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Post n°15 pubblicato il 04 Luglio 2007 da rainproof
 
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Eccoci a un altro appuntamento di una serie di incontri riguardanti consigli per la cura e la manutenzione di un modello radiocomandato.
Inizieremo dal cuore dell'automodello, il motore, trattando della manutenzione indispensabile ed essenziale per quanto riguarda il buon funzionamento del propulsore e l'ottimizzazione delle prestazioni nel tempo. Sappiamo che i nostri micromotori sono soggetti a molte sollecitazioni, soprattutto nell'off-road, sempre a contatto con polvere e corpi estranei.


Per questa serie di motivi hanno bisogno di un controllo periodico e di manutenzione.
Per la pulizia del motore utilizzeremo principalmente un pennello e della benzina bianca tipo "Avio” (anche se alcuni usano altri prodotti tipo petrolio bianco ecc.); inoltre dell’olio per accoppiamenti (o olio neutro: quello per le macchine da cucire) sarà impiegato per la lubrificazione delle parti. Per quanto riguarda gli attrezzi evitiamo di farne un elenco: saranno impiegate le chiavi usualmente utilizzate dal modellista. Prima di iniziare il lavoro c’è da premettere una cosa importante e mi rivolgo soprattutto ai neomodellisti o a chi non ha mai aperto un motore: questo tipo di manutenzione “ordinaria”, se fatta con molta attenzione, non risulterà per niente complicata. In compenso avrà una notevole importanza per mantenere a lungo efficienti le varie parti del motore.
Per iniziare occorrerà pulire accuratamente i carter esterni con una pennellata di benzina bianca. Ancor meglio sarebbe una buona soffiata con un compressore d’aria (ma non tutti possono disporne) onde evitare che una volta aperto il motore ci si trovi a lavorare con mani o superficie d’appoggio sporchi.
Iniziamo il nostro lavoro asportando il carburatore. Svitiamo il dado A del carter in prossimità dell’area diffusore, quindi sfiliamo delicatamente il corpo e facciamo le prime verifiche sullo stato delle parti in gomma: soffietto B, o-ring dell’incastro al carter C, o-ring spillo massimo D, o-ring spillo minimo E. La verifica delle guarnizioni è molto importante perché gli o-ring in genere sono soggetti a usura causata dal contatto e sfregamento continuo con la polvere. Altra verifica importante è da riservare alla viteria: controlliamo lo stato delle viti del minimo meccanico F, carburazione minima E e massima D. Andiamo in seguito a pulire le parti interne.
Sempre con della benzina bianca e un pennellino pulito laveremo, facendo attenzione a non far entrare delle impurità, il tubo di Venturi G, area diffusore H e, muovendo delicatamente avanti e indietro il cursore gas, andremo a sgrassare anche la sua corsa. Ora mettiamo qualche goccia di olio per accoppiamento-olio neutro, sempre muovendo il cursore gas avanti e indietro per lubrificarne la corsa. Riavvitiamo poi completamente le due viti minimo E, massimo D e svitiamole quindi di circa tre giri e mezzo.
Lo scopo è dare una ricarburazione approssimativa che poi andremo a perfezionare a lavoro completato. Fatto questo prendiamo il carburatore, lo avvolgiamo in un pezzo di panno carta tipo “Scottex” e lo mettiamo da parte per un attimo. Passiamo al lavaggio accurato del filtro dell’aria: in questo caso si può usare un qualsiasi detergente sgrassante o la solita benzina bianca. Terminata l'operazione lo asciugheremo bene ed in fine metteremo qualche goccia d’olio per filtri (quello blu scuro, per intenderci) preoccupandoci di distribuire uniformemente l’olio.

 

 
 
 
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