L’ARTE FARA' INCONTRARE I POPOLI I promotori, creando le loro opere, anticipano il sistema logico della grande struttura unitaria che ha spinto finora l'evoluzione naturale esteriore. Anzitutto contatteranno gli immigrati. Così punteranno direttamente all'obiettivo finale dell'unità umana. Gli immigrati diverranno poi gli ambasciatori presso i loro omologhi in guerra altrove. Dando importanza e affidando compiti di impegno agli immigrati, li si rende soggetti responsabili, alla pari dei cittadini dei Paesi primi, e li si coopta in quella patria potenziale che diverrà l'organizzazione tesa ad unificare l'umanità. Ciò comporterà la cosiddetta contaminazione delle arti, ossia la sintesi fra i generi delle arti (figurativa, musicale, letteraria) e la sintesi fra le persone che le esercitano. E indicheranno le nuove vie dell'arte. Elevando gli immigrati, e poi tramite loro tutte le masse dei Paesi terzi, a soggetti autoresponsabili e perciò autorisolventisi (col diventare fattori di soluzioni degli altri, portavoce, esponenti, e perciò capi a loro volta) ci si collegherà con il loro mondo lontano. Li nobiliteremo. Diverranno capi potenziali del mondo che rappresentano e di cui ci portano la voce. In ritorno potremo collaborare per fare altrettanto nel nostro mondo, trattando i nostri governi come avremo trattato i governi terzi: ossia sostituirci ad essi, e così svuotarli di funzione e perciò di legittimità. Mario Ragagnin www.marioragagnin.net
Devi eseguire l'accesso prima di poter postare i messaggi. Per pubblicare un messaggio è necessario, innanzitutto, partecipare a questo gruppo. Aggiorna il tuo nickname nella pagina delle impostazioni dell'iscrizione prima di postare i messaggi. Non sei autorizzato a postare messaggi.
|
Inviato da: MarioRagagnin
il 26/03/2011 alle 10:42
Inviato da: MarioRagagnin
il 20/01/2011 alle 17:29
Inviato da: MarioRagagnin
il 17/05/2009 alle 09:02
Inviato da: ormalibera
il 28/03/2009 alle 17:49
Inviato da: MarioRagagnin
il 21/08/2006 alle 18:49