Creato da CucinaProfessionale il 30/12/2006

Alimentazione_cucina

Consigli pratici e ricette di cucina

 

 

15 Marzo 2010

Post n°194 pubblicato il 15 Marzo 2010 da CucinaProfessionale

Bottiglia

Recipiente di vetro caratterizzato da forma allungata e "collo" stretto. Può essere  realizzata in diversi materiali, ma il più diffuso ed il più igienico è senz'altro il vetro.I suoi usi sono svariatissimi. Uno degli impieghi più tradizionali, che risale al Settecento è legato al vino. E come contenitore di questo "prodotto" la sua capacità può variare da 0,720 a0.750 litri ( le bottiglie tradizionali) fini ai 15 litri delle bottiglie giganti da Champagne.Di queste , le più grandi hanno nomi ispirati alla Bibbia: Jéroboam ( il contenuto corrisponde a 4 bottiliglie) Réhoboam (6), Mathusalem (8), Salmanazar(12), Balthazar(16) Nabuchodonosor (20). Il colore della bottiglia può variare a seconda del vino che contiene; mentre questa regola è perlopiù osservata in Francia e Germania, in Italia nè forma nè colore sono strettamente legati al tipo di vino contenuto.Ecco comunque in ordine alfabetico i nomi delle bottilgie adottate nel nostro Paese

Albese: di vetro marrone ,viene impiegata in particolare per i vini prodotti nella zona di Alba ( Piemonte), Bordolese:originaria della zona di Bordeaux, in Francia, può essere di vetro marrone, per i vini a lungo invecchiamento, o verde, per vini rosati e rossi per vini  non a lungo invecchiamento.Borgogna: bottiglia originaria della zona della Borgogna ( Francia) che può essere di vetro verde, marrone e nero:viene usata per vini a lungo invecchiamento. Champagnotta:classica bottiglia da vino spumante in vetro verde molto pesante, per poter resistere alla forte pressione del vino. Fiasco: recipiente tipico della Toscana, con una capacità di 1,8 litri: è generalmente di vetro chiaro, rivestito , nella parte panciuta da erbe palustri o plastica ( di plastica é orribile).Renana: Bottiglia alta e slanciata, in vetro verde o bianco, utilizzata generalmente per i vini bianchi soprattutto del Reno.

 
 
 

15 Marzo 2010

Post n°193 pubblicato il 15 Marzo 2010 da CucinaProfessionale

Botte

Grande recipiente usato per la conservazione e l'invecchiamento del vino. E' formata da "doghe" li legno ( il più pregiato viene dalla Slovenia), la cui caratteristica più importante deve essere la porosità, poichè la trasformazione del vino avviene proprio attraversol'aria che filtra attraverso  i pori del legno, seppur in minima quantità.

 
 
 

15 Marzo 2010

Post n°192 pubblicato il 15 Marzo 2010 da CucinaProfessionale

Bottarga

Uova di cefalo, salate, pressate e stagionate( si trova anche bottarga di altri pesci, ma la qualità è inferiore). Si presenta generalmente come un piccolo salame schiacciato, ha colore marrone chiaro e si usa grattugiata o tagliata a lamelle da distribuire, per esempio sui crostini. E' ottima anche marinata con olio e limone. Va ricordato che la bottarga affettata o grattugiata va consumata rapidamente, quella intera si conserva al fresco, ben avvolta in carta di alluminio.

 
 
 

15 Marzo 2010

Post n°191 pubblicato il 15 Marzo 2010 da CucinaProfessionale

Borragine

Erba aromatica diffusa prevalentemente in Liguria( dove entra nella  composizione del "preboggion" un  misto di erbe selvatiche utlizzato per il ripieno di ravioli ecc.).Le sue foglie, piuttosto spesse e ricoperte da una leggera peluria, vanno lessate prima dell'uso. E' ottima nella minestre, nei ripieni ma anche saltata in padella.

 
 
 

12 Marzo 2010

Post n°190 pubblicato il 12 Marzo 2010 da CucinaProfessionale

Borgognona ( alla )

Termine di origine francese che indica una preparazione fatta con un intingolo a base di vino rosso, funghi, cipolline e lardo, nel quale vengono cotti carne e pesce.

Borlotto

Varietà di fagioli con baccello di colore giallo striato di rosso e seme che può essere screziato come il baccello oppure di colore marrone chiaro. In ogni baccello possono essere contenuti da 4 ai 6 semi che si possono acquistare anche secchi. Tra le varietà ricordiamo il " Borlotto di Vigevano" di grandezza media e colore carnicino screziato di rosso, sia nel baccello sia nel seme( prende il nome dalla zone in cui viene maggiormente coltivato): il " Borlotto milanese" sferoidale e di colore rosa livido con strisce rossastre, ed il "Borlotto nano" di forma più piccola e tondeggiante.

( Carnicino= di colore roseo )

 
 
 

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