giovane con la moglie giornalista Raquel, più volte interrogata sui fatti, e le incongruenze di quattro armi di indagini, tra sms e dati estratti dal computer del giovane, poi compendiate in un atto scritto dai magistrati inquirenti, dove la vicenda Biondo resta ancora una storia irrisolta. Serve, allora, alla memoria capace di farsi domanda, anche la più semplice operazione letteraria su un giallo di cronaca. Perché di morte di può morire due volte, la seconda è quando si viene dimenticati.
OMNIA VINCIT VERITAS
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ULTIMO LIBRO PUBBLICATO DA PAOLO GENTILI
SOL INVICTUS : Una nuova alba.
Pensiamo veramente che ciò che finora abbiamo dato per scontato sia la realtà ? Siamo pronti a scommettere che la Storia che stiamo vivendo sia proprio quello che Dio abbia pensato e desiderato per noi ? L'Uomo moderno è così sicuro di se e del suo potere tecnologico da non riuscire a vedere la verità che gli sta davanti, dietro lo schermo del suo egoismo. Questo romanzo è il primo di una trilogia. Correndo lungo le tortuose strade della Storia dell'Uomo, prende spunto dalle Profezie sugli Ultimi Tempi, proprie di tutte le grandi Religioni della Terra e ci porta d'un balzo a vivere in prima persona il disegno che Dio ha pensato duemila anni fa, per mostrare all'Uomo il Suo vero volto. In una narrazione avvincente e ricca di colpi di scena, che nel primo volume prende le mosse dal 1976, scopriremo come l'Uomo da secoli si sia attrezzato per ostacolare il disegno divino. Ai nostri giorni utilizza l'Associazione maggiormente ramificata, pericolosa e segreta, nata nel cuore della più potente Nazione della Terra, con tentacoli nel nostro Paese ed in altre nazioni occidentali.
www.soveraedizioni.it
www.ibs.it
HANNO DETTO DI : "SOL INVICTUS : UNA NUOVA ALBA"
" Sol Invictus è un romanzo colto e ben scritto che ripropone tematiche non certo inedite ma comunque stimolanti per chi ama i thriller fantapolitici venati di misticismo millenaristico. "
" Nel tempo dell'inganno chi dice la verità è un rivoluzionario. " Questo il leit motiv del libro, mutuato dal pensiero di George Orwell in 1984. Un testo che posso considerare un saggio camuffato da romanzo.
Da Roma a Yale nel Connecticut, dagli archivi segreti del Vaticano alle stanze asettiche della Cia, dalla Buenos Aires della "sporca guerra" dei desaparecidos alla quiete irreale di Salò sul Garda e di Sherbrook nel Quebec, dalle birrerie di Monaco di Baviera ai monasteri benedettini di Subiaco a Roma. Attraverso i dialoghi incalzanti fra chi complotta per imporre sull'intera umanità il dominio satanico della Confraternita della Morte (che ha come motto "Guerra, Sangue e Miseria") e chi invece, nel nome dell'umanesimo di matrice cristiana, tenta di opporsi a questa infernale macchinazione, si snoda l'ingranaggio narrativo costruito da Paolo Gentili, che, mediante una prosa di forte impatto giornalistico, tesse la sua ragnatela di cospirazioni ad alto livello.
Inviato da: cassetta2
il 25/02/2020 alle 10:47
Inviato da: Dizzly
il 27/09/2018 alle 13:08
Inviato da: Herebus
il 26/09/2018 alle 16:11
Inviato da: Dizzly
il 24/09/2018 alle 17:01
Inviato da: occhineriocchineri
il 13/07/2015 alle 10:42