Paperetta_yeye - Tra Qui e Quo?
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Post N° 12

In questi giorni vivo nei pressi delle fabbriche di sole.Da lontano si scorgono le fiammelle perenni che escono dalle bocche di immense ciminiere iridescenti.L'aria è satura di calore, un calore generoso, rinfrancante, ubiquo.Non conosco i volti delle persone che mi passano accanto, non sento alcuna voce.La luce è così diffusa da non lasciare spazio ad…
 

Post N° 11

Per Annamaria fdc che, forse senza saperlo, mi ha riabituata a pensare, sorridere e non solo dubitare.Erano tempi incerti ma quali tempi non lo sono? Così le semplificazioni, le scorciatoie sentimentali aiutavano a immaginare vicinissime e facilissime cose lontanissime e complicatissime  e viceversa. La musica era uno di quei canali privilegiati.http://it.youtube.com/watch?v=epf08FTFwwA
 

Post N° 10

Così mi hai resa il fantasma della libertà, della tua forma particolare di libertà, quella che come la lettera scarlatta fiammeggiava nei tuoi occhi azzurri senza vergogna, riflettendosi nel mio petto diafano (una fantasima che altro aspetto potrebbe avere?).Libera di non sentirti, di non cercarti, libera di non desiderarti, libera di non crederti.Libera di concepire…
 

Post N° 9

Il resto non è precisamente silenzio, sai? Il resto è assordante o stridente, sgradevole, come il rombo del treno sul ponte ferrato, mentre aspettavamo di passare oltre, per continuare la passeggiata lungo l'argine del fiume.Dicevi che l'ansa, quella che si incuneava nella macchia di acacie, richiamava la curva del mio seno (che altro significa sinuosa? un'insenatura che sarà mai?)…
 

Post N° 8

Perché l'addio non ci fu mai, mio intemerato Cavaliere di ventura..., l'addio è stato una cena frettolosa, un viaggio contromano, una distratta malinconia regalata ai passanti.L'addio no, non è stato la tua recita migliore e nemmeno uno sfondo degno alle mie rabbie sanguinose e voraci, perché il silenzio non è nulla, un niente perfetto senza inizio e senza…
 

Post N° 7

Ma ad ogni stazione del ricordo il puntiglio serve a poco, forse soltanto all'ordinata ricapitolazione dei torti e delle colpe e ai depennamenti obbligati.Le dita scorrono i rosari, grano a grano, giorno per giorno, testardamente.Una fermata alla mia porta chiusa, alla mia voce inerte, come inerte era il mio corpo su te ed io ormai assente.Una alle pieghe terribili sui fianchi (per…
 

Post N° 6

Ma poi quante parole hai trattenuto, di quante sono stata derubata?Forse non avrebbero cambiato nulla, forse non avrei comunque capito le tue ragioni, forse il lavorìo sui significati, le mie illecite proiezioni e gli scambi di ruolo, mi avrebbero in ogni caso confusa fino al punto di riaffidarti le mani e i miei occhi chiusi.Ma…
 

Post N° 5

La tua stagione migliore era l'inverno, la speculare immagine del tuo ghiaccio interiore.Ma c'eri, c'eri anche se la neve soffocava ogni impulso; c'eri anche se il telefono taceva, anche se le notti solitarie si susseguivano senza posa, intervallate da una parodia di giorno che mi moriva fra le mani arrossate.C'eri anche quando lui mi chiese di…
 

Post N° 4

Conoscevi l'arte della provocazione, quella capacità di accendere qualsiasi fuoco emotivo con una parola o un gesto silenzioso.Ti tradiva subito dopo l'abitudine alla misura; ogni attacco sembrava sempre un po' troppo studiato, programmato fino al punto da diventare una didascalia dell'offesa.Così mi acquietavo e il tuo sguardo verso altri sguardi e i complimenti e le passioni rievocate…
 

Post N° 3

La prima estate insieme non fu che una breve sosta lungo la discesa.Ti piaceva il rumore della risacca; scendevamo con gli amici la sera, alla piccola spiaggia, ad ascoltare le onde continue, l'incessante processione di schiuma e sciacquio.Avevi sempre freddo, e ne approfittavi per stringerti a me, per farmi sentire che non eri solo il…
 

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